Ferrovia Roma-Formia-Napoli

linea ferroviaria italiana
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La ferrovia Roma-Formia-Napoli, conosciuta anche come Roma-Napoli via Formia o storicamente come Direttissima Roma-Napoli è una linea ferroviaria completata nel 1927 per realizzare il collegamento veloce tra le due grandi città italiane in alternativa alla preesistente linea Roma-Cassino-Napoli diminuendo notevolmente i tempi di percorrenza.

Roma-Formia-Napoli
Stati attraversatiBandiera dell'Italia Italia
InizioRoma
FineNapoli
Attivazionedal 1920 al 1928
GestoreRFI
Precedenti gestoriFS (1920-2001)
Lunghezza214 km
Scartamento1435 mm
Elettrificazione3000 V =
Ferrovie

Storia modifica

Tratta Inaugurazione[1]
Aversa-Napoli 7 maggio 1867[2]
Roma-Campoleone 16 luglio 1920
Campoleone-Sezze Romano 17 luglio 1922
Priverno-Formia 17 luglio 1922
Sezze Romano-Priverno 28 ottobre 1927
Formia-Villa Literno 28 ottobre 1927
Villa Literno-Aversa 5 luglio 1928

I primi progetti di costruzione della linea presero forma già a partire dal 1871 per via degli intrinseci problemi della Roma-Napoli via Cassino; questa, infatti, presentava un percorso tortuoso che, specie nella valle del fiume Sacco, era soggetto a frequenti interruzioni per alluvioni e frane. Svolgendosi inoltre su un tracciato in altura (dato che l'Agro Pontino era ancora paludoso e malarico) aveva una prestazione notevolmente ridotta specie con le poco potenti locomotive dell'epoca[3].

La costruzione della linea venne prevista anche dalla legge del 29 luglio 1879 che ne disponeva il coordinamento con le linee Velletri-Terracina e Sparanise-Gaeta. L'impegno era confermato con la legge del 5 luglio 1882 e nell'allegato di quella delle Convenzioni del 1885. Il progetto fu sempre controverso: vi si impegnarono le migliori menti dell'ingegneria ferroviaria come Alfredo Cottrau[4] ma trovò anche l'opposizione di statisti come Francesco Saverio Nitti.[5]

Il progetto esecutivo vero e proprio venne redatto nel 1902 e approvato nel 1905 quando iniziava l'esercizio di stato delle ferrovie italiane. Tuttavia i lavori, iniziati nel 1907 si prolungarono fino al 1927 perché fu necessario lo scavo di alcune gallerie di oltre km tra cui quella di Monte Orso e quella della Vivola.[6]

Per la sua realizzazione, la direttissima ha comportato lo sventramento, nella città di Pozzuoli, dell'anfiteatro minore, di epoca romana, i cui resti sono ancora visibili ai lati della linea ferroviaria in prossimità della stazione benché sepolti da terra a parzial uso agricolo e costruzioni varie.

Nonostante i lavori fossero iniziati nel 1909, l'inaugurazione della prima tratta (fino a Pozzuoli) avvenne il 20 settembre 1925, a causa di vari problemi: prima di tutto la Prima guerra mondiale che bloccò i lavori per diversi anni, ma anche e soprattutto le caratteristiche morfologiche dei luoghi attraversati. La linea ferroviaria venne costruita con due stazioni extraurbane poste a Pozzuoli e Giugliano, raccordandosi al passante ferroviario di Napoli, già al servizio della città. Il 28 ottobre 1927 venne inaugurata la tratta Pozzuoli–Villa Literno che, proseguendo fino a Formia, consentiva il completamento della "direttissima" per Roma.

Il tratto tra Villa Literno e Napoli Mergellina fu elettrificato in corrente continua a 650 V con sistema a terza rotaia nel 1927, in occasione del completamento della linea Roma-Napoli via Formia, estendendo la precedente rete metropolitana di Napoli (Pozzuoli Solfatara - Napoli Piazza Garibaldi) inaugurata nel 1925. La restante parte di linea (da Roma a Villa Literno) fu elettrificata in corrente continua a 3000 V nel 1935. A seguito di ciò, l'intera importante direttrice Nord-Sud da Bologna a Napoli poteva essere esercìta in trazione elettrica.

Dal 2009, anno in cui è entrata in esercizio la ferrovia Roma-Napoli ad alta velocità, i treni provenienti da Roma Termini non percorrono più il passante ferroviario di Napoli, ma da Villa Literno diramano in direzione Aversa e proseguono per Napoli Centrale.

Caratteristiche modifica

 Stazioni e fermate 
   
0+000 Roma Termini 58 m s.l.m.
 
 
 
per Firenze (LL, DD), Ancona, Pescara, Napoli (AV)
 
 
 
 
per Pisa, Viterbo, Fiumicino
         
per Firenze (LL, DD), Ancona
 
4+257 Roma Casilina 49 m s.l.m.
     
tranvie dei Castelli Romani
     
     
per Napoli (via Cassino), Frascati, Albano e Velletri
     
tranvie dei Castelli Romani
 
12+195 Torricola 87 m s.l.m.
 
Grande Raccordo Anulare - Strada europea E80
 
16+576 Divino Amore * 1933 † 1963 110 m s.l.m.
 
23+950 Pomezia-Santa Palomba 124 m s.l.m.
 
33+500 Campoleone 126 m s.l.m.
 
         
per Nettuno / per Albano † 1938
 
39+874 Carano * 1941[7]
 
49+780 Cisterna di Latina 72 m s.l.m.
 
61+018 Latina 17 m s.l.m.
     
per Velletri † 1958
 
70+221 Sezze Romano 26 m s.l.m.
     
per Priverno † 1958
   
 
   
 
per Priverno (senza traffico)
     
85+391 Priverno-Fossanova 11 m s.l.m.
     
fiume Amaseno
     
     
per Terracina
 
88+967 galleria Mont'Orso (7.531 m)
 
96+498
 
102+901 Monte San Biagio-Terracina Mare 4 m s.l.m.
 
109+616 Fondi-Sperlonga 6 m s.l.m.
 
114+400 galleria Vivola (7.321 m)
 
121+720
 
122+502 Itri 101 m s.l.m.
     
per Gaeta † 1966
 
128+423 Formia-Gaeta 42 m s.l.m.
 
131+214 linea Sparanise-Gaeta (vecchio tracciato † 1932)
 
138+478 Minturno-Scauri 15 m s.l.m.
     
per Sparanise (vecchio tracciato, † 1943)
 
fiume Garigliano / confine Lazio-Campania
 
Cellole
     
149+567 Bivio Cellole per Sparanise (nuovo tracciato * 1949 † 1957)
 
153+456 Sessa Aurunca-Roccamonfina-Cellole 33 m s.l.m.
 
galleria Massico (5.380 m)
 
164+832 Falciano-Mondragone-Carinola 10 m s.l.m.
 
fiume Volturno
 
173+090 Cancello Arnone 11 m s.l.m.
 
180+348
0+000
Villa Literno 8 m s.l.m.
     
per Napoli Gianturco e Salerno
 
5+860 Albanova 22 m s.l.m.
 
9+556 San Marcellino-Frignano 38 m s.l.m.
 
         
per Foggia e per Cancello
 
 
14+335
178+320
Aversa 38 m s.l.m.
 
182+114 Sant'Antimo-Sant'Arpino 51 m s.l.m.
 
183+819 Frattamaggiore-Grumo Nevano 52 m s.l.m.
 
Casoria
 
188+551 Casoria-Afragola 63 m s.l.m.
 
Autostrada A56
     
per Roma (via Cassino / AV) e per Salerno
 
197+540 Napoli Centrale 13 m s.l.m.
Manuale · Legenda · Convenzioni di stile

Note modifica

  1. ^ Prospetto cronologico dei tratti di ferrovia aperti all'esercizio dal 1839 al 31 dicembre 1926
  2. ^ Parte della linea Napoli-Foggia
  3. ^ A.Taverna,Storia delle ferrovie italiane
  4. ^ Alfredo Cottrau La direttissima Napoli-Roma; studiata in modo da usufruire di alcuni tratti dell'attuale linea ferroviaria Cottrau, Napoli 1883
  5. ^ Francesco Saverio Nitti Napoli e la questione meridionale, editore Pierro, 1903
  6. ^ Giovanni Corbella-Elena Del Savio,Lazio,Touring Editore, 1981-ISBN 88-365-0015-3 a pag 674/675
  7. ^ Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio 107, 1941.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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