Diritti LGBT nel mondo
Questa voce presenta una panoramica delle leggi inerenti alle persone e i comportamenti omosessuali in diversi paesi del mondo; queste possono variare, anche di molto, da paese a paese: dalla completa equiparazione del matrimonio omosessuale a quello eterosessuale da una parte alla pena di morte come condanna per i comportamenti omosessuali o anche solo per l'espressione della propria identità di genere dall'altra.
I diritti per le persone lesbiche, gay, bisessuali o transgender (LGBT) fanno parte del più ampio spettro dei diritti umani[1] e dei diritti civili[2] e includono (ma non sono limitati a):
- una legislazione anti bullismo, contro la discriminazione e il bullismo omofobico all'interno dell'ambito scolastico a protezione degli adolescenti omosessuali.
- il riconoscimento dell'omogenitorialità.
- l'uguaglianza in materia di immigrazione.
- leggi anti discriminatorie in materia di occupazione ed alloggio.
- leggi contro i crimini d'odio che prevedano sanzioni alla violenza contro le persone LGBT motivata da pregiudizio.
- parificazione dell'età del consenso.
- legislazione relativa all'orientamento sessuale e al servizio militare.
- riconoscimento delle relazioni omosessuali, tramite unioni civili o matrimonio tra persone dello stesso sesso.
- la possibilità di adozione da parte di coppie dello stesso sesso.
- parità di accesso alle tecniche di procreazione assistita.
- il riconoscimento giuridico del transessualismo e la possibilità di riassegnazione del sesso a partir dall'identità di genere.
- l'accesso alla transizione (transgenderismo), ad una riassegnazione chirurgica del sesso e ad una terapia ormonale sostitutiva.
Ad agosto 2017 l'omosessualità è reato in 72 paesi al mondo[3]. Per comparazione, nel 2006 il numero era di 92. Di questi 72, 45 condannano anche i rapporti omosessuali tra due donne oltre che quelli tra due uomini. In 8 di questi è prevista la pena di morte.[4]
Ad agosto 2017, 23 fra paesi e dipendenze al mondo prevedono il matrimonio tra persone dello stesso sesso e 23 altri tipi di unioni civili, inclusa l'Italia.[5]

Matrimonio egualitario
Altri tipi di unioni civili (o coabitazioni registrate)
Riconoscimento dei matrimoni celebrati all'estero
Riconosciuti i matrimoni omosessuali negli altri stati, ma non a livello federale
Nessun riconoscimento per le coppie di persone dello stesso sesso
Pratiche omosessuali illegali o altre restrizioniLa legge limita la libertà di espressione e associazione
Punizione minima, non applicata in pratica.
Illecito penale
Imprigionamento a vita (condanna all'ergastolo)
Pena di morte
Indice
Approccio storicoModifica
CeltiModifica
Secondo Aristotele, anche se la maggior parte delle "nazioni belligeranti" sono stati fortemente influenzati dalle loro donne, i Celti erano un popolo alquanto insolito, perché i loro uomini apertamente preferivano amanti maschili (Politica (Aristotele) II 1269b)[6]. HD Rankin nel suo "Celti e mondo classico" fa notare che sia attraverso "echi di Ateneo in un suo commento (603a), così come fa anche fa Ammiano Marcellino (30.9), questa pare essere stata l'opinione generale dell'antichità al riguardo[7].
Nel libro XIII delle sue Deipnosophistai, il retore greco-romano e grammatico Ateneo di Naucrati, ripetendo le affermazioni fatte da Diodoro Siculo nel I secolo a.C. (nella sua Biblioteca (Diodoro Siculo) 5,32), ha scritto che le donne celtiche erano belle, ma che gli uomini preferivano dormire insieme.
Diodoro è anche andato oltre, affermando che "i giovani si offriranno agli estranei e si sarebbero offesi se l'offerta fosse stata rifiutata". Rankin sostiene che la fonte ultima di queste affermazioni è probabile che sia Posidonio e ipotizza che questi autori possano aver registrato una qual sorta di "rituale maschile"[8].
Antica IndiaModifica
Nei testi indù e vedici ci sono molte descrizioni di santi, semidei, e anche il Signore Supremo che trascendono le norme di genere e manifestano molteplici combinazioni di sesso e genere[9]. Il Kamasutra, l'antico trattato indiano (un vero e proprio manuale sessuale, parla dei sentimenti rivolte a persone dello stesso sesso. I transessuali sono anche venerati, ad esempio Vishnu in sembiante dell'affascinante Mohini ed il Signore Shiva come Ardhanarishvara (che significa "per metà donna")[10].
Antica RomaModifica
La "mentalità di conquista" (come afferma Eva Cantarella) comprendeva anche l'omosessualità nell'Antica Roma[11].
CongoModifica
Sir Edward Evan Evans-Pritchard ha registrato che negli ultimi maschi Zande guerrieri del nord Congo regolarmente assumevano giovani amanti maschi di età compresa tra i dodici e i venti anni, che inoltre contribuivano con le faccende domestiche e partecipavano a incontri di sesso intercrurale con i loro mariti più anziani. La pratica era però oramai morta dal XX secolo, dopo gli europei avevano preso il controllo dei paesi africani, ma è stato raccontato ad Evans-Pritchard dagli anziani con i quali parlava[12].
Giappone feudaleModifica
Nel periodo del Giappone medioevale, l'omosessualità è stata riconosciuta, da pari a pari (bi-do), sia in termini di pederastia (wakashudo), sia in termini di prostituzione maschile. Questi rapporti, soprattutto tra samurai e allievo, venivano spesso formalizzati in un "contratto di fraternità"[13].
LesothoModifica
Gli antropologi Stephen Murray e Will Roscoe hanno riferito che le donne potevano rimanere impegnate in rapporti socialmente sanzionati "a lungo termine, comprendenti relazioni erotiche" chiamato motsoalle[14].
Papua Nuova GuineaModifica
In Papua Nuova Guinea, le relazioni tra persone dello stesso sesso erano parte integrante della cultura fino alla metà del secolo scorso. In molte culture tradizionali melanesiane un ragazzo in età prepuberale si sarebbe accoppiato con un adolescente più grande che sarebbe diventato il suo mentore e che lo avrebbe "inseminato" (per via orale, anale, o altro, a seconda della tribù) per un certo numero di anni, fino al momento anche per i più giovani fosse giunto il periodo della pubertà[15].
Leggi antidiscriminazioneModifica
Il 31 marzo 2010 il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa ha adottato una raccomandazione agli stati membri riguardante le "misure per combattere la discriminazione per motivi di orientamento sessuale o identità di genere".[16]
Nel 2011 il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha approvato la sua prima risoluzione a favore del riconoscimento dei diritti LGBT, seguita da una relazione la quale documenta le violazioni dei diritti delle persone LGBT, tra cui il crimine d'odio, la criminalizzazione dell'omosessualità e la discriminazione. In seguito al rapporto vi è stata l'esortazione a che tutti i paesi che non l'hanno ancora fatto a promulgare ed adottare al più presto leggi di tutela dei diritti LGBT[17][18].
NoteModifica
- ^ About LGBT Human Rights, Amnesty International. URL consultato il 29 marzo 2013.
- ^ Becker, John, LGBT Rights Are Civil Rights, Huffington Post, 23 marzo 2012. URL consultato il 29 marzo 2013.
- ^ ILGA State sponsored homophobia 2016 (PDF), su ilga.org.
- ^ ILGA state sponsored homophobia 2016 (PDF), su ilga.org.
- ^ ILGA state sponsored homophobia 2016 (PDF), su ilga.org.
- ^ Percy, William A., Pederasty and Pedagogy in Archaic Greece, University of Illinois Press, 1996, p. 18, ISBN 0-252-06740-1. URL consultato il 18 settembre 2009.; Rankin, H.D. Celts and the Classical World, p.55
- ^ Rankin, p. 55
- ^ Rankin, p.78
- ^ ritiya-Prakriti: People of the Third Sex, p. 40
- ^ Gay and Lesbian Vaishnava Association, Inc, Galva108.org. URL consultato il 2 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
- ^ Eva Cantarella, Bisexuality in the Ancient World (Yale University Press, 1992, 2002, originally published 1988 in Italian), p. xi; Marilyn B. Skinner, introduction to Roman Sexualities (Princeton University Press, 1997), p. 11.
- ^ Evans-Pritchard, E. E. (December, 1970). Sexual Inversion among the Azande. American Anthropologist, New Series, 72(6), 1428–1434.
- ^ Gary P. Leupp, Male Colors: The Construction of Homosexuality in Tokugawa Japan, University of California Press, 1999, pp. 53–54, ISBN 0-520-20909-5.
- ^ Stephen (ed.) Murray, Roscoe, Will (ed.), Boy Wives and Female Husbands: Studies of African Homosexualities, New York, St. Martin's Press, 1998, ISBN 0-312-23829-0.
- ^ Gilbert H. Herdt, Ritualized Homosexuality in Melanesia, University of California Press, 1984, pp. 128–136, ISBN 0-520-08096-3.
- ^ (EN) Raccomandazione CM/Rec(2010)5 del Comitato dei Ministri agli stati membri.
- ^ Frank Jordans, U.N. Gay Rights Protection Resolution Passes, Hailed As 'Historic Moment', Associated Press, 17 giugno 2011.
- ^ UN issues first report on human rights of gay and lesbian people, United Nations, 15 dicembre 2011.
BibliografiaModifica
- (FR) AA. VV., Egaux en droits. Les homosexuel/les dans le dialogue civil et social, ILGA Europe, Bruxelles 1998, pp. 113.
- AA. VV., Europa, diritti e storti, Omnimedia, 2001.
- Amnesty International, Identità negata. La discriminazione sessuale nel mondo, EGA, Torino 2003, pp. 32.
- Corte di Cassazione, Nullità del matrimonio concordatario per incapacità psichica derivante da omosessualità 7 aprile 2000. Il matrimonio concordatario eterosessuale contratto da una persona omosessuale è nullo e come mai avvenuto.
- Giorgio Danesi, La dottrina giuridica italiana di fronte all'omosessualità, "Ragion pratica", n. 19, 2002, pp. 221–240.
- Stefano Fabeni e Maria Gigliola Toniollo (a cura di), La discriminazione fondata sull'orientamento sessuale. L'attuazione della direttiva 2000/78/CE e la nuova disciplina per la protezione dei diritti delle persone omosessuali sul posto di lavoro, prefazione di Guglielmo Epifani, Ediesse editore, Roma 2005, pp. 564.
- Giudice di Pace di Torino, L'omosessualità può integrare una condizione di inespellibilità dell'immigrato, sentenza del 21 dicembre 2004.
- (FR) Flora Leroy-Forgeot, Histoire juridique de l'homosexualité en Europe, Puf, Paris 1997, pp. 127.
- avv. Ezio Menzione, Manuale dei diritti degli omosessuali, Babilonia, Milano 1996, pp. 120.
- Fabio Omero, I diritti degli omosessuali. Pietro e Giovanni: cronaca di un amore, Marsilio, Venezia 1996, pp. 140.
- Paolo Pedote e Giuseppe Lo Presti, Omofobia, Stampa Alternativa, Roma 2003.
- Regione Toscana, Norme contro le discriminazioni determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere 10 novembre 2004. Il testo è stato impugnato dal governo della XIV Legislatura, ed è attualmente al vaglio del Tar.
- (EN) Nielsen J. Wittenkamp, H. Madsen, M. Klug, M. Krawczyk H., Ought sexual minorities to be recognized as prisoners of conscience?, 1978, pp. 42. Sul dibattito che ha portato Amnesty International a riconoscere come "prigionieri di coscienza" le persone condannate per omosessualità fra adulti consenzienti.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su diritti LGBT nel mondo
Collegamenti esterniModifica
- "Lotta contro l'omofobia: per un'uguaglianza nella diversità", "scheda" del sito del Consiglio d'Europa dedicata all'omofobia, con link a testi, istituzioni e associazioni che si occupano del tema.
- Congregazione per la Dottrina della Fede, Alcune considerazioni concernenti la risposta a proposte di legge sulla non discriminazione delle persone omosessuali, 24 luglio 1992. Documento che esprime la contrarietà ufficiale della Chiesa cattolica all'approvazione di leggi che proteggano dalla discriminazione le persone omosessuali.
- (EN) SodomyLaws.Org. Sito, molto professionale, dedicato specificamente alle leggi antiomosessuali nel mondo, e alle battaglie per abolirle, costantemente aggiornato. Propone anche una rassegna stampa sul tema.
- (EN) ILGA. Il sito dell'ILGA, fornisce informazioni sulle battaglie contro le leggi antiomosessuali nel mondo.
- Parlamento Europeo, Risoluzione dell'8 febbraio 1994 sulla parità di diritti per gli omosessuali nella Comunità, 8 febbraio 1994. Come da titolo. Relatrice: Claudia Roth.
- Parlamento Europeo, Risoluzione sull'inasprimento delle pene contro gli omosessuali in Romania, 20 settembre 1996. La Romania ha infine dovuto abolire le sue leggi antiomosessuali a seguito di questa presa di posizione.
- (EN) U.S.A. Supreme Court, Sentenza Boy Scouts of America vs Dale, 28 giugno 2000. La sentenza con cui la Corte Suprema degli USA ha stabilito che i Boy scouts hanno il diritto di discriminare ed escludere le persone omosessuali.
- (EN) Supreme Court of the United States, Lawrence v. Texas, 26 giugno 2003. La sentenza che ha dichiarato incostituzionali negli USA tutte le leggi contro la sodomia.
- (EN) The Crown Prosecution Service: Guidance on Prosecuting Cases of Homophobic Crime.
- (ES) [1] Codice penale cubano pagina riguardante i reati sessuali.
- (EN) Sito di Equal-Jus.eu, su equal-jus.eu.
- (EN) GayLawNet: Laws - Informazioni paese per paese
- (EN) Amnesty International USA: status giuridico LGBT in tutto il mondo — mappa interattiva
- (EN) United Nations Human Rights Council, Leggi discriminatorie, pratiche e atti di violenza contro gl'individui in base al loro orientamento sessuale e identità di genere, rapporto annuale