Dirty Deeds Done Dirt Cheap

album degli AC/DC del 1976

Dirty Deeds Done Dirt Cheap è il terzo album in studio del gruppo australiano AC/DC, pubblicato nel 1976. L'album negli USA è stato pubblicato il 23 marzo 1981.

Dirty Deeds Done Dirt Cheap
album in studio
ArtistaAC/DC
Pubblicazione20 settembre 1976
Durata42:39
Dischi1
Tracce9
GenereHard rock
EtichettaAlbert Productions
ProduttoreHarry Vanda, George Young
RegistrazioneAlbert studios Sydney Australia 1976
FormatiLP
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Regno Unito Regno Unito[1]
(vendite: 100 000+)
Bandiera della Svizzera Svizzera[2]
(vendite: 25 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Australia Australia (6)[3]
(vendite: 420 000+)
Bandiera della Germania Germania[4]
(vendite: 500 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (6)[5]
(vendite: 6 000 000+)
AC/DC - cronologia
Album precedente
(1975)
Album successivo
(1977)

Il disco modifica

Dirty Deeds Done Dirt Cheap, ovvero "lavori sporchi a basso prezzo", uscito nel settembre del 1976 in Australia ed Europa. Di Jailbreak è stato fatto anche un video (presente ora nella doppia raccolta DVD Family Jewels), in cui si vedono Bon Scott ed Angus Young travestiti da carcerati, inseguiti e trucidati da due spietati poliziotti (ossia Malcolm Young ed il bassista Evans).

Nel 1976 viene pubblicata anche la versione dell'album per il resto del mondo. La differenza tra le due versioni sta nella diversa grafica della copertina che nella versione per il resto del mondo è realizzata dallo studio Hipgnosis, e nella lista tracce: nella versione europea è inclusa Love At First Feel, che non compare in quella australiana, dove sono invece presenti Jailbreak ripubblicata nell'album in studio '74 Jailbreak contenente brani provenienti dai primi due album pubblicati in Australia e mai pubblicati nel resto del mondo, e R.I.P. (Rock In Peace) che si trova nel disco 1 del box set Backtracks pubblicato nel 2009 e contenente varie rarità live e studio della band.

Tracce modifica

Versione australiana

Testi e musiche di Bon Scott, Angus Young, Malcolm Young.

  1. Dirty Deeds Done Dirt Cheap – 4:12
  2. Ain't No Fun (Waiting Round to Be a Millionaire) – 7:28
  3. There's Gonna Be Some Rockin' – 3:17
  4. Problem Child – 5:24
  5. Squealer – 5:33
  6. Big Balls – 2:38
  7. R.I.P. (Rock in Peace) – 3:33
  8. Ride On – 5:49
  9. Jailbreak – 4:40
Versione internazionale

Testi e musiche di Bon Scott, Angus Young, Malcolm Young.

  1. Dirty Deeds Done Dirt Cheap – 3:46 – (diversa versione)
  2. Love at First Feel – 3:05
  3. Big Balls – 2:39
  4. Rocker – 2:46
  5. Problem Child – 5:43
  6. There's Gonna Be Some Rockin' – 3:14
  7. Ain't No Fun (Waiting Round to Be a Millionaire) – 6:57 – (diversa versione)
  8. Ride On – 5:47
  9. Squealer – 5:12

Formazione modifica

Curiosità modifica

Nella canzone Dirty Deeds Done Dirt Cheap si sente un numero telefonico, per l'esattezza il 36 24 36, che apparteneva a una donna canadese. Stanca delle continue telefonate dal contenuto osceno (il numero coincide, espresso in pollici, con le misure 90-60-90 e il titolo della canzone tradotto significa "lavori sporchi a basso prezzo"), decise di denunciare la band[6].

Questo album ispira il nome dello Stand di Funny Valentine, antagonista principale della serializzazione di Steel Ball Run, scritta e disegnata da Hirohiko Araki.

Classifiche modifica

Classifica (2022) Posizione
massima
Grecia[7] 22

Note modifica

  1. ^ (EN) BRIT Certified, su bpi.co.uk, British Phonographic Industry. Digitare "AC/DC" in "Keywords", dunque premere "Search".
  2. ^ (DE) The Official Swiss Charts and Music Community: Awards (AC/DC; 'Dirty Deeds Done Dirt Cheap'), su swisscharts.com, Schweizer Hitparade. URL consultato il 20 giugno 2015.
  3. ^ (EN) Accreditations - 2013 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 20 giugno 2015.
  4. ^ (DE) AC/DC – Dirty Deeds Done Dirt Cheap – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 20 dicembre 2022.
  5. ^ (EN) Dirty Deeds Done Dirt Cheap – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 20 giugno 2015.
  6. ^ Recensioni - Dirty Deeds Done Dirt Cheap, su acdc-italia.com. URL consultato il 6 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 7 settembre 2011).
  7. ^ (EN) Official IFPI Charts - Top-75 Albums Sales Chart (Combined) - Week: 29/2022, su ifpi.gr, IFPI Greece. URL consultato il 1º agosto 2022 (archiviato dall'url originale il 1º agosto 2022).

Collegamenti esterni modifica