Disastro ambientale

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Per disastro ambientale si intende un fenomeno con una vasta ricaduta sull'ambiente, avente origine antropica, che si configuri come catastrofico per:

  • la numerosità degli organismi viventi coinvolti;
  • la gravità degli effetti su tali organismi;
  • la vastità del territorio interessato.
Disastro della Val di Stava, la valle dopo il disastro.

Caratteristiche modifica

Gli eventi determinanti un disastro ambientale possono avere cause naturali, e in questo caso si parla di disastro naturale, o cause antropiche, e hanno importanti conseguenze sugli esseri viventi che ne sono vittima, comprendendo spesso anche l'uomo e il territorio in cui vive.

Spesso i disastri naturali sono amplificati dalle attività antropiche, rendendo il confine tra le due categorie meno definito. Ad esempio, la deforestazione di un'area collinare o montana può far sì che un evento di pioggia di bassa intensità provochi una frana devastante, senza che per questo l'intervento dell'uomo sia classificato come disastro naturale.

Di seguito si riportano i disastri ambientali più noti avvenuti nel mondo, divisi per categoria di causa, con la data dell'evento e il territorio interessato.

Disastri ambientali famosi nel mondo modifica

Questa lista è suscettibile di variazioni e potrebbe essere incompleta o non aggiornata.

Disastri chimici, petrolchimici modifica

Incidenti minerari modifica

  • 1906, 10 marzo - Miniera di carbone - Un'esplosione di polveri di carbone nella miniera di Courrières nel nord della Francia. vi sono 1099 morti, tra cui molti minatori bambini.
  • 1907, 6 dicembre - Un'esplosione di grisù nella miniera di Monongah in Virginia occidentale, negli stati Uniti. Vi sono 900 morti.
  • 1966 - Tracimazione - Bulgaria - Zgorigrad - Il 1º maggio una colata di fango di circa 220 000 m³ originatasi dal bacino di decantazione della attuale miniera Plakalnica (piombo, zinco e uranio), travolse il paese, nel nord della Bulgaria, uccidendo 488 persone e provocando ingenti distruzioni materiali e ambientali.
  • 1942, 26 aprile - Miniera di carbone - Un'esplosione di gas e polveri di carbone nella miniera di Benxihu (Honkeiko) Colliery, localizzata a Benxi, Liaoning, Cina. vi sono 1549 morti.
  • 1956, 9 agosto - Miniera di carbone - Un incidente nella miniera di Marcinelle, in Belgio, provocò la morte di 262 minatori.
  • 1965, 28 maggio - Miniera di carbone - Un incidente nella miniera di Dhanbad a Jharkhand, in India. Vi sono 300 morti.
  • 1985 - Tracimazione - Italia, la catastrofe della Val di Stava si verificò il 19 luglio quando i bacini di decantazione della miniera di fluorite a Prestavel ruppero gli argini scaricando 160.000 m³ di fango sull'abitato di Stava, provocando la morte di 268 persone. È stata una delle più grandi tragedie che abbia colpito il Trentino.
  • 2005, 19 marzo - Miniera di carbone - Un'esplosione per una fuga di gas, nella miniera di Xishui a Shuozhou in Cina.
  • 2005, 19 marzo - Miniera di carbone - Un'esplosione nella miniera di Sulongsi, contea di Fengjie in Cina.
  • 2005, 28 novembre - Miniera di carbone - Un'esplosione di grisù con conseguente blocco impianti di aerazione, nella miniera di Dongfeng, nel Comune di Qitaihe (provincia di Heilongjiang), nel Nord-Est della Cina. Vi sono 134 morti.
  • 2007, maggio - Miniera di carbone - Incidente nella miniera di Jubilejnaja, in Russia. Vi sono 39 morti.
  • 2007, 8 dicembre - Incidente nella miniera di Ruizhiyuan, nella provincia di Shanxi in Cina. Vi sono 105 morti.
  • 2009, novembre - Miniera di carbone - Incidente nella miniera di Xinxing, a Hegang in Cina. Vi sono 87 morti.
  • 2010, 8 maggio - Miniera di carbone - Un'esplosione per una fuga di gas metano, nella miniera Raspadskaja, nella regione siberiana di Kemerovo. Vi sono 60 morti.
  • 2015 - Tracimazione - Il disastro di Mariana si verificò il 5 novembre a seguito del cedimento di un bacino di decantazione di una miniera di ferro presso il villaggio di Bento Rodrigues, nello stato brasiliano del Minas Gerais[10].
  • 2019 - Tracimazione - Il disastro di Brumadinho si verificò il 25 gennaio a seguito del cedimento di un bacino di decantazione di una miniera di ferro presso il villaggio di Córrego do Feijão, nello stato brasiliano del Minas Gerais. Il crollo della diga ha provocato la morte di almeno 259 persone, mentre altre 11 sono rimaste disperse.

Disastri legati al trasporto, alla produzione o alla lavorazione di idrocarburi modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Disastro petrolifero.

Disastri legati allo sfruttamento civile dell'energia nucleare modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Incidente nucleare.

Una delle scale attualmente utilizzate per la valutazione degli eventi è la scala INES, logaritmica e crescente, con 7 (+ 1 di valore nullo) livelli di gravità, dove per incidente si considera un evento pari o superiore al livello 4 ovvero per esposizione della popolazione dell'ordine del mSv.

  • 1957, 1973 e 2004 - Regno Unito - 3 incidenti al reattore nucleare di Sellafield
  • 1979 - Three Mile Island (USA) - incidente al reattore nucleare.
  • 1986 - Černobyl' (Ucraina) - incidente al reattore nucleare - 30 morti, 135 000 evacuati nel raggio di 40 km, enorme il numero di contaminati del disastro di Černobyl'.
  • 1987 - Cesio 137 - Brasile - Incidente di Goiânia. Alcuni venditori di ferro vecchio recuperano una sorgente radioattiva utilizzata per le radiografie da un ambulatorio da poco abbandonato ignorandone la pericolosità. 4 morti e centinaia di contaminati.
  • 1991 - Giappone, Il reattore di Mihama della Kansai Electric Power Co. Inc., un generatore nucleare da 826 000 kilowatt, in febbraio versa in mare 20 tonnellate di acqua altamente radioattiva.
  • 1999 - Giappone, il 30 settembre a Tokaimura, villaggio a 130 km a nord est di Tokio si verifica una contaminazione da Uranio 238 proveniente da un impianto di produzione di combustibile nucleare. Si registra la morte di due operatori, 600 persone colpite da radiazioni ospedalizzate, evacuazione di 320 000 abitanti della zona.
  • 2004 - Giappone, Il reattore di Mihama della Kansai Electric Power Co. Inc., un generatore nucleare da 826 000 kilowatt, lo stesso del 1991, subisce una grave perdita di vapore ad alta pressione. Quattro gli operai morti sull'impianto, numerosi i feriti, almeno 7 i gravissimi di cui non è stata resa nota l'evoluzione sanitaria; tragedia sfiorata. L'azienda di controllo TEPCO (Tokyo Electric Power) in aprile veniva inquisita per falsificazione dei documenti relativi alla sicurezza.
  • 2008 - Italia - Lumezzane, una sorgente radioattiva contenente Cesio 137 viene accidentalmente fusa insieme ai rottami di ottone in una fonderia contaminando diverse tonnellate di materiale.
  • 2011 - Giappone - Fukushima (in corso), serie di quattro distinti gravi incidenti occorsi presso la centrale nucleare omonima a seguito del terremoto dell'11 marzo 2011 e del relativo tsunami.

Disastri legati allo sfruttamento delle risorse idriche modifica

  • A partire dal dopoguerra, il prosciugamento del Lago d'Aral - Uzbekistan e Kazakistan. Il disastro del Lago d'Aral è da imputarsi principalmente al piano di coltura intensiva voluto dall'Unione Sovietica, dal 1960 ad oggi il suo volume e la sua superficie sono diminuiti di circa il 75%. Secondo il premio Nobel per la pace del 2007 Al Gore, l'evento più grave della storia dell'umanità.
  • 1963 - 9 ottobre Disastro del Vajont. Il disastro del Vajont è strettamente collegabile allo sfruttamento delle risorse idriche del territorio montano Italiano. L'evento risale al 9 ottobre 1963 ed ha coinvolto il bacino idroelettrico artificiale del Vajont: gran parte del pendio soprastante l'invaso -denominato Monte Toc- è franato nelle acque del bacino lacustre, provocando una tracimazione dell'acqua e il conseguente dilavamento delle sponde del lago che hanno superato la diga ricadendo nel fondovalle e in particolare del comune di Longarone. L'evento ha portato alla morte di circa 2000 persone.

Disastri per alterazioni dell'ambiente e degli equilibri tra specie animali e vegetali modifica

  • 1832 - Opuntia sp introdotte in Australia per delimitare i confini tra appezzamenti di terreno. I cactus, al cui genere appartiene anche il fico d'India, introdotto anche nelle regioni calde d'Italia, si moltiplicarono enormemente causando notevoli danni ambientali. Il fenomeno venne contrastato con la diffusione della farfalla Cactoblastis, parassita del vegetale. La vicenda è uno dei primi esempi di lotta biologica.
  • 1859 - Conigli. In Australia, una dozzina di esemplari inizialmente liberati presso Melbourne, riproducendosi senza controllo predatorio, devastarono in breve tempo la vegetazione del continente. Insieme ad altri mammiferi placentati alloctoni, quali volpi, gatti e maiali, causano tuttora ingenti danni all'ambiente[11] australiano.
  • 1869 - L'apertura del Canale di Suez diede inizio alla diffusione di specie tropicali del Mar Mediterraneo (Migrazione lessepsiana).
  • 1931 - Negli USA, a causa dell'errato sfruttamento agricolo del territorio, il fenomeno noto come Dust Bowl (tempeste di polvere) devastò gli stati centrali e parte del Canada per otto anni. Pesanti ricadute su almeno mezzo milione di abitanti.
  • 1958 - In Cina il governo di Mao Tse Tung, nell'ambito della politica del "Grande balzo in avanti", diede inizio alla cosiddetta "campagna di eliminazione dei quattro flagelli", con la quale si prevedeva lo sterminio di massa di passeri, topi, mosche e zanzare. La campagna venne sospesa nel 1962, quando ormai aveva già creato squilibri gravissimi all'ecosistema che favorirono il sorgere della grande carestia cinese.

Disastri provocati dall'azione militare e bellica, compresi test ed esercitazioni modifica

Note modifica

Voci correlate modifica

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