Discussione:Arcidiocesi di Vercelli
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Vescovo redivivo modifica
Non so niente di Arcidiocesi e non ho quindi le conoscenze per rimediare, ma credo ci sia un errore tra i vescovi... guardate un po', questo è quello che si legge:
- Giovanni Stefano Ferrero † (29 marzo 1599 - 21 settembre 1610 deceduto)
- Juan Esteban Ferrero † (1 maggio 1599 ordinato Bishop - )
- Giovanni Stefano Ferrero † (1 maggio 1599 ordinato Bishop - 21 settembre 1610 deceduto)
Giovanni Stefano Ferrero è stato fatto vescovo due volte? Inoltre le date non corrispondono: infatti Juan Esteban Ferrero è diventato vescovo (1599) mentre lo era ancora quello di prima (1610)! Io mi occupo della pagina 21 settembre, quindi mi serve sapere date esatte... per favore, correggete! ∑go Dic mihi! 16:27, 25 feb 2007 (CET)
- Presumo anzitutto che Giovanni Stefano sia la traduzione di Juan Esteban. Poi potrebbe essere così (ma sto interpretando): l'assegnazione della diocesi di Vercelli a Ferrero è avvenuta il 29 marzo (appointed dice l'enciclopedia inglese da cui sono tratte queste info), mentre egli è stato effettivamente ordinato vescovo il 1 maggio. Appena ne avrò occasione mi informerò con precisione... --Amon(☎ telefono-casa...) 16:53, 25 feb 2007 (CET)
Stemma arcivescovile modifica
--82.48.204.239 13:34, 21 gen 2008 (CET) Lo stemma Arcivescovile Metropolita non è quello riportato nella pagina dell'Arcidiocesi di Vercelli. Quello che si vede è lo Stemma Vescovile. Quello di una Arcidiocesi Metropolita è ROSSO. Marco
- Quello che si vede non è lo stemma della pagina ma solo un'immagine del template che indica che la voce è uno stab. Comunque non vorrei sbagliarmi ma lo stemma rosso spetta ai cardinali e Vercelli è sì una metropolia, ma non è sede cardinalizia. --pinello 16:17, 21 gen 2008 (CET)
Vercelli, per Dignità Ecclesiastica, ha la porpora cardinalizia. L'Arcivescovo Metropolita nei pontificali ha facoltà di indossare la talare corale propria dei cardinali. Anche lo zucchetto è rosso e non viola. Addirittura i seminaristi diocesani possono indossare la talare rossa, anche se non sono ancora sacerdoti; oggi ridotta ad una fascia del medesimo colore indossata in rare occasioni. Vercelli è una delle poche Arcidioce del mondo ad avere questa di dignità.
Giacomo Cavalli modifica
Secondo la cronotassi Giacomo Cavalli, antivescovo, sarebbe stato nominato vescovo di Severino, ma nella cronotassi della diocesi di Severino non vi è traccia del suo nome... --FeltriaUrbsPicta (msg) 12:34, 15 lug 2013 (CEST)
- No. In Diocesi di Severino esiste un Giacomo Cavalli nel 1412!--Croberto68 (msg) 12:42, 15 lug 2013 (CEST)
- Sto anche sistemando la voce Giovanni Fieschi e devo essermi confuso col nome! Comunque nella voce Giovanni Fieschi si dice che fu nominato nel 1348 e non nel 1349... --FeltriaUrbsPicta (msg) 12:58, 15 lug 2013 (CEST)
- Ho corretto la data di nomina di Giovanni Fieschi fidandomi di Eubel... --FeltriaUrbsPicta (msg) 13:31, 15 lug 2013 (CEST)
- È anche possibile che in Eubel vi siano dei refusi, ma fino a prova contraria... D'altronde quello è un periodo così incerto, che anche le date possono cambiare da fonte a fonte.--Croberto68 (msg) 14:55, 15 lug 2013 (CEST) Inoltre, tra Trecento e Quattrocento la Santa Sede inizia ad appropriarsi del diritto di conferma dei vescovi (che prima era dei metropoliti), per cui può anche succedere che il capitolo lo abbia eletto nel 1348, e che la SS lo abbia confermato a gennaio 1349.--Croberto68 (msg) 14:57, 15 lug 2013 (CEST)
- Ho corretto la data di nomina di Giovanni Fieschi fidandomi di Eubel... --FeltriaUrbsPicta (msg) 13:31, 15 lug 2013 (CEST)
- Sto anche sistemando la voce Giovanni Fieschi e devo essermi confuso col nome! Comunque nella voce Giovanni Fieschi si dice che fu nominato nel 1348 e non nel 1349... --FeltriaUrbsPicta (msg) 12:58, 15 lug 2013 (CEST)
SER Marco Arnolfo modifica
Monsignor Marco Arnolfo non è stato Arcivescovo di Vercelli fino all'11 maggio 2014; prima di quella data non era neanche vescovo. Sto correggendo le pagine sull'argomento. --Sk (msg) 15:06, 12 mag 2014 (CEST)
- Le linee guida prevedono che nelle cronotassi venga inserita la data di elezione. --FeltriaUrbsPicta (msg) 15:48, 12 mag 2014 (CEST)
Storia di Vercelli: mons. Goria modifica
Mi spiace la rimozione del testo, che fornisce comunque informazioni importanti per la storia della diocesi. Infatti, non si tratta di informazioni biografiche propriamente dette, ma di ricostruire la storia della diocesi in quel periodo. Inoltre, una voce biografica non c'è e avrebbe bisogno di molte altre notizie per essere scritta. --151.41.252.20 (msg) 12:45, 18 dic 2017 (CET)
- Ciao. Lodevole è il tuo lavoro. Tuttavia, a mio avviso, dovresti ridurre il testo (e di molto) evidenziando le cose essenziali: più di un terzo della sezione storica riguarda solo i trent'anni del suo episcopato. Potresti semmai creare la voce su questo vescovo... allora sì può scrivere nel dettaglio la sua opera. Grazie!--Croberto68 (msg) 12:53, 18 dic 2017 (CET)
- Il testo che citi in nota è più che sufficente per scrivere una buona biografia... Ho letto il testo in qs voce: entra eccessivamente nel dettaglio per corrispondere ai criteri di una enciclopedia, che deve, necessariamente, dare un quadro globale di 2000 anni di storia dell'istituzione vescovile vercellese.--Croberto68 (msg) 13:00, 18 dic 2017 (CET)
- Aggiungo (e finisco), che, a titolo di esempio, la storia dell'arcidiocesi, pubblicata ne «Le diocesi d'Italia» (a cura di L. Mezzadri, M. Tagliaferri, E. Guerriero, Torino, San Paolo edizioni, 2007-2008), e che si trova online qui, addirittura non cita nemmeno il vescovo Goria.--Croberto68 (msg) 13:06, 18 dic 2017 (CET)
- Ma semmai è il resto della storia della diocesi che è ancora da scrivere. In ogni caso, l'episcopato di Goria fu uno dei più lunghi e si colloca subito dopo il Concilio di Trento, che è un periodo fondamentale per la costruzione delle strutture diocesane. Se si parla dell'arcidiocesi di Milano, non si può non soffermarsi su san Carlo Borromeo. Qui la figura di Goria (formazione, origine, quel che fece prima di diventare vescovo o fuori dalla diocesi) non è neanche tratteggiata. Inoltre, è di particolare interesse per la ricostruzione dei rapporti tra Stato e Chiesa all'epoca della monarchia assoluta: credo che sia un capitolo poco conosciuto, ma senza conoscerlo poi quando si legge il caso Luigi Fransoni si pensa che il rigore o il controllo dello Stato sulla Chiesa fosse una novità. (Questo per citare un altro caso in cui raccontare un episcopato che ha segnato la vita della diocesi significa dare al lettore gli strumenti per capire che cosa sia stata la diocesi). Chiaramente, non posso neanche parlare di altri periodi, perché la fonte parla solo di questo periodo. --151.41.252.20 (msg) 13:13, 18 dic 2017 (CET)
- La fonte che porti è molto utile e può senz'altro essere adottata per rendere la sezione storia meno sbilanciata. Il mio punto è che se non iniziamo da qualche periodo ad approfondire, rimarrà sempre una sezione troppo striminzita per un argomento interessante e anche di interesse enciclopedico. --151.41.252.20 (msg) 13:18, 18 dic 2017 (CET)
- Comunque quel testo è troppo lungo e prima o poi verrà accorciato... 2500 bytes per un solo vescovo sono degne di una biografia, ma non adatte a questa voce.--Croberto68 (msg) 14:09, 18 dic 2017 (CET)
- Non per voler prendere esempio da altri casi anomali, ma se leggi la storia di arcidiocesi di Milano, una diocesi che fu importante in tutti i secoli della storia cristiana, ti accorgi che quasi tutto il testo è riservato ai secoli XII e XIII. Non è così da ieri, è così da anni. Qualcuno avrà iniziato a scrivere e poi si è fermato perché mancavano o le fonti o il tempo o la competenza. Io posso contribuire per Vercelli a scrivere altri paragrafi che rendano la sezione meno sbilanciata, ma mi sembra che nulla di quanto scritto sia superfluo o irrilevante per la storia della diocesi. Mi pare invece che ci sia ancora molto da aggiungere. --151.41.252.20 (msg) 14:54, 18 dic 2017 (CET)
- Vedo con piacere che, per giustificare il tuo inserimento iniziale, stai scrivendo "un libro" sulla storia della diocesi. Stai attento a non violare nessun copyright (cioè a non fare copia/incolla).--Croberto68 (msg) 16:18, 18 dic 2017 (CET)
- Non per voler prendere esempio da altri casi anomali, ma se leggi la storia di arcidiocesi di Milano, una diocesi che fu importante in tutti i secoli della storia cristiana, ti accorgi che quasi tutto il testo è riservato ai secoli XII e XIII. Non è così da ieri, è così da anni. Qualcuno avrà iniziato a scrivere e poi si è fermato perché mancavano o le fonti o il tempo o la competenza. Io posso contribuire per Vercelli a scrivere altri paragrafi che rendano la sezione meno sbilanciata, ma mi sembra che nulla di quanto scritto sia superfluo o irrilevante per la storia della diocesi. Mi pare invece che ci sia ancora molto da aggiungere. --151.41.252.20 (msg) 14:54, 18 dic 2017 (CET)
- Comunque quel testo è troppo lungo e prima o poi verrà accorciato... 2500 bytes per un solo vescovo sono degne di una biografia, ma non adatte a questa voce.--Croberto68 (msg) 14:09, 18 dic 2017 (CET)
- La fonte che porti è molto utile e può senz'altro essere adottata per rendere la sezione storia meno sbilanciata. Il mio punto è che se non iniziamo da qualche periodo ad approfondire, rimarrà sempre una sezione troppo striminzita per un argomento interessante e anche di interesse enciclopedico. --151.41.252.20 (msg) 13:18, 18 dic 2017 (CET)
- Ma semmai è il resto della storia della diocesi che è ancora da scrivere. In ogni caso, l'episcopato di Goria fu uno dei più lunghi e si colloca subito dopo il Concilio di Trento, che è un periodo fondamentale per la costruzione delle strutture diocesane. Se si parla dell'arcidiocesi di Milano, non si può non soffermarsi su san Carlo Borromeo. Qui la figura di Goria (formazione, origine, quel che fece prima di diventare vescovo o fuori dalla diocesi) non è neanche tratteggiata. Inoltre, è di particolare interesse per la ricostruzione dei rapporti tra Stato e Chiesa all'epoca della monarchia assoluta: credo che sia un capitolo poco conosciuto, ma senza conoscerlo poi quando si legge il caso Luigi Fransoni si pensa che il rigore o il controllo dello Stato sulla Chiesa fosse una novità. (Questo per citare un altro caso in cui raccontare un episcopato che ha segnato la vita della diocesi significa dare al lettore gli strumenti per capire che cosa sia stata la diocesi). Chiaramente, non posso neanche parlare di altri periodi, perché la fonte parla solo di questo periodo. --151.41.252.20 (msg) 13:13, 18 dic 2017 (CET)
- Aggiungo (e finisco), che, a titolo di esempio, la storia dell'arcidiocesi, pubblicata ne «Le diocesi d'Italia» (a cura di L. Mezzadri, M. Tagliaferri, E. Guerriero, Torino, San Paolo edizioni, 2007-2008), e che si trova online qui, addirittura non cita nemmeno il vescovo Goria.--Croberto68 (msg) 13:06, 18 dic 2017 (CET)
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