Discussione:Basilica di Sant'Apollinare in Classe

Ultimo commento: 2 anni fa, lasciato da InternetArchiveBot in merito all'argomento Collegamenti esterni interrotti
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dai progetti tematici sottoindicati.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Bisanzio
Architettura
Cattolicesimo
Emilia e Romagna
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello buono (dicembre 2011).
BLievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
BLievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla verificabilità della voce. Un aspetto del tema non è adeguatamente supportato da fonti attendibili. Alcune fonti andrebbero sostituite con altre più autorevoli. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
ALa voce è corredata da un adeguato numero di immagini e altri supporti grafici, in tema con il contenuto della voce, oppure non ne necessita alcuno. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel dicembre 2011

Ho posto l'indicazione di citazione necessaria per la seguente voce: "È stata costruita nella prima metà del VI secolo, finanziata da Giuliano Argentario per il vescovo Ursicino; fu consacrata nel 547 dal primo arcivescovo Massimiano" perchè non riporta fonti; in realtà alcuni ritengono che la chiesa potrebbe essere stata costruita in data successiva al 547, quando Ravenna era ritornata sotto il controllo dei Bizantini, ma di ciò non ho riscontro su una fonte attendibile e citabile, purtroppo. Se troverò una fonte citabile, la farò presente quanto prima. alexlomba87 (msg) 09:33, 6 set 2009 (CEST)Rispondi

Citazione spostata dalla voce modifica

Sposto qui una o piú citazioni che ho rimosso dalla sezione iniziale della voce, in quanto non rispettano Wikipedia:Citazioni. Reinseritele solo dopo aver corretto gli errori (tipicamente, lunghezza e/o numero eccessivi, e/o carenza di fonti). Grazie, Nemo 11:08, 18 dic 2011 (CET)Rispondi

«È un peccato che la lingua italiana non abbia se non termini come "catino" e "semicatino" (e il francese un'espressione come cul-de-four) per designare questa parte di un edificio. Parliamo piuttosto di una coppa rovesciata che ci versa negli occhi la felicità. (...) L'arte di Ravenna raggiunge qui una tale genialità che questo prato, che io non so come qualificare se non come melodioso, sembra tremare sotto un'impalpabile rugiada.»

Descrizione dei Mosaici modifica

Ho recentemente visitato questa basilica con un corso universitario e anche conm un professore di Storia dell'Arte non ho visto da nessuna parte questi Mosaici descritti sulla pagina; "Nel ciclo dei miracoli, le scene non seguono un preciso ordine cronologico e sono stati tralasciati importanti episodi della vita di Gesù; mentre ne compaiono altri che costituiscono un unicum nell'arte paleocristiana, quali la “parabola del Fariseo e del Pubblicano”, la “guarigione del paralitico di Cafarnao”, o che comunque sono molto rari, come la “guarigione dei due ciechi di Gerico”, oppure “l'obolo della povera vedova”.

Nel ciclo della Passione mancano invece le scene della flagellazione e della Crocifissione, considerate infamanti dalla religione ariana."

Siamo sicuri che questi siano dei mosaici di quest Basilica et non dell'altra?

Collegamenti esterni interrotti modifica

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:48, 4 ago 2021 (CEST)Rispondi

  1. ^ André Frossard, "Il Vangelo secondo Ravenna", Castelboglognese 2004, pp. 100.
Ritorna alla pagina "Basilica di Sant'Apollinare in Classe".