Discussione:Biologia evolutiva dello sviluppo

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Bio
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AVoce adeguatamente accurata. Tutti gli aspetti principali del tema sono affrontati con la dovuta profondità. Il tema è stabile e non dovrebbe necessitare di aggiornamenti futuri. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla verificabilità della voce. Un aspetto del tema non è adeguatamente supportato da fonti attendibili. Alcune fonti andrebbero sostituite con altre più autorevoli. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
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Alcuni punti da controllare modifica

Per deficit di competenza, preferisco limitarmi a segnalare alcuni punti forse da rivedere e a suggerire qualche modifica, piuttosto che intervenire direttamente in voce.

  1. « ... ma anche come organizzazione nel tempo dei processi che regolano lo sviluppo, dall'embrione alla forma adulta »
    Si può capire, ma è un po' dura se non se ne conosce già il senso.
  2. « La biologia evolutiva dello sviluppo è ritenuta in grado di rispondere all'interrogativo riguardante i caratteri non adattativi presenti nelle popolazioni. »
    Forse meglio :
    « La biologia evolutiva dello sviluppo si propone anche come risposta all'interrogativo ... »
  3. « ... oltre a essere causata dalla comparsa di nuovi geni, cioè la comparsa di nuove funzioni,... »
    Le funzioni non dovrebbero originare dalla interazione di più geni ?  Levare l'inciso ?
  4. « Quindi anche la diversa regolazione dei medesimi geni porterebbe alla nascita di nuove funzioni in organismi diversi. »
    Se ho ben compreso, forse meglio :
    « ... alla nascita di nuove funzioni, tanto in una singola specie che in specie differenti. »
  5. « ... trasudazione di segnali ambientali al genoma. »
    Forse meglio trovare una espressione che sia più chiara di "trasudazione", e magari anche fornire un esempio o un wikilink esplicativo.
  6. « ... il trasferimento non ereditario dello stesso gene da un organismo a un altro. »
    Forse più piano come :
    « ... il trasferimento non ereditario di un gene da un organismo a un altro. »
  7. « Dagli studi scientifici effettuati in seno alla biologia evolutiva dello sviluppo è emersa l'esistenza di una conservazione a livello evolutivo dei geni che determinano strutture e proprietà funzionali ritenute evolutivamente indipendenti, ... »
    Mi sembra poco chiaro.
  8. « ... incorrere in variazioni di geni già esistenti, piuttosto che incorrere nella comparsa di geni nuovi. »
    Forse :
    « ... incorrere in variazioni della funzionalità dei geni già esistenti, piuttosto che incorrere nella comparsa di geni nuovi. »

-- Codicorumus  « msg 16:35, 7 lug 2010 (CEST)Rispondi

  • Nel punto 1 non ho capito la modifica da apportare?
  • Nel punto 2 il punto è che risponde, risponde così: "La modularità dell'evoluzione tramite lo sviluppo implica che i vincoli dello sviluppo ed i loro effetti strutturali generino caratteri che non corrispondono a nessun adattamento specifico"
  • nel punto 3 le funzioni si originano sia da geni sia dall'interazione di più geni, tutte e due.
  • Nel punto 5 mio gravvissimo errore per il quale sarò fustigato in pubblica piazza è Trasduzione Trasduzione http://it.wikipedia.org/wiki/Trasduzione_del_segnale
  • Nel punto 8 non ho capito precisamente a quale passaggio ci si riferisce?
--nonIscritto (msg) 17:02, 7 lug 2010 (CEST)Rispondi

incipt:

  • "la progressiva diversificazione (biodiversità) dei viventi verrebbe spiegata dai cambiamenti funzionali dei geni che controllano lo sviluppo embrionale."

in:

  • "la progressiva diversificazione (biodiversità) dei viventi verrebbe spiegata da cambiamenti funzionali dei moduli genetici che regolano i geni per lo sviluppo embrionale."

--nonIscritto (msg) 18:22, 7 lug 2010 (CEST)Rispondi

  • 1 – Credo si crei ambiguità tra il primo "nel tempo" (della filogenesi) e il secondo (dell'ontogenesi?) e anche il senso di "organizzazione" non traspare chiaramente.
  • 2 – Sia « ... è ritenuta in grado di rispondere ... » che « ... si propone anche come risposta ... » riportano una opinione, la seconda ha il vantaggio di attribuirla con precisione.
  • 8 – È la sezione Economia evolutiva.
Un altro punto la cui espressione risulta poco chiara è « ... possano dare origine a rapidi cambiamenti somatici nell'adulto (fenotipo) che, a loro volta, possono causare un rapido adattamento evolutivo della popolazione; ... ». In particolare, andrebbe forse disambiguato il senso di "rapido/i". Forse: « ... possano direttamente tradursi in cambiamenti somatici nell'adulto ... »
-- Codicorumus  « msg 13:37, 8 lug 2010 (CEST)Rispondi
1. Adesso provo a renderlo più chiaro.
2. La comunità scientifica però ti dice che i caratteri non adattativi sono dovuti ad i vincoli dello svilppo, quindi "si propone" non può essere, potrebbe essere: "ha proposto e la sua risposta è quella ritenuta valida" dicendolo terra-terra: quando chiedevo esempi di caratteri non adattativi, uno lo posseggono tutti i maschietti sul petto, si chiamano capezzoli, la loro esistenza è dovuto proprio ad un preciso vincolo nello sviluppo embrionale, quindi qualisiasi formulazione dovrebbe tenere conto che la risposta ritenuta valida è questa.
Grazie --nonIscritto (msg) 15:22, 8 lug 2010 (CEST) PS per il punto 8 il problema è che non è affatto detto che la variazione sia funzionale.Rispondi

Note e bibliografia modifica

In una voce del genere la corretta citazione delle fonti ha la sua importanza, sia per la verificabilità delle affermazioni che per il loro approfondimento. Nella attuale stesura le note sono spesso incomplete o fuori standard e la bibliografia non è correttamente formattata con gli appositi template {{cita libro}}, {{cita pubblicazione}}, {{cita web}}. Ci lavorerò un po' ... --ESCULAPIO @msg 17:45, 7 lug 2010 (CEST)Rispondi

  completata la revisione delle note e della bibliografia [1] --ESCULAPIO @msg 12:19, 12 lug 2010 (CEST)Rispondi

Organismo modello modifica

Segnalo la voce Xenopus laevis, organismo modello per gli studi di biologia evolutiva dello sviluppo. Forse meriterebbe una citazione all'interno della voce. --ESCULAPIO @msg 12:21, 12 lug 2010 (CEST)Rispondi

Modifiche modifica

Fatte, controllatele. --nonIscritto (msg) 18:49, 15 lug 2010 (CEST)Rispondi

Alcuni appunti modifica

Ho fatto alcune correzioni di refusi e alcune correzioni espressive più significative.
Su elementi più sostanziali mi limito a segnalare alcune perplessità.

  1. Espressioni di senso non chiaro.
    1. « ... L'evoluzione biologica per selezione non viene più vista solo come il cambiamento ... »
      Detto così, sembra limitare il concetto solo al fenomeno della "selezione" e non al complesso del fenomeno evolutivo.
    2. « ... il funzionamento delle vie che regolano lo stress cellulare. »
      Una specificazione di quel "vie" renderebbe la frase molto più chiara.
    3. « ... La modularità dell'evoluzione, tramite lo sviluppo, implica che i vincoli dello sviluppo ed i loro effetti strutturali generino caratteri che non corrispondono a nessun adattamento specifico, pertanto sarebbe impedita l'effettiva disponibilità di infinite combinazioni potenziali ed il lavoro su di esse della selezione. »
      Una espressione più piana aiuterebbe. In particolare: "generino" → "possano generare" ?
  2. Assolutizzazioni.
    Un'ipotesi: un contesto fortemente specialistico può giustificare espressioni con connotazione assoluta, in quanto implicitamente circoscritte allo specifico del contesto; nell'enciclopedia, invece, la stessa forma espressiva assume un valore effettivamente assoluto.
    1. « ... la progressiva diversificazione (biodiversità) dei viventi verrebbe spiegata dai cambiamenti funzionali nel controllo e nella regolazione dei geni che regolano lo sviluppo embrionale. »
      Sembra essere posta come spiegazione unica: è proprio così?
    2. « ... porterebbero al differenziamento dei viventi e quindi alla biodiversità. »
      Eliminando le preposizioni articolate si toglie anche l'implicita assolutizzazione.
    3. « ... le differenze fra un organismo ed un altro non riguardano la presenza di geni specifici per l'uno o per l'altro organismo, bensì dipendono dal modo in cui è regolata l'espressione, ... »
      Sarebbe forse più corretto con "non riguardano soltanto" e "bensì dipendono anche" ?
    4. « Pertanto gli stessi geni, espressi in periodi di tempo diversi ed in posizioni diverse, durante lo sviluppo embrionale dei diversi organismi, sarebbero responsabili delle differenze che si riscontrano fra gli organismi viventi. »
      "responsabili di molte delle differenze", "responsabili di alcune delle differenze" ?

-- Codicorumus  « msg 18:25, 22 lug 2010 (CEST)Rispondi

Espressioni: 1. Stiamo pur sempre parlando di evo-devo, quindi la risposta è si, tutti i fenomeni evolutivi quì vengo ricondotti al fenomeno selezione. 3. Per il punto 1 è scritto correttamente. 2. sarebbe meglio una voce a parte sullo stress cellulare a cui aggiungere un collegamento, cmq le vie sono:

  • la via rapida, nervosa (eustress): ipotalamo->modollo spinale simpatico->midollare del surrene->catecolamine
  • la via lenta, endocrina (distress): Ipotalamo (CRH)->ipofisi (ACTH)->corticale del surrene->Mineral corticoidi e Glucocorticoidi(cortisolo)

Assolutizzazioni: 1. Si l'evo-devo da questa spiegazione come unica e sufficiente. 2. vedi 1. 3. Penso sia uguale entrambe le versioni non danno un cambiamento sostanziale al concetto di fondo. 4. Sarebbe più corretto "responsabili di quasi tutte le differenze" stiamo pur sempre parlando di qualcosa fondata sullo sviluppo embrionale, è normale che i suoi autori pongano l'accento sullo sviluppo e sui suoi tempi (sia in senso genico che fisiologico). --nonIscritto (msg) 16:44, 26 lug 2010 (CEST)Rispondi

C value modifica

Rispondo a questa nota: La dimensione, è la dimensione del C value, quindi tutto l'ammontare di tutto il DNA contenuto in una cellula, indipendentemente dal fatto che sia eucromatina od eterocromatina, in breve di tutto il materiale genico contenuto nel nucleo della cellula.--nonIscritto (msg) 16:52, 26 lug 2010 (CEST)Rispondi

La risposta non serve a me, ma al lettore medio, per il quale il termine C value non dice un acca, mettiamo una frasetta che lo definisca e, un confronto (magari in nota) fra le dimensioni di due genomi gia' codificati: uno appartenente ad organismi monocellari o in ogni caso fra organismi considerati "inferiori" (es. E. colii) ed un altro fra i cosidetti organismi superiori.--Bramfab Discorriamo 17:55, 26 lug 2010 (CEST)Rispondi

In quanto già nell'incipt si era chiarito che il genoma fosse l'assetto completo di tutto il DNA contenuto in una cellula, non ritenevo fosse il caso di ripeterlo, ho messo "l'assetto completo di tutto il DNA contenuto in una cellula" penso che così sia conprensibile a chiunque. --nonIscritto (msg) 18:07, 26 lug 2010 (CEST)Rispondi

Regolazione genica modifica

 , dall'embrione alla forma adulta.

Si intende il paragrafo dedicato ad il quando e dove. --nonIscritto (msg) 17:06, 26 lug 2010 (CEST)Rispondi

infinite combinazioni modifica

La modularità dell'evoluzione tramite lo sviluppo, implica che i vincoli dello sviluppo, a carico sia del genoma sia dell'anatomia, ed i loro effetti strutturali, generino caratteri che non corrispondono a nessun adattamento specifico, sarebbe impedita l'effettiva disponibilità di infinite combinazioni potenziali e l'azione su di esse della selezione.[non chiaro] Non desidero fare il rompiscatole, ma sto cercando di far si che la lettura e la comprensione di questa voce, che diventa ipso facto il testo piu' facilmente raggiungibile in lingua italiana sull'Evo Devo, argomento ancora misconosciuto al lettore medio italiano, non dia adito a false interpretazioni.

Questa frase non e' chiara, manca qualche soggetto e qualche precisazione. Non si capisce dove esattamente voglia parare e quali argomentazione porti a sostegno. Provo a scriverla assieme alle domande che mi sorgono nel leggerla.

La modularità dell'evoluzione - evoluzione modulare? modulare in cosa? - tramite lo sviluppo - svilupo di cosa? -, implica che i vincoli dello sviluppo - che tipo di vincoli? ambientali, fisiologici, genetici? vincoli imposti da cosa?- , a carico sia del genoma sia dell'anatomia, ed i loro effetti strutturali - struttura anatomica, struttura del DNA o altro? - , generino caratteri - questi caratteri si riferiscono alla struttura anatomica? - che non corrispondono a nessun adattamento specifico - adattamento a cosa? vuol dire che nascono mostri o semplicemente organismi non adattati? - , sarebbe impedita - viene impedita da cosa? dalla sopravvivenza del piu' adatto? l'effettiva disponibilità di infinite combinazioni potenziali - si direbbe che hanno ragione quelli del disegno intelligente a parlare di un progetto e a contestare la teoria dell'orologiaio cieco - e l'azione su di esse della selezione - se il sogggetto e' esse=infinite combinazioni potenziali perche' la selezione non puo' agire sull'effetto di ogni combinazione che gli si presenta? e muovendomi nel tempo teoricamente essa finirebbe per agire su infinite combinazioni .--Bramfab Discorriamo 17:40, 27 lug 2010 (CEST)Rispondi

Complimenti, dico sul serio, un'alnalisi veramenta ben fatta, ora provo a dipanare i dubbi (cioè la mia proposta per chiarire la frase):

  • modularità dell'evoluzione
  • Il genoma di un organismo risulta strutturato in moduli interdipendenti, la variazione di un singolo modulo si riperquote sull'intero organismo, per esempio: Antennapedia è un modulo Hox che controlla il posizionamento delle zampe nello sviluppo embrionale dell'insetto Drosophila melanogaster, la sua espressione ectopica, cioè l'espressione di questo modulo, durante lo sviluppo embrionale, in una regione anatomica diversa dal normale, porta alla formazione di zampe fuori posto (Genetica del Russell).


  • tramite lo sviluppo
  • L'insieme di questi moduli rappresenta la "cassetta degli attrezzi" a disposizione di ogni organismo; Ogni organismo, durante la sua fase di sviluppo embrionale, utilizza questi moduli come "attrezzi" al fine di costruire la propria forma (fenotipo), un organismo svilupperà un fenotipo anzichè un'altro a seconda del modo in cui utilizzerà gli "attrezzi" a sua disposizione durante il suo sviluppo embrionale, per esempio: in Drosophila melanogaster ll terzo segmento toracico è costituito da un paio di zampe ed un paio di bilancieri, la variazione del gene ultrabithorax, altro gene Hox, trasforma il terzo segmento toracico in un secondo segmento toracico dotato di ali anzichè di bilanceri, l'insetto pertanto è in grado di passare da un fenotipo costituito da un paio di ali ed un paio di bilanceri ad un fenotipo dotato di quattro ali e niente bilanceri, ciò concorda con quanto affermato dalla biologia evolutiva riguardo la separazione fra insetti a quattro ali ed a due ali[non chiaro] (William Bateson 1894) .


  • implica che i vincoli dello sviluppo a carico sia del genoma sia dell'anatomia, ed i loro effetti strutturali generino caratteri che non corrispondono a nessun adattamento specifico
  • L'organizzazione dello sviluppo embrionale tramite questi moduli implica dei limiti allo sviluppo embrionale degli organismi, tali limiti possono essere di natura anatomica, per esempio: nei mammiferi euplacentati il feto per poter essere partorito deve attraversare il canale vaginale, le dimensioni dell'organismo alla nascita non possono superare quelle del canale vaginale, per tale motivo, per esempio: il capo degli esseri umani non può diventare "troppo" grande e di fatto taluni organismi, quali anche l'essere umano terminano il proprio sviluppo al di fuori dell'utero materno; la morte durante un parto naturale di un feto sviluppatosi con il capo troppo grande ha impedito, nel corso dell'evoluzione umana, ogni possibile sviluppo umano verso questa caratteristica. Oppure possono essere di natura genomica, per esempio: i mammiferi possiedono tutti un numero di vertebre cervicali pari a sette, una variazione del modulo genetico responsabile dello sviluppo del numero delle vertebre, che durante lo sviluppo embrionale portasse ad una variazione del numero delle vertebre cervicali, si riperquoterebbe in una varizione degli altri moduli interdipendenti da questo, il risultato è sempre letale nei mammiferi, per questo motivo le vertebre del collo possono raggiungere le dimensioni di 70 centrimetri in lunghezza come in giraffa o possono diminuire fino ad 1 o 2 millimetri come in delfino, ma in tutti i mammiferi debbono presentarsi necessarimente nel numero di sette.


  • sarebbe impedita l'effettiva disponibilità di infinite combinazioni potenziali e l'azione su di esse della selezione.
  • Caratteri come: numero variabile di vertebre cervicali in mammiferi od esseri umani con un capo enorme, sono difatto impediti dal tipo di sviluppo embrionale a cui sono soggetti questi organismi, questi impedimenti prendono il nome generico di vincoli di sviluppo, visto che l'eventuale emersione di questi caratteri durante lo sviluppo di un organismo è incompatibili con il termine dello sviluppo stesso, tali caratteri non posso presentarsi nel pool genico delle popolazioni, pertanto non possono essere soggetti a selezione, nè propagarsi.

A seconda del tipo, delle modalità e del periodo di sviluppo che contraddistinguono le diverse specie, ogni specie possiede dei propri vincoli di sviluppo, l'eventuale comparsa di una pressione ambientale selettiva fortenemente negativa nei confronti di un carattere collegato ad un vincolo di sviluppo ha come effetto la migrazione o l'estinzione della popolazione.


  • Per questo motivo si ritroverebbero, nelle popolazioni naturali, caratteri che non corrispondono a nessun adattamento, come per esempio la presenza dei capezzoli vestigiali nei maschi dei mammiferi.
  • Essendo i moduli che regolano lo sviluppo interdipendenti, una variazione di un modulo si riperquote su tutti gli altri, per esempio una variazione che impedisse (durante lo sviluppo embrionale) ad un mammifero di sviluppare i capezzoli, indipendentemente dal suo sesso, risulterebbe incompatibile con il termine dello sviluppo stesso, tali caratteri indipendentemente dalle pressioni selettive alle quali può andare incontro l'organismo, non possono essere assenti in ogni individuo della popolazione; Per questo motivo si ritrovano, nelle popolazioni naturali, caratteri che non corrispondono a nessun adattamento, come per esempio la presenza dei capezzoli vestigiali nei maschi dei mammiferi.


  • I vincoli di sviluppo possono essere superati, ma il loro supermanto[non chiaro] implica il cambiamento sostanziale nello sviluppo dell'organismo e la riorganizzazione dei moduli che compongono il suo genotipo, per esempio se una libellula (Odonata), mediante la mutazione di ultrabitorax andasse incontro alla formazione di bilanceri, anzichè del secondo paio di ali, si trasformerebbe in un insetto maggiormente simile ad un dittero (Diptera); Per tale motivo il superamento di un vincolo di sviluppo non implica necessariamente la manifestazione di un nuovo carattere nel pool o la formazione di una nuova specie, bensì implica un salto evolutivo con la formazione di un nuovo Phylum.

Infinite combinazioni impossibili (scherzo) --nonIscritto (msg) 19:55, 27 lug 2010 (CEST)Rispondi

Direi che stavolta ci siamo, ottimo approfondimento. Mi sono permesso qualche piccola modifica per ridurre ambiguita' e maggior chiarezza, giudica tu se sono valide. Suggerisco di sistemare le due frasi da chiarire, e piccole cosette (es. "supermanto" da spiegare ai profani ...) e inserire nella voce in sostituzione della frase ora presente. Ciao --Bramfab Discorriamo 10:11, 28 lug 2010 (CEST)Rispondi
Aggiungo un piccolo suggerimento: perche' non usi firefox con il correttore linguistico italiano?


La mia idea è questa:


Il genoma di un organismo risulta strutturato in moduli interdipendenti, la variazione di un singolo modulo si ripercuote sull'intero organismo, per esempio: Antennapedia è un modulo Hox che controlla il posizionamento delle zampe nello sviluppo embrionale dell'insetto Drosophila melanogaster, la sua espressione ectopica, cioè l'espressione di questo modulo, durante lo sviluppo embrionale, in una regione anatomica diversa dal normale, porta alla formazione di zampe fuori posto Russell Peter J., Genetica, Edises, 1998, ISBN 88-7959-154-1.

L'insieme di questi moduli rappresenta la "cassetta degli attrezzi" a disposizione di ogni organismo; Ogni organismo, durante la sua fase di sviluppo embrionale, utilizza questi moduli come "attrezzi" al fine di costruire la propria forma (fenotipo), un organismo svilupperà un fenotipo anzichè un'altro a seconda del modo in cui utilizzerà gli "attrezzi" a sua disposizione durante il suo sviluppo embrionale, per esempio: in Drosophila melanogaster ll terzo segmento toracico è costituito da un paio di zampe ed un paio di bilancieri, la variazione del gene ultrabithorax, altro gene Hox, trasforma il terzo segmento toracico in un secondo segmento toracico dotato di ali anziché di bilancieri {cite web|url=http://flybase.org/reports/FBgn0003944.html%7Ctitle=FlyBase Gene Report: Dmel\Ubx|date=March 20, 2009 |publisher=FlyBase|accessdate=2009-04-23}}, in quanto il genoma degli insetti, essendo organizzato da moduli che danno interazioni tipiche a formare un fenotipo insetti forme, contiene la possibilita' di sviluppare 2 o 4 ali, nelle diverse suddivisioni tassonomiche es. famiglie, questa organizzazione del genoma si è delineata nel corso dell'evoluzione degli insetti, e l'hox si e' "assestato" per sviluppare un certo fenotipo caratteristico per ogni raggruppamento tassonomico. Il fatto che questa “cassetta di attrezzi” sia praticamente identica nei diversi taxa degli insetti (questa similarità viene definita conservazione o più recentemenente moduli comuni) depone a favore di una comune origine o comuni antenati per tutti gli insetti Bateson William, Materials for the study of variation: treated with special regard to discontinuity in the origin of species, Cambridge university press, 1894. .

L'organizzazione dello sviluppo embrionale tramite questi moduli, implica dei limiti allo sviluppo embrionale degli organismi, tali limiti possono essere di natura anatomica, per esempio: nei mammiferi euplacentati il feto per poter essere partorito deve attraversare il canale vaginale, le dimensioni dell'organismo alla nascita non possono superare quelle del canale vaginale, per tale motivo, per esempio: il capo degli esseri umani non può diventare "troppo" grande e di fatto taluni organismi, quali anche l'essere umano, terminano il proprio sviluppo al di fuori dell'utero materno; La morte durante un parto naturale di un feto sviluppatosi con il capo troppo grande ha impedito, nel corso dell'evoluzione umana, ogni possibile sviluppo umano verso questa caratteristica. Oppure possono essere di natura genomica, per esempio: i mammiferi possiedono tutti un numero di vertebre cervicali pari a sette, una variazione del modulo genetico responsabile dello sviluppo del numero delle vertebre, che durante lo sviluppo embrionale portasse ad una variazione del numero delle vertebre cervicali, si ripercuoterebbe in una variazione degli altri moduli interdipendenti da questo, il risultato è sempre letale nei mammiferi, per questo motivo le vertebre del collo possono raggiungere le dimensioni di 70 centimetri in lunghezza come in giraffa o possono diminuire fino ad 1 o 2 millimetri come in delfino, ma in tutti i mammiferi debbono presentarsi necessariamente nel numero di sette.

Caratteri come: numero variabile di vertebre cervicali in mammiferi od esseri umani con un capo enorme, sono di fatto impediti dal tipo di sviluppo embrionale a cui sono soggetti questi organismi, questi impedimenti prendono il nome generico di vincoli di sviluppo, visto che l'eventuale emersione di questi caratteri durante lo sviluppo di un organismo è incompatibile con il termine dello sviluppo stesso, tali caratteri non posso presentarsi nel pool genico delle popolazioni, pertanto non possono essere soggetti a selezione, né propagarsi. A seconda del tipo, delle modalità e del periodo di sviluppo che contraddistinguono le diverse specie, ogni specie possiede dei propri vincoli di sviluppo, l'eventuale comparsa di una pressione ambientale selettiva fortemente negativa nei confronti di un carattere collegato ad un vincolo di sviluppo ha come effetto la migrazione o l'estinzione della popolazione.

Essendo i moduli che regolano lo sviluppo interdipendenti, una variazione di un modulo si ripercuote su tutti gli altri, per esempio una variazione che impedisse (durante lo sviluppo embrionale) ad un mammifero di sviluppare i capezzoli, indipendentemente dal suo sesso, risulterebbe incompatibile con il termine dello sviluppo stesso, tali caratteri indipendentemente dalle pressioni selettive alle quali può andare incontro l'organismo, non possono essere assenti in ogni individuo della popolazione; Per questo motivo si ritrovano, nelle popolazioni naturali, caratteri che non corrispondono a nessun adattamento, come per esempio la presenza dei capezzoli vestigiali nei maschi dei mammiferi.

I vincoli di sviluppo possono essere superati, per supermento si intende una modifica (mutazione) sostanziale che porti alla riorganizzazione dei moduli del genoma, modifica che consenta all’organismo di terminare il proprio sviluppo e portare a compimento il proprio ciclo vitale con la riproduzione, aggirando di fatto il vincolo stesso, ciò implica il cambiamento sostanziale nello sviluppo dell'organismo e la riorganizzazione dei moduli che compongono il suo genotipo; Per esempio: se una libellula (Odonata), mediante la mutazione di ultrabithorax, andasse incontro alla formazione di bilanceri, anzichè del secondo paio di ali, si trasformerebbe in un insetto maggiormente simile ad un dittero (Diptera); Per tale motivo il superamento di un vincolo di sviluppo non implica necessariamente la manifestazione di un nuovo carattere nel pool genico o la formazione di una nuova specie, bensì implica un salto evolutivo con la formazione di un nuovo Phylum.


Sono favorevole alla sostituzione della frase incriminata sè siamo concordi

Perche' non usi firefox con il correttore linguistico italiano? Perchè non lo ho mai installato XD. Ciao

--nonIscritto (msg) 16:02, 28 lug 2010 (CEST)Rispondi

favorevolissimo alla sostituzione, ottima scrittura. --Bramfab Discorriamo 17:32, 28 lug 2010 (CEST)Rispondi
Sostituzione eseguita, grazie per i suggerimenti e l'aiuto. --nonIscritto (msg) 18:34, 28 lug 2010 (CEST)Rispondi

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Biologia evolutiva dello sviluppo. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 19:08, 11 nov 2017 (CET)Rispondi

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 15:16, 10 feb 2018 (CET)Rispondi

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