Discussione:Caterina d'Alessandria

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manca il motivo del NPov perciò se nessuno si fa vivo lo togliamo!--Breg 14:54, 1 set 2006 (CEST)Rispondi

Santa Caterina di Alessandria o "Santa" Ipazia modifica

a Sansepolcro nel 1300 vi era molta devozione per Santa Caterina di Alessandria raffigurata con una ruota in mano se spesso gli assasini peccano di vanità "e se Piero della Francesca fosse uno costruito con gli studi di Ipazia ? io mi chiedo e poi seppellire la morte di ipazia con una santa caterina di alessandria creata forse veramente per confondere le leggende che una bella e colta donna come Ipazia poteva creare

Chiesa, porta e statua di Santa Casterina d'Alessandria a Genova modifica

Anche a Genova nei secoli passati sorgeva una chiesa drdicata a Santa Caterina da Alessandria d'Egitto:essa sorgeva lungo la salita detta ancor oggi di Santa Caterina e portava all'omonima porta aprentesi nella cerchia delle mura di cinta cinquecentesche. Nel sec. XIX la chiesa fu demolita e la porta nella cinta muraria spostata in altra sede. La statua della santa, opera di Giacomo Della Porta, che sovrastava la porta antica, fu rimossa dall'architetto Carlo Barabino e orna attualmente lo scalone del Palazzo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti in Largo Alessandro Pertini (da Piazza Raffaele De Ferrari) Alfredo Giuseppe Remedi

Chiesa, porta e statua di Santa Caterina d'Alessandria a Genova modifica

Anche a Genova nei secoli passati sorgeva una chiesa drdicata a Santa Caterina da Alessandria d'Egitto:essa sorgeva lungo la salita detta ancor oggi di Santa Caterina e portava all'omonima porta aprentesi nella cerchia delle mura di cinta cinquecentesche. Nel sec. XIX la chiesa fu demolita e la porta nella cinta muraria spostata in altra sede. La statua della santa, opera di Giacomo Della Porta, che sovrastava la porta antica, fu rimossa dall'architetto Carlo Barabino e orna attualmente lo scalone del Palazzo dell'Accademia Ligustica di Belle Arti in Largo Alessandro Pertini (da Piazza Raffaele De Ferrari) Alfredo Giuseppe Remedi

integrazione modifica

Nell'elenco delle Chiese dove Santa Caterina D'alessandria viene venerata come Patrona manca la chiesa di "Santa Caterina d'Alessandria di Gameragna, frazione del comune di Stella in provincia di Savona.

Esistenza nel Martirologio di Santa Caterina d'Alessandria modifica

Ho rimosso le seguenti informazioni, palesemente false:

Santa Caterina d'Alessandria - nel 1969, a seguito al Concilio Vaticano II - è stata cancellata dal Calendario Romano liturgico, in quanto personaggio non storico, mai esistito. [1] [2]


Infatti, Santa Caterina d'Alessandria non è stata mai cancellata dal Martirologio Romano. Giovanni Paolo II cita Caterina d'Alessandria nel 2000 durante un pellegrinaggio giubilare (vedi [[1]]); Santa Caterina d'Alessandria è presente sul sito "Santiebeati.it" ([[2]]).

Inoltre, la Santa è inclusa nel Martirologio Romano, si veda [[3]] : Santa Caterina di Alessandria è inclusa e ricordata il giorno 25 novembre con queste parole:
«S. Caterina d’Alessandria
Festa di S. Caterina, vergine e martire ad Alessandria, dotato d’acutezza d’ingegno e di sapienza non meno che di fortezza d’animo. La sue spoglie sono oggetto di devota venerazione nel celebre monastero sul Monte Sinai.»

Si tratta della fonte ufficiale della Chiesa Cattolica.

Che poi il signor Claudio Rendina, autore dei libri citati in fonte, la ritenga figura "non storica" e "mai esistita" è un'opinione personale di uno studioso che nulla aggiunge o toglie al culto della Santa che, ad oggi, è certamente compresa nel Martirologio Romano. La sua esclusione, come si vede, è una notizia assolutamente falsa.[3]

--Ai2007 (msg) 18:00, 12 gen 2017 (CET)Rispondi


Ciao Ai2007, vorrei sottoporti un paio di considerazioni.

Vorrei, innanzi tutto, sottolineare che Claudio Rendina è uno studioso e storiografo prolifico, noto e di solida fama. Ha diretto la rivista “Roma ieri, oggi, domani”, curato La grande Enciclopedia di Roma e firma per “la Repubblica” la rubrica storico-artistica “Cartoline Romane”. Trovi anche una voce su Wikipedia a lui dedicata.

Nei suoi libri, in merito all'argomento, è molto chiaro e netto e mi stupirebbe che uno studioso del suo calibro prendesse una svista così macroscopica. Forse, dopo i documenti consultati dall'autore in merito ai cambiamenti del 1969 nel Calendario Romano Liturgico, con l'ammissione della non storicità di certi personaggi, vi è stato un graduale aggiustamento di rotta della Chiesa (tra i tanti più o meno ufficiali ed ufficiosi, vedi il Limbo).

Ad esempio, Santa Costanza è citata come personaggio storico (come figlia di Costantino I è ben documentata) ma dichiarata indegna della santità nel 1969, in quanto donna violenta ed istigatrice di omicidi; però continua ad essere venerata come santa e con tanto di Mausoleo di Santa Costanza a fianco della basilica di Sant'Agnese a Roma.

Altro esempio citato è Veronica, personaggio di dubbia esistenza storica già dal nome (Vera Ikon, vera immagine, avendo raccolto l'immagine del volto di Gesù sul telo). Giovanni Paolo II nel 1991 aveva anche tolto la sesta stazione della via Crucis a lei dedicata. Difficilmente uno storico potrebbe considerare Veronica - mai citata neppure nella Bibbia - un personaggio realmente vissuto, eppure anche lei pare aver seguito la trafila di esser tolta dal Calendario Romano Liturgico nel 1969 ed essere attualmente presente tra i santi nel sito da te citato "Santiebeati.it", dove si segnala essere festeggiata il 12 luglio.

Sullo stesso sito "Santiebeati.it" si segnalano anche come storici i santi Adamo ed Eva (e con un richiamo al Martirologio Romano, per la data del 24 Dicembre).


Insomma, la storicità di molti di questi personaggi è quantomeno molto dubbia e a questo, probabilmente, si riferiva Rendina come storiografo. Sarebbe da capire cosa è stato ammesso o meno, se pur parzialmente o fumosamente, nei documenti del 1969 dalla Chiesa (da cui la citazione di Rendina). Forse ciò meriterebbe di essere meglio indagato in futuro. Posso provare a contattare l'autore, sempre che sia fattibile.

Comunque, ti ringrazio per la segnalazione.

--Enricowk (msg) 11:10, 13 gen 2017 (CET)Rispondi

Al di là dell'autorevolezza del Rendina, rimane il fatto, per quanto concerne Santa Caterina d'Alessandria, che essa è a tutt'oggi inserita nel Martirologio romano - fonte ufficiale della Chiesa Cattolica. Pertanto la Chiesa ne proclama sia la storicità sia la passione ed il Martirio.
Non vi è nessuna ammissione "parziale" o "fumosa". È a pieno titolo inclusa nel Martirologio senza alcun tipo di riserva.
Giovanni Paolo II, nel suo 'Pellegrinaggio Giubilare', la cita nominalmente due volte. [4]
Saluti. --Ai2007 (msg) 21:05, 2 apr 2017 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

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Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:22, 5 gen 2020 (CET)Rispondi

  1. ^ Claudio Rendina, I peccati del Vaticano, Newton, 2009, pagg. 41 e 46, ISBN: 978-88-541-1552-1
  2. ^ Claudio Rendina, 101 misteri e segreti del Vaticano, Newton, 2011, pagg. 291 e 292, ISBN: 978-88-541-2787-6
  3. ^ Martirologio, su vatican.va. URL consultato il 12 gennaio 2017.
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