Discussione:Clare Torry

Ultimo commento: 13 anni fa, lasciato da Eschilo drammaturgo in merito all'argomento Ho cercato di migliorare la pagina
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dai progetti tematici sottoindicati.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Popular music
Biografie
ncNessuna informazione sull'accuratezza dei contenuti. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla scrittura. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla presenza di fonti. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla presenza di immagini o altri supporti grafici. (che significa?)


Questo testo - redatto dallo stesso autore - è già apparso su www.forumfree.net/?t=2931431 e su www.pagine70.com Donazione di Utente:Eternauti


In tanti ci siamo chiesti se - nonostante i tempi non fossero ancora maturi tecnologicamente - qualche stregoneria a noi sconosciuta avesse potuto creare, grazie all'incredibile moog portato sulla Terra da chissà quale alieno, una falsità così bella.

Poi i credit del disco scrivevano che quella voce apparteneva a tale Clare Torry, corista mai sentita nominare prima. Già il nome è un mistero: Clare o Claire? Inutile ogni indagine, siamo più o meno al 50% per ciascuna delle due ipotesi.

Il disco è tra i più venduti nella storia mondiale, "The dark side of the moon". In classifica, c'è stato per 700 settimane consecutive, poi è uscito perché la rivista Billboard decise che i dischi vecchi di dieci anni dovevano essere tolti dalle top ten. Ancora oggi vende un milione di copie di cd l'anno. È il 1973: a sette anni dall'esordio, la band inglese si ritrova fortemente cambiata da un successo troppo grande e inaspettato e dai conflitti interni, tra i quali spicca la dipartita di Syd Barret per problemi di droga... I Pink Floyd avevano già alle spalle una nutrita pubblicazione di album di successo (tra i quali "Atom Heart Mother" e "Meddle"), ma è con "Dark Side Of The Moon" che il talento espressivo di Roger Waters e David Gilmour si esprime al meglio, conquistando le classifiche e il pubblico di tutto il mondo e continuando a vendere per oltre 30 anni. Il tema su cui l'album è imperniato è la follia in tutte le sue forme: "The Great Gig In The Sky" consiste in un unico, prorompente vocalizzo femminile, carico di passione e disperazione, a rappresentare il terrore della morte, dove si mescolano il piano liquido di Wright a sonorità vagamente soul. Da molti è considerato il più bello nella storia della musica degli anni settanta.

La cantante gospel Clare Torry è appunto la vocalist di questa canzone. Da tutti considerata una voce eccezionale, assolutamente sprecata per il semplice ruolo di vocalist, Clare Torry si è distinta, anche dopo DSOTM, per una particolarità atipica nel mondo del rock/pop internazionale: di lei non si sa praticamente nulla. Il giorno della registrazione venne portata agli Studio di Abbey Road da Alan Parsons (allora ingegnere del suono dei Pink Floyd). A parte qualche indicazione da parte dei musicisti, Clare improvvisò la melodia: provate a sentirla e risentirla e risentirla ancora.

Questo è quello che racconta Dave Gilmour della sua partecipazione al disco: "Clare non sembrava proprio una del giro. Fu un'idea di Alan Parsons. Volevamo mettere una voce femminile nel brano, che urlasse come durante un orgasmo. Alan aveva già lavorato con lei, quindi le demmo una chance. E fu fantastica! Dovemmo incoraggiarla un po' e darle alcuni suggerimenti sulla dinamica del suono del tipo: "forse dovresti fare questo pezzo più tranquillo e quest'altro più alto"… registrammo sei o sette volte e poi scegliemmo la versione definitiva. Quando la vidi a cosa mi faceva pensare? Ad una gradevole casalinga inglese".

Alan Parsons invece disse: "Arrivò e nel giro di due ore era tutto fatto. All'inizio lei accompagnava la base di Richard con frasi tipiche del soul, tipo 'oh, yeah baby' o roba del genere. Noi le dicemmo di cantare senza pronunciare parole, per cui dovette un po' reprimere le sue abitudini. Ma non ci fu bisogno di altre indicazioni - doveva solo 'sentire' il pezzo … e lo fece" Nel progetto doveva essere una voce di accompagnamento al piano di Wright, una specie di grido di sottofondo, il terrore della morte doveva essere espresso dall'assolo di piano e invece…. la voce di Clare Torry si prese e si prende tutta l'attenzione dell'ascoltatore.

Il brano sarà ripreso, in questi trent'anni, per decine di pubblicità, sigle e colonne sonore tv e di film. Da ultimo in "Buongiorno notte" di Marco Bellocchio, ad accompagnare un momento dolorosamente morbido di intensa emozione e rancorosa ribellione, un sottovoce che però urla come Clare Torry in "The Great Gig in the Sky".

Da dove veniva Clare Torry? Cosa ha fatto e dove è finita dopo quel disco? Il suo primo concerto lo tenne al college, il "Battle Abbey", scuola per ragazze di buona famiglia, dove ebbe qualche problema per il suo carattere anticonformista. Alla festa di fine corso, cantò accompagnandosi con la chitarra e il risultato fu sorprendentemente brillante per una debuttante. Se qualcuno della scuola si fosse interessato di più alle sue qualità vocali piuttosto che al suo abbigliamento…. Parsons l'aveva sentita in un album di successi, tra cui "Light my fire" dei Doors. Questo gli era stato sufficiente per proporla ai Pink Floyd.

Durante il tour in Nordamerica successivo all'uscita del disco, sul palco ci sono tre coriste: Venetta Fields e Carlena Williams (l'identità della terza corista è sconosciuta). Nel 1979 appare in "Eve" dell'Alan Parsons Project. In Yellowstone Park, ultima traccia del disco "Le Parc" dei Tangerine Dream, propone un assolo molto simile a quello registrato su Dark Side (1985); nel 1986 collabora nuovamente con Roger Waters per la colonna sonora del cartone animato antinucleare "When the wind blows" di Raymond Briggs, dove canta la splendida ed evocativa "Towers of faith". Infine, nel 1987 la sua voce appare nell'album prodotto da Greg Walsh "En dejlig torsdag" (Un piacevole giovedì) del gruppo danese TV2. Nel giugno 1990, durante il "Silver Clef Award Winners Show", in Inghilterra, Clare Torry canta nuovamente, dal vivo, con i Pink Floyd, "The Great Gig in the Sky". Questa dovrebbe essere la sua ultima uscita "pubblica".

Dopo il 1990 alcune informazioni riportano che sia morta di cancro a metà degli anni novanta. Altre fonti indicano che avrebbe continuato a lavorare come vocalist di studio fino al 1995 e che ora sarebbe una tranquilla signora di circa 60 anni, che conduce vita ritirata. Per avere un'ulteriore idea di come la figura della Torry, dopo Dark Side, sia stata oggetto di tante elucubrazioni, si deve considerare che Riccardo Francavilla l'ha resa protagonista di un breve racconto (L'uomo che amava Clare Torry), in cui vari personaggi si presentano in un paesino inglese per conoscerla, ma fuggono via una volta vista la sua foto. Nella storia, per questo suo aspetto terribile, la cantante si sarebbe uccisa. Nell'unica sua foto disponibile si vede nettamente che non era affatto orribile. Un altro episodio particolare è stato raccontato da un automobilista americano, il quale, arrivando sul luogo di un incidente dove era morto da pochi minuti un motociclista, fece suonare al suo lettore CD, "The Great Gig" per oltre due ore, in attesa che la strada venisse sgomberata, sperando che "la voce di Clare accompagnasse quello sfortunato motociclista nella sua strada verso il grande spettacolo nel cielo".

Nel febbraio 2003, la Easy Star realizzò una cover reggae di Dark Side: "The DUB side of the moon". Clare Torry (evidentemente viva e ci auguriamo anche in buona salute) inviò un fax di congratulazioni ai promotori dell'iniziativa: "…debbo dire che ho un certo interesse nella questione, avendo cantato Great Gig ad Abbey Road nel gennaio 1973. Dio, mi sarebbe piaciuto averla cantata anche nella vostra versione. Dite a Kirsty Rock che è grande…"

Questa, infine, è la sua versione di come andò quella domenica pomeriggio all'Abbey Road: "Il 21 gennaio 1973 venni invitata allo studio 3 di Abbey Road. A malapena avevo sentito parlare dei Pink Floyd. La canzone che dovevo eseguire si sarebbe chiamata "The Great Gig in the Sky" e l'album - FORSE!! - "The Dark side of the moon". La band mi fece sentire questa sequenza scritta dal tastierista Richard Wright. "Non cantare nulla" mi dissero "Improvvisa". Immaginai la mia voce come una chitarra solista e mi sentii come una Gospel Mama (N.d.T.: così si definiscono le grosse donne di colore prime voci nei cori Gospel). Dopo poche registrazioni il gruppo era soddisfatto e potei tornare a casa con la retribuzione che mi spettava. Era domenica e presi paga doppia: per tre ore di lavoro, 30 sterline. …A parte Gilmour, gli altri componenti della band sembravano terribilmente annoiati da tutta quella storia del disco. Mi dissi: "Questa registrazione non vedrà mai la luce!" Pessima profeta! La EMI scelse Dark Side of the Moon per inaugurare la propria collana rock in Compact Disc nel 1984. Nel 1990 un sondaggio indicò "The Great Gig in the Sky" come la migliore canzone per fare l'amore.

E pensare che la ragazza fu pagata soltanto 30 sterline.

Recentemente Clare Torry, che si sente “autrice” assieme a Richard Wright della canzone, ha chiamato il suo avvocato affinché venissero citati dal giudice proprio i Pink Floyd e la EMI, rei di non averle corrisposto i giusti diritti d’autore dal 1973 ad oggi, per il suo lavoro nella registrazione di “The great gig in the sky”, e per questo ha chiesto all’ Alta Corte di Giustizia inglese il riconoscimento di questo diritto. Alla fine ha vinto lei: la Torry è riuscita a stringere un accordo extragiudiziale ricevendo una somma di cui non è stata resa nota l’entità, ma che potrebbe ammontare a svariate centinaia di milioni di lire.

Esecuzione di "light my fire" modifica

Non ho voluto modificare la voce, ma pare che Clare Torry stessa abbia negato di aver mai cantato quella canzone, la fonte è : http://www.brain-damage.co.uk/other-related-interviews/clare-torry-october-2005-brain-damage-excl-2.html

Ho cercato di migliorare la pagina modifica

levando e sistemando delle cose che, a mio avviso,erano inconciliabili con lo stile e la forma che caratterizzano le enciclopedie. --Eschilo drammaturgo (msg) 22:43, 25 nov 2010 (CET)Rispondi

Ritorna alla pagina "Clare Torry".