Discussione:Discorso interno

Personalmente ho dato il mio contributo in base alle mie conoscenze e al corso di studi che frequento, nell'ambito della collaborazione tra Milano Lingue e Wikimedia. Spero che presto chi studia neuroscienze o è interessato al dibattito sull'argomento inserisca le sue conoscenze e contribuisca a migliorare la voce. MargheritaMilanoLingue

Cara MargheritaMilanoLingue, grazie naturlamente per il tuo contributo. È ovvio che ognuno contribuisce solo per quello che sa. Non vorrei che interpretassi l'inserimento del template come una critica distruttiva, semmai lo è in senso costruttivo. Se di "discorso interno" parlano solo Vygotskij e pochi altri, è meglio inserire il contenuto di questa pagina nella pagina dello stesso Vygotskij. Se invece del concetto trattano molti altri studiosi, è sicuramente meglio parlare anche della loro posizione o, almeno, notare che manca la parte relativa.
Quello che purtroppo io non riessco a capire è la definizione stessa di "linguaggio interno": la voce dice "linguaggio della mente"... "linguaggio" e "mente" sono concetti talmente ampi che questa definizione può volere dire tutto e niente... Almeno la definizione andrebbe sistemata meglio, secondo me, magari cita le parole esatte di qualche autore.--Pop Op 14:21, 25 giu 2011 (CEST)Rispondi

Ho spostato citazione di Osimo non pertinente alla tesi di Vygotskij , ed anche tesi dubbia modifica

«Nello sviluppo linguistico trascorrono svariati mesi tra la fase in cui il bambino impara a individuare un primo senso di alcune parole, ossia a collegare queste parole a determinate situazioni, e la fase in cui attivamente impara a usare tali parole. Per non parlare di tutti i pensieri che hanno sede nella mente del bambino prima che impari a parlare. In tutto questo periodo il linguaggio che il bambino usa per pensare, per comunicare tra sé e sé, è il linguaggio interno.»

--Blablato (msg) 09:59, 15 dic 2019 (CET)Rispondi

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