Discussione:Franco Evangelisti (politico)

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C Seri problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Importanti aspetti del tema non sono trattati o solo superficialmente. Altri aspetti non sono direttamente attinenti. Alcune informazioni importanti risultano controverse. Potrebbero essere presenti uno o più avvisi. (che significa?) B Lievi problemi di scrittura. Qualche inciampo nello stile. Linguaggio non sempre scorrevole. Strutturazione in paragrafi adeguata, ma ancora migliorabile sotto alcuni aspetti. (che significa?) D Gravi problemi relativi alla verificabilità della voce. Molti aspetti del tema sono completamente privi di fonti attendibili a supporto. Presenza o necessità del template {{F}}. (che significa?) C Seri problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file importanti per la comprensione del tema. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel dicembre 2007

A fra', che te serve?

Poco valorizzato appare l'episodio dell'intervista giornalistica di Repubblica, in cui FA narrò come veniva approcciato da Caltagirone negli anni in cui si era radicato il suo zoccolo di consenso romano (incline alla memorialistica, era stato anche il precursore del "formidabili quegli anni" narrando le lotte condotte contro la sinistra Dc dei fanfaniani anni cinquanta).

Il modo in cui lo "sdoganamento" della destra portò il suo mentore Giulio Andreotti a rifluire verso la diaspora del MSI-DN (sostituendo FA con Vittorio Sbardella, anche lui morto prematuramente, e con l'ambiente di Ciarrapico) dimostra che anche negli anni della solidarietà nazionale il presidente del Consiglio in realtà manteneva intatto il suo riferimento ad una base sociale ai margini dell'evoluzione sociale di fine secolo, composta dal proletariato delle borgate ai margini della legalità (rimarchevole il fedelissimo zoccolo di consenso della Magliana), dalla piccola borghesia della provincia ciociara, dai valori tradizionalisti del clero laziale e dal "generone" della speculazione edilizia dei costruttori degli anni Sessanta e Settanta.

La scelta di Repubblica di scoperchiare tutto ciò - puntando sul collaboratore più fidato di Andreotti, che aveva guadagnato il dicastero per compensare la sua "corrente" della perdita della premiership nel governo Cossiga - ruppe una congiura del silenzio che aveva unito il PCI alla DC nel considerare ottimo ed abbondante il piatto servito all'Italia negli anni del compromesso storico.--Consbuonomo 12:25, 22 dic 2007 (CET)

Caltagirone: uno solo o due persone?

Nella voce si afferma che Evangelisti si dimise dopo aver "ricevuto finanziamenti illeciti dall'imprenditore romano Francesco Gaetano Caltagirone". A me risulta invece che nello scandalo Italcasse fossero implicati i fratelli Caltagirone, uno Francesco e l'altro Gaetano, che fuggirono entrambi all'estero dopo essere stati raggiunti da mandati di cattura per bancarotta fraudolenta. Va quindi controllato se si tratti di una sola persona o di due. Metto lo stesso dubbio anche nella voce Francesco Gaetano Caltagirone. --AnjaQantina (msg) 12:20, 9 mar 2008 (CET)

Sinceramente non conosco il fratello Gaetano, ma Francesco (di secondo nome Gaetano) si chiama proprio così. Vedi qua, qua o da una veloce ricerca su Google.---Enok (msg) 16:11, 23 mag 2009 (CEST)

il dubbio è più che fondato: il Caltagirone amico di Franco Evangelisti a cui è attribuita l'espressione "A' Fra', che tte serve" è in realtà Gaetano, coetaneo di Evangelisti (n.1923) e cugino di Francesco Gaetano, il padrone del Messaggero (e di vent'anni più giovane). Appena posso recupero le fonti. --Federico 20:26, 14 dic 2009 (CET)