Discussione:Iconoclastia

Ultimo commento: 1 anno fa, lasciato da Agilix in merito all'argomento Neutralità della voce
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La voce Iconoclastia è incompleta e errata, non si nomina fra l'altro il movimento degli Iconoduli, gli avversari degli Iconoclasti. Quella che segue è la storia riassunta del più importante Conciclio della Chiesa: il documento ufficiale che può chiarire sufficientemente il problema. Ando Gilardi


VII Concilio Ecumenico (Nicea 787)

Convocato dall'Imperatore Costantino VI ed Irene, si svolse con la partecipazione di 367 Padri a Nicea, ai tempi di Papa Adriano di Roma e del Patriarca Tarasio di Costantinopoli, per combattere l'eresia degli iconoclasti.

Erano presenti: San Giovanni Damasceno San Teodoro Studita


Le dispute riguardo alla Persona di Cristo non cessarono con il concilio del 681, ma si estesero in forma differente nei secoli ottavo e nono. La controversia era centrata sulle Sante Icone, le pitture di Cristo, della Madre di Dio, e dei santi, che erano custodite e venerate sia nelle chiese che nelle case private. Gli iconoclasti, or distruttori di icone, sospettosi di ogni forma d'arte religiosa che rappresentava esseri umani o Dio, pretendevano la distruzione delle icone; la parte opposta, gli iconoduli, o veneratori di icone, difendevano vigorosamente il posto delle icone nella vita della Chiesa. La lotta non era un mero conflitto tra due concezioni di arte cristiana. Erano coinvolte questioni più profonde: il carattere della natura umana di Cristo, l'attitudine cristiana verso la materia, il vero significato della redenzione cristiana.

Il valore positivo delle icone come mezzo di istruzione; e infine la loro importanza dottrinale.

(1) La questione dell'idolatria: quando un ortodosso bacia un'icona o si prosterna di fronte ad essa, non è colpevole di idolatria. L'icona non è un idolo ma un simbolo; la venerazione mostrata alle immagini è diretta non alla pietra, legno e vernice, ma alla persona raffigurata. Ciò era stato evidenziato ben prima della controversia iconoclasta da Leonzio di Neapoli (morto attorno al 650): Noi non facciamo obbedienza alla natura del legno, a riveriamo e facciamo obbedienza a Colui che fu inchiodato alla Croce... Quando i due pali della Croce sono uniti assieme io adoro la figura a causa di Cristo che è stato inchiodato alla Croce, ma se i pali sono separati io li getto via e li brucio. Dato che le icone sono solo simboli, gli ortodossi non le adorano, ma le riveriscono o le venerano. Giovanni Damasceno distingueva con cura tra l'onore relativo di venerazione mostrato ai simboli materiali, e l'adorazione dovuta a Dio solo.

(2) Le icone come parte dell'insegnamento della Chiesa. Le icone, disse Leonzio, sono 'libri aperti che ci fanno ricordare di Dio'; sono uno dei mezzi che la Chiesa impiega per insegnare la fede. Chi manca di istruzione o di tempo per studiare opere di teologia ha solo da entrare in una chiesa per vedere sulle pareti, svelati di fronte ai propri occhi, tutti i misteri della religione cristiana. Se un pagano vi chiede di mostrargli la vostra fede, dicevano gli iconoduli, portatelo in chiesa e mettetelo di fronte alle icone. In questo modo le icone formano una parte della Santa Tradizione.

(3) Il significato dottrinale delle icone. Qui giungiamo al vero cuore della disputa iconoclasta. Posto che le icone non siano idoli, posto che siano utili per istruzione; ma come si può dire che siano non solo ammissibili, ma necessarie? È essenziale avere icone? Gli iconoduli sostenevano di sì, poiché le icone salvaguardano una completa e appropriata dottrina dell'Incarnazione. Iconoclasti e iconoduli erano d'accordo nel sostenere che Dio non può essere rappresentato nella sua natura eterna: 'nessuno ha mai visto Dio' (Giovanni 1, 18). Tuttavia, continuavano gli iconoduli, l'Incarnazione ha reso possibile un'arte religiosa per rappresentazione: Dio può essere dipinto perché è divenuto umano e ha preso carne. Si possono fare immagini materiali, sosteneva Giovanni Damasceno, di Colui che ha preso un corpo materiale: Nell'antichità il Dio incorporeo e incircoscritto non era affatto raffigurato. Ma ora che Dio è apparso nella carne e ha vissuto tra gli uomini, io faccio un'immagine del Dio che può essere visto. Io non adoro la materia, ma adoro 'il Creatore della materia, che per me è divenuto materiale e si è degnato di dimorare nella materia, e che attraverso la materia mi ha portato alla salvezza. Non smetterò di venerare la materia attraverso la quale la mia salvezza ha avuto luogo.


Attenzione: le icone della foto (Duomo di Utrecht) sono state mutilate nel 1566, durante un episodio iconoclastico sì ma un po' tardivo (v. http://nl.wikipedia.org/wiki/Beeldenstorm).

Iconoclastia protestante modifica

per quanto riguarda la sezione di cui al presente oggetto.--K.Weise (msg) 13:01, 1 dic 2010 (CET)Rispondi

Terra germanofona modifica

È una locuzione un po' ambigua. Non vorrei che si pensasse che a Copenaghen si parli tedesco.-- AVEMVNDI  18:30, 13 lug 2011 (CEST)Rispondi

Ho provato a chiarire con un link.-- AVEMVNDI  18:32, 13 lug 2011 (CEST)Rispondi

Iconoclastia politica modifica

Ho notato che il paragrafo "Iconoclastia politica" parla di distruzioni di immagini dovute anche a motivi ideologici, ed è sicuramente un bene perchè l'iconoclastia non è un fenomeno solo religioso, però ho notato anche che si ferma alla distruzione di statue di Saddam Hussein in Iraq nel 2003. Che sia il caso di aggiungere qualcosa sulle distruzioni perpetrate dall'ISIS nei siti archeologici pre-islamici? --Mandalorian (msg) 21:03, 15 mag 2015 (CEST)Rispondi

Al paragrafo "iconoclastia politica" andrebbero aggiunte, a mio parere, informazioni sulla distruzione/rimozione dei simboli Nazisti e Fascisti dopo la seconda guerra mondiale in Europa e sulle recenti rimozioni di statue di Cristoforo Colombo nelle Americhe.
Davide --185.90.68.249 (msg) 11:54, 15 set 2022 (CEST)Rispondi

Neutralità della voce modifica

Ritengo personalmente che, come già scritto all'inizio della voce, che la stessa manchi un poco di neutralità per il fatto che ci si rivolge all'iconoclastia solo come fenomeno distruttivo e non anche come concetto idealistico. ==Nûmene== 03/05/2018 01:28 Numêne (msg) 01:28, 3 mag 2018 (CEST)Rispondi

Sì, la pagina è fortemente indirizzata dal punto di vista dogmatico. Il problema è però soprattutto, a mio avviso, che è scritta male. Non si capisce nulla, sintassi povera. Contribuiamo tutti a rendere questo, ed altri argomenti di natura religiosa o affine, un po' più fruibili. Le correzioni sono purtroppo in mano a pochi intimi che mantengono la barra a dritta sull'aspetto confessionale. Se avete avuto esperienze di questo tipo, di forzature dogmatiche, contribuite alla discussione, saluti e grazie. AK921 (msg) 17:54, 15 lug 2018 (CEST)Rispondi
Segnalo discussione in merito al progetto religione: Discussioni_progetto:Religione#Iconoclastia. --Agilix (msg) 10:53, 8 gen 2023 (CET)Rispondi

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Iconoclastia. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 04:34, 5 giu 2019 (CEST)Rispondi

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Molte chiese all'inizio del III secolo modifica

«Dopo la fine dell'età apostolica e l'inizio del III secolo non ci sono state dispute o controversie riguardo alle immagini religiose, sebbene in molte chiese ci fossero già pitture parietali e simboli cristiani». All'inizio del III secolo c'erano molte chiese? --AVEMVNDI 12:37, 3 mag 2021 (CEST)Rispondi

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