Discussione:Léon Degrelle

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Ciao sono capitato per caso su questa pagina, ed è impossibile non notare che è scritta con un chiaro approccio revisionista e celebrativo di quello che fu sostanzialmente un criminale. Anche lo spazio che occupa è chiaramente spropositato rispetto alla statura minima del personaggio.

Ale.



mi pare obbiettiva la descrizone del personaggio al di la' delle idee ci troviamo di fronte a una persona di cultura, coraggiosa e con un indiscutibile carisma che lo ha reso ,piaccia o no un personaggio storico , questo ne fa la ragione della sua presenza su wikipedia, il resto e'solo ideologia RG


Degrelle era un reazionario che appoggiava Hitler e che indirettamente si macchiò di crimini efferati. I suoi scritti non sono saggi di qualità come appare scritto nella voce "leon degrelle", ma piuttosto veri e propri libelli xenofobi e razzisti. Wikipedia non può tollerare la permanenza di questa voce scritta da qualche fanatico di estrema destra e tutt'altro che oggettiva. --82.63.134.81

Anche io credo che questa voce vada ampiamente rivista, in quanto tutt'altro che obiettiva. Ognuno può avere le proprie idee, ed anche i personaggi controversi possono avere dei lati positivi; in questa sede però bisogna cercare di non essere di parte.
Eliminerò le seguenti parti in quanto assolutamente contrarie al regolamento di Wiki:
il luogo migliore dove potesse nascere e crescere un uomo dalla spiritualità elevata come Degrelle.
Prima di morire pubblica dei libelli dall’ineguagliabile valore spirituale; il più celebre è Militia, il cui titolo originale era «Les Ames qui brûlent». Il titolo della prima parte la dice lunga: «I cuori vuoti», la decadenza del mondo moderno è perfettamente descritta nelle pagine di questo primo capitolo pieno di domande rivolte a sé stesso e al lettore, indice della totale malinconia ancorata nel cuore di Degrelle; aveva sognato «un secolo di cavalieri, forti e nobili» invece si ritrova stordito col suo «carico di sogni tramontati». Nel secondo capitolo denuncia poeticamente che «i giardini interiori dell’uomo hanno perduto i loro colori e i loro canti di uccelli». L’unico rimedio alla morte dell’Uomo è il sacrificio che per Degrelle coincide con l’amore ossia l’immortalità, dall’etimologia latina della parola. Sostiene che «la felicità esiste solo nel dono, nel dono completo; il suo disinteresse gli conferisce sapori d’eternità», il donarsi completamente è l’unico amore, l’unico che possa dare la felicità eterna; Degrelle dice esplicitamente che l’arte del dono rende dolorosa la vita terrena, ma la cosa più importante è essere puri nel cuore e agire con amore, sempre e comunque. Dobbiamo prendere esempio dai Santi, i quali ci dimostrano che «la perfezione è accessibile a tutti», con una lenta ma inesorabile vittoria sulle debolezze umane; quando riusciremo a controllare noi stessi avremo la forza di comandare gli altri, un po’ come la Grande Guerra Santa di Julius Evola. Nel dodicesimo e nel tredicesimo capitolo Degrelle ha uno sfogo religioso e chiede perdono a Gesù per l’indifferenza degli uomini verso il dolore da lui provato sulla croce.
Tuttavia pone all’uomo una natura d’origine divina, e per tanto non dà per scontato il fallimento della conversione ai valori spirituali; consiglia di essere sempre buoni e di parlare con l’unica voce conosciuta dall’uomo: la voce del cuore. Si rivolge anche agli ultimi Uomini: li esorta a non fermarsi mai, a non curarsi della viltà di alcuni, superare i dolori che saranno comunque passeggeri, perché vince chi meglio soffre.
Seguiamo i suoi consigli, mettiamo da parte i nostri interessi personali e doniamoci alla comunità, ognuno con le proprie capacità, porteremo la felicità, mai la tristezza. Per concludere dunque, Militia è veramente un libro di poesia scritto in prosa; affascina, illumina il cuore, appassiona e a tratti commuove: questo è Léon Degrelle.
Come potete vedere chiaramente queste parti sono assolutamente di parte. --Jerry drake
ma siete pazzi? questo era un nagazionista dell'olocausto che si professò l' ultimo combattente nazista in vita...andate a leggervi la biografia su www.olokaustos.com --82.60.33.157
Questo articolo è una libera riedizione di un mio scritto pubblicato sul mensile "Il Tricolore". Capisco che la sede non sia appropriata per taluni miei giudizi personali ma respingo assolutamente l'accusa rivoltami come "estremista di destra" - se mai possa essere un'accusa.
Confermo che Léon Degrelle ha sempre negato le dimensioni della Shoah fornite dalla storiografia ufficiale e ha scritto delle lettere al Vaticano a tal proposito.
L'unica opera presa in considerazione nel mio articolo è Militia di cui confermo l'elevato spessore spirituale.
Nonostante questo piccolo spiacevole episodio, metto a disposizione tutta la mia raccolta di ritratti pubblicata sul mensile "Il Tricolore" (http://www.iltricolore.org/modules.php?name=Content&pa=list_pages_categories&cid=4) conscio delle eventuali e normali modifiche.
Marco Cossu
Anche wiki a quanto pare è soggetta all'ombra del politicamente corretto.
l'articolo è anche fin troppo piccolo per una figura spiritualmente importante come Leon Degrelle.
Esorto pertanto che le critiche vengano da persone che conoscano ciò di cui parlano, e non si basino sull'antifascismo fanaticista tanto in voga. --87.3.208.17

Però effettivamente prendere come riferimento storiografico il sito olokaustos è quanto meno una lettura parziale della storia ; effettivamente , tali pagine web sono un network culturale a cura del dipartimento di storia dell'università di tel aviv con supervisione degli addetti culturali delle ambasciate israeliane in Italia. Vuol dire che scrivono bufale? Vuol dire che sicuramente non sono da ritenersi imparziali come dovrebbe essere wikipedia.

Altra cosa. Si è voluto giudicare il libro Militia. Io non l'ho letto, ma non credo anche che non l'abbia letto chi ha voluto fosse eliminata la parte relativa a tale libro, visto che non esprime un giudizio ne sulla qualità ne sui contenuti. E' come dire che siccome Werner Von Braun, conosceva Hitler, tutti i libri che ha scritto di meccanica, fisica e ingegneria aerospaziale, sono libelli antisemiti. Penso che chi scriva o voglia eliminare ciò che è scritto, debba conoscere quantomeno i personaggi e le loro opere, non dire "é nazista" quindi eliminare in toto, qualsivoglia riferimento che possa apparire elogiativo --83.181.206.225

Premessa: prima di imbattermi in questa voce e nell'omonima in lingua inglese non sapevo nulla di Degrelle. Detto questo, non c'è bisogno di avere confidenza con l'argomento per capire che:
1- il linguaggio e il proposito apologetico dell'autore sono a dir poco fuori luogo e incompatibili con un lavoro che possa dirsi minimamente accettabile dal punto di vista storiografico; la voce non è altro che un ammasso di lodi sperticate ed elogi smielati e patetici;
3- l'autore è chiaramente uno di quei fanatici dell' ultradestra cattolica che, in preda alle loro turbe psichiche, esaltano macellai e criminali efferati, beninteso fedelissimi e devoti servi della sedicente "vera fede", per mezzo del solito linguaggio untuoso da predica pseudo-cristiana, rigurgitante "amore", "compassione" e scenari idilliaci, belato del lupo travestito da pecora.
Voci come questa non devono essere tollerate da alcuna persona sana di mente e con un minimo di senso comune.--Jan Ziska 01:53, 7 ago 2007 (CEST)Rispondi
fottiti idiota degrelle era un poeta.. la vostra ignoranza è pari solo alla vostra arroganza.. ma pagherete tutto.. --79.8.70.177
E' vergognoso che sia stato tolto qualsiasi riferimento al libro Militia; invece bisognerebbe citare anche La nostra Europa, che è una sorta di diario di guerra sul fronte orientale. Presto adopererò le opportune modifiche.Marco Cossu
A chi ha scritto "fottiti idiota etc. etc.": vedo dalle tue parole che anche tu sei un poeta... e un vigliacco come tutti i fanatici tuoi compari. "pagherete tutto" dici...ma io sono uno solo (tu invece sei uno e trino, scommetto). Non ti preoccupare, paranoico cacasotto, quella della tua razza, reazionari frustrati che passano la vita a rosicare, sono tanti (purtroppo) e avrai sempre chi starà a sentirti piagnucolare sui tuoi "eroi" da quattro soldi. Sono sicuro che se ci vedessimo di persona, allora si che faresti vedere di che pasta sei fatto, vero? Alla prossima, coglione. (Francesco Giannini da Palestrina (RM), alias Jan Ziska)
ragazzi, calma..è possibile che dobbiamo accentuare così i toni? cazzo è sempre letteratura.
leon degrelle non un criminale di guerra, certo aveva delle idee e ha combattuto per quete, ma come ha fatto tanta gente.
Che indossi la divisa tedesca o quella comunista cmq sia ha combattuto un qualcosa, andava contro un sistema. Il libro in questione, carissimi amici, è poseia, tant' è vero venne lodato anche dal signor pasolini in una lettara ad ezra pound ( pensate un ).
...tutto quà.
cerchiamo di non essere delle bestie su wiki pedia, e cerchiamo di comprendere quella persona perkè ha fatto quella scelta.
E badate bene...io leggo pound come leggo eliot, come leggo gramsci.
Su questo periodo storico cè troppa ignoranza politica...siamo assoggettati da poteri forti che ci indirizzano, cerchiamo di essere più liberi. --79.37.211.171

"...cazzo è sempre letteratura." Ti sbagli, non è solo letteratura. Leon Degrelle ha anche scritto, ma non è stato un letterato soltanto. Le sue idee le ha praticate con mezzi vari, sia con l'azione politica che con quella militare. Se abbia compiuto direttamente crimini di guerra non so, ma di sicuro ha giustificato (o negato) quelli del regime nazista. Le sue idee, che traspaiono dalle sue parole e dai suoi atti, sono chiare ed evidenti a tutti. E non sono diverse da quelle dei movimenti reazionari e tradizionalisti europei: gerarchia, fedeltà alla chiesa cattolica e ai propri "superiori" e difesa della "tradizione" dalla "modernità degenere" (che sia capitalismo, democrazia, comunismo o quant'altro); queste sono cose che Degrelle, alla pari di tanti altri suoi compari, non si è limitato a predicare tramite l'attività di "letterato", ma a diffondere e realizzare con l'imposizione e la violenza. Ed è la violenza, l'esaltazione e la cieca obbedienza al più forte il nocciolo della sua dottrina. "...certo aveva delle idee e ha combattuto per queste, ma come ha fatto tanta gente." Ah, e quindi tutte le idee sono uguali? Avere qualsivoglia idea e combattere per questa rende automaticamente una persona giusta e rispettabile? Allora perchè non dire, che so, che sostenere che è un crimine scannare a capriccio chi non ci aggrada sia un'idea tanto giusta quanto sostenere che è giusto tagliare la gola a chi ci sta antipatico? Tanto l'importante è credere in qualcosa e combattere per questa, no? Sono tutti uguali, tutti sono nel giusto, vero? NO. Tutti credono in qualcosa e tutti combattono per qualcosa. Ma alcuni hanno ragione ed altri hanno torto. Questo "volemose bene", "siamo tutti uguali" è non soltanto idiota, ma anche criminale. Perchè colui che giustifica quello che è palesemente un crimine è complice del criminale.

Altra cosa:"andare contro il sistema" è una formula trita e ritrita. E puzza di vecchio. Viene farfugliata spesso da quelli che adorano vedersi come "ribelli", specie se con le idee poco chiare, e sta sempre in bocca ai rimasugli delle "avanguardie" di esaltati. Dei fascisti e dei comunisti. Che, mi spiace per te, non stanno gli uni da una parte e gli uni dall'altra, bensì vanno a braccetto, schiumando e ringhiando bestialità. Senza offesa, ma la retorica dei "poteri forti" che mettono contro "fascisti" e "comunisti" è patetica e sa di complottismo da dietrologo. Nessuno è buono. Tuttavia, nella vita alcuni hanno buona volontà e cercano di agire rettamente, altri sono in mala fede e agiscono iniquamente. E questi ultimi ne pagano le conseguenze. (di nuovo) Jan Ziska, alias Francesco Giannini.

Questa discussione è culturalmente inconcepibile. Non credo che Wikipedia sia un'aula di tribunale dove giudicare le persone. Credo che questa sia una libera enciclopedia dove oguno mette a disposizione le proprie competenze. Per esempio, qualcuno ha giustamente aggiunto che Hitler, nel conferirgli l'ultima decorazione (la croce di ferro con fronde di quercia), gli disse che se avesse avuto un figlio lo avrebbe voluto come lui. Questo per qualcuno può essere aberrante, per altri esaltante ma tant'è: il fatto storico sussiste. Cerchiamo di confinare i giudizi personali da questo ambito. Marco Cossu (msg)
Non facciamo i finti tonti, per favore. E non cerchiamo di nasconderci dietro il "fatto storico", adesso. Quando ho letto per la prima volta questa pagina non mi sono ritrovato di fronte una voce enciclopedica di argomento storico, bensì in un'accozzaglia di apologie del nazi-fascismo e sviolinate reazionarie. Altro che "fatti". MArco Cossu sa benissimo che non erano parti dell'articolo come quella relativa all'affermazione di Hitler ad essere inaccettabili. E non si atteggi a persona pacata che ha a cuore soltanto la fondatezza scientifica delle affermazioni contenute in questa voce. Su Degrelle il signor Marco Cossu ha dato giudizi di valore, e giudizi a dir poco entusiatici. Quindi non venga a dire "Cerchiamo di confinare i giudizi personali da questo ambito" quando lui per primo ha espresso giudizi non solo personali, ma anche deprecabili.
E non creda di essere furbo. Le idee da lui espresse non sono opinioni legittime tra le tante opinioni legittime. Chi fa apologia della violenza e dell'autoritarismo e quindi disprezza la libertà e i diritti altrui non può invocare per sé libertà e diritto ad esprimere le proprie idee.
Altra cosa, stavolta in merito al testo della voce. La frase "Degrelle è un cattolico, esponente di quella linea della Chiesa secondo cui fra comunismo e capitalismo giudaico-pluto-massonico, il male minore è il nazifascismo" non è corretta. Primo: la locuzione "giudaico-pluto-massonico", che è tipica della propaganda nazista e fascista, è dell'autore o ricalca i termini usati da esponenti della chiesa cattolica? Nel primo caso andrebbe eliminata. Secondo: non credo che Degrelle fosse nazi-fascista perchè si ritrovò a dover scegliere semplicemente il "male minore"(lo stesso dicasi per i molti membri della chiesa cattolica che appoggiarono con entusiasmo i regimi totalitari). Francesco Giannini
L'affermazione a cui si riferisce nelle ultime righe non appartiene a me. Io posso rispondere solo delle mie azioni, tra cui rientra anche la prima versione della voce. Ammetto alcune sbavature, imputabili alla scarsa conoscenza del mezzo; cioè, dopo aver constatato l'asssenza della voce, ho incollato un mio vecchio articolo giovanile senza adattarlo ai principi della libera enciclopedia. Per questo chiedo scusa a tutti gli utenti. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti, e della voce originale non è rimasto un granché. Ciò che mi dispiace è che siano state tagliate anche parti che io, anche ora, giudico culturalmente rilevanti.
Per concludere (sperando di smorzare questa inutile polemica), non volevo né voglio fare propaganda di alcun tipo; volevo e voglio solamente far conoscere un personaggio storico a molti sconosciuto. Marco Cossu (msg)
Un'articolo sfacciatemente filo-fascista, Degrelle è dipinto come un'idealista cavaliere di ventura. --Mario Cioni 6/01/2009
Che cosa intendi per "culturalmente rilevanti?" E quali parti dell'articolo sarebbero state tali? La polemica non è affatto inutile, chi ha letto l'articolo, anche e soprattutto nella sua forma precedente, sa che si tratta di un infame "santino" di un criminale. Altro che "far conoscere". Hai una vaga idea di come si scriva un articolo di una enciclopedia? Le parole "oggettività" e "imparzialità" ti dicono nulla? Temo di no, purtroppo. Eh, che vuoi farci, per un estremista di destra, come per tutti i fanatici, è dura distinguere la storiografia dalla propaganda. Andate a zappare, fareste meno danni e vi rendereste più utili. Francesco Giannini
P.S. Anche l'attuale versione è un'apologia, non un articolo di enciclopedia. Pertanto eliminerò le parti sottoindicate, a meno che qualcuno non dimostri che di apologia non si tratta.
"...subisce torture nelle vana speranza nutrita dai suoi persecutori di strappargli segreti sui piani hitleriani di invasione";
"Disgustato dal dilagante opportunismo che ha repentinamente mutato i feroci detrattori di ieri in viscidi adulatori, Leon Degrelle si isola, restando per alcuni mesi fuori dalle scene"; "...allora si volge alla spiritualità delle SS..."; questa non tanto per il contenuto in sé, quanto per il tono :::::"...Quello dei valloni è l'ultimo reparto a ritirarsi, retroguardia della divisione Wiking, non cede fino a quando gli viene esplicitamente ordinato di ritirarsi; dei duemila volontari inizialmente costituenti la brigata Wallonie, alla fine dell'agosto 1944 ne restano appena un centinaio, che comunque bloccano l'avanzata sovietica verso Tallinn; lo stesso Léon Degrelle resta ferito e, divenuto comandante della brigata, viene decorato con la Croce di Ferro con fronde di quercia, fu tra i pochi non tedeschi a ricevere questa medaglia", lo stesso per il tono compiaciuto di quest'altra :::::"...effettuano una folle fuga.."; per i motivi già addotti in altra occasione "...esponente di quella linea della Chiesa secondo cui fra comunismo e capitalismo giudaico-pluto-massonico, il male minore è il nazifascismo"; "È il simbolo di una mentalità latina impregnata di superomismo romantico..." che significa?; pure questo non ha senso, o forse sì, per un adepto nazifascista... "...portatore di una forte compenente di Geist, di Spirito"
Francesco Giannini
questa è apologia del naziFascismo e in Italia è passibile di condanna penale --62.101.65.10

A mio modesto avviso è culturalmente rilevante analizzare un poco le riflessioni contenute nell'opera "Militia". Tutte le considerazioni relative a quel libro sono state censurate, senza comprendere che le riflessioni sono dell'autore del libro e non dell'articolo.
Mi fa riflettere il fatto che chi bacchetta in nome dell'imparzialità, voglia poi censurare anche un brano prettamente storico come questo: "Quello dei valloni è l'ultimo reparto a ritirarsi, retroguardia della divisione Wiking, non cede fino a quando gli viene esplicitamente ordinato di ritirarsi; dei duemila volontari inizialmente costituenti la brigata Wallonie, alla fine dell'agosto 1944 ne restano appena un centinaio, che comunque bloccano l'avanzata sovietica verso Tallinn; lo stesso Léon Degrelle resta ferito e, divenuto comandante della brigata, viene decorato con la Croce di Ferro con fronde di quercia, fu tra i pochi non tedeschi a ricevere questa medaglia".
Ho aggiunto il paragrafo "Bibliografia". Marco Cossu (msg)

Curioso (ma non mi sorprende affatto) che questo tale signor Giannini accusi Marco Cossu di aver scritto una voce non imparziale e non obiettiva, salvo poi pretendere (lui sì in maniera imparziale ed obiettiva) che Degrelle venga a tutti i costi indicato come "criminale" ("e basta!"), e guai a chi non è d'accordo con il signor Giannini... se su Wikipedia si possono dare giudizi di valore si devono poter dare da parte di tutti, su tutti e tutto, e devono essere ammissibli tutti i giudizi. Se invece ci si deve fermare solo alla desfrizione didascalica, se va censurata l'esaltazione apologetica deve essere altrettanto fatto per la criminalizzazione, soprattutto nei confronti di un personaggio che non la merita affatto, nemmeno per i meschini parametri del mondo di oggi.

Caro signor Tizio, dov'è che ho detto che bisogna descrivere Degrelle come "mostro" o dire nell'articolo che "Degrelle era un criminale"? Dov'è che avrei preteso "che Degrelle venga a tutti i costi indicato come un "criminale"? Ho forse impedito a qualcuno di esprimere le sue idee nella pagina di discussione? Invece di additare il sottoscritto come "cattivo" e "parziale", perchè non entra nel merito della discussione e non sostiene la sua posizione con degli argomenti?
Secondo lei, signor Tizio, come va scritta una voce di enciclopedia? é forse troppo pretendere che in essa si riportino i fatti e si descriva la figura di un personaggio storico senza farne l'agiografia? Non ho ancora modificato una virgola della voce composta da Marco Cossu che già si giudica, basandosi sul nulla, il mio contributo come "criminalizzazione". E poi, signor Tizio, perchè recitare la parte del Salomone? A lei l'agiografia di Degrelle va più che bene, vero? Rispondendo all'ultima osservazione di Marco Cossu: quel brano, rispetto ad altri, pare in effetti "prettamente storico". Ammetto di aver sbagliato ad isolare dei brani, quelli che ritenevo da modificare, dal resto della voce. Ho sbagliato perchè ho girato intorno al problema, pensando di risolverlo cambiando qualche passo qua e là. Invece il problema è la voce intera, anzi, lo spirito con cui è stata scritta. Diciamo le cose chiaramente: hai voluto scrivere questa voce biografica di un personaggio verso cui simpatia e ammirazione, "per farlo conoscere", come dici tu; ma, non avendo chiara la distinzione tra un testo di propaganda (no, non è una parolaccia) e un testo scientifico (sì, anche un testo di argomento storico ha le sue regole ben precise) hai scritto una bella predica. Ora, questo è scorretto dal punto di vista scientifico (dai, così faccio la parte del bacchettatore saccente e tu quella della vittima che dice verità scomode...non è lo sport nazionale dei neofascisti recitare la parte degli umili e intrepidi membri di un ristretto circolo di eletti martirizzati da arroganti professoroni demo-pluto-giudaico-massonici esponenti del pensiero della maggioranza imbelle e meschina?). Intendiamoci, sarebbe altrettanto scientificamente scorretto affibbiare epiteti ingiuriosi al personaggio,ovvero lo scrivere, che so, che Degrelle era un diavolo cornuto, o un porco schifoso assassino. Tuttavia, da un punto di vista generale, al di là del piano scientifico della voce enciclopedica, trovo le idee da te (e da altri)espresse attraverso l'esaltazione di un personaggio come Degrelle (nazista, negazionista dell'Olocausto, fanatico religioso etc.)nefaste per gli esseri umani, quindi inaccettabili e degne di essere combattute. Spero di essere stato chiaro. Francesco Giannini 12-05-2009

Bravo, Giannini, mi compiaccio. Temevo che l'epiteto di "criminale" al quale Marco Cossu aveva dedicato un "infame santino" dovesse comparire anche nella voce enciclopedica, ma a quanto pare non è così, e non era corretta nemmeno la sensazione che tale "criminalità" dovesse a tutti i costi trasparire dal testo della voce. Tizio

Breve o lunga, la vita vale soltanto se noi non avremo da vergognarcene nel momento in cui occorrerà renderla.L DEGRELLE modifica

A me va benissimo quanto scritto in wikipedia. Basta inserzioni politiche e industrie dell'olocausto! Degrelle era un nazista e un galantuomo. Se preferite il partigiano assassino di prigionieri Boldrini anzichè il soldato di MILITIA,tenetevelo! Antonio Serbelloni 28.07.2009

Bhe, o era un nazista o era un galantuomo... scegli. --F l a n k e r 15:30, 24 ago 2009 (CEST)Rispondi

Modifiche ed ampliamento modifica

Avvalendomi dell'ottima voce corrispondente in Wikipedia francese, ricca di note contestuali, inizio ad ampliare e a modificare questa voce che mi pare sbilanciata verso un'unica direzione. Cercherò di togliere tutte le affermazioni particolari non sostenute da precisi riferimenti.--Gierre (msg) 07:58, 28 dic 2009 (CET)Rispondi

Era esattamente ciò che avevo intenzione di proporre. Vista la qualità della voce francese è la soluzione migliore. é ormai un bel po' che si trascinano i problemi di questa voce, personalmente avrei voluto occuparmene ma non ho mai avuto tempo a sufficienza per consultare le fonti, in particolare le opere di Eddy de Bruyne, né per affrontare la traduzione dal francese (che oltretutto non conosco a livello adeguato). Sono contento ci sia finalmente qualcuno in grado di iniziare la revisione della voce.--Jan Ziska (msg) 17:36, 30 dic 2009 (CET)Rispondi

Aggiungo un collegamento esterno: contiene un saggio sulle formazioni di volontari dell'Europa occidentale che affiancarono le truppe tedesche sul fronte orientale; ci sono molte informazioni su Degrelle e la legione vallona e anche quella che è forse la raccolta più grande in rete di immagini e documenti fotografici dell'epoca sul soggetto.--Jan Ziska (msg) 22:46, 4 ago 2010 (CEST)Rispondi

Voce di parte modifica

Questa nuova voce su degrelle è stata completamente stravolta rispetto a quella vecchia, che era sicuramente piu obiettiva. Io l' ho letti tutti i libri di Degrelle qui si cerca di condizionare le menti per far credere l' esatto contrario di quello che lui era realmente. Ci sono delle affermazioni assolutamente sbagliate, senza fonte o con una fonte falsa!Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.11.80.239 (discussioni · contributi) 19:06, 15 giu 2010 (CEST).Rispondi

Dev'essere il solito complotto demo-pluto-giudaico volto alla conquista del mondo... Scherzi a parte, le tre righe qui sopra sono un esempio perfetto e rivelatore della mentalità agiografico-nostalgica dell'estremista e/o settario e/o fanatico: oltre al già citato tema del complotto, ingrediente sempre presente, c'è l'uso del'aggettivo "obbiettivo", che diventa sinonimo di "quello che mi piace e che viene incontro ai miei gusti"; ci sono le accuse buttate lì, senza fondamento né argomentazione (cosa troppo faticosa), che non sono altro che il segno della frustrazione di chi, non riuscendo a dimostrare l'infondatezza delle interpretazioni che non gli aggradano, vorrebbe inficiarle o cancellarle. E inoltre, se la condizione per scrivere una biografia di un certo personaggio storico (che magari era anche ideologo e politico) fosse quella di essere un militante che ha letto, approvandone il contenuto, tutti gli scritti di quel personaggio, allora le uniche biografie degne di tale nome, che so, di un Lenin o di un Mao Tse Tung, dovrebbero essere necessariamente opera di un autore bolscevico e di un maoista. A qualcuno risulta che le cose stiano così? Se qualcuno è alla ricerca di articoli agiografici e apologetici su Degrelle può benissimo scriverseli su una "enciclopedia dei militanti e dei nostalgici del fascismo", senza pretendere di trovarli o di disseminarli su Wikipedia, la quale mi pare sia (e correggetemi se sbaglio) una enciclopedia in rete che aspira ad uno standard scientifico.--Jan Ziska (msg) 00:43, 5 ago 2010 (CEST)Rispondi

Collegamenti nella sezione "opere di Degrelle in italiano" modifica

Questa mi era sfuggita: i titoli della lista di questa sezione sono dei collegamenti a... negozi online dei rispettivi editori (che tristezza...). Non credo sia lecito utilizzare le voci come canali per pubblicità o commercio, pertanto elimino i collegamenti --Jan Ziska (msg) 02:03, 5 ago 2010 (CEST)Rispondi

Foto modifica

Ci saranno trenta immagini nella pagina e non una sola che ritragga il protagonista della voce, si può rimediare e magari togliere due o tre immagini superflue? --93.46.183.94 (msg) 17:21, 4 ott 2011 (CEST)Rispondi

Eliminazione presunta citazione di Adolf Hitler modifica

La citazione mi sembra un pò troppo POV e lesiva della neutralità di wikipedia. Tratta in quella maniera non si riesce ad evincerne il contesto (De Grelle ne era onorato o contrariato? Non riesco a capirlo), inoltre la fonte non è consultabile direttamente.--193.206.34.227 (msg) 14:21, 9 mag 2012 (CEST)Rispondi

SDecondo me andrebbe integrata nel testo e non in incipit (reiserisco al momento)--Jose Antonio (msg) 19:28, 9 mag 2012 (CEST)Rispondi

Appunti per eventuale correzione della Nota 18 sui "disegni" inviati da Degrelle a Hergé modifica

La citazione si riferisce a quanto pubblicato nella biografia di Hergé curata da Pierre Assouline e, ritengo, dovrebbe riguardare il fatto che Degrelle inviò a Hergé qualcosa di importante per gli sviluppi futuri del fumetto. La mia edizione della biografia è edita da Plon nel 1996 e si parla di questo episodio non alla pagina indicata su Wikipedia, ma a pagina 37. Il testo recita "Léon Degrelle, un journaliste de 22 ans, envoyé spécial du Vingtième Siècle au Mexique pour y esalter le martyre de douze mille catholiques assassinés, ne se contente pas de faire parvenir des articles lyriques à sa rédaction. Il y joint également un certain nombre de jounaux locaux. En le parcourant, Hergé y retrouve ou y découvre des bandes dessinées américaines qui font ses délices: Bringing Up Father de Geroge McManus [ecc.]... Qui importe si la version espagnole lui fait rater les nuances du récit. L'essentiel est ailleurs: dans la découverte d'une technique." Degrelle, quindi, non gli invia genericamente dei "disegni", ma dei giornali messicani contenenti strisce a fumetti statunitensi con testi in spagnolo. Da quegli stili di disegno (in particolare da quello di McManus) Hergé (secondo non solo questo biografo nelle righe seguenti del testo, ma secondo ormai tutti i principali biografi del noto fumettista belga) trova l'ispirazione per sviluppare il proprio personale stile che contribuirà alla fortuna dei suoi fumetti e che, molti anni più tardi, verrà definito "linea chiara". Chi si occupa della manutenzione di questa scheda può provvedere alla correzione del testo e della relativa nota? Se servisse altra documentazione (su Hergé) chiedetemi pure: è il mio settore di ricerca. Buon lavoro. :-) --Tryphon (msg) 13:45, 25 apr 2013 (CEST)Rispondi

Incredibile modifica

Ci sono ancora personaggi che a distanza di tanto tempo fanno ancora paura e discutere. Non bisogna parlare in maniera obbiettiva di certi argomenti per cuisi alza il classico pseudo intellettualino alla ziska a sparare sentenze. La storia è altro e vedere le cose in maniera distaccata , la storia è una foto non ritoccata . Vi scrivo dal Belgio e solo nominare Degrelle si rischia il posto di lavoro , nella migliore delle ipotesi ma di tutto questo un giannino qualsiasi cosa ne sa Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.23.147.220 (discussioni · contributi) 20:01, 9 giu 2014 (CEST).Rispondi

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Léon Degrelle. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 21:14, 13 gen 2018 (CET)Rispondi

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Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Léon Degrelle. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:12, 16 feb 2020 (CET)Rispondi

Commento su Léon Degrelle modifica

Concordo con il commento di Ale. Degrelle è un personaggio marginale, un mediocre fascistello megalomane, e questo articolo gli dedica uno spazio spropositato. Segno dei tempi? Alex

Collegamenti esterni interrotti modifica

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 23:00, 23 nov 2022 (CET)Rispondi

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