Discussione:Maria Luisa d'Asburgo-Lorena

Ultimo commento: 2 mesi fa, lasciato da Aggiodeggi in merito all'argomento Maria Luisa non era l madre di francesco I!!!!

si dovrebero usare parole... molto piu caute perche qui ci sono visite di ragazzi come a me cioe di 12 anni..

Trasmetterò il tuo appello al compilatore della voce che ne ha 10 e che, essendo più grandicello del sottoscritto, saprà certamente esserti d'aiuto. Nel frattempo potresti utilmente ingannare l'attesa leggendo questa pagina, dove si apprende che "grafema" e "prosodia" non sono perversioni da evitare. Faccio tao con la manina. il Frugoletto (msg)

Note al paragrafo "Le nozze per procura a Vienna" modifica

Le carenze che (IMHO) mi sembrano più "gravi" (si fa per dire):

  • Manca la liaison avuta con l'arciduca Francesco, a Ofen, nel dicembre del 1809.
  Fatto
  • Nelle lettera al padre, manca del tutto il secreto che intende affidare al "cuore di padre".
  Fatto
  • L'assunto "Quando Metternich informò ufficialmente l'arciduchessa delle sue prossime nozze, Maria Luisa andò a lamentarsi dal padre, che si giustificò dicendo che l'accordo era stato preso dai suoi ministri senza che lui ne sapesse niente" mi risulta zoppicante e POV.
  Fatto Ho specificato cosa significasse la frase.
  • Manca la lettera di risposta al "Metternich".
Non capisco quale lettera manchi, ne ha scritte tantissime.
Quella del 15 febbraio 1810
Nei libri che possiedo su Maria Luisa non è contemplata questa lettera. Aggiungila pure se la ritieni necessaria per la completezza della voce.
  • Manca la seconda lettera all'amica Vittoria de Poutet.
Idem di sopra.
Quella di felicitazioni per il prossimo matrimonio con il conte di Crenneville.--Montreal (msg) 18:45, 4 ago 2009 (CEST)Rispondi
Come sopra.--Kaho Mitsuki (Dis-moi) 20:07, 10 ago 2009 (CEST)Rispondi
La voce è appena all'inizio della stesura (per fortuna ho anche una vita privata di cui occuparmi ^^). L'avviso in cima alla pagina si riferisce a quando la voce appariva in queste condizioni.--Kaho Mitsuki (Dis-moi) 19:16, 4 ago 2009 (CEST)Rispondi
Non voleva essere minimamente una critica al tuo lavoro (che apprezzo), ma solo un promemoria. Ho visto l'avviso di "lavori in corso" e mi sono astenuto dall'apportare modifiche al testo per non intralciarti involontariamente. Occupati pure della voce, come della vita privata, a tuo completo comodo. :-) --Montreal (msg) 08:44, 5 ago 2009 (CEST)Rispondi
Ho risposto ai punti che mi hai posto ;) --Kaho Mitsuki (Dis-moi) 18:59, 10 ago 2009 (CEST)Rispondi
Sono, IMHO, due lettere molto importanti per definire la figura di Maria Luisa.
In quella del 15 febbraio al Metternich dice "Io voglio solo quello che il mio dovere mi comanda di volere. Quando si tratta dell'interesse dell'Impero, è a esso che si deve far riferimento e non alla mia volontà. Pregate mio padre di non obbedire che ai suoi doveri d'Imperatore e di non subordinarli alla considerazione dell'interesse della mia persona."
In quella all'amica de Poutet, dell'aprile 1810, afferma:"Possa tu gioire presto di una felicità pari a quella che provo io ! Non solo ringrazio il cielo della gran felicità che mi ha dato, ma anche mio padre per non avermi accordato l'arciduca Francesco come marito."
--Montreal (msg) 09:31, 11 ago 2009 (CEST)Rispondi

moti del '31 modifica

La pagima è molto ben fatta, complimenti, alcune curiosità e notazioni.
La Guardia Nazionale non era neocostituita; in effetti il Ducato aveva mantenuto la Guardia Nazionale di tipo francese, solo che era denominata Milizia Nazionale, ed era stata riorganizzata dal Decreto Sovrano n.° 15 del 20 marzo 1830. In effetti sarebbe stato arduo per il podestà Bolla convocare, il mattino del 14 febbraio, una guardia nazionale ancora inesistente! Bolla convoca la Milizia, che, successivamente, riassume la denominazione di Guardia Nazionale.
L'andamento dei moti non è così chiaro; Galante Garrone, parla di una sopravvalutazione di alcuni episodi, sostanzialmente ininfluenti; è difficile però per il Ducato, schierare i cannoni, perlomeno nel senso visivo che potrebbe dare quest'espressione...Maria Luigia non aveva moltissimi pezzi d'artiglieria, e molti di quelli di cui disponeva il piccolo esercito ducale erano bloccati in Cittadella, che era, all'epoca, in periferia. In più, se è pur vero che l'esercito era fedele alla sovrana c'è da chiedersi se avrebbe sparato sulla folla, lasciato senza ordini, non lo fece, si limitò a presidiare i palazzi ducali, ma ricevette gli ordini dal Governo Provvisorio. Infatti era composto, nella sua spina dorsale, di reduci napoleonici ed era "infiltrato" dalla Carboneria.
Werklein, che svolgeva le funzioni di un primo ministro (più o meno) perse la testa e scappò, il governo ducale, composto da parmensi, che odiavano l'austriaco, scappò anch'esso, tipo otto settembre, Maria Luigia, quindi, spaventata e malconsigliata, fuggì da Parma. La storia non si può fare con i se, ma è certo che un Neipperg, all'epoca defunto, avrebbe sicuramente maneggiato meglio la situazione.
Infine il Governo Provvisorio - eletto - non era guidato dal conte Filippo Linati, era piuttosto un organo collegiale composto oltre che dal Linati dal conte Gregorio Ferdinando De Castagnola, dal conte Jacopo Sanvitale, dal cavaliere Presidente della Corte d'Appello e Consigliere capo di Revisione Francesco Melegari e da Antonio Casa, semplice nobile. Come si vede non era certo un gruppo di pericolosi sovversivi! Il 17 febbraio saranno aggiunti Macedoni Melloni ed Ermenegildo Ortalli, i suoi due membri più radicali.
Complimenti ancora per la pagina --Edoardo.Dedo (msg) 09:23, 25 ago 2009 (CEST)Rispondi
se si va a vedere a [1] se si deve parlare di un Linati, penserei di più à Claudio che Filippo nato nel 1816. Edoardo puoi dare dei riferimenti, sono pronto a fare apparire i tuo commenti nella voce francese. Grazie e ciao. Pramzan (msg) 15:50, 14 lug 2010 (CEST)Rispondi


Fu proprio Filippo Linati (Parma 1757 - ivi 1837), il Conte, padre di Claudio e nonno di Filippo (mi pare) a far parte del Governo Provvisorio. Ti segnalo inoltre che, sia Linati sia Melegari furono processati ed ASSOLTI dall'accusa di alto tradimento, dopo i moti del '31. Non è corretto quindi scrivere che Maria Luigia li graziò o li perdonò; ci fu un vero e proprio procedimento che si tenne prima a Parma e poi a Piacenza, che ebbe come risultato l'assoluzione in quanto i due - e quindi lo stesso governo provvisorio - avevano operato in stato di necessità, onde evitare l'anarchia, dovuto al fatto che l'intero Governo legittimo ed la stessa Sovrana, si erano volatilizzati senza lasciare ordini (cfr., anche A. Del Prato, L’anno 1831 negli ex ducati di Parma, Piacenza e Guastalla, Parma, 1919).Per i moti del 31 ed il lavoro di Galante Garrone, segnalo: A. Galante Garrone, Il conte Filippo Linati capo del Governo Provvisorio. Appendice, dalle carte del conte Linati, in Archivio storico per le province parmensi, n.s. XXXII (1932),; Id., I moti del 1831, Filippo e Claudio Linati, in Archivio storico per le province parmensi, 4 .s. XXXIII (1981), ; Id., L’albero della libertà, dai Giacobini a Garibaldi, Firenze, 1987; fondamentale per l'inquadramento giuridico del periodo è Pecorella: C. Pecorella, I governi provvisorii parmensi (1831-1848-1859), Parma, 1959; ciao --Edoardo.Dedo (msg) 14:48, 2 ago 2010 (CEST)Rispondi

sul nome modifica

La pagina si chiama "Maria Luisa" etc. tuttavia lei stessa aveva decretato nel 1815 che voleva essere chiamata "Maria LuiGIa" e così per altro è tuttora chiamata a Parma. Se ha deciso lei come italianizzare il proprio nome, chi siamo noi per decidere altrimenti?

--Incuso (msg) 23:28, 18 mag 2015 (CEST)Rispondi

Se noti bene, nella pagina ho adottato (visto che in gran parte l'ho scritta io, anche se già esisteva col titolo di "Maria Luisa d'Austria"), la versione Maria Luisa per parlare di lei in veste di Imperatrice dei Francesi e Maria Luigia in veste di Duchessa di Parma. L'uso generalizzato di Maria Luisa è evidentemente diffuso per calco più comune dalla versione francese. Comunque, se proponessi (e la proposta trovasse consenso) di spostarla a Maria Luigia, per me non ci sarebbe alcun problema (anzi! Io stesso la chiamo sempre così). Manterrei semplicemente la divisione già scandita nel corso della biografia tra Luisa/Luigia (d'altra parte il momento del passaggio del nome è ben esplicitato). Saluti! --Kaho Mitsuki (Dis-moi) 00:00, 19 mag 2015 (CEST)Rispondi

Figli di Maria Luigia e Neipperg modifica

Smettetela di copiare da blog di pensionate impazzite o da siti genealogici improvvisati. Maria Luigia d'Austria ebbe 3 figli da Neipperg, Albertina, Matilde e Guglielmo Alberto come testimoniano gli atti di battesimo che indicano i bambini nati da "genitori ignoti". Elemento comune che fa comprendere che si tratti dei figli della duchessa è il padrino, in tutti e tre i casi il dottore fisico Giuseppe Rossi del fu Francesco (Parma 1780-1850), al quale vennero affidati i bambini. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 176.247.227.201 (discussioni · contributi) 23:20, 1 gen 2021‎ (CET).Rispondi

Maria Luisa non era l madre di francesco I!!!! modifica

buonasera nel paragrafo relativo al periodo della morte di francesco I ( dal 1829 in poi ) di fa riferimento ad un incontro fra neipperg e francesco I con un collegamento a francesco I figlio di maria Ludovica!!!!! C ' e un errore!!!!!!! Neipperg parlavabsemplicemente con napoleone II che gli austriaci chiamavano francesco, potete controllare questo periodo ed eliminare quel collegamento s francesco I ? Grazie --Aggiodeggi (msg) 19:33, 23 gen 2024 (CET)Rispondi

Salve scusate ho capito il senso del periodo in quanto il duca di Reichstad e" napoleone II..... scusate il testo e corretto anche se non immediato! --Aggiodeggi (msg) 21:43, 24 gen 2024 (CET)Rispondi
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