Discussione:Necronomicon

Parodie?

Esistono anche parodie di questo libro, e apparizioni nella "cultura pop". Al momento non ne ricordo, tranne una citazione en passant in "Orion", fumetto di Masamune Shirow. --Sartore 11:23, 8 mag 2007 (CEST) la verita c'è... ma qualcuno la rinnega... per comodità o forse perpaura

Il Necronomicon e il suo autore Abdul Alhazred sono citati anche nel libro "i Guardiani del Giorno" di Sergej Luk'janenko,dove è conservato nella biblioteca della sezione di Praga dei Guardiani del Giorno nella traduzione di Gerhard Kuchelstein... Inoltre nel libro di Terry Pratchett "Stelle Cadenti" è presente una sua parodia: il Necrotelicomnicon, "l'elenco telefonico dei morti"... ovviamente anche l'ipotetico autore di tale volume, Achmed il Pazzo detto Achmed Ho Un Gran Mal Di Testa, è una parodia di Alhazred...

Robert W. Chambers

Nella voce non si parla del fatto che Lovecraft abbia molto probabilmente ripreso l'idea del libro da un racconto di Robert W. Chambers. Nella versione inglese di questa pagina la cosa è spiegata praticamente subito:

How Lovecraft conceived the name Necronomicon is not clear — Lovecraft said that the title came to him in a dream. Although some have suggested that Lovecraft was influenced primarily by Robert W. Chambers' collection of short stories The King in Yellow, which centers on a mysterious and disturbing play in book form, Lovecraft is not believed to have read that work until 1927. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Umanoide.69 (discussioni · contributi) 13:08, 22 mar 2013 (CET).

Ci vorrebbero delle fonti a sostegno. Nella versione inglese mi sembra che la cosa non sia spiegata affatto, anzi scredita la tesi. Si parla di «some have suggested that» ma some chi? Poi nella stessa frase da te citata viene detto «Lovecraft is not believed to have read that work until 1927», con indicata una fonte (anche se cartacea e per noi difficilmente verificabile), che quindi renderebbe improbabile l'essersi ispirato a Chambers.--Yerul ^(comlink) 16:22, 22 mar 2013 (CET)

Etimologia

A mio avviso, la parte sull'etimologia va cambiata.

In una lettera Lovecraft sostiene che il titolo, apparsogli in sogno, significa La descrizione delle Leggi dei Morti (o che governano i Morti), significato derivato dalle parole greche nekros (cadavere), nomos (legge) ed eikon (immagine, descrizione). La traduzione più comune è, invece, Libro dei Nomi dei Morti, perché fanno derivare il secondo segmento del titolo dal greco onoma (nome, titolo di libro).

Oltre a mancare una citazione, l'etimologia proposta non regge perché la parola è Necronomicon, non Necronomeicon. Tralasciando il fatto che le parole composte in greco antico sono generalmente l'unione di due parole soltanto.

Altre ipotesi sono Le consuetudini dei Morti (da nomos = legge, uso, costume) oppure Guida alla terra dei Morti (da nom- = spazio, distretto, regione) oppure ancora Il Libro del Legislatore Morto (da nomikos = legislatore). Secondo August Derleth, amico ed editore di Lovecraft, il nome Necronomicon fu ricalcato dallo scrittore sul titolo degli Astronomicon Libri («libro che riguarda gli astri») del poeta romano di età augustea Marco Manilio, per cui il significato sarebbe Libro che riguarda la Morte.

Necronomicon (νεκρονομικῶν) è il genitivo neutro plurale di νεκρονομικός, che presuppone l'esistenza di una necronomia (νεκρονομία), sulla falsariga di astronomia, economia, tassonomia eccetera. Peraltro gli Astronomicon libri sono i libri (delle cose) che riguardano l'astronomia (la legge degli astri). Un altro esempio sono i Metamorphoseon libri, cioè i libri delle metamorfosi (metamorphoses). È corretta quindi la notazione di August Derleth. I Necronomicon (libri) sono i libri che riguardano la legge dei morti. --Placentinus (msg) 19:15, 12 nov 2023 (CET)