Discussione:Partito Comunista Italiano

Ultimo commento: 1 mese fa, lasciato da Friniate in merito all'argomento Nuovo PCI
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Comunismo
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Partito Comunista Italiano
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Progetto Wikipedia e scuola italiana

Marxismo-leninismo modifica

Non mi sembra corretto l'inserimento del Marxismo-leninismo tra le ideologie del PCI. Basta leggere la definizione su wikipedia per vedere che non si adatta per niente. E difatti nella voce specifica non viene mai citato il PCI. Altri partiti a sinistra del PCI ed in momenti storici diversi si sono fregiati di tale appellativo. --Gac 22:03, 4 set 2014 (CEST)Rispondi

Sinceramente non sono d'accordo, la nascita del PCI nel 1921, è invece proprio connessa al marxismo-leninismo e alla rivoluzione bolscevica di Lenin; almeno fino alla svolta togliattiana del 1944 le teorie leniniste di guerra di classe, primato della classe operaia, partito avanguardia di "professionisti della rivoluzione", rivoluzione mondiale, furono patrimonio fondamentale dell'ideologia del PCI. Non c'è dubbio secondo me che nella prima parte della sua storia il PCI fu marxista-leninista.--Stonewall (msg) 22:46, 4 set 2014 (CEST)Rispondi
Forse hai ragione; personalmente visualizzo come PCI solo quello post-guerra mentre identifico come separato il progenitore del 1921 che effettivamente era più rivoluzionario. L'esperienza poi delle varie elezioni post belliche in cui c'era sempre (se non sbaglio) un partito alla sinistra del PCI che lo criticava (anche) perché non Marxista-leninista, mi porta a concludere che l'ideologia non sia corretta; perlomeno per la parte più significativa della storia del PCI che va dal 1944 al 1991. --Gac 23:09, 4 set 2014 (CEST)Rispondi
Scusami, ma definire il periodo 1944-1991 la "parte più significativa della storia del PCI" mi sembra azzardato (per non dire storicamente assurdo). La fondazione "marxista-leninista" del PCI, la lotta antifascista, lo stalinismo del PCI, la Resistenza del PCI, Gramsci e Togliatti "sono" il PCI, sono la parte fondamentale e più importante della sua storia, una storia indubbiamente all'interno del "marxismo-leninismo" di Lenin e del partito bolscevico. La sua costituzione a Livorno fu appunto per aderire al "marxismo-leninismo" della rivoluzione d'ottobre. Considerare il "partito nuovo" togliattiano, derivato fondamentalmente dalla brillante e esatta analisi del "migliore" sulla reale possibilità di sviluppo di un partito comunista all'interno di uno stato borghese, obbligatoriamente (Jalta) collocato nel campo occidentale-statunitense, avulso e separato dal PCI del 1921-1944 francamente non trova riscontro nella storiografia.--Stonewall (msg) 23:38, 4 set 2014 (CEST)Rispondi

Nuovo PCI modifica

Alla luce della rinascita del PCI, sarebbe maggiormente opportuno aprire una nuova pagina e non modificare questa. --Teocrito (msg) 13:59, 26 giu 2016 (CEST)Rispondi

Anche io sarei per la creazione di una nuova pagina dedicata al PCI rinato, sulla riga di quanto fatto con Forza Italia.--AC94 (msg) 19:34, 29 giu 2016 (CEST)Rispondi
Io ho chiesto aiuto qui, perché così com'è non mi sembra vada bene anche se la mia ignoranza mi impedisce di intervenire. --Lepido (msg) 20:01, 29 giu 2016 (CEST)Rispondi
Aggiungo che secondo me questa è la versione che sarebbe bene ripristinare. Continuo a non agire per i motivi che ho scritto prima, ma secondo me la voce andrebbe protetta (alla versione sbagliata, lo so...) --Lepido (msg) 22:14, 29 giu 2016 (CEST)Rispondi
Ho ripristinato io. La pagina esiste già, Partito Comunista d'Italia (2014) (già Comunisti Italiani), il quale, recentemente, ha cambiato nome in Partito Comunista Italiano. Non c'è alcuna continuità giuridica (e storica) tra le due formazioni. --151 cp (msg) 00:32, 30 giu 2016 (CEST)Rispondi
Viste le modifiche di questa notte, ho preferito bloccare la pagina per qualche tempo, per dare modo alla discussione di chiarire la faccenda. --Lepido (msg) 06:34, 30 giu 2016 (CEST)Rispondi
Quindi cambiamo il nome della pagina Partito Comunista d'Italia (2014) con un redirect verso Partito Comunista Italiano (2016)? --AC94 (msg) 15:14, 30 giu 2016 (CEST)Rispondi
Sì, sarebbe l'ideale, anche se la situazione di quel partito è ancora alla "fase costituente". --151 cp (msg) 21:12, 30 giu 2016 (CEST)Rispondi
Da un punto di vista legale il successore del PCI è il PD (via PDS e DS) e nelle vecchie sezioni del PCI si trovano infatti sedi PD. Il ricostituendo PCI cerca di porsi come erede della tradizione comunista italiana. Ci riuscirà? Sarà un tentativo tipo quelli di PSI e DC? Lo scopriremo col tempo. Ma dal punto di vista storico sono due fenomeni diversi ed è tale prospettiva quella che dobbiamo avere in mente su wp. --Vito (msg) 21:17, 30 giu 2016 (CEST)Rispondi
Credo sia opportuno creare la pagina Partito Comunista Italiano (2016) a quanto pare è un nuovo partito che riprende il nome e il simbolo, con piccole modifiche) del vecchio PCI. --AC94 (msg) 14:45, 4 lug 2016 (CEST)Rispondi
Buongiorno sono l'attuale segretario regionale lombardo del PCI in considerazione del fatto che nel 2016 è stato ricostituito a tutti gli effetti il Partito Comunista Italiano PCI con lo stesso nome e lo stesso simbolo,a parte l'eliminazione dei puntini nella scritta PCI, e l'attuale segretario nazionale detiene la titolrità di nome e simbolo ritengo assolutamente sia un atto di trasparenza e verità che esista la voce Partito Comunista Italiano (2016) come pagina a a se stante e non come sotto prodotto del tema PCdI
Come soggetto autorizzato all'uso del simbolo chiedo il permesso di poterla realizzare riportando le informazioni ufficiali dello stesso.
Grazie --Moltenik (msg) 17:58, 24 set 2021 (CEST)Rispondi
cit. Da un punto di vista legale il successore del PCI è il PD (solo in parte il nome Partito Comunista Italiano e il simbolo sono di titolarità dell'attuale segretario e viene utilizzato legalemente nelle elezioni)
cit. nelle vecchie sezioni del PCI si trovano infatti sedi PD. (anche questa è una mezza verità in diverse città nelle vecchie sedi vi sono sedi di Rifondazione Comunista e del PCI)
Il ricostituendo PCI cerca di porsi come erede della tradizione comunista italiana. Ci riuscirà? Sarà un tentativo tipo quelli di PSI e DC? Lo scopriremo col tempo.Il PCI ad oggi esite si avvia dopo 6 anni al suo secondo congresso e nelle attuali amministrative si presenta in 40 realtà comprese le maggiori Città
mi permetto da persona che che si occupa da quarant'anni di politica di affermare che non sono due fenomeni diversi richiamandosi agli stessi principi e valori.
credo sia giunto il momento di rivedere la possibilità di una pagina a se come Partito Comunista Italiano (2016)
e vorrei assumermene l'onere di scrivere una prima versione
saluti
Claudio Molteni
segretario regionale lombardo
Partito Comunista Italiano --Moltenik (msg) 18:15, 24 set 2021 (CEST)Rispondi
Come sta andando? --Roberto2021 (msg) 13:26, 11 mar 2023 (CET)Rispondi
Dal momento che tutt'ora a distanza di anni non è stata creata una pagina a sé stante per il nuovo PCI, ritengo opportuno citare il partito nella pagina, penso sia corretto. --Roberto2021 (msg) 13:22, 11 mar 2023 (CET)Rispondi
@Roberto2021 del nuovo PCI se ne parla già abbondantemente in Partito_dei_Comunisti_Italiani#Scioglimento_del_PCdI_e_fondazione_del_nuovo_Partito_Comunista_Italiano, che è il posto giusto, dato che il diretto antecedente del partito è il PdCI e non certo il PCI. Parlarne qui sarebbe IMO un caso da manuale di Wikipedia:Ingiusto rilievo. ----FriniateArengo 15:24, 11 mar 2023 (CET)Rispondi
Dal punto di vista pratico non ha il minimo senso parlare della presenza di un partito all'interno di una pagina di un partito sciolto. --Roberto2021 (msg) 14:21, 19 mar 2024 (CET)Rispondi
E allora a maggior ragione secondo il tuo ragionamento non ha senso parlarne in questa voce ----FriniateArengo 11:37, 20 mar 2024 (CET)Rispondi

Foto Bottegone modifica

 
Edificio di Via delle botteghe oscure 4, Roma, già sede del Partito Comunista Italiano (foto del 2016, anno in cui è sede del sede Consorzio Bancomat)

Chi ha i diritti per farlo, può caricare la foto del 2016 della sede? --Carlo Dani (msg) 23:02, 3 lug 2016 (CEST)Rispondi

caricata, dopo la rimozione del blocco. OK. --Carlo Dani (msg) 14:21, 25 ago 2016 (CEST)Rispondi

Discussione sull'inserimento della voce PCI (2016) nell'incipit modifica

... in corso qui.--KoriAna 1 (msg) 17:16, 9 ott 2017 (CEST)Rispondi

Evoluzione del PCI modifica

Segnalo questa discussione in corso nella voce PSI che però riguarda direttamente il PCI [1] --Zibibbo Antonio (msg) 14:32, 13 nov 2017 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Partito Comunista Italiano. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:14, 19 gen 2018 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 23 collegamento/i esterno/i sulla pagina Partito Comunista Italiano. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 13:35, 31 mar 2018 (CEST)Rispondi

Data fondazione nel Template PP modifica

La relazione tra il PCd'I e il Partito Comunista Italiano è già stata esplicitata nell'incipit di questa voce, dove si legge che "il PCI è nato come evoluzione del Partito Comunista d'Italia (PCd'I) – sezione italiana della Internazionale Comunista (che rimase attivo sotto tale denominazione fino al giugno del 1943 allo scioglimento del Comintern), fondato a sua volta il 21 gennaio 1921 a Livorno". "Fondato a sua volta" vuol dire che PCd'I e PCI erano due entità distinte. Per cui la data di nascita del primo non ha niente a che cercare nel TemplatePP del secondo. Altrimenti perché inserire nel template del PCd'I il 15 maggio 1943 come "data di dissoluzione" e "Confluito in Partito Comunista Italiano". Riguardo ai motivi perché fare due voci distinte (cambiò molto più che solo il nome), se ne era già discusso tra l'altro qui.--KoriAna 1 (msg) 00:00, 2 lug 2018 (CEST)Rispondi

concordo con il fatto che vi sia stato uno iato politico tra il Pcd'I ante 1926 e il PCI successivo, tuttavia dobbiamo anche considerare che "giuridicamente" si tratta dello stesso partito (anche se con l'eliminazione dell'ala bordighista prevalse quella staliniana rappresentata da Togliatti)in cui cambiò linea politica e dirigenza, quindi suggerirei un approfondimento del tema evitando edit war --Zibibbo Antonio (msg) 16:53, 2 lug 2018 (CEST)Rispondi

"Giuridicamente" ? --Bramfab Discorriamo 16:57, 2 lug 2018 (CEST)Rispondi

"giuridicamente" nel senso che è lo stesso partito (togliattiano) che cambia nome. Mi pare analogo a Partito Socialista Italiano, da Turati a Craxi ha cambiato molte pelli (a volte anche nome es. PSIUP nella Resistenza),ma "giuridicamente" era sempre lo stesso PSI. Preciso che avere due voci o una per me è questione di lana caprina. L'importante è intendersi--Zibibbo Antonio (msg) 17:07, 2 lug 2018 (CEST)Rispondi
Mi sembra che la voce al presente stato si intenda perfettamente.--Bramfab Discorriamo 17:19, 2 lug 2018 (CEST)Rispondi
A parte il 1926, fu certamente il 1944 a segnare una svolta. Anche se come scrisse Giorgio Galli la deriva moderata dei comunisti iniziò molto prima. Il PCI è nato come evoluzione del PCd'I, ma non so se c'è unanimità sull'opinione che "giuridicamente" si tratti dello stesso partito. Credo piuttosto che finora il consenso qui sia stato quello che si trattasse di due partiti distinti. La data di fondazione del PCd'I è cmq già inserita bene in vista nell'incipit di questa voce. Per cui certamente non la ripeterei nel template a destra--KoriAna 1 (msg) 17:34, 2 lug 2018 (CEST)Rispondi
Io penso che le due voci debbano assolutamente restare distinte, considerando il PCI del 1943 come un partito separato dal PCd'I del 1922, come d'altronde è espresso tuttora. Oltretutto sulla "giuridicità" della continuità ho seri dubbi. Esistono infatti atti o documenti ufficiali da cui si evince ciò? In assenza di questi direi che la continuità è solamente qualcosa di non ufficiale e di identità politica, molto diverso da continuità giuridica, che andrebbe oltretutto affrontata in una maniera da stabilire. D'altronde quanti partiti sono eredi giuridici di altri partiti? Se dovessimo considerare solo e soltanto il dato giuridico probabilmente andrebbero riviste moltissime voci sui partiti politici. --Darkcloud2222 (mess.) 17:49, 2 lug 2018 (CEST)Rispondi
Questa della giuridicità è una eredità della degenerazione della politica italiana post mani pulite, prima i partiti politici erano fondati su ideali e retaggi idealisti, non su carte notarili o atti di tribunali, che eventualmente erano conseguenti e subalterni a decisioni di iscritti.--Bramfab Discorriamo 18:35, 2 lug 2018 (CEST)Rispondi
bhè, mi sembra che nessuno storico (a partire da Spriano) neghi la continuità tra PCd'I e PCI ! si tratta della stessa classe classe dirigente (purghe staliniane a parte) dal 1927 agli anni '50 perlomeno. La linea politica varia sulla consueta falsariga terzinternazionalista: lotta al social-fascismo contro i socialisti riformisti, poi fronte popolare contro il fascismo, poi lotta anticapitalista col patto Molotov-Ribbentrop, poi unità antifascista in difesa dell'URSS... persino i bordighisti (segnalo agli aficionados l'uscita del quinto volume della monumentale Storia della sinistra comunista edita da "il programma comunista") individuano la rottura nel 1926 e vedono continuità nella storia successiva del PCd'I-PCI. Poi come già detto non mi interessa modificare nè il template nè la voce... certo appare poco logico che si segua qui una linea completamente diversa rispetto alla voce che tratta della storia del Partito Socialista Italiano: un'unica voce dal 1892 al 1994--Zibibbo Antonio (msg) 22:16, 2 lug 2018 (CEST)Rispondi
Mi sembra del tutto palese che PCI e PCdI siano lo stesso partito, non vedo dubbi dubbi sulla giuridicità dal momento che il primo congresso del PCI è stato svolto nel 1921, come dice la voce stessa: se si trattasse di due partiti diversi, la numerazione dei congressi di conseguenza dovrebbe essere diversa. Già non ho mai capito perché esistono 2 voci distinte per questo partito, a maggior ragione non capisco perché si debba far sembrare che il PCI sia stato fondato nel 1943, questa mi sembra una ricerca originale ed in Wikipedia dovrebbero essere evitate... --Wololoo (msg) 23:21, 5 lug 2018 (CEST)Rispondi

Come osserva KoriAna 1 "il PCI è nato come evoluzione del Partito Comunista d'Italia (PCd'I) – sezione italiana della Internazionale Comunista (che rimase attivo sotto tale denominazione fino al giugno del 1943 allo scioglimento del Comintern), fondato a sua volta il 21 gennaio 1921 a Livorno". Sopratutto per favore, ripeto non usiamo il "giuridicamente", che è non solamente una terminologia, ma anche una prassi lontana mille miglia da quella fu la storia politica del secolo scorso. Di giuridico non c'è nulla. La storia del PSI è diversa, i tentativi di omogeneizzare schematizzare tutti i partiti secondo un unico schema non funzionano, soprattutto se applicati a partiti del passato, nati e cresciuti con modalità diverse.--Bramfab Discorriamo 11:56, 6 lug 2018 (CEST)Rispondi

Imho sarebbe storicamente più corretto scrivere nell'incipit qualcosa come “il PCI, nato come Partito Comunista d'Italia (Pcd'I) (…) assunse la nuova denominazione nel 1943” infatti nella voce Partito Comunista d'Italia si scrive correttamente “in seguito allo scioglimento dell'Internazionale Comunista richiesto dall'URSS per rassicurare i suoi Alleati occidentali, l'organizzazione dei comunisti italiani guidata da Togliatti assunse la denominazione ufficiale di Partito Comunista Italiano (PCI) “ e nell'incipit”riprese l'attività legale come Partito Comunista Italiano” mentre appare fuorviante il template dove si parla di “dissoluzione” e di “confluenza” nel PCI (non di questo si tratta ma di un cambio di denominazione). Il caso è molto simile alla nascita del PSIUP nel 1943 (in questo caso con la fusione con il MUP, variabile che nel caso del PCI non si presenta). Per il “giuridicamente” non mi scalderei tanto. Volevo solo rimarcare che sempre dello stesso soggetto (storico e politico) si sta parlando, non di un soggetto A da cui si origina un soggetto B--Zibibbo Antonio (msg) 17:28, 6 lug 2018 (CEST)Rispondi
In realtà, come anticipato in precedenza, è improprio parlare di rinascita. Il PCd'I e il PCI sono diversi da quasi ogni punto di vista: dal gruppo dirigente, all'ideologia, perfino alla strategia politica. I membri del PCI si richiamavano all'eredità storico-politica del PCd'I, ma questo non significa che si possa parlare "scientificamente" dello stesso partito. --Darkcloud2222 (mess.) 10:11, 7 lug 2018 (CEST)Rispondi
Concordo con Wololoo, mi sembra un evidente falso storico voler negare la continuità tra PcdI e PCI e informazioni ambigue in questo senso non dovrebbero stare su wp; trovo controfattuale quanto scrive Darkcloud2222, come si fa a negare la “continuità” del “gruppo dirigente” ? Tolta la frattura del 1926-27 quando il “Centro” gramsciano-togliattiano emarginò la “Sinistra” di Bordiga (e comunque si trattò di lotte di correnti “all'interno” del PcdI, e furono i bordighisti a doversene andare) il gruppo dirigente fu sempre quello togliattiano (fino alla morte naturale del “migliore”). Certo, vi furono mutamenti tattici e strategici ma sempre in linea con le direttive cominterniste, staliniane, cominformiste. Anche la “svolta di Salerno” fu coerente con le esigenze di Stalin di privilegiare la difesa dell'URSS contro i nazisti a discapito di ipotesi rivoluzionarie. È ovvio che un partito che vive 70 anni muterà linee politiche: ben diverso è il clima politico del biennio rosso, della dittatura ed esilio, della Resistenza, dell'Italia repubblicana--Zibibbo Antonio (msg) 07:18, 8 lug 2018 (CEST)Rispondi
Sono in disaccordo con Wololoo in quanto si trovano dei conflitti di compatibilità nell'inglobare il PCd'I all'interno del PCI. Deve essere buona norma rispettare i diritti di autore di ogni fondazione politica anche se viene succeduta in altre realtà storiche/politiche. In questo caso il PCd'I per quanto possa essere simile al PCI non soddisfa i requisiti per essere attribuito come come parte integrante de PCd'I. Ritengo sia opportuno distinguere le due realtà con i nomi assegnati in origine, pur sempre mantentendo un collegamento storico tra i due partiti.--ZMG11 (msg) 13:00, 8 lug 2018 (CEST)Rispondi
Onestamente il tuo discorso non l'ho capito, @ZMG11. La nascita del PCI nel 1943 è una RICERCA ORIGINALE bella e buona, direi, e sinceramente le ricerche originali non dovrebbero stare in Wikipedia. Tutte le fonti sostengono che il PCI sia nato nel 1921, e soprattutto: come la spiegate la numerazione dei congressi? Se la numerazione progressiva è la solita, è logico che si tratti dello stesso partito, Se invece, come dite voi, lo scioglimento e la nascita di un nuovo partito coincidono con il semplice cambio di denominazione o di posizione politica, allora il Partito socialista italiano dovrebbe essere diviso in almeno 3/4 pagine.--Wololoo (msg) 22:32, 10 lug 2018 (CEST)Rispondi
Nessuna fonte seria rigorosa e ideologicamente non faziosa scrive che nel 1921 nacque il PCI, ma scrive che nel 1921 nacque il PCdI. Dopo di che si può discutere quando il PCdI divenne PCI. La numerazione progressiva si comprende se se ne conosce la storia nei dettagli, conoscenza che mi sembra scarsa. Semplicemente togliamo del template la riga fondazione, che in questo casi è una ricerca originale. --Bramfab Discorriamo 11:56, 11 lug 2018 (CEST)Rispondi
mi sembra una buona soluzione.Bisognerebbe correggere anche il template della voce Partito Comunista d'Italia sostituendo le voci "dissoluzione" e "confluito in" in qualcosa di più appropriato es. "diventa" o "si trasforma in", so pochissimo di template e quindi non so se sia possibile--Zibibbo Antonio (msg) 14:18, 11 lug 2018 (CEST)Rispondi
Il PCdI nacque come sezione italiana dell'Internazionale comunista, sciolta nel 1943, e la sezione (che dipendeva dall'internazionale comunista divenuta nel tempo subalterna al PCUS/Mosca) si trasformò in partito nazionale (formalmente indipendente da PCUS/Mosca), per cui il 1943 è una data di svolta. Quindi il "diventa" mi sembra appropriato, per quanto insipidissimo al limite di un POV censorio, forse "trasformato" sarebbe più illustrativo.--Bramfab Discorriamo 14:42, 11 lug 2018 (CEST)Rispondi

[@ KoriAna 1, Bramfab, ZMG11, Zibibbo Antonio, Darkcloud2222] Vorrei riprendere questa discussione per chiarirla una volta per tutte: Io avevo specificato nell'infobox che il PCI era nato nel 1921 come Partito Comunista d'Italia ma la modifica mi è stata ripetutamente annullata da KoriAna 1. Peccato che nella stessa pagina vengano riportati i congressi e i segretari dal 1921: quindi, o si eliminano tutti i congressi e segretari dal 1921 al 1943 dalla pagina in questione, oppure nell'infobox va specificato che il PCI nacque nel 1921 come PCd'I (come riportato dalla maggior parte delle fonti), una scelta va fatta, perché al momento la pagina è impostata in maniera assolutamente incoerente. --Wololoo (msg) 22:06, 9 set 2018 (CEST)Rispondi

per me andrebbe bene applicare quanto detto da Bramfab poco sopra, cioè scrivere nel template che il PCd'I "diventa" o "si trasforma" nel PCI, mi sembra una soluzione onesta e nessuno aveva espresso parere contrario--Zibibbo Antonio (msg) 22:11, 9 set 2018 (CEST)Rispondi
in assenza di ulteriori interventi ho provato ad applicare nel template quanto emerso in discussione, controllate... e non sparatemi--Zibibbo Antonio (msg) 18:48, 28 set 2018 (CEST)Rispondi
[@ Zibibbo Antonio] Ciao, ho visto la modifica, ma a questo punto non sarebbe molto meglio scrivere nell'infobox come data di fondazione 1922 (come Partito Comunista d'Italia) e 1943 (come Partito comunista italiano)? Perché sennò, senza specificare che è stato originariamente fondato nel 1922 come PCd'I, rimanerrebbe l'incoerenza riguardante l'indicazione di tutti i congressi a partire dal 1922, quando invece nell'infobox continua a rimanere come unica data fondativa il 1943...--Wololoo (msg) 21:19, 9 ott 2018 (CEST)Rispondi
sono dubbioso e non vorrei sollevare un nuovo vespaio. Mi sembrava che il consenso andasse (come soluzione di compromesso) verso quella da me adottata. Il problema vero mi pare Partito Comunista d'Italia nel template risulta "confluito" nel PCI che non è il termine giusto--Zibibbo Antonio (msg) 08:41, 10 ott 2018 (CEST)Rispondi
[@ Zibibbo Antonio] Il problema però rimane sempre il solito, senza indicare anche l'originaria data di fondazione, non ha neanche senso indicare i congressi e i segretari del 1922: è un controsenso e quindi illogico indicare una data di fondazione di un partito e segretari e congressi di 20 anni prima. Siamo tutti d'accordo che nel 1943 il Pcd'I si sia "trasformato" (termine in realtà non troppo enciclopedico) in Pci, ma se si vuole tenere le due pagine su piani completamente distinti bisogna eliminare i segretari dal 1922 al 1943 e soprattutto indicare solo i congressi dopo il 1943, quindi dal QUINTO (non primo) in poi! Mi spiace ma è una vera e propria discrasia, dal momento che nessun altro mi ha risposto all'intervento di cui sopra penso che ripristinerò la modifica che avevo fatto, se a qualcuno non va bene deve allora anche farsi carico di eliminare l'evidente contraddizione tra contenuto della pagina e data di fondazione --Wololoo (msg) 15:59, 13 ott 2018 (CEST)Rispondi
ho provato a modificare ulteriormente, vediamo se quest'ultima soluzione va bene a tutti--Zibibbo Antonio (msg) 21:15, 13 ott 2018 (CEST) provo a pingare tutti i partecipanti alla precedente discussione [@ KoriAna 1, Bramfab, ZMG11, Wololoo, Darkcloud2222]--Zibibbo Antonio (msg) 21:20, 13 ott 2018 (CEST)Rispondi
Anch'io vorrei sapere il parere di altri utenti, comunque ribadisco quelle che per me sono evidenti criticità: Il Partito Comunista Italiano è più una "ricostituzione" che una "trasformazione" del Partito Comunista d'Italia (le fonti parlano infatti di partito ricostituito, non di trasformazione, che sembra una ricerca originale), questo significa che il partito è stato comunque fondato nel 1921, è questo è un dato di fatto, visto che la numerazione dei congressi parte dal 1921. Nel 1943 il partito ha cambiato nome a seguito di una sua evoluzione, ma anche il PSI per esempio ha cambiato più volte nome nella sua storia, nonché la sua linea politica. Comunque, se il PRIMO congresso è del 1921, vuol dire che il PCI è nato nel 1921, non è complicato. Se fosse per me non ci sarebbero nemmeno due pagine separate, cosa che non riesco proprio a comprendere, ma che ci sia persino riluttanza a indicare nell'infobox che il partito sia effettivamente nato nel 1921 (e ripeto, questo è un dato di fatto, la numerazione dei congressi parla da sola), ecco, questo mi sembra uno stravolgimento della realtà... Quindi la versione attuale dell'infobox rimane comunque errata, dal momento che il partito è stato fondato nel 1921 come Pcd'I e ricostituito nel 1943 come PCI --Wololoo (msg) 11:53, 14 ott 2018 (CEST)Rispondi

Dal momento che nessuno è più intervenuto per dare una spiegazione a tali incongruenze, mi sembra opportuno ritornare alla versione che mi era stata originariamente annullata--Wololoo (msg) 20:20, 28 ott 2018 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modifica

Tutti quei collegamenti esterni sono proprio necessari? Io eliminerei tutti i congressi su Radio Radicale, visto che il template automatico genera già gli eventi organizzati dal PCI. Cosa c'entrano poi i siti dei DS, del PRC e del PdCI? Derivano dal PCI, d'accordo, ma sono altri partiti.-- Met 71 01:44, 1 mar 2019 (CET)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Partito Comunista Italiano. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:04, 29 apr 2019 (CEST)Rispondi

Antifascismo modifica

L'ideologia "antifascismo" è presente nel PCI come nel PSI e in quasi tutti i partiti comunisti attuali (nella sezione "Ideologia" nella scheda del partito, dico). Ebbene, mi chiedevo su che criterio specifico si possa considerare essa una vera ideologia di partito. Nel senso, quasi tutti i partiti dell'Italia repubblicana sono antifascista. Perché il PCI o il PSI si e, per fare qualche esempio, PRI, PR, DC, PLI, PSDI, PD, FI, UdC, ecc. no? Secondo me l'antifascismo non ha, in questo senso, grande valore di ideologia propria di un partito. Ditemi la vostra

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Gentili utenti,

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 03:10, 14 set 2019 (CEST)Rispondi

Infobox modifica

Ho notato solo ora che c'era una simile discussione sull'infobox. Visto che il testo parla e include la storia del PCd'I (tra cui segretari, congressi, risultati elettorali, ecc.), oltre a dire nella sezione iniziale che «[v]enne fondato il 21 gennaio 1921 a Livorno come Partito Comunista d'Italia (PCd'I) – sezione italiana della Internazionale Comunista (denominazione modificata in Partito Comunista Italiano nel 1943)», in una prima modifica avevo aggiunto le informazioni riguardati il PCd'I nell'infobox. Visto che mi è stata annullata, in una seconda modifica ho modificato l'infobox parlando solo del PCI e nella sezione iniziale che «[v]enne legalmente fondato il 15 maggio 1943 e rinominato come successore del clandestino Partito Comunista d'Italia (PCd'I), fondato a Livorno il 21 gennaio 1921». Mi pare che le mie aggiunte nell'infobox fossero pure fontate correttamente.

Se non c'è già un consenso definitivo, credo che la questione vada decisa una volta per tutte:

  1. La voce deve parlare esclusivamente del PCI dal 1943, che diventa la data di fondazione. Si tolgono i segretari, congressi e risultati elettorali, ecc. del PCd'I (più appropriati nella rispettiva voce) e si fa semplicemente un breve riassunto della storia del PCd'I e di quello che ha portato alla fondazione del PCI, con le sezioni 2.1 e 2.2 da spostare e aggiungere alla voce del PCd'I.
  2. Si fa come la voce del PSI. Si lasciano tutte le informazioni del PCd'I, si mette il 1921 come fondazione, il PCd'I tra gli altri nomi e le ideologie che riflettono anche gli anni del PCd'I.

Nel caso si scelga la seconda ipotesi andrebbe inoltre deciso se la voce del PCd'I merita comunque un articolo a parte oppure se vada spostata qua e usare la voce del PCd'I come semplice redirect.--Davide King (msg) 20:05, 1 ott 2019 (CEST)Rispondi

visto che sulla questione c'era già stata una discussione complessa e difficoltosa sconsiglierei di modificare l'equilibrio allora raggiunto onde evitare edit war--Zibibbo Antonio (msg) 21:28, 1 ott 2019 (CEST)Rispondi

Data dissoluzione modifica

La data alla voce Svolta della Bolognina è 3 febbraio, in questa voce invece risulta 15 febbraio. Quale è la data corretta? --Mhorg (msg) 09:53, 3 feb 2020 (CET)Rispondi

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Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 10:57, 20 feb 2020 (CET)Rispondi

Estrema sinistra? modifica

Trovo piuttosto atipica la collocazione del PCI nell'estrema sinistra: nell'Italia repubblicana (per certi versi pure da prima, se si vuole considerare anche il PCd'I) per "estrema sinistra" di regola s'intende un'area politica che si contraddistingue per la sua contrapposizione alla sinistra parlamentare in generale, e al Partito Comunista Italiano in particolare.

Tanto risulta, peraltro, dalla voce di it.wiki dedicata all'estrema sinistra in Italia.

Proporrei pertanto di espungere il riferimento all'estrema sinistra con riferimento alla collocazione politica del PCI. --Hauteville (msg)

Fino al 1968 direi che ci sta; poi sorsero le varie formazioni radicali, come Lotta Continua, Potere Operaio e Democrazia Proletaria, collocate alla sinistra del PCI. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 12:06, 30 lug 2020 (CEST)Rispondi
Concordo con Hauteville. Ritenere il PCI di estrema sinistra fino al 1976 è inesatto. La svolta di Salerno già prefigurava un partito inserito nell'alveo della sinistra non rivoluzionaria seppur marxista-leninista. --Cunhal94 (msg) 16:44, 31 lug 2020 (CEST)Rispondi
Nel 1944 il PCI si rese disponibile ad avere rapporti con DC e moderati per raggiungere la Liberazione, non rinunciò alle sue ideologie né le ammorbidì, quindi fino a che non sorsero i movimenti sessantottini, alla sua sinistra non c'era nulla e le parti più radicalmente marxiste e leniniste erano al suo interno, da quel che ricordo. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 20:14, 31 lug 2020 (CEST)Rispondi

(rientro) Mi spiego meglio. Non si tratta di opinioni personali o di valutazioni sulle tesi espresse, e neppure sulla composizione interna del PCI (che certo comprendeva posizioni più e meno radicali). "Estrema sinistra" non mi risulta sia mai stata una categoria autorevolmente associata al Partito Comunista Italiano, neppure quando la sua stampa esaltava Stalin in modo aperto e trionfale. Non è mai stato considerato un partito estremista. La locuzione indica da sempre movimenti alla sinistra del PCI, non di rado fuoriusciti proprio dal PCI, che al PCI contestavano (ad es.) l'accettazione della via parlamentare, il concetto di democrazia progressiva e in altri casi la subordinazione a Mosca (il ripudio della quale, dunque, non era necessariamente indice di minor "estremismo"!). La nostra voce su it.wiki ne parla. La locuzione "estrema sinistra" mi risulta estranea alla storiografia politica che ha per oggetto il PCI: dubito si trovi non solo in Spriano, ma nemmeno in Martinelli, in Gozzini, in Andreucci. A livello divulgativo viene considerato un partito estremista? Ne dubito, e sarei molto sorpreso di scoprire che fonti autorevoli hanno sostenuto che il PCI dev'essere collocato all'estrema sinistra sino al 1972 (perché poi 1972?). --Hauteville (msg)

Non ho citato il 1972, ma il 1968. Io pensavo solo al fatto che a sinistra del PCI non c'erano ancora vere forze organizzate. Se le fonti che citi non lo collocavano all'estrema sinistra, modifica pure come hai proposto. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 12:29, 3 ago 2020 (CEST)Rispondi
Mi riferivo alla colonna destra della voce (che in realtà, chiedo venia, fa riferimento non al 1972 ma al 1976. Ma pure il 1976 non mi pare significativo).
Visto il periodo feriale aspetterei per la modifica, cosicché altri possano esprimersi :) --Hauteville (msg)
Concordo completamente con Hauteville; il concetto di estrema sinistra nelle fonti viene praticamente sempre collegato a movimenti politici alla sinistra e in polemica con il PCI. Del resto Togliatti non poteva certo essere definito un estremista, forse neppure Stalin era un "estremista di sinistra" almeno nel senso comunemente inteso di movimentismo disordinato e di confuso ideologismo stile cinese. --Stonewall (msg) 14:32, 3 ago 2020 (CEST)Rispondi
A tal proposito segnalo un utile passaggio di Bordiga nel secondo capitolo del primo volume della storia del PCI ricostruita da Spriano. Perfino Bordiga si poneva la necessità di creare una "sinistra" che fosse comunista, senza alcuna connotazione "estrema". E dico perfino Bordiga considerando la sua vocazione astensionista. --Cunhal94 (msg) 22:22, 3 ago 2020 (CEST)Rispondi
In base a quali fonti si baserebbe la collocazione a estrema sinistra del PCI pre 1976? La prima fonte è un libro dedicato a un evento specifico (attentato a Togliatti) e almeno io da quel link non riesco a vedere cosa c'è scritto. La fonte intende davvero attribuire una collocazione a "estrema sinistra" per tutto il periodo 1921/76 o è riferita a fatti o periodi più specifici? Stessa domanda per l'altra fonte: qual è il contesto e cosa dice esattamente? Il campo "collocazione" del template va inteso in senso generale, cioè è relativo a tutta la storia del partito e non può essere riferito a fatti o periodi troppo specifici. Fonti come Treccani che trattano l'argomento da un punto di vista generale l'espressione "estrema sinistra" non la usano.--ArtAttack (msg) 12:29, 6 ago 2020 (CEST)Rispondi
In assenza di chiarimenti sulle fonti ho rimosso "estrema sinistra" e ho aggiunto una ulteriore fonte per "sinistra", caratterizzata dal necessario requisito di generalità, oltre che di autorevolezza (Treccani). Ho rimosso anche "euroscetticismo" dalle ideologie, anch'esso malfontato, oltre che fuori contesto storico.--ArtAttack (msg) 12:54, 9 set 2020 (CEST)Rispondi
La posizione del PCI nel 1957 fu euroscettica, in quanto votò contro il Mercato Comune Europeo. Quella parte andrebbe reintegrata con gli anni corretti. --Mhorg (msg) 13:06, 9 set 2020 (CEST)Rispondi
Il voto è un dato indubbio ma trarne deduzioni di quel tipo è anacronistico. Il contesto di quel periodo è dominato dalla contrapposizione est ovest, cioè da qualcosa che sovrasta e non ha nulla a che fare con l'essere pro o contro l'integrazione europea. L'euroscetticismo è un concetto prevalentemente successivo. --ArtAttack (msg) 14:08, 9 set 2020 (CEST)Rispondi

(rientro) Il voto è un dato indubbio, e rifletté l'appiattimento del PCI verso i desiderata di mamma URSS. In un noto comunicato della direzione de l'Unità (e quindi ispirato da Togliatti stesso) del 24 marzo 1957 dal titolo "L'opinione del PCI sul Mercato comune", il partito spiegò che si opponeva per diversi motivi. Il primo è che si temeva l'influenza di "grandi gruppi monopolistici" in diversi settori dell'economia. In altre parole, si temeva un legame stretto dell'Italia con le economie occidentali, ed in particolare con gli USA. Ciò avrebbe causato un'ondata depressiva di enorme portata, che avrebbe ridotto in miseria il paese. Il secondo motivo è che firmando i trattati in Italia sarebbe stato difficile - secondo il PCI - condurre a compimento le grandi riforme economiche e sociali previste dalla Costituzione, che com'è noto presentava alcune forme di dirigismo collettivista di tipico impianto socialista: si pensi per esempio a come il PCI intendeva il concetto di "programmazione economica", in un modo che ricalcasse il più possibile i piani quinquennali di sovietica memoria. Il terzo motivo è che aderendo al mercato comune (e all'Euratom) l'Italia si sarebbe legata a potenze coloniali come la Francia, mentre si volevano distrutte tutte le forme di colonialismo. A petto di ciò, il PCI esaltò invece le diverse proposte fatte dall'URSS, che - secondo l'Unità - avrebbero condotto al superamento dei blocchi e ad una stabile pace fra i paesi europei, alla distensione e al superamento del gap in materia di sfruttamento dell'atomo, laddove si riteneva che l'URSS fosse il paese capofila mondiale, in quel settore. La conclusione dell'articolo fu questa: "Spetta alla classe operaia e alla sua avanguardia, consapevole della necessità del progresso tecnico ed economico, opporre a una politica che mentre parla di « europeismo » mantiene divisi l'Europa e il mondo e quindi impedisce le necessarie collaborazioni tra le economie e gli Stati, una politica diversa, di estensione reale degli spazi di intesa economica e politica, di progresso nella pace, di trasformazione delle strutture di ogni Paese nel senso della democrazia e del socialismo". In conclusione, si può quindi affermare nel pieno rispetto delle fonti che il PCI sia stato certamente "antieuropeista", nel senso che era del tutto contrario al concetto di "europeismo" comunemente noto all'epoca.--Presbite (msg) 15:50, 9 set 2020 (CEST)Rispondi

Assolutamente d'accordo con Presbite, solo che a mio avviso in tutto questo vedo solo un aspetto di positiva e lodevole coerenza con la ragione d'essere dei partiti comunisti, PCI compreso; l'obiettivo non era certamente lo sviluppo capitalistico e l'europeismo filoatlantico come si è poi sviluppato e come esiste attualmente, l'obiettivo dei partiti comunisti era la rivoluzione mondiale o comunque una trasformazione radicale, non necessariamente violenta, dei rapporti economici e di classe instaurati dal capitalismo. Fallito storicamente questo obiettivo e dimostratasi impossibile un "edificazione socialista" in un mondo capitalista, sono finiti i pariti comunisti, PCI compreso. --Stonewall (msg) 16:40, 9 set 2020 (CEST)Rispondi
In realtà, la "positiva e lodevole coerenza" si sciolse entro il 1969, quando i delegati delle sinistre italiane entrarono nell'emiciclo parlamentare europeo e si dichiararono compattamente favorevoli al progetto europeo. La politica dei comunisti italiani quindi fece una virata di 180° ancora a babbo URSS vivo e vegeto. Quand'è che iniziò la virata? C'è una vera e propria data di nascita, individuata nel 1962, quando l'Istituto Gramsci organizzò un convegno sulle "Tendenze del capitalismo italiano", cui fece seguito una serie di articoli de l'Unità. In particolare, fautore del cambio di linea del PCI fu Giorgio Amendola, che a coronamento della spettacolare virata scrisse nel 1971 un saggio dal titolo "I comunisti italiani e l'Europa", che venne definito addirittura "pedagogico" nello spiegare - come si trattasse di un sussidiario - il funzionamento della Comunità e dei suoi apparati ai suoi lettori, che si presumeva non sapessero nulla o molto poco di un'Europa alla quale pochi lustri prima si rivolgevano con disprezzo. Un noto storico della tematica scrisse che quando i primi comunisti si aggirarono nelle stanze parlamentari (ricordo l'anno: 1969) apparvero come "argonauti". Vogliamo ricordarne i nomi? Giorgio Amendola, Nilde Jotti, Mauro Scoccimarro, Silvio Leonardi, Francesco d’Angelosante, Giovanni Bertoli e Agide Samaritani. E fu così che il PCI diventò "europeista".--Presbite (msg) 17:15, 9 set 2020 (CEST)Rispondi
Bene, allora potremmo dire che il PCI degli anni 50 era euroscettico da Berlino Ovest fino a Lisbona ed era europeista da Berlino Est fino a Mosca. Mi pare che si stia confondendo azione politica con ideologia, e ricordo che il campo del template di cui si sta discutendo è appunto "Ideologia". Cerchiamo di essere concreti, esistono fonti storiche autorevoli che attribuiscono esplicitamente "Euroscetticismo" al PCI in qualità di ideologia? --ArtAttack (msg) 20:14, 9 set 2020 (CEST)Rispondi

Unione con PCdI modifica

Segnalo Discussioni progetto:Politica#Proposta di fusione delle pagine di Partito Comunista d'Italia e Partito Comunista Italiano. --Scia Della Cometa (msg) 11:17, 26 mag 2021 (CEST)Rispondi

Il Partito Comunista era di estrema sinistra modifica

Pur con vari cambiamenti e scissioni, dovute ai cambiamenti politici seguiti al secondo dopoguerra, trovo sbagliato e inesatto collocare il partito comunista semplicemente a sinistra. Non predicava la rivoluzione violenta come altri partiti comunisti (anche se alcune frange del partito la auspicavano) ma era pur sempre estrema sinistra, ovvero differente dal partito socialista che era centro-sinistra. Anche il movimento sociale italiano era un partito legale e riconosciuto dalle istituzioni, tanto che poteva essere votato, ma non per questo lo si potrebbe definire centro-destra, perché era comunque estrema destra. In sintesi al di là dell'inserimento o meno di un partito nelle istituzioni, bisogna anche vedere che tipo di ideologia predica o predicava quel partito. Il comunismo, pur nelle sue varianti è estrema sinistra, come la destra sociale è estrema destra. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.8.26.102 (discussioni · contributi).

Ciao, ti consiglio di leggere questa discussione in cui vengono elencati i motivi per cui è stata scelta Sinistra piuttosto che estrema sinistra. Puoi intervenire e dire la tua se non sei d'accordo. --Flakiwi 20:44, 6 set 2021 (CEST)Rispondi
Avevo letto anche ieri la discussione, il fatto è, come ho scritto prima, che se il parametro per considerare il partito estremista o meno è il suo inserimento nelle istituzioni o il suo carattere più o meno rivoluzionario e di opposizione alle istituzioni, allora anche il movimento sociale italiano era di destra perché perfettamente legale e inserito nelle istituzioni. Anche lì ci furono varie scissioni che spingevano contro il parlamentarismo di Almirante. Tuttavia è giusto definirlo estrema destra perché comunque l'ideologia professata, seppur per via parlamentare e non rivoluzionaria, era di estrema destra. Anche il partito comunista, pur nella sua maggioranza appoggiando la via parlamentare (anche se una parte voleva ancora fare la rivoluzione), aveva comunque un'ideologia estremista e come è stato detto sopra anche vari esponenti interni al partito sostenevano Stalin o il blocco sovietico. Inoltre bisogna distinguere tra partito socialista che da sempre predicava la via moderata, dal partito comunista che per nome, ideologia e storia non si può considerare moderato nemmeno nel dopoguerra. Ripeto, se guardiamo all'inserimento legale nel parlamento, allora anche il movimento sociale italiano non era estremista, ma se guardiamo alle ideologie dobbiamo riconoscere che il partito comunista, come il movimento sociale erano comunque estremisti. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.8.26.102 (discussioni · contributi).
La posizione era stata rimossa durante la discussione per assenza di fonti a supporto. Senza fonti si possono fare tutti i ragionamenti che vogliamo, ma non modificare la voce...--Caarl95 16:53, 7 set 2021 (CEST)Rispondi
D'accordo, infatti sono qua apposta in pagina di discussione, ma mi sembra una grossa presa in giro dire o sostenere che il comunismo o il partito comunista non siano ideologie estreme. Questa non è una mia visione o opinione ma è storia e realtà. La politica è sempre stata caratterizzata dall'estremismo di destra (fascismo) e da quello di sinistra (comunismo), negarlo mi sembra una posizione assai ridicola.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.8.26.102 (discussioni · contributi).
Onestamente il paragone comunismo-fascismo mi sembra una visione abbastanza superficiale, certo il PCI ha avuto "fasi" estremiste, basta pensare all'ammirazione verso Stalin nel secondo dopoguerra e negli inizi della guerra fredda; comunque mi pare incorretto scegliere un periodo minore per categorizzare svariati anni di storia di un partito, sopratutto se senza fonti attendibili ed adeguate ad accompagnarlo. --Flakiwi 08:35, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
Mi sembra che tu stia difendendo una cosa insostenibile. Il comunismo non è stato estremista solo con Stalin, questa è la narrazione di chi vuol minimizzare (in buona fede o in malafede chiariamoci) la storia del comunismo. Il comunismo è stato estremista in Unione sovietica, ma anche in Cina, Corea del Nord, Cuba, Cambogia Vietnam e, pur non essendo sfociato in dittatura, anche in Italia con il terrorismo rosso. Il comunismo è ben paragonabile al fascismo perché è un'ideologia estremista che ha causato milioni di morti ( a me non interessa in nome di cosa si siano fatti i morti). Detto questo il mio discorso era più ampio che paragonare il comunismo al fascismo. Il comunismo è un'ideologia estrema che da sempre si differenzia dal socialismo o dal liberalismo di sinistra. --87.8.26.102 (msg) 09:30, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
Potremmo anche passare ore e ore a parlare di chi e cosa hanno fatto le repubbliche socialiste (cosa che non faremo perché questo non è né il luogo né il momento) ma comunque non verremo a capo di una discussione riguardo il Partito Comunista italiano, che storicamente non ha molto da condividere con le cose che hai citato (a parte l'ideologia di base), soprattutto se senza fonti. Per spiegare meglio cosa intendo possiamo anche mandare avanti questa conversazione all'infinito ma senza fonti che provano le tesi dubito si arrivi da qualche parte. (P.S. io non sono schierato né per tenere sinistra né per inserire estrema sinistra, ma senza nessuna prova concreta che non sia la tiritera del comunismo che ha fatto milioni di morti non ho modo di valutare la validità dell'inserire l'estrema sinistra quindi sono, per ora, per mantenere lo status quo.). --Flakiwi 13:18, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
Se il progetto comunista si prefigge l'estinzione dello stato per risolvere la dicotomia stato-società (i fascismi, fenomeno molto diverso anche se nascente dalla stessa dicotomia, perseguono l'obiettivo opposto), allora non solo la vicinanza a Stalin non giustifica l'inclusione del PCI nell'estrema sinistra, ma semmai il contrario (Stalin rafforzò lo stato sovietico e all'estrema sinistra è visto da più parti, per questo motivo, come il traditore della rivoluzione).
Argomenti banalizzanti ed emozionali, fondati sullo sterminio - che non è caratteristica degli estremismi ma esiste anche nelle società liberali -, spostano inevitabilmente il discorso dall'obiettività enciclopedica alle opinioni politiche e come tali sono inaccettabili per Wikipedia.
«Estremista» non è chi è più cattivo, ma chi assolutizza un concetto, una dottrina; ed è ovvio che i detrattori usino il termine in senso spregiativo, ma qui va usato in senso obiettivo --Actormusicus (msg) 14:08, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
Scusa ma perché il trucco di cui parli tu non è usato per il fascismo/ i fascismi, i quali anche essi vengono spesso banalizzati ma dei quali ci sarebbe molto di più da dire. Non è quello che i comunisti si prefiggevano ma quello che in realtà sono stati, cioè dittature brutali, anche il fascismo non si prefiggeva lo sterminio degli ebrei e neanche l'antisemitismo (che non era assolutamente nei suoi programmi originari) ma di fatto è quello che ha fatto e per questo oggi viene condannato come complice nello sterminio ebraico. Non penso che la libertà di parola sia inaccettabile per wikipedia, magari per gli utenti più ideologici si ma comunque è un'enciclopedia libera. Per quanto riguardo il termine estremista, i comunisti assolutizzarono ed estremizzarono il concetto di riforma socialista. --82.58.50.36 (msg) 16:49, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
Io non parlo di nessun trucco.
Non ho capito: qual è la tua preoccupazione, evidenziata da questo messaggio e dal «due pesi e due misure» sotto?
Ti preoccupa la neutralità delle voci sul fascismo? Ti sembrano antifasciste e ti fanno storcere il naso? Ottimo: puoi discuterne nelle talk delle voci in questione e al progetto competente.
Qui il fascismo non c'entra niente, non si fanno comparazioni tra argomenti, non si attuano improprie e non neutrali par condicio. Qui è molto più facile: si tratta il PCI e solo il PCI. Se vuoi scrivere che è un partito d'estrema sinistra servono fonti e consenso. E finora non hai né le une né l'altro --Actormusicus (msg) 18:30, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
Questa non è una voce sul Comunismo, ma su di un partito. Partito che storicamente era di sinistra, ma certamente mai si collocò in posizioni di estrema sinistra a partire dal 1943 quando ricominciò sia ad essere nuovamente strutturato come un effettivo partito e sia ad agire come un partito. Se si sostiene diversamente si porti una fonte autorevole.--Bramfab (msg) 16:02, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
Alcuni esponenti appoggiavano le dittature del blocco orientale, come detto sopra anche Almirante e suoi erano strutturati in un partito legale e inserito nelle istituzioni, ma ciò non toglie che erano estremisti. Non capirò mai questa cosa di valutare le cose con due pesi e due misure. --82.58.50.36 (msg) 16:52, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
Col criterio della vicinanza alle dittature del blocco orientale cadrebbe nell'estrema sinistra anche il PSI pre 1956, e, prima del 1947, persino De Gasperi e la DC. Davvero, o si tirano fuori fonti o chiudiamola qui.--Caarl95 18:22, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
Sì infatti tanto menare il can per l'aia a che serve? Per me è WP:COMIZI e se dura un altro po' si avvicina pericolosamente al trolling --Actormusicus (msg) 18:32, 8 set 2021 (CEST)Rispondi
in tutte le fonti dell'infobox e nel testo dell'articolo viene spiegato che il definitivo abbandono della linea politica guidata dai sovietici avvenne nel 1980 per volontà di Berlinguer che fece il cosiddetto "strappo da Mosca" accettando l'alleanza della N.A.T.O., ma prima Gramsci, Grieco, Togliatti, Longo erano sottomessi ai sovietici, che erano di estrema sinistra. Il mio contributo è stato rimosso, ma propongo di ripristinarlo nel metodo ossia bisogna indicare le date o meglio gli anni come per Partito Socialista Italiano dove la fonte è la spiegazione seguente: Del partito facevano parte anche molti insurrezionalisti, molti dei quali futuri massimalisti e anche inizialmente gli anarchici, tanto che il partito era considerabile e considerato a tutti gli effetti di estrema sinistra.--Stacalmino (msg) 13:04, 17 set 2022 (CEST)Rispondi

Partiamo dal presupposto che il PCI/PCdI non era sottomesso ai sovietici, vi era un'ovvia alleanza tra i partiti comunisti. Che poi nella Terza Internazionale, ad esempio, il PCUS aveva un ruolo egemonico è chiaro, ma non si tratta di "sottomissione". Comunque il PCI possiamo dire che nel periodo "PCdI" fosse di estrema sinistra (opinione personale questa, ma servono fonti), mentre nel dopoguerra per me è sempre stato di sinistra. Redjedi23 (msg) 13:09, 17 set 2022 (CEST)Rispondi

appunto le fonti, che io ho già trovato in articolo, spiegano che Togliatti e compagnia cantante erano massimalisti, che chiamavano bolscevichi, quindi prendevano soldi e ordini dai sovietici secondo l'antico andazzo dei nostri avi latini DO UT DES. Inoltre nell'infobox del PSI è segnalata "estrema sinisra" con una dichiarazione anonima al posto della fonte quindi i comunisti, che in Parlamento italiano sedevano alla sinistra dei socialisti, si consideravano di estrema sinistra ossia quella massimalista, ma lo dichiarava Togliatti mica topogigio.--Stacalmino (msg) 13:24, 17 set 2022 (CEST)Rispondi
Anche il "prendevano ordini" storicamente non è vero ma lasciamo stare perché la discussione non deve diventare un dibattito storico-politico su questa questione...
Comunque la mia posizione è: PCI di estrema sinistra fino al 43, dopo di sinistra. Si può discutere se il PCI di Togliatti fosse di estrema sinistra però, io sono combattuto su questo. --Redjedi23 (msg) 14:41, 17 set 2022 (CEST)Rispondi
Come già detto sopra: ci vogliono fonti che attestino esplicitamente le collocazioni, altrimenti le nostre sono amabili chiacchere da forum. ----FriniateArengo 21:39, 17 set 2022 (CEST)Rispondi
Sul PSI grazie per la segnalazione, modifico chiarendo che è riferito all'Estrema sinistra storica, che è tutt'altra cosa.--FriniateArengo 21:45, 17 set 2022 (CEST)Rispondi
Attualmente nell'infobox la parola "collocazione" è giustificata con tre fonti: le prime due rimandano a libri e la terza rimanda all'articolo della Treccani. Le fonti che rimandano ai libri non segnalano i numeri delle pagine quindi sono fonti verificabili mentre l'articolo della Treccani riporta la frase seguente: l'invasione sovietica dell'Afghānistān (1979) e la proclamazione della legge marziale in Polonia (1981) segnarono un'ulteriore differenziazione dall'URSS (già nettamente criticato per l'intervento in Cecoslovacchia nel 1968), con la dichiarazione di Berlinguer circa l'esaurimento della "spinta propulsiva" dell'Ottobre sovietico (1981) e la sottolineatura del nesso necessario fra democrazia e socialismo. Pertanto Berlinguer abbandonò l'estremismo di tipo marxista-leninista nel 1981 come sostiene la Treccani e come sostiene pure l'articolo di wikipedia: bisogna solo segnalare gli anni nell'infobox come in Partito Socialista Italiano dove sta pure la fonte della Treccani.--Stacalmino (msg) 23:35, 17 set 2022 (CEST)Rispondi
Dov'è che la Treccani sostiene che il PCI fosse di estrema sinistra? La Treccani fonta quello che dici ma la collocazione è una conclusione tua. Come fonte in realtà allo stato è inutile, ci basta il titolo del libro edito da Donzelli. ----FriniateArengo 13:34, 18 set 2022 (CEST)Rispondi
Cioè mi sono perso un passaggio siccome il PCI era sottomesso ai sovietici (??) allora era di estrema sinistra. Ma seriamente? --Vito (msg) 13:53, 18 set 2022 (CEST)Rispondi
La Treccani non dice che il PCI fosse di estrema sinistra, parla del fatto che dall'81 ci fu la rottura con il PCUS (a cui il PCI non era sottomesso, il passaggio che tu stesso hai mandato parla del fatto che il PCI ebbe una posizione diametralmente opposta rispetto a quella del PCUS sull'invasione della Cecoslovacchia). Tra l'altro nel progetto politica hai detto che dopo che il PCI ha accettato NATO e il sistema politico democratico, il partito ha smesso di essere "estremista". Davvero? Cioè, se si va contro la NATO si è estremisti? Sul "sistema politico democratico" non commento perché è una tua idea, giusta o sbagliata che sia, ma che non importa in questa discussione, dato che il PCI non si è mai opposto alla democrazia, al massimo al "sistema capitalista/borghese" (che non è l'unica forma di democrazia possibile, invece sembrava tu volessi dire ciò). In conclusione, sono anche disposto a chiamare il PCI un partito di estrema sinistra fino a un certo punto della sua storia (ma ben prima dell'81 sia chiaro), specialmente nel periodo PCdI, però essendo una questione su cui si è discusso molto servono delle fonti a sostegno della cosa, altrimenti come detto da un altro utente, si tratta di chiacchiere da forum. --Redjedi23 (msg) 14:05, 18 set 2022 (CEST)Rispondi
Ho aggiunto una fonte. Eventualmente le altre fonti si possono anche rimuovere a mio parere, dato che come detto non sono riferimenti puntuali ed effettivamente l'indicazione nel titolo è debole. ----FriniateArengo 14:23, 18 set 2022 (CEST)Rispondi
Hai eliminato l'articolo della Treccani e le fonti dei libri sono sempre senza l'indicazione delle pagine. Infatti la Treccani spiega perchè il partito comunista fu costituito da estremisti nel 1921: nell'articolo sul PSI gli autori affermano il PSI non riuscì a guidare il movimento verso uno sbocco rivoluzionario, giocando anzi, assieme alla CGDL, un ruolo frenante nello sviluppo delle lotte. Tale esperienza, assieme alla spinta dell’esempio della Rivoluzione d’ottobre in Russia e al rifiuto del gruppo dirigente del partito di espellere i riformisti come chiedeva il Comintern, determinò al Congresso di Livorno (genn. 1921) la fuoriuscita della frazione comunista, che diede vita al Partito comunista d’Italia (➔ Partito comunista italiano). I socialisti erano riformisti mentre i comunisti erano massimalisti di tipo sovietico; poi Berlinguer guidò i dirigenti del partito verso il riformismo predicando il concetto di "democrazia progressiva", dopo aver mandato a fanc.... i sovietici con i loro soldi e i loro ordini: per questo preciso motivo gli agenti del KGB volevano ucciderlo a Sofia nel 1973 quando Berlinguer già aveva manifestato la sua intenzione pro democrazia al dittatore sovietico Breznev, che evidenemente si alterò abbastanza. Pertanto concordo con gli altri utenti che vogliono specificare gli anni di collocazione in "estrema sinistra": le fonti riportano gli anni della svolta riformista di "sinistra" democratica tra il 1977 e 1981. Andrò in biblioteca a cercarmi i libri segnalati nell'infobox e probabilmente vi annuncerò le pagine nelle quali si spiega il passaggio dal massimalismo al riformismo ossia da "estrema sinistra" a "sinistra".--Stacalmino (msg) 15:28, 18 set 2022 (CEST)Rispondi
Innanzitutto bisogna essere chiari su questa cosa, altrimenti non possiamo decidere se parlare di estrema sinistra o meno. Un partito rivoluzionario (o controrivoluzionario nei paesi in cui vi è stata già una rivoluzione) è un partito estremista? Se sì dobbiamo segnare come di "estrema sinistra" anche il Partito Operaio Socialdemocratico Russo e dovremmo descrivere come estremisti tutti i partiti che hanno partecipato alle controrivoluzioni dell'Europa dell'est, ad esempio. --Redjedi23 (msg) 15:32, 18 set 2022 (CEST)Rispondi
Soprattutto, in Italia "estrema sinistra" ai tempi significava un'altra cosa. Le BR, le formazioni extraparlamentari e quelle di lotta armata erano l'estrema sinistra. Questo già ben prima del famigerato '81. E la collocazione sinistra/destra va SEMPRE valutata in base al paese e al periodo storico per una serie di ragione. Per questo motivo nella pagina sul PCUS si è preferito non inserire una collocazione politica del partito. --Redjedi23 (msg) 15:35, 18 set 2022 (CEST)Rispondi
@Stacalmino l'ho eliminato perché non dice nulla sulla collocazione, se vuoi rimetterlo fa pure, a me pare inutile per quel campo specifico del template. Quanto alle altre fonti per me puoi pure toglierle, come ho già detto (non quella che ho inserito ora però). ----FriniateArengo 15:40, 18 set 2022 (CEST)Rispondi
Comunque non è che esiste una sola risposta. Sicuramente vi sono articoli che definiranno il PCI come di sinistra radicale almeno per un pezzo della sua storia (prima del 1981 però sicuramente, dato che negli anni settanta "estrema sinistra" si riferisce praticamente unanimemente ai gruppuscoli della nuova sinistra post-68). Ma per poter inserire una collocazione li dobbiamo citare, non possiamo basarci su ragionamenti nostri su riformismo o massimalismo da cui far discendere automaticamente una collocazione. ----FriniateArengo 15:45, 18 set 2022 (CEST)Rispondi
Allora confermo che andrò in biblioteca per cercare libri adeguati, ma nel frattempo propongo di lasciare la collocazione doppia ossia "estrema sinistra" e "sinistra", preferibilmente con indicazione degli anni, ma andrebbe bene pure come fatto in voce rifondazione senza indicazione degli anni, almeno temporaneamente. Faccio notare che i partiti alleati dell'eurocomunismo ossia Partito Comunista Francese e Partito Comunista Spagnolo sono collocati in "estrema sinistra"-sinistra radicale, giusto per citare un paio di partiti comunisti europei.--Stacalmino (msg) 19:05, 18 set 2022 (CEST)Rispondi

segretari modifica

@Stacalmino vedi il paragrafo Partito Comunista Italiano#Segretari generali: in base a quanto riportato prima del 1926 non era prevista dallo statuto la figura del segretario generale. ----FriniateArengo 23:27, 13 set 2022 (CEST)Rispondi

il mio contributo chiariva le informazioni all'eventuale lettore della voce, ma non intendo insistere: lascio stare.--Stacalmino (msg) 13:30, 17 set 2022 (CEST)Rispondi

Trasformazione di Partito Comunista d'Italia in redirect modifica

Salve a tutti, mi pare che la questione fu già affrontata in passato: il link Partito Comunista d'Italia non dovrebbe reindirizzare direttamente a Partito Comunista Italiano? Infatti, tale articolo non riguarda un partito separato, ma solo una fase storica di un partito esistito molto più a lungo, per tale motivo ritengo essenziale che per tale pagina venga adottato un altro titolo, ad esempio "Storia del Partito Comunista d'Italia (1921-1943)". Pareri? --Scia Della Cometa (msg) 23:37, 10 mag 2023 (CEST)Rispondi

  Favorevole --Sasso459 (msg) 15:10, 13 mag 2023 (CEST)Rispondi
Io incorporerei le info presenti in "Partito Comunista d'Italia" nella voce "Partito Comunista Italiano", se non già presenti, e poi trasformerei "Partito Comunista d'Italia" in un redirect all'altra voce o a un suo paragrafo. -- Peppo ditemi! 17:18, 13 mag 2023 (CEST)Rispondi
Cos'è cambiato da questa discussione? Sono del tutto contrario a unire due voci di 160 e 46 kb, va palesemente in contrasto la linea guida. ----FriniateArengo 18:59, 13 mag 2023 (CEST)Rispondi
Unirle non è una buona idea, perchè la voce Partito Comunista Italiano pesa già 160 kB, quindi o si scorpora la Storia del Partito Comunista Italiano e si fa confluire in quella, oppure secondo me è meglio mantenere le due pagine distinte. --Agilix (msg) 19:00, 13 mag 2023 (CEST)Rispondi
Giusto per essere chiaro, nonostante io sia decisamente favorevole all'unione, non è questo lo scopo della discussione: lo scopo è quello di avere finalmente Partito Comunista d'Italia che reindirizza a Partito Comunista Italiano: l'attuale pagina dovrebbe assolutamente cambiare nome per consentire ciò, se poi si trova il consenso anche per l'unione allora è ancora meglio, ma non è questa la proposta. E mi pare che questa possa essere la volta buona per trovare l'accordo. --Scia Della Cometa (msg) 21:45, 13 mag 2023 (CEST)Rispondi
concordo alla proposta di @Agilix cioè ad una serie di sottovoci oltre alla Storia del Partito Comunista Italiano anche la Storia del Partito Comunista d'Italia (quest'ultimo in effetti è il redirect).. --SurdusVII (wikicollega dal 2012) 22:01, 13 mag 2023 (CEST)Rispondi
@Scia Della Cometa Mah, che senso avrebbe far puntare "partito comunista d'italia" alla voce sul PCI, se poi della fase in cui si chiamò in quel modo ne parliamo altrove? ----FriniateArengo 18:56, 19 mag 2023 (CEST)Rispondi
@Utente:Friniate Per il fatto che il Partito Comunista d'Italia è la stessa cosa del Partito Comunista Italiano, mentre questo non è un articolo riguardante direttamente un partito, ma parte della sua storia. Quando un partito cambia nome, la denominazione precedente rimane come redirect alla denominazione attuale e non viene mai usata come titolo di una pagina riguardante una parte di storia di un determinato partito. Per la prima volta mi sembra finalmente che si ravvisi un certo consenso per spostare quella pagina ad altro titolo e trasformare "Partito Comunista d'Italia" in redirect all'articolo del PCI, mi sembra la cosa più sensata onestamente.--Scia Della Cometa (msg) 09:03, 20 mag 2023 (CEST)Rispondi
@Scia Della Cometa Lo so, ma di solito non abbiamo nemmeno voci separate per le diverse fasi alle quali corrispondono le due denominazioni diverse. Non sono contrario a modificare in "Storia del Partito Comunista d'Italia", ma trovo un'inutile complicazione costringere i lettori ad andare prima sulla voce generale per poi andare in quella che parla di quel periodo, quindi comunque ""Partito Comunista d'Italia" IMO dovrebbe continuare a puntare, anche come redirect, alla voce attuale.
Sul metodo poi buona norma vuole che se si ripropone esattamente la stessa questione a distanza di poco tempo venga data possibilità a chi si era espresso allora di tornare a dire la sua. Pingo quindi @Argeste @Il Tuchino @SilverShadow2 @151 cp @Pierpao ----FriniateArengo 13:55, 20 mag 2023 (CEST)Rispondi
Per me va bene la proposta di [@ Friniate]. --Il TuchinoAmo la Pace, non fatemi la guerra! 18:04, 20 mag 2023 (CEST)Rispondi
Sono d'accordo con Scia della Cometa: Partito Comunista d'Italia dovrebbe essere un rinvio a Partito Comunista Italiano, esattamente come Sezione Francese dell'Internazionale Comunista e Partito Comunista - SFIC rinviano a Partito Comunista Francese (i due casi sono analoghi: entrambi i partiti cambiarono denominazione ufficiale a seguito dello scioglimento del Comintern). L'attuale voce Partito Comunista d'Italia potrebbe essere trasformata in Storia del Partito Comunista Italiano, voce in cui far confluire anche le sezioni storiche di Partito Comunista Italiano, attualmente abbastanza pesante.--Demiurgo (msg) 18:48, 20 mag 2023 (CEST)Rispondi
  Contrario all'unione: chi cerca "Partito Comunista d'Italia" lo fa perché è espressamente e intenzionalmente interessato alle vicende della formazione politica esistente durante il ventennio fascista. Indirizzarlo alla voce "Partito Comunista Italiano" e costringerlo a fare surf tra informazioni in gran lunga riferite ad altro periodo storico, se non addirittura a leggere altre voci di approfondimento create ad hoc scorporando quanto, per motivi dimensionali, non può comparire nella voce principale è - IMHO - un approccio piuttosto illogico. --Argeste soffia 12:35, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
La "formazione politica esistente durante il ventennio fascista" è la stessa formazione politica esistita fino al 1991 (la numerazione progressiva dei congressi è dirimente). Per questo motivo, nella voce Partito Comunista Italiano, nell'ambito della frase "Venne fondato il 21 gennaio 1921 a Livorno con il nome di Partito Comunista d'Italia", il nome originario dovrebbe andare in grassetto e non dovrebbe essere un wikilink, in modo da far capire anche a colpo d'occhio che si tratta dello stesso partito. Utilizzare la precedente denominazione di un partito come titolo di una voce storica credo sia un unicum in tutta l'enciclopedia.--Demiurgo (msg) 17:30, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
Come fa giustamente notare [@ Friniate], il paracone con il caso del PCF e delle sue precedenti denominazioni non è pienamente valido, perché non esistono pagine apposite per SFIC e PC-SFIC come invece avviene in questo caso; a rigore, in questa situazione non sarebbe sbagliato far puntare "Partito Comunista d'Italia" alla pagina che meglio tratta la storia del partito con quella denominazione, ovvero "Storia del Partito Comunisto d'Italia" (questo, si intende, se si dovesse procedere allo spostamento). Il Template:Vedi anche nella pagina del PCI e il Template:Torna a in quella del PdCI permettono comunque di rendere chiaro il legame tra le due pagine. --SilverShadow2 (msg) 18:45, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
@Demiurgo Beh infatti mi pare che vi sia consenso sullo spostare a "Storia del PCdI" ----FriniateArengo 18:48, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
[@ SilverShadow2, Friniate] "non esistono pagine apposite per SFIC e PC-SFIC come invece avviene in questo caso": il punto è proprio l'esistenza di una pagina apposita per quella che è solo una fase dell'esistenza del partito. PC-SFIC e PCd'I erano sezioni nazionali della stessa organizzazione internazionale, il Comintern, che si sciolse nel 1943. Per riflettere la nuova situazione, i due partiti cambiarono nome rispettivamente in PCF e PCI. Sono due casi del tutto analoghi, che quindi dovrebbero trovare un'organizzazione univoca. Anche su fr.wiki (dove naturalmente c'è la voce più approfondita sull'argomento) fr:Section française de l'Internationale communiste e fr:PC-SFIC sono rinvii e non voci autonome. Poi c'è un'unica voce per tutta la storia del partito: fr:Histoire du Parti communiste français. Questa mi sembra l'organizzazione più razionale e aderente a quello che accadde nel 1943: un mero cambio di denominazione ufficiale, non la nascita di un nuovo soggetto politico.--Demiurgo (msg) 19:03, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
Diciamo però che rispetto alla Francia la data del 1943 rappresenta per il PCI un punto di svolta decisamente più importante (prima piccolo partito clandestino e attivo quasi solo in esilio, poi Resistenza, Costituente, ecc ecc), quindi in astratto dividere la storia tra la fase ante 43 e quella post ha un suo senso. ----FriniateArengo 19:20, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
Se proprio si vuole trovare una cesura storica, allora è molto più significativo il 1944, anno della svolta di Salerno che portò il PCI al governo. Paradossalmente, la voce Partito Comunista d'Italia copre la storia del partito fino al cambio di nome il 15 maggio 1943, senza arrivare alla vera svolta, e poi fa un salto direttamente nel periodo repubblicano. In ogni caso, non è stato ancora chiarito perché, se il soggetto politico è unico (e su questo credo che siamo tutti d'accordo), debba avere una voce per ognuna delle sue denominazioni e non un'unica voce generalista e una voce di approfondimento che tratti la storia del partito nella sua interezza.--Demiurgo (msg) 19:32, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
Aggiungo quindi che, se proprio si vuole dividere la storia del partito (soluzione che mi trova contrario), la cesura andrebbe individuata nella svolta di Salerno del 1944 e non nel mero cambio di denominazione dell'anno prima. Il titolo dovrebbe essere Storia del Partito Comunista Italiano (1921-1944).--Demiurgo (msg) 19:36, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
@Demiurgo La mia contrarietà sopra era legata al fatto di operare la modifica del reindirizzamento a situazione invariata. Chiaramente se si ristrutturano entrambe le voci la cosa acquista invece un suo senso, dato che a quel punto in entrambe le voci si parlerebbe dell'intero periodo 21-91 con diversi livelli di approfondimento. ----FriniateArengo 21:38, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
[@ Friniate] Ho capito il tuo punto di vista, però credo che per risolvere lo stallo potrebbe anche essere utile agire in due tempi. Come dice Scia della Cometa (21:45, 13 mag), il nodo principale ora è trasformare PCd'I in rinvio a PCI. Il testo attualmente sotto PCd'I potrebbe essere temporaneamente spostato a Storia del PCd'I o - molto meglio - Storia del PCI (1921-1944), arrivando fino alla svolta di Salerno. Questo in attesa di estendere la voce a tutta la storia del partito, spostandovi le sezioni storiche della voce PCI (l'operazione che richiede molto tempo è la sostituzione delle sezioni storiche di PCI con una sintesi). Altrimenti, se dobbiamo aspettare una radicale ristrutturazione, rischiamo di non risolvere mai il problema.--Demiurgo (msg) 22:03, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
Non mi convince granché francamente... nel frattempo continueremo a mandare il lettore in una voce in cui non si parla di ciò che sta cercando. A spostare una voce e modificare l'esito di un redirect poi ci vorrà poco e si potrà farlo linkando questa stessa discussione. ----FriniateArengo 22:07, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
Perché "una voce in cui non si parla di ciò che sta cercando"? Nella voce PCI si parla - giustamente - di tutta la storia del partito. Quello che ad oggi cambia, semmai, è il grado di approfondimento. Non credo che esistano molti lettori che cerchino il PCd'I considerandolo un soggetto distinto dal PCI. L'errore emerge ancora di più quando si affiancano i wikilink Partito Comunista - SFIC e Partito Comunista d'Italia (come accade qui), con il primo che rinvia giustamente al partito (con tanto di infobox) e il secondo a quella strana voce che abbiamo oggi, a metà tra una voce che chiarisce una denominazione e una voce storica, che arriva fino a una data mai veramente considerata uno spartiacque nella storiografia sull'argomento (e in cui giustamente l'infobox non c'è). Se non facciamo un passo alla volta, rimarremo dove siamo, secondo me.--Demiurgo (msg) 22:27, 21 mag 2023 (CEST)Rispondi
@Demiurgo@Scia Della Cometa perdonatemi, ho peccato di superficialità, sono andato a memoria evidentemente sbagliandomi, la voce del PCI in effetti parla anche del periodo ante 1943. Lo fa in un modo in generale abbastanza inguardabile, con affastellamenti di argomenti diversi, con pochissime fonti e fiere di POV e IR, ma lo fa. Ritiro la mia critica comunque, scusate ancora. ----FriniateArengo 13:27, 22 mag 2023 (CEST)Rispondi
Scusate mettiamo un po' in ordine. Demiurgo lasciamo stare per ora la questione di come dividere le pagine in termini di contenuti. Tornando ai titoli. La voce Roma antica non punta a Italia e anche sono la stessa cosa non dissimilmente dal Partito Comunista Italia. Il fatto che ci sia voluto più tempo non cambia la sostanza. La stessa cosa non accade per esempio le voci di aziende che hanno cambiato nome per cui le dimensioni impongono una divisione tra il vecchio e il nuovo. Ci sono delle regole precise. I titoli servono a trovare gli argomenti. Cosa cerca uno quando scrive Partito Comunista d'Italia non certo il PCI attuale. Normalmente funziona così. Si scrive una voce. Se un particolare paragrafo della voce è importante si punta un redirect a quel paragrafo. Quando il paragrafo diventa degno di una voce a sé si scorpora il contenuto del paragrafo nel titolo del redirect che diventa una (Pseudo)sottopagina e nella voce principale si lascia un riassunto e un vedi anche. Quindi ha ragione Friniate; è normale che nella voce principale ci sia un paragrafo sul Partito comunista d'Italia. E se uno cerca il Partito comunista italiano è giusto che si legga tutta la storia, se invece uno cerca Partito Comunista d'Italia spera di trovare una voce sul Partito Comunista d'Italia non un paragrafetto e non tutta la storia del PCI attuale. Detto questo se i confini della voce Partito Comunista d'Italia sono messi male si aggiustano i contenuti, idem per l'inizio di Partito comunista italiano. --Pierpao (listening) 10:46, 23 mag 2023 (CEST)Rispondi
Presumo che con "attuale" tu ti riferisca all'articolo e non al partito: comunque sì, io quando cerco "Partito Comunista d'Italia" cerco il PCI, e non un articolo riguardante solo una porzione di storia dello stesso (che lo fa sembrare un partito a sé stante): tale storia dovrebbe essere già inclusa nell'articolo del partito di riferimento (il PCI) in maniera più o meno approfondita (a seconda dello scorporo o meno delle due voci). --Scia Della Cometa (msg) 07:08, 25 mag 2023 (CEST)Rispondi

Ma quindi cosa facciamo? Sicuramente c'è ormai un consenso quasi unanime almeno per quanto riguarda lo spostamento, ma cosa facciamo del redirect Partito Comunista d'Italia? La voce sul PCI attualmente tratta (sinteticamente) di tale periodo ed è giusto che ne parli, dal momento che il PCI nasce nel 1921 e non nel 1923 come si lasciava sottintendere fino a non molto tempo fa. Ma in che modo dovrebbe essere trattata la prima fase di vita del PCI? Io sarei d'accordo anche con l'unione, altrimenti ribadisco il mio parere favorevole alle proposte di spostamento di Partito Comunista d'Italia a "Storia del PCI/PCdI (1943/1944)" con relativa trasformazione in redirect al PCI del primo. --Scia Della Cometa (msg) 18:49, 22 mag 2023 (CEST)Rispondi

  • Decisamente   Contrario. Proposta discussa e respinta piu volte per un ben preciso motivo: nonostante l'apparente continuità in realtà ci fu una cesura e fra i due partiti e la stessa descrizione in wikipedia non sarebbe in grado di renderne la storia nei dettagli.--Bramfab (msg) 11:37, 23 mag 2023 (CEST)Rispondi
Aggiungo che:
  1. è questo redirect che semplicmente non ha motivo di esistere.
  2. per unire voci non bisogna limitarsi a leggere il tiolo e se simile allora uniamo, ma leggere e capire/conoscere il contenuto delle voci. Della storia e vicende del Partito Comunista d'Italia, scritta in 46641 byte (e credetemi è un solo un riassunto di quanto vi si potrebbe scrivere), nella voce nella voce Partito Comunista Italiano questa è malamente riassunta in poche righe. La sua rimozione (perchè tale è la trasformazione in un redirect) è un danno all'enciclopedia o, dato che la sinistra ama lacerarsi (amore di fratelli amore di coltelli) una involontaria dammantio memoriae di tante piccole cose, che a distanza di un secolo ancora, forse piace ancora. Ma anche se piace Wikipedia non ne è il posto.--Bramfab (msg) 11:51, 23 mag 2023 (CEST)Rispondi

[ Rientro] Faccio senz'altro mio l'invito di [@ Pierpao]: mettiamo un po' d'ordine. Diversamente da quanto lascia intendere attualmente l'infobox Partito Comunista Italiano, il 15 maggio 1943 non è avvenuta alcuna "seconda fondazione" o "rifondazione" del partito, ma un semplice cambio di denominazione dovuto allo scioglimento del Comintern, in modo del tutto speculare a quanto accaduto al "partito fratello" (così a quei tempi si appellavano l'un l'altro i partiti comunisti affiliati al Comintern) francese.

La storia del PCI è una: inizia nel 1921 e finisce nel 1991. Lentamente, su Wikipedia in italiano stiamo correggendo il marchiano errore di considerare il Partito Comunista d'Italia un partito distinto dal PCI. Questo edit121053368 di [@ Scia Della Cometa] di due anni fa, con l'eliminazione dell'infobox e la riscrittura dell'incipit, è stato un passo importante nella giusta direzione, ma nient'affatto sufficiente: ancora oggi la voce Partito Comunista d'Italia è parzialmente strutturata come voce su un partito.

Il modello da seguire è Partito Comunista Francese, che riflette perfettamente, fin nella sua struttura, la continuità tra SFIC, PC-SFIC e PCF: esiste un'unica voce, a cui puntano le precedenti denominazioni, regolarmente evidenziate in grassetto nell'incipit. Di partiti stiamo parlando (ragion per cui non capisco minimamente il riferimento di Pierpao a Roma antica). Quindi domando: per quale partito su it.wiki esiste una voce di approfondimento avente come titolo una precedente denominazione? Che io sappia per nessuno, ma potrei sbagliarmi. Semplicemente è una soluzione totalmente fuori standard, che peraltro ingenera equivoci. L'argomento "cosa cerca il lettore quando scrive Partito Comunista d'Italia" è inutilizzabile: esattamente come Scia Della Cometa, io cerco il PCI, perché si tratta dello stesso partito.

Veniamo a quanto scrive [@ Bramfab] sulla "cesura". Una cesura ci fu, ma certamente non tale da determinare una soluzione di continuità che possa far parlare addirittura di "due partiti". Inoltre, la cesura non è assolutamente rappresentata dal cambio di denominazione del maggio 1943, ma - come ho già scritto - dalla svolta di Salerno dell'aprile 1944, quale coronamento dalla politica del "partito nuovo" intrapresa da Togliatti a partire dal suo rientro in Italia a fine marzo. Come scrisse Paolo Spriano, il 1944 rappresentò «l'anno I del "partito nuovo"». Far passare invece il 15 maggio 1943 come seconda fondazione del partito come fa attualmente l'infobox di PCI non ha alcun fondamento, fermo restando che nemmeno la svolta di Salerno fu una seconda fondazione.

La voce Partito comunista italiano del Dizionario di storia Treccani è chiarissima: il partito fu fondato nel 1921 e nel 1943 semplicemente cambiò nome. Nel corpo del testo, il cambio di denominazione non è nemmeno menzionato in quanto poco significativo. La cesura è collocata, anche nella divisione in paragrafi, nel 1944. Una voce autonoma sul PCd'I non esiste. Allo stesso modo, da noi una voce autonoma PCd'I che finisce nel 1943, con un titolo da voce-partito e non da voce di approfondimento, è una soluzione totalmente fuori standard. Potrebbe invece avere un senso una voce Storia del Partito Comunista Italiano (1921-1944) o anche Storia del Partito Comunista d'Italia (1921-1944) (se vogliamo utilizzare il nome che il partito portò per larghissima parte di quella prima fase della sua storia), secondo una periodizzazione usata anche per questo documentario.--Demiurgo (msg) 13:43, 27 mag 2023 (CEST)Rispondi

Decisamente favorevole a spostare a "Storia del Partito Comunista Italiano (1921-1944)", se vogliamo tenere le pagine separate: le argomentazioni di Demiurgo sono assolutamente logiche. --Scia Della Cometa (msg) 08:34, 28 mag 2023 (CEST)Rispondi
Quoto @Scia Della Cometa. --Nicola Romani (msg) 07:17, 29 mag 2023 (CEST)Rispondi
Paolo Spriano, per quanto abbia prodotto una mole notevole di letteratura sul PCI, non è affatto quello storico neutrale da cui far testo. La cesura, che fu una vera cesura, e nei partiti di sinistra veri e seri (non le presenti barzellette), è sempre in funzione di sfumature ideologiche, fu quella in cui il gruppo dirigente in carica venne estromesso dal gruppo guidato da Mosca. ma considerando che in Wikipedia vige il consenso, mi adeguo al cambio di titolo della voce, mi oppongo a qualunque ridimensionamento della stessa da fare con la scusa che tanto si trova già nella voce sul PCI.--Bramfab (msg) 15:59, 29 mag 2023 (CEST)Rispondi
Il nome proposto da [@ Demiurgo] è però fuori standard, visto che le parentesi nel titolo sono usate su Wikipedia come disambiguanti, e in questo caso non c'è un'altra voce sulla "Storia del Partito Comunista Italiano" da distinguere. Credo sarebbe più giusto, se si vuole ridenominare, "Storia del Partito Comunista d'Italia", titolo che permette senza utilizzare le parentesi di riferirsi già al periodo storico in cui il PCI ha utilizzato quella denominazione. Faccio comunque presente che su questa Wiki esistono altri esempi simili (andando a memoria, Partito Socialista Italiano (massimalista) e Partito Radicale (Italia), ma potrebbero essercene altre) in cui vi è una voce dedicata a una fase storica di un partito: credo sia il caso di prendere decisioni uniformi (sul PR, ad esempio, si è discusso poco più sopra, prendendo una decisione di segno opposto a quella che sembra invece emergere in questa discussione) --SilverShadow2 (msg) 09:18, 30 mag 2023 (CEST)Rispondi
[@ SilverShadow2] È chiaro che la voce diventerà la prima di una serie di voci dedicate alla storia del PCI. Le altre voci della serie arriveranno con il naturale sviluppo dell'enciclopedia. È quindi un caso di disambiguazione preventiva. Del resto, scopro solo ora con una certa sorpresa che abbiamo addirittura una serie di sei voci dedicate al Partito della Rifondazione Comunista (questa è la prima), la maggior parte delle quali copre un arco di appena due anni. Se è enciclopedica questa serie, non vedo come possa non esserlo una serie sul PCI.
Trattandosi appunto di una serie, sarebbe meglio indicare il partito con il suo nome principale. Il già citato Paolo Spriano è autore di una celebre storia del PCI in cinque volumi. Soltanto il quinto volume (La Resistenza, Togliatti e il partito nuovo) tratta del periodo successivo al cambio di nome, eppure tutti i volumi si intitolano Storia del Partito comunista italiano, perché si tratta di un'unica storia che va dal 1921 al 1991 (anno a cui ovviamente l'opera non arriva, essendo stata conclusa nel 1975).
Nel caso del PSI massimalista, si tratta di una fase della storia del PSI in cui c'erano due soggetti politici che rivendicavano di essere i continuatori del vecchio partito. La storia del Partito Radicale non la conosco, ma immagino che la soluzione adottata sia sorretta da fonti autorevoli, l'unico elemento alla base delle nostre decisioni. Nel caso del PCI tutto fa propendere per il soggetto politico unico 1921-1991, con una storia suddivisibile in fasi senza soluzione di continuità.
Inoltre, se dobbiamo tendere all'uniformità, dobbiamo guardare prima di tutto ai partiti assimilabili al nostro: i partiti comunisti di origine cominternista. Abbiamo già visto che il PCF è giustamente considerato un soggetto politico unico che ha avuto diversi nomi (SFIC, PC-SFIC, PCF). Non si vede come potremmo fare diversamente per il partito fratello italiano, anche considerato che non è ancora stata citata una sola fonte autorevole che individui una soluzione di continuità nel 1943.--Demiurgo (msg) 11:30, 30 mag 2023 (CEST)Rispondi
Aggiungo anche che proprio Partito Socialista Italiano conferma che i cambi di nome non interrompono la continuità della storia di un partito: abbiamo quattro nomi in grassetto nell'incipit e non quattro voci distinte.--Demiurgo (msg) 11:41, 30 mag 2023 (CEST)Rispondi
La mia perplessità però non era tanto sull'enciclopedicità di voci dedicate alla storia del PCI, che è secondo me indubbia (anche senza tenere da conto la serie su RC, che è un probabile caso di WP:IR), quanto piuttosto proprio sull'uso "preventivo" dei disambiguanti; nulla da dire, tantomeno, sulla volontà di rendere più chiara la continuità giuridica oggettiva tra PCdI e PCI. In quest'ottica, però, la situazione è in realtà analoga agli altri esempi che ho citato, visto che la pagina del PSI(m) parla di fatto sia del PSI(m) che del PSI-IOS, e in base a questa discussione potrebbe quindi essere denominata "Storia del Partito Socialita Italiano in esilio" o simili, così come il PR è in assoluta continuità giuridica e sostanziale con il PRT pur avendo cambiato denominazione e "ragione sociale" diventando un'ONG. --SilverShadow2 (msg) 11:56, 30 mag 2023 (CEST)Rispondi
La disambiguazione preventiva è ammessa e anche consigliata per evitare spostamenti futuri quando saranno create le altre voci. Diversamente dal PSI in esilio, nel caso del PCI abbiamo una continuità non contestata da alcuna frazione scissionista. Che io sappia, nemmeno i minuscoli gruppetti intorno a Bordiga (espulso nel 1930) dissero mai che il PCI non era il vero erede del PCd'I pre-1943, anche perché non avevano alcun interesse a rivendicare una continuità con il PCd'I, considerandolo già da molti anni completamente deviato dal "vero comunismo".--Demiurgo (msg) 12:20, 30 mag 2023 (CEST)Rispondi
Se il concetto di disambugiazione preventiva è previsto dalle linee guida per me non ci sono problemi allora: come ho detto, non stavo contestanto la continuità tra le due voci, ma solo il titolo scelto in sé. Non proseguo oltre l'off topic su PSI e PR, anche se perlomeno quest'ultimo rientra secondo me pienamente in questa casistica, ma è meglio discuterne altrove. --SilverShadow2 (msg) 16:41, 30 mag 2023 (CEST)Rispondi

Allora io procedo con lo spostamento. Sposto la pagina a "Storia del Partito Comunista Italiano (1921-1944)", tuttavia, dal momento che la voce riguarda la storia fino al 1943, dovrà essere aggiunto un paragrafo relativo al periodo 1943-1944 (per questo chiedo aiuto a Demiurgo che mi è sembrato particolarmente informato sulla storia del partito!) --Scia Della Cometa (msg) 22:54, 5 giu 2023 (CEST)Rispondi

[@ Scia Della Cometa] Ho già raccolto una serie di fonti per scrivere qualche riga sulla svolta di Salerno e sulla politica del "partito nuovo". Essendo fonti online, inizio a inserirle tra i collegamenti esterni. Nei prossimi giorni procedo.--Demiurgo (msg) 15:49, 6 giu 2023 (CEST)Rispondi
Dato che spesso si è occupato più di "anticomunismo" che di "comunismo", mi auguro che le fonti "online" siano altamente affidabili, autorevoli e soprattutto terze e NPOV, così che siano al riparo da qualsiasi sospetto o ipotesi di "controstoria" o "storia alternativa" (eufemismo con cui si indicano oggi storiografie minoritarie e controverse, se non proprio contestate). Aspetto con interesse e attenzione. --Aleacido (4@fc) 15:59, 6 giu 2023 (CEST)Rispondi
[@ Aleacido] Ho inserito133851168 le fonti online (senza virgolette) tra i collegamenti esterni della voce Storia del Partito Comunista Italiano (1921-1944) simultaneamente al tuo primo edit in questa discussione e circa cinque ore prima dell'ultimo133855268, quello con cui hai aggiunto la frase finale che rafforza il tono ammonitorio del tuo intervento. Le fonti sono sei: la biografia di Togliatti del DBI e cinque articoli di Rinascita (di cui tre a firma di Togliatti, considerati fondamentali sull'argomento da tutti gli storici). Data la mia inclinazione peccaminosa, non vorrei indulgere in "controstorie". Ti chiedo quindi la cortesia di indicare a me e agli altri partecipanti alla discussione quali sono, in merito alla svolta di Salerno e alla politica del "partito nuovo", le tesi ortodosse che dobbiamo seguire e quali le eretiche da cui dobbiamo guardarci. Inoltre, essendoti sentito in dovere di mettermi in guardia dall'uso di fonti non autorevoli, avrai sicuramente una certa padronanza della bibliografia sull'argomento, per cui ti chiedo cortesemente di indicarci anche le fonti che, ponendosi al di sopra di ogni "sospetto", hanno il tuo benestare.--Demiurgo (msg) 12:28, 8 giu 2023 (CEST)Rispondi
@Demiurgo@Aleacido per piacere, evitiamo punzecchiature e attacchi personali. L'invito all'uso di fonti autorevoli e non POV è legittimo, così come la risposta sul merito, il resto fuori di qui, grazie. ----FriniateArengo 15:01, 8 giu 2023 (CEST)Rispondi
Fuori da ogni polemica, anzi lo scrivo per stemperarne qualsiasi accenno, @Demiurgo ha correttamente inserito delle fonti "cartacee", anzi meglio dei documenti storici primari,che sono "anche reperibli online". Circa il mio virgolettato indicava solo che per questi argomenti, trattati in modo approfonditissimo dalla storiografia più autorevole, tale documentazione è reperibile soprattutto grazie al mezzo cartaceo, (sia per anzianità delle pubblicazioni, sia per la preferenza degli storici più accreditati ancora oggi per il "supporto cartaceo"). ll mio dubbio sulle "fonti online" per fatti accaduti da un discreto tempo e prima che nascessero tali tipi di fonti, è proprio perchè, essendosi abbondantemente trattato secondo il metodo "tradizionale" l'argomento (cioè con le fonti cartacee), spesso queste fonti online vengono a propalare tale "storia alternativa e contestata" approfittando anche della facilità di pubblicazione e consultazione di tale mezzo. Dato che in questo caso la fonte è il puro riporto dello scritto originale (pur se fonte primaria, ma assolutamente attinente) e presentato in modo corretto e senza nessun tipo di commento e "indirizzo" accessorio, questo inserimento di Demiurgo non solo è corretto, ma lo ringrazio. --Aleacido (4@fc) 22:51, 8 giu 2023 (CEST)Rispondi
Apprezzo molto il chiarimento. In questo caso con "fonti online" intendevo fonti disponibili online. Chiariamo però che non è il supporto materiale a determinare, di per sé stesso, l'autorevolezza di una fonte. Esistono naturalmente pubblicazioni native digitali solidissime e pubblicazioni cartacee inaffidabili.--Demiurgo (msg) 10:14, 9 giu 2023 (CEST)Rispondi
  Contrario per i motivi già detti da @Bramfab.
--RVD3 (msg) 22:30, 30 giu 2023 (CEST)Rispondi
[@ Scia Della Cometa] Ho appena terminato il paragrafo sugli eventi del 1944. Ho citato anche un autore, Canfora, che in parte conforta la tesi di Bramfab. Canfora sostiene infatti che nel 1944 (non nel 1943, all'atto del semplice cambio di nome) nacque di fatto "un altro partito", ma nemmeno lui sembra spingersi a negare la formale continuità 1921-1991, generalmente riconosciuta. Si tratta in ogni caso di una tesi minoritaria, che peraltro non incide sulla continuità formale (che è il dato che Wikipedia registra per strutturare le voci).--Demiurgo (msg) 20:27, 16 lug 2023 (CEST)Rispondi
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