Discussione:Pena di morte nella Città del Vaticano

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Frase spostata in discussione modifica

La seguente frase parla della pena di morte applicata nello Stato Pontificio, non nella Città del Vaticano che è nata l'11 febbraio 1929 e quindi nel 1867 non esisteva.

"Sebbene giunta fino al XX secolo sulla carta, di fatto l'ultima esecuzione capitale nello Stato Pontificio è avvenuta nel novembre 1867 a carico di Giuseppe Monti e Gaetano Tognetti, che avevano organizzato un attentato durante le operazioni belliche connesse alla marcia di Garibaldi. Si tratta pertanto di un'esecuzione in base al codice di guerra e non al codice penale vaticano.[senza fonte]"

--Ediedi (msg) 15:46, 13 giu 2008 (CEST)Rispondi

Non c'entra con lo stato modifica

Questa frase non credo che c'entri con la pensa di morte nello stato Citta del Vaticano, piuttosto è un pronunciamento di un prelato (che non era neanche Papa allora) riguardo ad una questione dottrinale, propongo la cancellazione del brano:

Nel giugno 2004, l'allora cardinale Joseph Ratzinger, attuale papa Benedetto XVI, inviò, in qualità di prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, una lettera al cardinale Theodore Edgar McCarrick - arcivescovo di Washington - e all’arcivescovo Wilton Daniel Gregory - presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti - nella quale affermava che può tuttavia essere consentito [...] fare ricorso alla pena di morte:
« Non tutte le questioni morali hanno lo stesso peso morale dell’aborto e dell’eutanasia. Per esempio, se un cattolico fosse in disaccordo col Santo Padre sull’applicazione della pena capitale o sulla decisione di fare una guerra, egli non sarebbe da considerarsi per questa ragione indegno di presentarsi a ricevere la Santa Comunione. Mentre la Chiesa esorta le autorità civili a perseguire la pace, non la guerra, e ad esercitare discrezione e misericordia nell’applicare una pena a criminali, può tuttavia essere consentito prendere le armi per respingere un aggressore, o fare ricorso alla pena capitale. Ci può essere una legittima diversità di opinione anche tra i cattolici sul fare la guerra e sull’applicare la pena di morte, non però in alcun modo riguardo all’aborto e all’eutanasia. »
(Joseph Ratzinger, nota inviata alla Conferenza episcopale americana, giugno 2004[1])

--Chretien (msg) 14:58, 29 mag 2009 (CEST)Rispondi

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