Discussione:Persecuzione dei serbi durante la seconda guerra mondiale

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  • Bisognerebbe spostare la voce a "Genocidii in Jugoslavia nella Seconda guerra mondiale".
  • Bisognerebbe citare anche le vittime di parte opposta (croati, magiari, tedeschi, italiani, albanesi, bulgari).
  • Bisognerebbe ampliare la bibliografia (a senso unico) con fonti di altri orientamenti. AVEMVNDI (DIC) 10:06, 29 nov 2010 (CET)Rispondi
Perfettamente d'accordo. Mi chiedo inoltre se esistono fonti in lingua italiana che attestano l'uso del termine "olocausto jugoslavo" per tali eccidi. Comunque delle due l'una: o si allarga il discorso anche alle vittime "dello schieramento avverso", oppure si contestualizza il titolo (come ad esempio su en:wiki: en:World War II persecution of Serbs). Noto anche che le fonti a supporto dell'immagine sono tutte a senso unico. --Retaggio (msg) 10:22, 29 nov 2010 (CET)Rispondi
Ok per lo spostamento a titolo diverso. Facciamo "Persecuzione dei Serbi durante la seconda guerra mondiale" o "Genocidii in Jugoslavia nella Seconda guerra mondiale"? --Tia solzago (dimmi) 19:14, 1 dic 2010 (CET)Rispondi
Persecuzione dei serbi durante la seconda guerra mondiale --Gac 13:48, 2 dic 2010 (CET)Rispondi
A stretto rigore il genocidio yugoslavo non dovrebbe rientrare in ciò che alcuni definiscono "Olocausto". Come osserva lo storico Michael Phayer: «Le uccisioni di ebrei in Europa orientale cominciarono nel tardo giugno del 1941, quando Hitler decise di invadere l'Unione Sovietica. L'evento noto invece come “Olocausto”, la decisione di eliminare gli ebrei d'Europa in sei campi di sterminio, ebbe inizio nella primavera del 1942. Prima di entrambi, in Croazia fu commesso un genocidio. Non è possibile stabilire il momento esatto in cui i nazisti decisero di sterminare gli ebrei. Ricerche accurate fanno ritenere che tale decisione fu presa in un momento non precisabile nella seconda metà del 1941. Se tale stima è corretta, il genocidio in Croazia, come pure il genocidio in Polonia, furono iniziati prima ancora che i nazisti decidessero di eliminare gli ebrei. Secondo Jonathan Steinberg, l'assassinio dei serbi fu il primo tentato genocidio durante la seconda guerra mondiale (Jonathan Steinberg, All or nothing: the axis and the Holocaust)» (M. Phayer, La Chiesa cattolica e l’Olocausto, 2001).
Tuttavia la questione non è così lineare come potrebbe superficialmente apparire. In effetti, secondo la definizione di Laura Cerasi (“Il fascismo”, Mondadori, 1998) "Olocausto" è un «Termine convenzionalmente impiegato per definire la distruzione degli ebrei […] messa in atto dalla Germania nazista durante la seconda guerra mondiale. La “soluzione finale” del “problema ebraico”, ossia l'eliminazione sistematica e indiscriminata di ogni ebreo esistente nei territori conquistati dalle forze del Terzo Reich, si affermò in modo non lineare, in connessione con le operazioni militari e gli obiettivi strategici». È noto il fatto che i nazifascisti avviarono l’occupazione militare dei Balcani a partire dal 6 aprile 1941; ciò implica il fatto che il genocidio yugoslavo avvenne sotto la supervisione dei nazisti e perciò, almeno in parte, lo sterminio rientra legittimamente sotto la definizione di Olocausto.
È vero, altresi, che il fatto di utilizzare il termine “Olocausto” per designare il genocidio yugoslavo è, a tutti gli effetti, entrato a far parte dell’uso comune, anche da parte della più autorevole storiografia. Ad esempio nella voce “Holocaust Denial” contenuta in “The Holocaust Encyclopedia” (curata da Walter Laqueur) si afferma che: «Moreover, newly liberated countries like Croatia and Slovakia had compromised models on which to build their statehood: during World War II, as semi-independent allies of Nazi Germany, they had particularly grim Holocaust records» (The Holocaust Encyclopedia, Yale University Press, 2001, p. 300), applicando, dunque, al genocidio yugoslavo il termine Olocausto, sic et simpliciter.
Inoltre un articolo di Dennis Reinhartz (University of Texas at Arlington) recitava: "Unmarked Graves: The Destruction of the Yugoslav Roma in the Balkan Holocaust, 1941-1945" (The Journal of Genocide Research, March 1999); Peter Longerich ha scritto nel suo “Holocaust: The Nazi Persecution and Murder of the Jews” (Oxford University Press, 2010, p. 389): «Many croatian Jews had also escaped the German occupation zone to join Tito’s Partisans. Overall, however, only around 7000 of the originally 30000-40000-strong Jewish minority were to survive the Holocaust in Croatia», ecc.
In conclusione, sebbene si possano avanzare legittime critiche sull’utilizzo del termine Olocausto in relazione al genocidio yugoslavo, è perfettamente lecito nonché di uso comune nella più autorevole storiografia utilizzarlo, oltre a risultare sostanzialmente conforme alle più diffuse definizioni di Olocausto. Ergo il lemma può tranquillamente rimanere sotto l’attuale voce.
--Zhuang (msg) 17:43, 2 dic 2010 (CET)Rispondi
Direi però che anche da queste fonti citate quelle usano l'espressione "olocausto" nel senso stretto del termine in relazione alle persecuzioni di etnie non rom e non ebraiche siano davvero sporadiche, riferendosi invero i contenuti della pagina primariamente alle forme di pulizia etnica e/o persecuzioni dei serbi, mentre il mainstream della letteratura storiografica usa il termine specifico "olocausto" con accezione non concorde rispetto a quanto qui prospettato. Sposterei quindi, come anche da pareri qui sopra, ad un più ampio e meno storiograficamente controverso "Persecuzioni etniche in Jugoslavia durante la Seconda guerra mondiale". Veneziano- dai, parliamone! 15:38, 3 dic 2010 (CET)Rispondi
Nei campi di sterminio yugoslavi sono stati assassinati anche ebrei, rom e oppositori politici oltre che serbi di confessione ortodossa (che rappresentano, comunque, la maggior parte delle vittime), occorre dunque trovare una definizione che tenga conto di questa complessità. La locuzione “Persecuzione dei serbi durante la seconda guerra mondiale” è, per ovvi motivi, semplicemente errata. "Persecuzioni etniche in Yugoslavia durante la Seconda guerra mondiale" è già più appropriata, locuzione che però non tiene conto del fatto che buona parte delle persecuzioni furono condotte su base religiosa e non etnica. Se proprio si sente la necessità di cambiare voce allora la locuzione più appropriata dovrebbe essere: "Genocidi in Yugoslavia durante la Seconda guerra mondiale", dal momento che “genocidio” implica lo sterminio di gruppi che possono essere indifferentemente accomunati da elementi etnici, razziali o religiosi.
--Zhuang (msg) 16:53, 3 dic 2010 (CET)Rispondi
Non si puo' che concordare con quanto scrive Veneziano sul temine olocausto ed il suo utilizzo nella storiografia ed in assenza di pareri contrari motivati storiograficamente con fonti imparziali operare il cambio della voce a Persecuzioni etniche in Yugoslavia durante la Seconda guerra mondiale--Bramfab Discorriamo 13:36, 9 dic 2010 (CET)Rispondi


Il template olocausto, come risulta evidente se si prendesse la briga di leggere l'elenco delle voci contenute riguarda specificatamente genocidi legati alla Germania nazista in primis contro le cosidette "razze inferiori": ebrei, zingari, etc. Viceversa questa voce riguarda stragi compiute all'interno di odi etnici fra gruppi etnici che coesistevano entro il medesimo stato, ne è la prova l'affermazione che tali stragi avvennero ancor prima dell'ingresso di truppe naziste nel paese. Nulla giustifica l'inserimento di questo template, salvo il voler proporre un proprio personale POV unito ad una personale ricerca originale--Bramfab Discorriamo 22:45, 10 dic 2010 (CET)Rispondi

Non è vero e lo dimostrano le voci presenti nel template:I nomi dei campi,le vittime che comprendono i territori di Polonia,Urss e altri. Inoltre questa stessa voce è presente nel template.Propongo una votazione.Grazie! SERB1914 parliamone 22:49, 10 dic 2010 (CET)Rispondi

A dire la verità, questa voce è stata inserita apposta nel template proprio pochi giorni fa da Volykhov, non vorrei per creare referenzialità incrociata. Passo a eliminarla da lì, dove è effettivamente l'unica voce non legata direttamente all'olocausto operato dalla germania nazista, ma prevalentemente legata al conflitto etnico interno alla jugoslavia. Veneziano- dai, parliamone! 23:16, 10 dic 2010 (CET)Rispondi


Ovviamente un template olocausto non può che includere anche aree geografiche lontane dalla Germania, chi conosce la storia della seconda guerra mondiale sa quanto vasta fu l'invasione nazista, ma sa anche che sotto l'ombrello nazista vennero compiute in quel periodo numerose atrocità non collegabili alle motivazioni dell'olocausto, e sa anche che non è buona pratica fare di ogni erba un unico fascio.--Bramfab Discorriamo 23:47, 10 dic 2010 (CET)Rispondi

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