Discussione:Rack (informatica)

Concetto errato modifica

Nell'articolo si legge:

Solitamente si preferisce anche non riempire completamente l'armadio, lasciando spazio tra un componente rack e l'altro in modo da permettere una migliore circolazione di aria per il raffreddamento e una più semplice gestione dei collegamenti, evitando confusione e sovraffollamento.

In realtà si tratta di una concezione errata, in quanto, in questo modo, l'aria calda espulsa dalle apparecchiature è libera di muoversi e di venire aspirata nuovamente dalle apparecchiature stesse, che vedrebbero in tal modo una temperatura superiore a quella effettivamente proposta dal sistema di condizionamento (che sprecherebbe in tal modo energia).

Quello che un sistema di raffreddamento efficiente richiede è che gli spazi vuoti vengano chiusi in modo da impedire il ricircolo passivo dell'aria, e che le apparecchiature siano disposte in modo da indirizzare i flussi d'aria nel medesimo verso.

Rack di file diverse vengono poi affacciati in modo da coerente (lati caldi tra loro e lati freddi tra loro) in modo da creare corridoi caldi (da cui aspirare l'aria) e corridoi freddi, in cui immmettere aria a temperatura ed umidità corrette (che NON sono 20°C come indicato, ma qualunque cosa tra 20 e 30°C, con una umidità maggiore del 30% (per evitare accumuli elettrostatici) e minore del 90% (per evitare condensazione).

I cablaggi vengono di norma realizzati facendo correre i cavi orizzontalmente verso i montanti verticali e da lì verticalmente, in modo da non ostacolare i flussi d'aria. Eventuali cavi che debbono passare dal fronte al retro lo debbono fare attraverso opportune fenditure laterali dotate di elementi di occlusione in modo da limitare la possibilità all'aria di passare passivamente da fronte a retro (perdita di aria condizionata, quindi spreco) o viceversa (ricircolo passivo di aria calda, quindi perdita di efficienza del condizionamento).


Nell'attesa che qualcuno possa riformulare il testo, rimuovo l'affermazione errata.

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