Discussione:Stazione di Torino Porta Milano

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Siamo sicuri che il nome ufficiale della stazione fosse davvero Torino Ciriè-Lanzo? modifica

Avevo in programma di affrontare l'argomento della denominazione della stazione a più lunga scadenza, ma l'avviso "da controllare", che condivido pienamente, mi spinge ad anticipare in parte il lavoro di "scartabellamento" già preventivato.
La denominazione "Torino Ciriè-Lanzo" non trova alcun riscontro nella letteratura disponibile sulla ferrovia Torino-Ceres, né nella locuzione comunemente usata per individuare la stazione. Gli abitanti di Torino, infatti, l'hanno sempre chiamata "la Ciriè-Lans" in torinese o "la Ciriè-Lanzo" in italiano, sottintendendo "stassion dla" o "stazione della" senza mai indicare il nome della città. Non mi risulta inoltre la presenza in stazione di cartelli indicatori con il nome della stessa, citato unicamente come "TORINO P.M." sui manifesti-orario affissi nelle bacheche fino alla fine degli anni settanta del ventesimo secolo.

L'acronimo "P.M." fu interpretato comunemente come Ponte Mosca, sia per la vicinanza dell'omonimo ponte sulla Dora Riparia, sia perché l'attuale Corso Giulio Cesare, su cui si affaccia la stazione, si chiamava precedentemente Corso Ponte Mosca (cfr. Pianta di Torino aggiornata a tutto il dicembre 1923, in (G. Marzorati) Guida Commerciale ed Amministrativa di Torino 1924-25 (96° anno), Torino, G. B. Paravia & C., giugno 1924, quadro 50 - sullo stesso quadro la stazione è riportata con la dicitura "Stazione linea Torino-Lanzo-Ceres").
Nel 1981, con il subentro della SATTI alla FTC, la stazione venne rinominata "Torino Porta Milano" (cfr. Massimo Condolo, Torino – Ceres. 140 anni di storia dalla "Ciriè-Lanzo" alla metropolitana regionale, Brescia, Fondazione Negri, 2008, ISBN 88-89108-15-0, pp. 113-114), facendo "storcere il naso" a molti torinesi (me compreso) perché a Torino non è mai esistita una porta con tale nome (in realtà, e ci ritornerò in seguito, ciò non è vero).

Alla domanda di un lettore sulla denominazione "Torino Ponte Mosca" o "Torino Porta Milano", la rivista I treni, sempre molto ben documentata, rispose che il nome esatto era "Porta Milano", che compariva già in un disegno di progetto del secolo scorso [si suppone il 1800] (cfr. Porta Milano a Torino, "Pagina dei lettori" in I treni, 25 (2004), n. 256, p. 10), lasciando però qualche perplessità per la citazione troppo generica del documento.

L'indicazione fornita da I treni, anche se non ben documentata, si è rivelata esatta: la denominazione "Stazione di Porta Milano" compare infatti in un disegno dell'ing. Gaetano Capuccio – proprio il progettista della ferrovia Torino-Ciriè, quale fonte migliore si potrebbe trovare? – intitolato "TORINO PORTO DI MARE" (sic), riprodotto a pagina 69 del libro di Luigi Ballatore e Fausto Masi Torino Porta Nuova, Roma, Abete, 1988.

L'esistenza a Torino della Porta Milano, a cui avevo accennato sopra, è chiaramente documentata da Antonino Bertolotti, che scriveva testualmente:

«La Porta Milano, maggiormente conosciuta col nome volgare di Porta Palazzo, è la parte più moderna di Torino. In fatto, mentre da una parte […]»

A questo punto non penso che possano più esserci dubbi: la voce va rinominata come Stazione di Torino Porta Milano (e lo dico a malincuore perché sono sempre stato uno dei sostenitori di Torino Ponte Mosca, ma mi sbagliavo!). --elLeGiMark@ 17:26, 6 dic 2011 (CET)Rispondi

Avevo iniziato la voce a suo tempo (nel 2007) con questo titolo. Non mi ero posto il problema del suo nome ufficiale; ero partito invece da come venivano e vengono ancora chiamate su wikipedia le varie stazioni di Torino (cfr: Categoria:Stazioni ferroviarie di Torino). Questo mi era sembrato, per un profano, il nome più consono per la stazione. Se si vuole inserire il suo nome più ufficiale ... ben venga. --Franco56 (msg) 21:58, 6 dic 2011 (CET)Rispondi
Ho fatto un'indagine molto veloce e mi confermano direttamente dalla GTT che il nome ufficiale della stazione di corso Giulio Cesare è "Porta Milano"...quindi devo anche io, a malincuore come Ellegimark, ammettere che il nostro nome di WP è sbagliato. Procedo pertanto alla sostituzione tramite redirect del nome della stazione...Ciao! --Gigillo83 (msg) 09:43, 7 dic 2011 (CET)Rispondi
Ho provveduto a citare la fonte del Bertolotti nel testo della pagina, avendola verificata io stesso di persona nel libro Gite nel Canavese - perché nessuno l'abbia fatto prima non lo so, anche perché quella frase era segnalata come "senza fonte" quando la fonte era scritta proprio qui da diverso tempo, grazie al contributo di Ellegimark....
A proposito, qualcuno sa perché il luogo fosse detto Porta Milano? A me personalmente ricorda molto il toponimo Barriera di Milano, che, com'è noto, prende il nome da una vecchia barriera posta lungo la cinta daziaria ottocentesca (esattamente in piazza Crispi), punto di raccordo per il traffico di merci provenienti da Milano e dalla provincia nord. Si tratta forse di un motivo simile? In riferimento magari all'ubicazione territoriale in direzione di Milano? Non mi sembra neanche un caso, a pensarci bene, che l'attuale corso Giulio Cesare sia il proseguimento proprio di via Milano dopo piazza della Repubblica; la toponomastica stradale, soprattutto quella più antica, è spesso indicativa dei luoghi verso i quali una strada è diretta (esistono ancora molti esempi nella toponomastica moderna).--Teno85 (msg) 02:23, 8 set 2013 (CEST)Rispondi
Carissimo Teno85, effettivamente l'etimologia legata a Milano non è poi così scorretta. Infatti la stazione è compresa nel quartiere Aurora che confina con il quartiere Barriera di Milano e non dimentichiamo che, come già tu accennavi, le attuali strade (via Milano, corso Giulio Cesare) sorgono parallele a quella che era l'antica via che conduceva a Ticinum (l'attuale Pavia) e a Mediolanum, partendo dalla vicina Porta Principalis Dextera.
--Enryonthecloud (msg) 15:13, 24 nov 2013 (CET)Rispondi

Ancora sul nome della stazione modifica

Leggendo il seguente testo sulla versione 73989939 della voce «La struttura fu subito indicata come stazione di Porta Milano in quanto questo era il nome ufficiale della zona in cui sorgeva, popolarmente nota come Porta Palazzo.[2]» non posso fare a meno di notare che la denominazione Torino Porta Milano è stata giustificata forzando con notevole disinvoltura un testo del 1872 di Antonio Bertolotti, che non entra assolutamente nel merito del nome della stazione, limitandosi a indicarla come «la stazione per la ferrovia di Ciriè»:

«La Porta Milano, maggiormente conosciuta col nome volgare di Porta Palazzo, è la parte più antica e più moderna di Torino. In fatto, mentre da una parte il Palazzo delle Torri, ora ristorato sul disegno del prof. Promis, rammenta i tempi Romani, mostrandone la schietta eleganza in opere militari, dall'altra sorge Valdocco, regione, che, per giacitura, fu destinata ad essere stanza di molti edifizî industriali.
Poco più in giù del piazzale, vastissimo, sorge la stazione per la ferrovia di Ciriè. È munita di caffè, ed ha tre sale di aspetto, una grandissima per la partenza speciale alla Veneria. L'adito ad esse si fa dopo aver sceso due comode scale, per la ragione spiegata, discorrendo della ferrovia in generale.
Il viaggiatore, mentre passa celermente la Dora Riparia sul ponte ad uso della ferrata, costrutto su pilastroni impiantati a sbieco, con ammirazione vede il celebre ponte Mosca, monumento stupendo dell'età moderna. Porta il nome del suo architettore, Carlo Bernardo Mosca, biellese, morto nel 1867. Fu principiato nel 1823 e finito nel 1830; gli stranieri vengono sempre ad ammirare l'ardito arco, unico (metri 45 di corda e 5.50 di saetta), e varî discendono sotto a far risuonare la eco, ripetente più volte i suoni.»

Il testo del Bertolotti attesta dunque l'esistenza dell'ormai sconosciuto toponimo Porta Milano (già allora poco usato a favore di Porta Palazzo), ma il sostenere con questo che «la struttura fu subito indicata come stazione di Porta Milano» costituisce, se non si vuole parlare di forzatura, almeno un passo molto lungo su un terreno scivoloso.
Come si legge nella discussione precedente, la forma Torino Porta Milano è probabilmente quella più corretta, ma è sostenuta da una fonte primaria debole, quale il citato disegno del Capuccio, e dalla conferma verbale del GTT (anch'essa riportata sopra), che, pur autorevole, non è verificabile pubblicamente. Non bisogna però dimenticare che la forma Torino Ponte Mosca, anche se non fondata su fonti primarie note, è stata quella più diffusa almeno fino al 1981 (come conferma la citazione del Condolo riportata nella precedente discussione) ed essendo tuttora largamente usata non può certo essere ignorata.
In definitiva la frase contestata andrebbe eliminata, anche perché esiste già la sezione Controversie sulla denominazione, che riporta sostanzialmente quanto qui esposto. --93.49.207.80 (msg) 16:15, 31 ott 2015 (CET)Rispondi

Osservazioni sulla sezione Controversie sulla denominazione modifica

Premessa modifica

Innanzi tutto bisogna distinguere tra il nome attuale e il nome originale della stazione (quello all'atto dell'apertura), poiché non è affatto detto che coincidano.
Il nome attuale (o ufficiale, che dir si voglia) è senza alcun dubbio Porta Milano, cioè quello stabilito dalla SATTI dopo il subentro alla FTC nella gestione della linea nel 1981 (cfr. Massimo Condolo, Torino – Ceres. 140 anni di storia dalla "Ciriè-Lanzo" alla metropolitana regionale, Brescia, Fondazione Negri, 2008, pp. 113-114).
Va precisato dunque che, poiché Porta Milano è incontestabile come nome attuale in quanto assegnato dal gestore, la controversia sulla denominazione Ponte Mosca o Porta Milano riguarda esclusivamente il nome originale della stazione.
In sostanza i sostenitori di Ponte Mosca – nome attribuito alla presenza dell'omonimo ponte stradale, attiguo alla stazione, sul corso Giulio Cesare e al fatto che quest'ultimo si chiamava corso Ponte Mosca prima dell'avvento del regime fascista – contestano Porta Milano sostenendo che non è mai esistita una porta cittadina con questo nome (cfr. Condolo, op. cit., p. 114).

Analisi critica della sezione Controversie sulla denominazione modifica

Assodata l'effettiva esistenza della Porta Milano con la citazione Bertolotti (già richiamata nella precedente discussione), che smentisce categoricamente uno degli argomenti a sostegno di Ponte Mosca, la sezione in oggetto tenta inutilmente di rafforzare la solidità della tesi tirando in ballo l'opera di Giuseppe Torricella, Torino e le sue vie (disponibile in versione digitalizzata), il quale, a pag. 148, parla sì di una porta nota prima come S. Michele, poi come Porta Vittoria e quindi come Porta Palazzo, ma non accenna neppur lontanamente alla sua denominazione come Porta Milano.
Nel tentativo di attribuire la denominazione Porta Milano al nome originale della stazione, la sezione in oggetto ricorre poi ad affermazioni apodittiche come «Nonostante l'ufficialità del nome, testimoniato per esteso sin dai primi documenti relativi alla stazione, Porta Milano è nota ai più…» e «La dicitura Porta Milano, tuttavia, non solo è attestata nei documenti ufficiali…», che tirano in ballo fantomatici documenti senza curarsi di citarne né titoli né fonti.
Come già noto dalla precedente discussione, l'unico documento noto in letteratura su cui compare la denominazione Stazione di Porta Milano, è la Tavola III del progetto "Torino Porto di Mare", redatta dal progettista della Torino-Ciriè ing. Gaetano Capuccio e riprodotta a pagina 69 del libro di Luigi Ballatore e Fausto Masi, Torino Porta Nuova, Roma, Abete, 1988. Questo documento va tuttavia preso con le dovute cautele e considerato come un semplice indizio, sia perché riguarda tutt'altro argomento, cioè il progetto di una rete di canali navigabili colleganti la Dora Riparia e la Stura con il Po, sia perché, essendo privo di data, non è possibile stabilire se è posteriore alla Torino-Ciriè, nel qual caso assumerebbe una valenza probante per la denominazione Porta Milano, o se, come fa supporre la presenza su di esso della mai realizzata "Ferrovia per il Regio Parco e Chieri", che parte anch'essa dalla "Stazione Porta Milano", si tratta di uno dei tanti progetti precedenti del Capuccio, nel qual caso l'indicazione "Stazione Porta Milano" assumerebbe una valenza puramente indicativa. La scarsa consistenza di questo disegno come prova dirimente per la denominazione Porta Milano è inoltre avvalorata dal fatto che l'effettivo progetto del Capuccio del fabbricato viaggiatori della stazione di Torino (riprodotto a pag. 96 del libro di Clara Bertolini e Giovanni Sorrentino, La Torino-Ceres. I fabbricati viaggiatori, in La Canavesana e la Torino-Ceres. Storia e realtà di due ferrovie in concessione, Coordinatore: Clara Bertolini, 2ª ed., Torino, CELID, 1988 [1986], pp. 93-102, ISBN 88-7661-145-2.) è intitolato semplicemente "Ferrovia Torino-Ciriè – Stazione di Torino", senza alcun riferimento a Ponte Mosca o a Porta Milano.

In conclusione, se non possono esserci dubbi per la denominazione attuale Torino Porta Milano, in quanto assegnata dal gestore, non esiste al momento alcun documento noto in letteratura che possa dirimere con assoluta certezza il dubbio Ponte Mosca/Porta Milano per la denominazione originale. Di conseguenza la sezione Controversie sulla denominazione andrebbe riscritta asetticamente attenendosi esclusivamente ai (purtroppo pochi) fatti documentati ed eliminando tutte le illazioni e le interpretazioni di parte. --93.49.207.80 (msg) 01:17, 8 nov 2015 (CET)Rispondi

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