Discussione:Velocità della luce

Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Fisica
La voce è stata monitorata per definirne lo stato e aiutarne lo sviluppo.
Ha ottenuto una valutazione di livello sufficiente (dicembre 2016).
BLievi problemi relativi all'accuratezza dei contenuti. Informazioni esaustive nella gran parte dei casi, ma alcuni aspetti non sono del tutto approfonditi o altri non sono direttamente attinenti. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
CSeri problemi di scrittura. Linguaggio comprensibile, ma con stile poco scorrevole. Strutturazione in paragrafi carente. (che significa?)
BLievi problemi relativi alla verificabilità della voce. Un aspetto del tema non è adeguatamente supportato da fonti attendibili. Alcune fonti andrebbero sostituite con altre più autorevoli. Il tema non è stabile e potrebbe in breve necessitare di aggiornamenti. (che significa?)
CSeri problemi relativi alla dotazione di immagini e altri supporti grafici nella voce. Mancano alcuni file importanti per la comprensione del tema. (che significa?)
Monitoraggio effettuato nel dicembre 2016
Velocità della luce non ha superato la valutazione per essere inserita in vetrina.
Consulta le varie procedure di valutazione per eventuali pareri e suggerimenti.
la voce è stata proposta per la vetrina senza successo. Vedi votazione
la voce è stata sottoposta a una valutazione di qualità, che non ha superato. Vedi discussione

Premetto che sono uno studente... modifica

Premetto che sono uno studente di scienze politiche, quindi al campo scientifico mi approccio dal punto di vista per così dire "hobbistico"; ma volevo sottoporre la mia teoria a qualcuno che ne sa più di me e che può sostenerla o smentirla. Detto questo ,faccio una considerazione sul PRESUNTO limite rappresentato dalla velocità della luce: dico presunto perché ragionando su alcune letture fatte in internet riguardanti i buchi neri sono giunto ad una conclusione: per me la velocità della luce è superabile, e il bello è che è la luce stessa a superarla! Si dice che da un buco nero nulla possa uscire, perché esso esercita un'attrazione così potente che nemmeno la luce può sfuggirgli, ed eccoci giunti al punto nodale: quando un fascio di luce passa vicino ad un buco nero quest'ultimo lo attrae, ma se la velocità di attrazione fosse uguale o minore alla velocità di propagazione della luce, il fascio sarebbe solamente deviato dalla forte gravità esercitata dal buco nero, riuscendo comunque a sfuggirgli. Quindi, secondo me, la luce che viene inglobata in un buco nero, dal punto in cui comincia a risentire dell' effetto della sua gravità a fin dentro di esso, supera il limite da lei stessa imposto (mi sembra +/- 5000000000000000000Km/s), non riuscendo più a fuoriuscire dal campo gravitazionele vigente dall'orizzonte degli eventi al "vertice" del buco nero. Spero si sia capito cosa intendevo dire, e spero anche ci sia qualcuno interessato a offrire un commento alla mia, spero esatta, intuizione.

Cos'è la velocità di attrazione? Non riesco a capire molto questa teoria, però so che é possibile che fotoni escano da un buco nero; se per una fluttuazione quantistica si crea una coppia di fotoni a cavallo dell'orizzonte degli eventi, quello al di fuori può fuggire diminuendo così la massa del buco nero; in questo modo il buco nero può evaporare ed ad un certo punto non avere più massa sufficiente per essere un buco grigio.--Cruccone (msg) 00:18, Giu 10, 2005 (CEST)

Per velocità di attrazione intendo l'accelerazione subita dalla luce mentre viene "risucchiata" nel buco nero, causata dalla gravità di quest' ultimo.

La luce non viene accelerata, ma solo deviata. La sua velocità resta la stessa, a meno che non cambi la densità del mezzo che attraversa. E quando dici:
Quando un fascio di luce passa vicino ad un buco nero quest'ultimo lo attrae, ma se la velocità di attrazione fosse uguale o minore alla velocità di propagazione della luce, il fascio sarebbe solamente deviato dalla forte gravità esercitata dal buco nero, riuscendo comunque a sfuggirgli
Un fascio di luce che passa ad una certa distanza dal buco nero non viene torto a 90° per cascare diretto sul buco, ne viene semplicemente deviato. Perché un fotone caschi dentro un buco occorre che il suo percorso lo intersechi o quasi, altrimenti la deviazione non è più sufficiente.
Tieni presente che il limite della velocità della luce viene verificato tutti i giorni negli acceleratori di particelle, dove per quanto continui a fornire energia queste non vanno mai a più di 300.000 km/s. Alfio (msg) 11:43, Giu 10, 2005 (CEST)

Deviazione = accelerazione normale, o sbaglio? Se la velocità è un vettore... Tutto il resto mi sembra più che giusto. Se proprio vogliamo, mano mano che si avvicina al buco nero, la sua lunghezza d'onda vista dall'esterno varia, a seconda dell'angolo di osservazione. BW Insultami 12:33, Giu 10, 2005 (CEST)

Conversioni modifica

300000km/s pari a 300Mm/s

Errore? modifica

La frase: In realtà, nell'interpretazione fisica più comune, è la permeabilità magnetica che deriva dagli altri due valori, in quanto il magnetismo può essere visto come effetto della teoria della relatività di Einstein applicata al campo elettrico.

mi sembra sbagliata. Per quanto ne so io la velocità della luce esce spontaneamente com   dall'equazione per il campo elettromagnetico generato da un dipolo oscillante. Considerato poi che anche   è fissata esattamente mi sembra che l'interpretazione si ancora più forzata.

In parole povere mi puzza di teoria originale propinata da qualche professore di liceo che non aveva ben capito la materia e che qualcun altro ha preso in buona fede, non sarebbe la prima volta che capita quando c'è la relatività e l'elettromagnetismo in mezzo. paulatz(+) 16:46, 20 mar 2006 (CET)Rispondi

In realtà il valore dell'ampere fa sì che   esattamente, quindi si potrebbe obiettare che \epsilon_0 derivi dagli altri due valori. IMHO la questione è puramente filosofica, storicamente le trasformazioni di Lorentz precedono la relatività ristretta, la relazione   dice solo che i tre parametri non sono indipendenti. --Cruccone (msg) 17:39, 20 mar 2006 (CET)Rispondi

Ok, questo lo so, ma non vorrei lasciare una nozione sbagliata, cosa vuol dire che il campo magnetico "deriva" da quello elettrico? Lo spieghiamo ai materiali ferromagnetici che devono generare anche un campo elettrico? Esiste sì un quadri-campo matriciale che ha delle piacevoli proprietà di invarianza e contiene sia l'informazione sul campo elettrico che sul campo magnetico ma personalmente toglierei la frase che mi sembra poco sensata. paulatz(+) 19:14, 20 mar 2006 (CET)Rispondi

Guarda che non ci sta scritto che il campo magnetico "deriva" bensì che ne è un effetto! Certamente non si sta parlando del campo generato dai materiali ferromagnetici ma dalle correnti elettriche ed effettivamente quest'ultimo è un "effetto relativistico". Quindi io lascerei la frase specificandola meglio e magari amplierei inserendone la spiegazione. Emilio 13:35, 21 mar 2006 (CET)Rispondi

Premessa forse inutile: la formulazione "pre relativistica" dell'elettromagnetismo resta valida anche in relatività, anzi è proprio da lì che nascono le trasformazioni di Lorentz.
Se sei in grado di migliorare la frase, contestualizzandola e rendendola comprensibile credo sia giusto che tu lo faccia, ma personalmente non riesco neanche a capire a che teorema/risultato/interpretazione fisica si riferisse, mi sembrava un po' campata in aria, come se nella voce sulla linea retta scrivessi In realtà molti matematici considerano la retta come derivante dall'iperpiano affine. È vero che la retta in un piano bidimensionale è un iperpiano affine, ma la frase non ha senso, sia perché non è vero che "molti matematici considerano" sia perché è solo uno degli infiniti argomenti in cui può entrare una retta. paulatz(+) 19:03, 21 mar 2006 (CET)Rispondi
Diciamo meglio che le trasformazioni di Lorentz-Fitzgerald nascono (almeno originariamente) dalla necessità di 'spiegare' l'esperimento di Michelson pur salvando l'etere :)
Si tratterebbe o di riportare il pezzo o mettere un wikilink a Campo_magnetico#Altre_considerazioni che però è più scarno della controparte inglese e anche da quella non si capisce se già non lo sai!
Se in questi giorni me la sento scrivo un pezzo in cui lo spiego e magari ci metto anche un disegnino però si dovrebbe decidere _dove_ metterlo e da quali altre pagine linkarlo. Sul tuo dubbio personale nutro il dubbio che tu sappia a cosa si riferisca ma lo voglia negare ;) Il campo induzione magnetica B è un modo comodo per fare i conti anziché spostarsi continuamente da un sistema di riferimento inerziale ad un altro quando ci sono cariche in movimento, inoltre anche per il campo magnetico H generato dai materiali ferromagnetici la 'spiegazione' risiede nel momento di dipolo degli elettroni . Emilio 02:37, 22 mar 2006 (CET)Rispondi

Ipotesi di Staticità inesistente modifica

Qualcuno riuscirebbe, ipoteticamente, a dimostrare che E=mc²=0 K ?
Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 78.12.72.248 (discussioni · contributi).

 
 
Wikipedia non è un forum di discussione!
Consulta la pagina Esplorare Wikipedia o fai una ricerca direttamente sull'enciclopedia. Se hai una domanda da porre non riguardante il funzionamento di Wikipedia, chiedi all'Oracolo. Se non troverai una voce che appaghi la tua curiosità, prima o poi potresti contribuire scrivendola tu! Grazie.
Ad ogni modo, mi limito a far umilmente notare che il kelvin è un'unità di misura della temperatura, mentre E indica un'energia (che si misura in joule). Quindi l'ultimo membro dell'equazione che riporti non è dimensionalmente coerente con gli altri. Ciao,
WinstonSmith  ● 101 ●  20:44, 5 lug 2007 (CEST)Rispondi

La velocità della luce di Rømer modifica

Ho notato che riguardo il valore delle velocità della luce calcolato da Ole Rømer ci sia disaccordo tra due voci. Risulta di 210 800 000 m/s in velocità della luce mentre luce riporta 227 326 km/s. Bisognerebbe per lo meno indicare le fonti per poter verificare con più precione. ---Kar.ma 10:36, 30 set 2007 (CEST)Rispondi

Per la verità, Rømer non ha mai calcolato la velocità della luce, ma solo il tempo che essa impiega a percorrere due unità astronomiche, ossia il "diametro" dell'orbita terrestre, che secondo lui era di 22 minuti circa. --D[oppia]D[i] 10:47, 30 set 2007 (CEST)Rispondi
Sì ok, ma ciò non toglie che in wikipedia siano forniti due valori discordanti. Continuo a pensare che bisognerebbe limare un po' una o entrambe le voci a tal riguardo. ---Kar.ma 18:07, 30 set 2007 (CEST)Rispondi


SISTEMI DI RIFERIMENTO modifica

In relazione alla notizia riportata nei giorni 23-24 settembre 2011 sull'esperimento riguardante la velocita' dei neutrini, potrebbe essere piu' probabilmente che la velocita' misurata dei neutrini sia semplicemente la "REALE" velocita' della luce. Specialmente se il superamento si dicesse essere di valore costante e univoco per tutti i fasci esaminati. Ricordiamo che essa finora e' stata stimata su misurazioni (planetarie?) con possibili comprensibili ed infinitesimali errori e/o distorsioni gravitazionali.

Il valore attuale e' dato da una stima del 1983, quindi con strumentazioni sicuramente inferiori a oggi.

Che ne dite? a voi le opinioni.


  • d'altronde se pensiamo che il metro e' dato come frazione dalla velocita' della luce, e' chiaro che se misuri il metro coi fotoni dovresti allora misurare una sorta di "neutrometro" coi neutrini.e quindi i 730 km non sono piu' validi. (che poi con 60 ns di differenza viene a essere ben poca roba.)

velocita della luce non piu costante ? modifica

bisogna riscrivere tutto sulla costante che non e' piu costante detta velocita della luce che al cern e' stata superata..

No. Questo non cambia nulla, al riguardo.

Velocità di gruppo e velocità di fase modifica

Nel paragrafo "Effetti "superluminali", mi pare che si scambino i significati di velocità di gruppo (che è appunto la velocità di un gruppo di frequenze) e di velocità di fase (che è appunto la velocità con cui cambia la fase dell'onda). E' solo quest'ultima a poter essere superluminale, come viene correttamente asserito nella pagina associata Velocità di fase.

Oggetti astrofisici superluminali? modifica

Nell'ultimo paragrafo di Effetti "superluminali", si parla di stelle e galassie che hanno una loro velocità relativa rispetto all'osservatore (i.e. noi) che apparentemente supera c. Ammetto che non ero a conoscenza di questo dettaglio, ma sinceramente mi sembra il caso che si citi una fonte. Non sono un post-doc in astrofisica, ma mi pare che tutto il discorso non tenga proprio conto della fenomenologia introdotta dall'effetto doppler per onde em. Chiedo solo a qualcuno che ne sappia di controllare.

Discussione sulla velocità della luce e esperimento modifica

Salve,anchio volevo mettere in discussione la teoria sulla velocità della luce. In una fase sperimentale per vedere se la velocità della luce esiste o meno,basta fare un piccolo esperimento.Sincronizzare una video camera puntata su una lampadina,che registri l'accensione.I video in genere hanno circa 29 fotogrammi per secondo,se in quel secondo in quel fotogramma non compare del movimento oppure si vede già dal primo fotogramma che la luce è accesa,allora credo che si possa cestinare la teoria della relatività.Si può provare a mettere più fotogrammi in un secondo per capire il momento in cui la luce si propoga.Ma tecnicamente è molto difficoltoso e non credo che la tecnologia odierna ne sia capace.

Magari è una stupidaggine,o vengo considerato pazzo,ma secondo voi Einstein e chi prima di lui, ha veramente fatto un calcolo per misurare la velocità della luce,oppure dopo svariati tentativi a solo sparato un numero a caso,talmente grande che nessuno l'avrebbe messo mai in discussione?Alla fine come fai a misurare la velocità della luce solo con i calcoli astratti...Alla fine sfido qualsiasi fisico a fare il calcolo all'incotrario per capire come ci sia arrivato.E' come il codice di Leonardo,alla fine la luce si propaga semplicemente.Che velocità può avere una cosa che semplicemente appare?

Alfredo Vasini

Le "coincidenze" di Rømer e l' "interferometro" di Fizeau modifica

Salve, ☼ Windino ☼ mi ha appena annullato una modifica della sezione "Storia", mi scuso per non averne chiarito le ragioni, dunque prima di ripristinarla mi spiego qui sotto.

1) "È una bizzarra coincidenza che la velocità della Terra lungo la sua orbita sia molto vicina a un decimillesimo di c (il margine è inferiore al punto percentuale). Ciò suggerisce come Rømer misurò la velocità della luce."

Cercando con Google trovo questa frase copiata verbatim in altre pagine e documenti su internet. Alcuni chiaramente la prendono da Wikipedia citandola, non so da dove sia stata copiata su Wikipedia in primo luogo. Quello che è sicuro è che non vedo assolutamente come questa coincidenza, indubbia, abbia un qualunque rapporto con la procedura di Rømer, che si basa sulla misura dei ritardi nell'osservazione delle occultazioni delle lune di Giove in funzione della variazione della distanza Terra-Giove. Dunque, non solo la coincidenza non suggerisce nulla, ma potrebbe indurre in errore qualcuno che usasse questa voce di Wikipedia come unica fonte. Questa frase va rimossa senza indugio, il resto del paragrafo si puo' salvare incorporandolo con quello precedente che già descrive il calcolo di Rømer,

2) Hippolyte Fizeau misurò la velocità della luce tramite il suo interferometro

In nessun caso quello di Fizeau è un interferometro. Si tratta piuttosto della combinazione di una linea di ritardo e di un effetto stroboscopico (apparente scomparsa del fascio luminoso per coincidenza tra tempo impiegato per l'andata-ritorno tra due punti distanti e l'otturazione della linea di vista per lo spostamento dei denti della ruota). Quello di Michelson era un interferometro, visto che si avvaleva della coerenza dei fasci luminosi per produrre frange di interferenza. Rimuoverei dunque la parola "interferometro" e sposterei allo stesso tempo la referenza all'esperimento di Fizeau nella sezione precedente, per coerenza cronologica.

--Oekintaro (msg) 11:25, 20 set 2017 (CEST)Rispondi

Ciao [@ Oekintaro] (preferirei usassi il tu e, a info futura, per avere la certezza che un utente legge quanto gli scrivi (insomma per dirgli ehi) usa il Ping: scrivi {{ping|Nick}} dove Nick è la parte dopo Utente: che compare ponendo il mouse sopra. Quando invierai il post, in alto dove c'è la riga discussioni - prove etc si accenderà la campanella rossa. Molti hanno una firma decorativa che confonde, come nel mio caso i . Andiamo alla voce. Scusa l'annullamento. Come ho detto il mero motivo è stata la non motivazione. Ci sono tanti utenti che inseriscono stralci, ricerche originali, formule e spariscono. Nessuno credo abbia la conoscenza per padroneggiare uno o più progetti al punto da capire a botta se l'integrazione sia corretta e spesso si risolve così. Del resto come vedi se un contributore dimostra anzitutto l'impegno etc etc, tutto si risolve. Poi potrà anche essere che anche la tua sia una ricerca originale e arriverò qualcuno a dire guarda che quello è un interferometro.. :) Intanto ripristino e, buon proseguimento. Mi studio anche lo strumento essendo nel mio ambito di interesse. Spero a presto.--☼ Windino ☼ [Rec] 12:08, 20 set 2017 (CEST)Rispondi
Edit: primo appunto: concordo sullo stralcio della coincidenza che suggerisce (un obbrobrio, perché fa supporre che Rømer già conoscesse la velocità) ed ora vediamo di che strumento si tratta (Fizeau):)--☼ Windino ☼ [Rec] 12:26, 20 set 2017 (CEST)Rispondi

Collegamenti esterni modificati modifica

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Velocità della luce. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 05:01, 4 nov 2017 (CET)Rispondi

Sezione storia (anomalia rilevata da Ole Rømer concernente eclissi dei satelliti Medicei) modifica

Nel paragrafo "Storia" c'è scritto che "La prima misura della velocità della luce fu effettuata nel 1676 dal danese Ole Rømer che utilizzò un'anomalia nella durata delle eclissi dei Pianeti medicei (i satelliti di Giove scoperti da Galileo). Egli registrò le eclissi di Io, un satellite di Giove: ogni giorno o due, Io entrava nell'ombra di Giove per poi riemergerne. Rømer poteva vedere Io "spegnersi" e "riaccendersi", se Giove era visibile. L'orbita di Io sembrava essere una specie di distante orologio, ma Rømer scopri che il suo "ticchettio" era più veloce quando la Terra si avvicinava a Giove e più lento quando se ne allontanava". Secondo me l'anomalia non consisteva in una diversa durata dell'eclissi del satellite galileiano ma soltanto nella variazione del momento preciso in cui iniziava e terminava. Quando Giove era alla distanza massima rispetto alla Terra ovviamente l'eclissi doveva verificarsi con un ritardo maggiore dovendo la luce percorrere un tragitto più lungo. Ovviamente con Giove più vicino l'eclissi si verificava prima ma la durata della stessa era indipendente dalla velocità della luce, finita o infinita che fosse. Se Roemer considerava la luce istantanea (velocita infinita) ovviamente doveva notare che c'era sempre un ritardo rispetto ai tempi previsti mediante i calcoli astronomici, ma il ritardo variava in funzione della distanza diminuendo quando Giove era più vicino ed aumentando quando il pianeta era più lontano. Il ritardo doveva significare che la velocità della luce non poteva essere infinita ma un valore finito e che quindi la luce impiegava del tempo per andare da Giove alla Terra e che questo tempo doveva necessariamente variare in funzione della distanza. Quindi non era il "ticchettio" più lento più veloce (la durata dell'occultazione di Io era sempre la stessa) ma il ritardo e la variazione del ritardo in funzione delle posizioni reciproche di Giove e della Terra (e quindi della loro distanza).Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.52.171.129 (discussioni · contributi) 15:42, 17 nov 2017‎ (CET).Rispondi

In altre parole: la separazione temporale apparente delle occultazioni (la loro periodicità) varia col tempo in funzione della posizione reciproca. E cumulativamente quelle variazioni di periodo ammontano al ritardo della luce nelle due configurazioni estreme. Concordo. --Oekintaro (msg) 21:53, 19 feb 2021 (CET)Rispondi
Ritorna alla pagina "Velocità della luce".