Discussioni progetto:Filosofia/Archivio/6

Ultimo commento: 17 anni fa, lasciato da Iarimarino in merito all'argomento Contraddizioni nella definizione delle correnti filosofiche
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Archivio


Sucidial tendecies

Ho aperto questo piccolo stub interno alla voce suicidio. L'argomento è interessante perché le posizioni filosofiche al riguardo sono state molto diverse lungo i secoli. Inoltre la voce sul suicidio non è molto ricca, e credo che rimpolparla con le posizioni dei varî filosofi e delle varie correnti sarebbe un contributo molto utile. Se qualcuno volesse contribuire attingendo al proprio particolare campo filosofico, sarebbe davvero simpatico... io nei prossimi giorni dovrei leggermi il breve saggio di Hume sull'argomento, ma ci vorrebbe qualcuno che conosca bene il punto di vista stoico, e magari quello di qualche filosofo cristiano (Agostino o Tommaso)... --Yupa 10:07, 2 lug 2006 (CEST)

Controllo

Per favore controllate questa modifica, io non ho le conoscenze adatte. Graize --Jacopo (msg) 18:46, 8 lug 2006 (CEST)

Platone

Esiste veramente un dualismo in Platone?

AFAIK Platone riteneva che esistessero sia la materia, sia le idee e che questi due ambiti fossero di natura essenzialmente diversa. Quindi mi pare che si possa parlare di dualismo in Platone. La "rivoluzione" Aristotelica fu proprio di integrare questi due ambiti tramite il concetto di sinolo: un tutt'uno di materia e forma. Ovviamente questo tipo di dualismo non è uguale al dualismo Cartesiano. Cat 16:47, 11 lug 2006 (CEST)
Di fatto però le forme sono collegate alle idee e ne sono una massima degenerazione, come forse ha sviluppato più chiaramente Plotino. "dualismo" è, come molti termini simili, un'attribuzione schematica fatta in modo arbitrario e a scopo puramente teoretico (se parli di dualismo lo metti automaticamente in confronto con un monismo o comunque con una teoria non-dualistica). La scelta è tua se dualizzarlo o meno.. --Emptywords 10:03, 12 lug 2006 (CEST)

Filosofia del linguaggio

Ciao filosofi! Vi chiedo aiuto da parte dei linguisti, la categoria di linguistica è un po' carente, e vorrei chiedervi se per caso vi andrebbe di coccolare un po' le voci che stanno sotto la categoria filosofia del linguaggio. Alcune erano sotto linguistica, altre mancano proprio.. sto cercando di mettere un po' d'ordine. Sarebbero gradite anche biografie di filosofi del linguaggio.. tutto fa wikipedia! Se volete, il Progetto e il Bar sono a vostra disposizione --Padanda 21:33, 12 lug 2006 (CEST)

Maieutica come metodo

in termini educativi si può definire la maietica un metodo? ...se no,...cosa si dovrebbe fare come ricerca per farlo divenire un metodo?

La maieutica ovvero il metodo socratico è certamente un metodo d'insegnamento, come potrai vedere leggendo le voci stesse. Cat 23:25, 17 lug 2006 (CEST)

Teoria

Ho l'impressione che la voce in oggetto richieda una bella revisione generale. Ho notato alcune affermazioni discutibili (come segnalato in pagina di discussione) e non l'ho ancora letta bene tutta in senso critico. Anche teorema ipotesi tesi (orrore,link rosso!) congettura sembrano scritte frettolosamente da fisici e matematici, ma meritano una trattazone più logica e filosofica, imho. Chiedo il vostro contributo. --L'uomo in ammollo 12:00, 2 ago 2006 (CEST)

Protagora citazioni

Nnella versione italiana c'era "A proposito degli dei, non possiamo conoscere in alcun modo se e come esistono invece nelle wili en, de, es, fr, c'era A proposito degli dei, no ho mezzi per sapere se esistono o meno o come essi siano a causa dell'oscurità del soggetto e della brevità della vita umana.
Ora mi è sorto il dubbio: visto che nessuna di queste wiki rporta la versione in greco (o in latino) e visto che tendiamo tutti a copiare a piene mani dalla wiki inglese, vorrei sapere se qualcuno è in grado di aggiungere la versione originale (o supposta tale...visto che è passato qualche annetto da quando è stata scritta) e decidere quale delle due versioni è quella corretta. Grazie--Dia^ 11:48, 3 ago 2006 (CEST)

Le due traduzioni sono sostanzialmente corrette, derivando da due testi diversi: la prima da Eusebio (Preparazione evangelica, XIV, 3, 7) - Riguardo agli dei, non so né che sono né che non sono, né di quale natura sono - e la seconda da Diogene Laerzio (Vite, IX, 51) - Riguardo agli dei, non posso accertare né che sono, né che non sono, a ciò opponendosi molte cose: l'oscurità dell'argomento e la brevità della vita. --Ilaria578 19:13, 25 set 2006 (CEST)

Protagora e Utilitarismo

Ancora con Protagora (scusassero)....
La voce Utilitarismo (che è in condizioni pietose, quindi se qualcuno non sapesse che fare e se ne volesse occupare, farebbe un favore a tutta l'umanità - bhe, quella che sa leggere l'italiano, per lo meno) cita Protagora e gli epicurei tra gli utilitaristi, non c'è traccia di ciò nella voce su Protagora nè sulla versione inglese della voce Utilitarismo e personalmente mi sembra sbagliata; ma, siccome di filosofia so decisamante pochino, mi rivolgo a voi per un parere illuminato/illuminante. ^_^ Grazie di nuovo. --Dia^ 11:56, 3 ago 2006 (CEST)

Protagora può essere citato come antecedente dell'utilitarismo (e già q.no ti direbbe che potrebbe essere una questione controversa, io ad esempio nemmeno lo citerei...ma non faccio testo), ma sicuramente non può essere CLASSIFICATO come componente di una corrente fondata 1800 anni dopo. Salutoni. --Qskwatsch 17:53, 6 set 2006 (CEST)

Theodor Adorno

Segnalo anche qui ciò che ho scritto nella discussione su questa voce. A mio avviso trattazioni teoretiche troppo avanzate e concentrate su un solo testo non sono adatte alla Wikipedia, quindi chi ha una buona conoscenza di questo autore potrebbe dare una mano. --Σω 16:58, 3 ago 2006 (CEST)

Anassagora

Nella pagina di Anassagora c'è scritto che è nato tra il 500 e il 496 a. C. e che è stato discepolo di Anassimene morto nel 528-525 a. C. cioè prima che nascesse Anassagora. Come può essere stato suo maestro? Grazie.

Antonio Gramsci sotto esame

La voce Antonio Gramsci è stata sottoposta da me medisimo ad un vaglio in vista di essere proposto per la vetrina. Tutti i commenti sono bene accetti. --THeK3nger 12:47, 9 ago 2006 (CEST)

Blaise Pascal in "vaglio"

Ho posto un avviso "vaglio" alla voce Blaise Pascal, perchè, dopo alcune modifiche, mi sembrerebbe degna della vetrina. Chiunque volesse aiutarmi a migliorare la voce di questo grande filosofo (immagini, links, bibliografia, contenuti aggiuntivi, correzioni agli errori o alla neutralità) sarebbe il benvenuto! Grazie! Winged Zephiro 19:01, 17 ago 2006 (CEST)

San Tommaso d'Aquino in "vaglio"

Ho messo anche la voce San Tommaso d'Aquino in vaglio. Chiedo a tutti una mano per migliorare tale voce di questo grande filosofo medievale, cosicchè sia candidabile per la vetrina. Grazie! Winged Zephiro 14:27, 19 ago 2006 (CEST)

Ernest Renan‎ e Peter Wessel Zapffe‎

Il primo da tradurre il secondo da categorizzare e migliorare. Si richiedono volontari.--Calgaco 08:58, 23 ago 2006 (CEST)

Immanuel Kant in "vaglio"

Ho aggiunto la voce Immanuel Kant in vaglio. A mio parere è una voce completa, che potrebbe anche essere migliorata dai vostri contributi. Grazie!! --Stone Cold 19:20, 24 ago 2006 (CEST)

Serve la FILOSOFIA?

Qualcuno,quando si parla di Filosofia,è solito affermare:La Filosofia è la scienza con o senza la quale tutto rimane uguale. Ora vorrei far notare che questa affermazione non potrebbe essere meno erronea...Infatti nega innanzitutto la pesante connessione tra Filosofia e Storia, nel senso che il pensiero filosofico è fortemente influenzato dai vari contesti storici e, viceversa,la storia è necessariamente influenzata dal pensiero filosofico contemporaneo o passato(rispetto alla storia stessa). In secondo luogo,alla luce di queste considerazioni,possiamo affermare che nulla di ciò che conosciamo sarebbe così com è se non esistesse la filosofia, ma addirittura,il mondo non esisterebbe come lo conosciamo. Vorrei concludere con un esempio per chiarire un pò le mie idee.. Proviamo solo ad immaginare che un certo Hegel non fosse mai nato,o che fosse morto da piccolo. Sappiamo che Hegel è stato uno dei più grandi pensatori della storia,sappiamo che Hegel ha avuto tra i suoi studenti dei personaggi che si sono dimostrati a loro volta dei grandi filosofi.Tra questi ricordiamo ad esempio un certo Karl Marx.. Marx come tutti sanno teorizzò il Comunismo.. Ora pensiamo che tipo di conformazione geopolitica avrebbe avuto l'Europa, magari nel 1945,se non fosse mai nato Hegel,se Marx,invece di scrivere un libro sul capitale avesse pensato ,come gli diceva sua madre,ad accumularne uno(di capitale)?? Le cose sarebbero certo state diverse...E questo discorso può essere fatto per tanti altri avvenimenti storici. Spero che qualcuno che leggerà queste righe possa commentarle e farmi sapere cosa ne pensa..

Grazie dell'attenzione la mia mail é: TDC82 [@] HOTMAIL [puntino] IT PAOLO


 
 
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Come t'hanno fatto notare qui sopra, questo non è un forum di discussione.. e in secondo luogo, non credi che in un posto frequentato quasi interamente da studenti/laureandi/laureati in filosofia queste cose siano abbastanza scontate? --Σω 14:10, 28 ago 2006 (CEST)
Non so se ridere o piangere ... Filosofia e Storia come gemelli siamesi? Hegel il più grande pensatore della storia? *sigh* ... La filosofia può esser giustificata solo da degli "Cose sarebbe successo se ...": siamo messi proprio bene qui. Ma se Heidegger avesse avuto un rapporto omosessuale col Führer, cosa sarebbe successo? Se Sartre avesse fatto un colpo di stato in Francia al momento giusto dopo WWII? Se Aristotele avesse scoperto la pietra filosofale, saremmo felici sudditi del Faraone Alessandro il Grande? Ma i piedi per terra no? Poi questo non giustifica affatto il valore della filosofia: chiunque influenza la storia e poche migliaia di persone anonime che hanno deciso alcune elezioni nel recente passato forse in futuro si riveleranno assai più importanti di qualche filosofo. Mi sà che chi la penso come te, non studia filosofia, ma filosofologia. La filosofia è importante per il suo campo di studi, non per le personalità di spicco che la praticano. Se non ci fossero stati Hegel e Marx, altri avrebbero raggiunto lo loro prominenza. Gli studenti di Hegel avrebbero seguito le lezioni di Schopenhauer e Fichte e Schelling avrebbero avuto più spazio nei libri di testo e sarebbero stati interpretati in maniera un po' più onesta e meno come "predecessori" del grande Hegel. Cat 16:39, 28 ago 2006 (CEST)
Più che altro alla filosofia non credo sia di alcun interesse immaginarsi come sarebbe il mondo eliminando qualche elemento del passato: questo campo semmai è riservato alla letteratura. Parlare del nesso che c'è tra storia e filosofia si può fare (proprio gli autori citati da Paolo hanno trattato l'argomento abbastanza affondo), mentre immaginarsi cosa sarebbe successo senza un pensatore non ha senso, poiché se si è presentato un Nietzsche o un Cartesio nella storia di cui tuttora parliamo evidentemente era necessario che accadesse e non si può certo modificare tale evento. --Σω 21:21, 29 ago 2006 (CEST)

Forse la filosofia è effettivamente e completamente inutile, ma ciò non significa che non possa essere interessante (e a volte anche divertente). --Yupa 22:14, 29 ago 2006 (CEST)

Etnologia

Ho aggiunto qualcosa nella voce etnologia. Come in http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Etnologia chiedo che qualcuno si occupi degli invarianti. Grazie,--Calgaco 11:32, 27 ago 2006 (CEST)

Severino

Per incasinarci VERAMENTE la vita prongo di ampliare la voce Emanuele Severino; dai dai che non ne usciamo vivi primi del 2010...chi mi aiuta? - --Qskwatsch 21:33, 28 ago 2006 (CEST)

l'eclissi del sacro nella civiltà industriale

Indagando su questo argomento,riflettevo sul fatto che nella communis opinio si ritiene che la dimensione del sacro sia da intendersi come ostacolo da superare per una piena e consapevole interpretazione del reale e quindi dell'uomo stesso.In realtà la dimensione del sacro non puo disgiungersi dal rapporto che l'uomo ha con il divino che in tal senso va inteso come tutto cio che si pone al di là delle possibilità umane perchè il divino trasumana,trascende,travalica ogni confine umano,in tal senso basti condiderare la difficoltà umana troppo umana di Dante nell'esprimere l'ineffabile,cio che non si puo dire e capire con parole umane.Certamente nella societa attuale massmediatica in cui le possibilità della tecnica ci permettono di raggiungere dei traguardi assolutamente impensati appena un secolo fa,inducono a credere che l'uomo possa in qualche modo quasi superare se stesso,andare oltre se stesso,ma in tal modo l'uomo abortisce in se la dimensione del sacro ritenendola una scomoda ed imbarazzante appendice dei tempi passati,per cui nel mondo oggi si moltiplicano le conoscenze scientifiche in ogni campo ma paradossalmente l'uomo rimane sempre piu sconosciuto ed indifferente ,ignorante di se stesso perchè l'uomo non parla piu con il divino che è in lui,con la sua coscienza.

La mia opinione è che se il divino è quello che tu intendi "cio che si pone al di là delle possibilità umane" il divino non sarà mai superato per il solo fatto non può esistere tecnica in grado di superare l'immaginazione.
Riguardo la dimensione del sacro leggo del rapporto con il divino ma non trovo nulla su come la intendi. --Calgaco 12:59, 29 ago 2006 (CEST)


 
 
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Oltretutto, non confondere il sacro con il santo. Cat 16:41, 29 ago 2006 (CEST)

Rimando ad altra occasione la possibilità di tracciare un rapporto tra il sacro.il santo ed il divino.Riguardo alla tua osservazione ritengo che il divino puo essere inteso come un limite che l'uomo si impone di superare,tutto questo vale in prospettiva laica.

Caro anonimo, come indicato sopra, questa pagina non é una pagina di un forum dove discutere a proprio piacimento delle proprie idee in merito a chechessia. Questa pagina, come la pagina del progetto stesso, serve a coordinare i lavori di chi si occupa delle voci di filosofia su wikipedia. Se vuoi continuare a partecipare in maniera seria al progetto, ti inviterei a registrarti come utente e condurre discussioni in merito a certi temi sulle pagine di discussione apposite. Tieni in mente che wikipedia non è una rampa di lancio per le tue teorie personali, ma serve a diffondere scienza e cultura. Questo significa che si citano le fonti e si cerca di esporre un tema in maniera lucida e strutturata. I temi di Santo, Sacro, Divino e Umano (e Scienza, Tecnica e Tecnologia) sono certamente pertinenti. Ti invito a leggerti alcune delle voci in merito e a cercare di migliorarle secondo le tue possibilità. Cat 13:37, 31 ago 2006 (CEST)

Soteriologia\soterico

C'è qualche volontario per questa voce?--Calgaco 12:59, 29 ago 2006 (CEST)

Se con Soteriologia intendi "scienza che studia i salvatori", forse potresti meglio chiedere al Wikipedia:Progetto Religione. Cat 16:43, 29 ago 2006 (CEST)

Credo di poterla fare io. si può parlare di una soterologia filosofica o di un aspetto soterologico della filosofia. Il problema della "salvezza" è stato appannaggio della religione solo da quando esiste il cristianesimo. La concezione greca della filosofia come "arte della vita" può essere intesa in questo senso. In epoca moderna il pragmatismo ha sviluppato una soterologia che, mentre in James si lega al problema della spiritualità religiosa, in Dewey assume un aspetto più laico e in un certo senso heideggeriano: la filosofia è una saggezza che ci deve permettere di affrontare la radicale contingenza del mondo. In Italia proprio negli ultimi anni, Luigi Lombardi Vallauri (docente ordinario di filosofia del diritto a Firenze), un tempo fervente cattolico, abbandona le religioni per sviluppare una forma laica di spiritualità ispirandosi in parte al pensiero orientale e in parte alla scienza occidentale (ma non come "il tao della fisica"); poiché è scettico nei confronti delle religioni, egli ritiene imprescindibile l'aspetto soterologico della filosofia. Ma la filosofia non fornisce la salvezza come fanno le religioni, semplicemente dicendo "credi questo" o "fai questo"; non dà risposte ma si limita a problematizzare la domanda fornendo elementi per riflettere. Se dovessi dare un contributo teorico (e non storico) non potrei prescindere da questi pensatori, per cui io per ora cito le mie fonti. Invito gli altri a fare lo stesso, prima di mettermi a scrivere una voce considerata "non neutrale". armageddon 22:34, 7 set 2006 (CEST)

quante liste delle opere???

Non so quanto l'argomento sia obsoleto o "di lana caprina"... ma occupandomi come mi occupo della «Lista delle opere filosofiche PER AUTORE», provo un certo disagio nel constatare l'esistenza di una pagina parallela, detta "Lista delle opere filosofiche" (senza autore) peraltro negletta e dismessa. Che si fa? Possiamo cancellarla (quella senza autore, naturalmente)? --Ermetis 23:20, 1 set 2006 (CEST)

Per quanto possibile, le liste sarebbero da evitare, ma hanno certamente una loro utilità, specie per elencare articoli ancora mancanti, cosa che nelle categorie non è possibile. Mantenere liste con lo stesso contenuto, ma con ordini diversi (lista delle opere in ordine cronologico, per autore, per titolo, etc.) mi sembra però superfluo e un sacco di lavoro. Direi quindi di unire le liste per quanto possibile. La lista per autore mi sembra la più sensata, e anche la meglio curata. Cat 11:10, 2 set 2006 (CEST)
Ho controllato le due liste e inserito praticamente tutta la Lista delle Opere (che era infatti estremamente "negletta e dismessa") in Lista delle opere filosofiche per autore e trasformato la pagina in un redirect. Cat 12:55, 3 set 2006 (CEST)

SOFISMO?? o Sofistica

Ho visto la voce soltanto oggi, ma sono basito... da quando in qua il movimento dei Sofisti viene chiamato "Sofismo"???? Ho sempre letto e visto SOFISTICA, mentre con SOFISMA si intende tutt'altra cosa. Io direi di fare subito un redirect (ma non se sono capace)... --Ermetis 15:41, 2 set 2006 (CEST)

Concordo in pieno (tra l'altro sarebbe più corretto "sofisma"). Il fatto è che sofistica c'è già, e redirecta appunto, a "sofismo"... dovrebbe intervenire un amministratore? --Yupa 19:52, 2 set 2006 (CEST)

Ho spostato Sofismo a Sofistica, il che è il nome corretto del movimento filosofico. "Sofisma" dovrebbe essere un disambigua per il movimento filosofico e per un ragionamento di tipo sofistico. Comunque non serve essere admin per poter spostare le pagine. Cat 11:07, 3 set 2006 (CEST)

È che una volta avevo invertito manualmente una pagina col rispettivo redirect, e per questo un amministratore mi aveva rampognato... --Yupa 20:33, 3 set 2006 (CEST)

Che strano ... ma ti ha anche spiegato perchè? Se con "mannualmente" intendi che hai fatto un copia e incolla, posso capirlo, ma usando il bottoncino "sposta" anche tutta la cronologia viene spostata. Quindi non saprei proprio che problemi possa causare. Cat 21:43, 3 set 2006 (CEST)

Il problema è che così facendo la cronologia di una delle 2 voci sparisce sostituita da quella della pagina spostata. In questi casi la procedura corretta da seguire è quella dell'inversione di redirect. Luisa 22:44, 3 set 2006 (CEST)
Appunto: che richiede l'intervento di un qualche admin. Sarebbe bello se prima o poi potesse diventare una procedura totalmente automatica... --Yupa 10:10, 4 set 2006 (CEST)

Ma tutto 'sto bordello bisogna fare per cambiare nome ad una voce?? Quotissimo Yupa sull'automatizzazione di 'sta cosa. Quasi quasi senza essere admin non ci si può più muovere su Wikipedia. Comunque grazie a Luisa per aver sistemato tutto. Cat 11:50, 4 set 2006 (CEST)

Blaise Pascal proposto per la vetrina

Cat 17:09, 4 set 2006 (CEST)

Ampliato lo stub "Pensieri di Pascal"

Ho ampliato e corretto la voce Pensieri (Pascal), e ho tolto lo stub, perché non mi sembrava più necessario. Comunque, chi voglia aiutarmi ad ampliare ulteriormente questa voce è il benvenuto. Grazie! Winged Zephiro 17:58, 5 set 2006 (CEST)

Ampliato lo stub "Giovanni Scoto Eriugena"

Ho ampliato in modo consistente la voce Giovanni Scoto Eriugena, e ho intenzione di ampliarla ulteriormente; infatti, ho tolto l'avviso stub. Chiunque volesse aiutarmi ad ampliarla quanto più possibile è più che benvenuto. Grazie! Winged Zephiro 17:36, 8 set 2006 (CEST)

Blaise Pascal in vetrina!!!

Finalmente la voce Blaise Pascal è stata posta in vetrina!!! Ringrazio tutti coloro che hanno votato per l'inserimento e soprattutto tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla voce! Winged Zephiro 14:06, 14 set 2006 (CEST)

Dovremmo fare una lista di voci filosofiche in vetrina anche sul portale ... mmh, adesso mi ci metto. Cat 15:19, 14 set 2006 (CEST)

Socrate

Penso che sarebbe giusto inserire nella voce Socrate la possibilità che egli non sia mai esistito e che sia solo un'invenzione di Platone. Non perderò tempo a trattare approfonditamente le motivazioni che rendono possibile tali ipotesi perchè penso di rivolgermi a chi ha già le competenze per capire in che modo una simile aggiunta favorirebbe la neutralità e la completezza della voce in questione. Duke

Sull'effettivia esistenza storica di Socrate non ci sono dubbi. Abbiamo molteplici fonti contemporanee a lui che riportano elementi della sua vita. Non solo Platone, ma anche Senofonte e Aristofane parlano di lui. Quindi che la sua esistenza sia un'invenzione di Platone non mi sembra verosimile. D'altro canto, è praticamente certo che non tutto ciò che Platone attribuisce a Socrate sia un fatto storico. Platone usa un personaggio chiamato "Socrate" nei suoi dialoghi che è basato sul Socrate storico, ma i dialoghi non sono opere intese in senso biografico. Ampliare la voce mi sembra una buona idea, ma suggerire che Socrate non sia mai esistito mi sembra sbagliato. Cat 09:13, 19 set 2006 (CEST)
Se esistono teorie, anche se marginali, che sostengono che non sia possibile stabilire in via definitiva l'esistenza storica di Socrate (il che non significa negarla, ovviamente), e se l'utente sopra ha precisi riferimenti bibliografici su tali teorie, non vedo perché non consentire l'aggiunta di un breve paragrafo. --Yupa 09:44, 19 set 2006 (CEST)

Avere molteplici fonti indipendenti che ne parlano mi sembra sufficiente per stabilire l'esistenza storica di Socrate. Oltretutto, nessuno ha il potere, la responsabilità o l'autorità per "consentire" o meno di inserire un paragrafo su qualunque voce. Non ci sono redattori su wikipedia, solo autori. Appunto da autore a autore ho dato il mio commento all'ipotesi suggerita da Duke: mi sembra che l'ipotesi "che egli non sia mai esistito e che sia solo un'invenzione di Platone" sia priva di merito (semmai è un'invenzione o allucinazione collettiva di Platone, Senofonte, Aristofane e vari altri) e che quindi non sia utile inserirla nella voce. Cat 10:25, 19 set 2006 (CEST)

Non ho usato il termine "consentire" nel senso autoritativo. Intendevo appunto anch'io esprimere una mia opinione, "da autore ad autore". Venendo al punto in questione, a me pare che Wikipedia non debba farsi tanto veicolo di verità (storiche, filosofiche, o quant'altro) sui fatti quanto veicolo delle diverse opinioni, ipotesi, teorie, teorizzazioni, discussioni, visioni, ecc. (senza pronunciarsi sulla loro verità) prodotte dall'umana cultura lungo i secoli rispetto ai fatti. Più semplicemente: non siamo qui per giudicare (accettare o cancellare) le opinioni di studiosi, scienziati e pensatori, ma per riferirle neutralmente. Ovvero: non siamo qui per stabilire, noi redattori, la fondatezza storica dell'esistenza di Socrate, ma per riportare le diverse ipotesi in merito. Per questo, ripeto: se esistono studiosi (per quanto marginali) che hanno negato o messo in dubbio l'esistenza storica di Socrate, e se esistono riferimenti bibliografici su questi studiosi, non vedo perché non dedicare un paragrafo apposito, anche se breve, anche se solo a titolo di curiosità; e questo a prescindere da quanto l'ipotesi in questione appaia infondata e/o strampalata; sarà il lettore a giudicare in merito. Altrimenti, dovremmo estromettere da Wikipedia tutte le eventuali teorie giudicati marginali e/o strampalate e/o false: le ipotesi extraterrestri, il sistema astronomico geocentrico, il mesmerismo e tutte le cosiddette "pseudoscienze"... --Yupa 11:33, 19 set 2006 (CEST)

Concordo con la maggior parte di quello che dici. "non siamo qui per giudicare (accettare o cancellare) le opinioni di studiosi, scienziati e pensatori" Nello specifico, non esiste un'ipotesi sensata in merito alla non-esistenza storica di Socrate. Se già dall'inizio è chiaro che l'ipotesi non può essere vera, che senso ha riportarla? Qui non si tratta di una mossa arrogante e ignorante che vuole eliminare una posizione legittima e fondata. L'utente che ha proposto l'ipotesi, IMHO, non sa di cosa sta parlando. Questo è ben diverso dalla situazione che proponi tu. Non sto cercando di far prevalere la mia verità sulla sua. "se esistono studiosi (per quanto marginali) che hanno negato o messo in dubbio l'esistenza storica di Socrate, e se esistono riferimenti bibliografici su questi studiosi, non vedo perché non dedicare un paragrafo apposito, anche se breve, anche se solo a titolo di curiosità". Concordo per tutto e in tutto, solo che non credo esistano tali studiosi e riferimenti. Non esistono due posizioni che competono con autorità da entrambe le parti. L'ipotesi che Socrate non sia mai esistito è allo stesso livello di "Elvis è un alieno". Cat 11:57, 19 set 2006 (CEST)

Direi concordo anch'io su quasi tutto. Anch'io non ho mai sentito di teorie sull'inesistenza di Socrate. Ma diverse volte sono venuto in contatto con teorie che non pensavo nemmeno esistessero, tanto lontane sono dal "pensiero dominante", eppure dotate di un vasto corpus bibliografico e dottrinale (al di là della fondatezza delle teorie in questione): ad esempio c'è chi nega l'esistenza dell'Indoeuropeo; o chi afferma che la filosofia e la cultura greche derivino quasi in toto da quelle egiziane e asiatiche, opinione quest'ultima ancora considerata "eretica" da buona parte della storiografia "ufficiale" della filosofia europea (soprattutto nella manualistica liceale...). Per questo, anche se non ne ho mai sentito parlare sino a questa mattina, non mi sento di escludere a priori (quasi socraticamente, direi!) che possano esistere studiosi che, per motivi loro, hanno negato la fondatezza storica di Socrate. Poi, se sia questo o meno il nostro caso, ce lo dirà l'anonimo di cui sopra, nel caso si rifaccia vivo. Ci tenevo solo a non chiudergli le porte in faccia aprioristicamente. --Yupa 12:39, 19 set 2006 (CEST)

E' evidente come sia necessario argomentare meglio la mia proposta: i più ritengono che Socrate sia effettivamente esistito, questa è un'ipotesi fondata, plausibile e che io condivido; ciononostante essa rimane ed è solo un'ipotesi. Mi accingo ora a mostrare il perchè. E' di pubblico dominio che Socrate non abbia lasciato testimonianza scritta del suo pensiero, i testi che sono giunti fino a noi sembrano però non lasciare spazio ai dubbi (all'occhio superficiale quantomeno) Socrate deve essere esistito. Vi prego però di prestare attenzione a ciò che segue: Platone ci ha fatto conoscere - nei suoi dialoghi giovanili - un filosofo morale che non si interessa della filosofia della natura e che critica duramente i sofisti ma leggendo le Nuvole di Aristofane rimaniamo indubbiamente colpiti nello scoprire come Socrate fosse un filosofo naturalista, di come venisse accusato di sofismo e di essere un "adoratore di nuvole". Le prime incongruenze si rendono palesi ma continuiamo. Senofonte nel tentativo di difendere Socrate (o il pensiero a lui attribuito) lo ha descritto come un moralista tradizionale, potremmo quasi dire conservatore mentre Policrate, nel suo scritto Contro Socrate, riassume le colpe del filosofo che berrà la cicuta. Non dimentichiamo che Policrate fu un sofista, risulta quindi quantomeno strano come Socrate venisse accusato di sofismo da un lato e dall'altro ripudiato dagli esponanti di quella dottrina. Inoltre L'Apologia di Socrate di Senofonte, scritta in risposta a Platone, offre un'immagine molto diversa del maestro dando l'impressione che le due opere consistano più in una discussione tra Platone e Senofonte piuttosto che servire a tramandare e narrare vita e pensiero di Socrate. Questa impressione è conprovata dal Simposio di Senofonte, imitazione dell'omonima opera di Platone; in ambedue si parla di Socrate in maniera talvolta completamente contrastante. Non si può tralasciare la testimonianza di Aristotele (che non conobbe direttamente Socrate); l'impressione che si ha nel leggere le sue opere è però che egli si sia servito delle teorie socratice unicamente per dimostrare più chiaramente gli errori di Platone compiendo una sorta di excursus critico nei pensieri a lui precedenti: PARS COSTRUENS DI SOCRATE->ERRORI DI SOCRATE -> PARS DESTRUENS DI PLATONE, PARS COSTRUENS DI PLATONE-> ERRORI DI PLATONE-> PENSIERO DI ARISTOTELE. Questo metodo risulta essere certamente efficace; è quindi ammissibile la possibilità che la figura di Socrate sia stata utilizzata unicamente al fine di compiere un parallelismo esplicativo. Nel primo periodo in cui iniziai a pormi dubbi sull'effettiva esistenza di Socrate mi chiesi: "Se Socrate non è mai esistito, come è possibile che gli antichi greci abbiano continuato a riferirsi ad un personaggio inventato senza proccuparsi delle conseguenze storiche e filologiche di questo comportamento?" Continuando i miei studi ho compreso il gusto degli antichi per le favole, per le figure d'immaginazione, l'abitudine a giocare di fantasia al fine di spegare meglio un pensiero o una teoria. La critica di Comte sul mondo antico è sensata, l'arretratezza delle conoscenze li ha portati a inventare elementi che potessero spiegare la realtà (il sole si muove perchè trainato da un carro, i fulmini cadono perchè Zeus è infuriato) questa abitudine a riferirsi ad elementi talora immaginari talora semplicemente non tangibili è una caratteristica del mondo antico. Vi porto un esempio semplice: il nome greco del cammello è kamelos, esso deriva dall'arabo dgiamal. In greco chamelos è umile e chamai+olos sta per a terra del tutto (posizione tipica dei cammelli quando debbono ricevere un carico), i greci tramandarono questo nome come derivante appunto dalle caratteristiche proprie dell'animale e, giocando d'immaginazione e "dimenticandosi" l'origine asiatica dell'animale causarono una serie di incomprensioni future giunte fino a noi che, prima di più approfondite ricerche etimologiche, ritenevamo il camelus latino derivante da chamelos. Questo buffo aneddoto ovviamente non prova assolutamente nulla e vuole essere soltanto un ausilio alla comprensione di quanto scritto. Kierkegaard ha scritto Diario del seduttore (sostanzialmente un romanzo) per far meglio comprendere ciò che egli intendeva per stadio estetico, chi non si è mai posto nemmeno il più sottile dubbio che Socrate possa non essere esistito forse crederà anche che le vicende narrate nel Diario del Seduttore siano vere? Ricordatevi che non stiamo discutendo se Socrate sia esistito o meno, stiamo solo decidendo se inserire l'IPOTESI che egli possa forse non essere esistito, tutto qui. Non mi sembra un'ipotesi così assurda come "Elvis è un alieno", cosa ne dite? Ringrazio per l'attenzione e mi scuso se sono stato un poco prolisso. Duke

p.s.: Non mi registro perchè non approvo l'impossibilità di deregistrarsi ed eliminare i propri dati qualora il progetto do Wikipedia smettesse di essere in linea con le mie convinzioni.


Caro Duke, apprezzo I tuoi sforzi di chiarire il tuo pensiero. Comunque, wikipedia non accoglie le ricerche originali, intese come la tua teoria personale sull'esistenza o meno di Socrate. Ti faccio presente che Gabriele Giannantoni ha raccolto più di duemila pagine di testimonianze e frammenti che si riferiscono a Socrate (G. Giannantoni, Socratis et Socraticorum reliquiae. (Collana Elenchos, XVIII). Napoli, Bibliopolis, 1990-1991). D'accordo sulla mitologia greca, d'accordo anche su etimologie convolute, ma l'esistenza storica di Socrate è molto difficile da negare. Come esperimento mentale può anche essere interessante, ma come ipotesi seria è poco adatta. Mi sembra di ricordare che questo tentativo è stato fatto per Gesù (che se lo sarebbero inventati gli apostoli), può darsi che sia stato fatto in maniera seria anche per Socrate. Dovresti darci qualche riferimento bibliografico a qualcuno che ha seriamente sostenuto questa ipotesi e ha tentato di verificarla o falsificarla. Cat 19:45, 19 set 2006 (CEST)

«Adesso che mi ci fai pensare… Vediamo, Matteo, Luca, Marco e Giovanni sono una banda di buontemponi che si riuniscono da qualche parte e decidono di fare una gara, inventano un personaggio, stabiliscono pochi fatti essenziali e poi via, per il resto ciascuno è libero e poi si vede chi ha fatto meglio. Poi i quattro racconti finiscono in mano agli amici che cominciano a sdottorare, Matteo è abbastanza realista ma insiste troppo con quella faccenda del messia, Marco non è male ma un po’ disordinato, Luca è elegante bisogna ammetterlo, Giovanni esagera con la filosofia… ma insomma i libri piacciono, girano di mano in mano, quando i quattro si accorgono di quello che sta succedendo è troppo tardi, Paolo ha già incontrato Gesù sulla via di Damasco, Plinio inizia la sua inchiesta per ordine dell’imperatore preoccupato, una legione di apocrifi fanno finta di saperla lunga anche loro… toi, apocryphe lecteur, mon semblable, mon frère… Pietro si monta la testa, si prende sul serio, Giovanni minaccia di dire la verità, Pietro e Paolo lo fanno catturare, lo incatenano nell’isola di Patmos e il poveretto incomincia ad avere le traveggole, vede le cavallette sulla spalliera del letto, fate tacere quelle trombe, da dove viene tutto questo sangue… E gli altri a dire che beve, che è l’arteriosclerosi… E se fosse andata davvero così?»

Mi dispiace per l'impegno intellettuale di Duke, ma purtroppo (e per molti versi giustamente) Wikipedia non accetta ricerche originali. --Yupa 20:42, 19 set 2006 (CEST)

Non sono riuscito a spiegarmi evidentemente. Questa non è una mia teoria personale, a dire il vero (come ho già scritto) non la condivido nemmeno; la "questione socratica" esiste da sempre un po' come esiste la "questione omerica". Al giorno d'oggi penso che nessuno non creda nell'esistenza storica di Socrate ciononostante la questione è stata posta. Non parlo di trattare dettagliatamente questo punto di visa ma solo di citarlo brevemente dandogli MINORE IMPORTANZA. Leggete cosa ha scritto Jimbo Wales a proposito:

Le seguenti NON sono basi per l'esclusione, se messe a margine della tesi comunemente accettata ed evidenziate come teorie di minoranza:

1-Elencare affermazioni che hanno poche o nessuna prova a supporto;

2-Elencare affermazioni che contraddicono condizioni, spiegazioni o soluzioni consolidate;

Se proprio ritenete che sia una pazzia inserire queste 2 righe va bene, di certo non darò inizio ad una battaglia ma io credo che dopotutto sia giusto inserire questa ipotesi dando una rilevanza minore rispetto alla tesi che gode del consenso della maggioranza. Vorrei sentire le opinioni di tutti gli interessati. Cordiali saluti Duke

Ripeto che non c'è nessuno su wikipedia che decide cose sia "giusto" inserire. Ci sono linee guida molto generali. Se ti va di inserire due righe su Socrate, accomodati. La mia opinione è che sostenere che Socrate non sia mai esistito è come sostenere che la luna è fatta di formaggio. Inoltre, inserire due righe che dicono solo "c'è chi sostiene che Socrate non sia mai esistito" non è il massimo dell'informazione. Bisognerebbe indicare 1) Perchè si ritiene ciò 2) in base a quali fonti o ragionamenti 3) chi lo sostiene. Se le risposte sono 1) perchè è interessante come esperimento mentale, 2) nessuna, pura speculazione 3) io, francamante non mi sembra il caso di inserirlo. Questa è solo la mia opinione personale, sentiti libero di agire come tu ritieni più giusto. Cat 18:13, 20 set 2006 (CEST)

"Questa non è una mia teoria personale, a dire il vero (come ho già scritto) non la condivido nemmeno; la "questione socratica" esiste da sempre un po' come esiste la "questione omerica". Al giorno d'oggi penso che nessuno non creda nell'esistenza storica di Socrate ciononostante la questione è stata posta." Se effettivamente c'è stato chi l'ha posta, Duke, non hai che da cominciare a fare dei nomi. Io personalmente non ho mai sentito parlare di questa eventuale "questione socratica". Ripeto, quindi: comincia a fornire qualche riferimento concreto, nomi e testi precisi di persone che hanno messo in questione l'esistenza storica di Socrate... a quel punto si potrà cominciare a discuterne. --Yupa 20:12, 20 set 2006 (CEST)
Oltretutto, tutto quanto hai scritto più che provare la non esistenza di Socrate mostra come ogni persona veda le altre in modo diverso, e anzi proprio il fatto che ognuno non descrivesse Socrate nello stesso modo dà adito alla teoria che non sia un'invenzione letteraria o mitica. Giusto per enumerare qualche elemento bastevole per eliminare queste fantasiose ipotesi per le quali la storia si può rimaneggiare a piacimento:
  • Nel pensiero di Platone si possono distinguere fasi diverse - la prima, un po' più ingenua, pittura il personaggio molto da vicino, sia nei modi di fare sia nel pensiero, e poi nella seconda gradualmente si distacca e inizia ad utilizzare Socrate solo come un personaggio letterario. Che Platone sia un genio tale che fin da giovane abbia pensato di ingannare l'intera umanità? Decisamente poco adatto ad una persona che per tutta la vita si è posta il problema della verità.
  • Analogamente, Aristotele polemizza spesso e volentieri con la concezione socratica e altre volte con quella platonica. Che senso avrebbe per un filosofo polemizzare con persone di fantasia? Aristotele era forse schizofrenico?
  • Come già fatto notare da altri, le fonti che riportano notizie sulla vita di Socrate sono moltissime e assai variegate. La figura di Socrate, anche se ognuno ne mostra elementi diversi, la si riesce a scorgere in modo unitario; cosa che per i miti non accade, per i quali talvolta una stessa divinità viene vista in modi completamente differenti. Oltretutto, Socrate ha dedicato buona parte della vita a combattere il mito, sarebbe quantomeno ironico pensare che sia un mito lui stesso.
Non lasciamoci trasportare troppo dalla fantasia, la realtà è spesso molto più semplice di quanto si immagini.
--Σω 11:10, 21 set 2006 (CEST)

Caro Σω, sono felice che tu abbia voluto partecipare alla discussione ma ti invito a leggere prima tutto quello che è stato scritto e comunque a mantenere un approccio più umile a questo scambio di idee. (Conosciamo tutti il Rasoio di Occam ma esso non è una regola imprescindibile in Wikipedia; leggi qui: [1] ) Sto ricercando informazioni più precise e riferimenti adatti, quando sarò pronto inserirò una breve parentesi nella voce che poi tutti voi potrete leggere e - se lo riterrete proprio opportuno - eliminare. Cordiali saluti Duke

Quella pagina dice anche questo:
"Se un punto di vista è sostenuto da una minoranza estremamente piccola (o molto limitata), non appartiene a Wikipedia (ad eccezione forse di alcune voci ausiliarie), indipendentemente dal fatto che sia vero o falso, che si possa provare o meno."
Tu in questa voce hai argomentato (tra l'altro in modo personale, senza esporre ricerche di altri in questo senso), quindi ho risposto alle tue argomentazioni. Se riesci a trovare un campo critico valido per confermare l'inesistenza di Socrate allora è ampiamente lecito ampliare la voce principale, ma sinceramente è la prima volta che leggo di tali sofismi.
--Σω 20:40, 21 set 2006 (CEST)

Mi scuso se non sono stato chiaro: io credo che Socrate sia esistito! Ma credo anche che vi sia la possibilità contraria. Per questo ti invitavo a leggere quanto scritto sopra per non appesantire la pagina con continue ripetizioni. Per quanto riguarda la documentazione - come già scritto - sto ricercando e quando avrò finito potrete leggerla tutti. Infine ti invito a leggere i due punti tratti da quella pagina che ho postato sopra e che NON sono basi per l'esclusione. Cordiali saluti Duke.

stub filosofia -> s|filosofia

In vista della transizione da "stub" ad "abbozzo" sarebbe meglio usare {{s|filosofia}} invece di {{stub filosofia}} d'ora in poi. Sarebbe ancora più meglio usare template più specifici dello semplice stub, come "da controllare" (Template:c) e "da fare" (template:da fare), indicando specificamente cosa sarebbe necessario per migliorare la voce. Cat 21:54, 19 set 2006 (CEST)

Avviso

Ho inserito la voce su K. L. Reinhold e sul suo Saggio. Soprattutto la seconda è un vero abbozzo, e necessità di una robusta pulizia grafica e nei contenuti. Ci rivediamo lì... --Ermetis 22:44, 20 set 2006 (CEST)

Santi e filosofi

Mi pare una pessima abitudine di it.wiki quella, in contrasto con le altre WP e, soprattutto, dall'uso della nostra disciplina, di avere costantemente le voci su Agostino d'Ippona, Anselmo d'Aosta, Alberto Magno, Tommaso d'Aquino, ecc, ecc, tutte precedute dal San o Sant, addirittura reindirizzate. Non sarebbe opportuno un re-reindirizzamento che ci riporti dall'agiografia alla storia? --Ilaria578 00:29, 25 set 2006 (CEST)

Completamente d'accordo. "Santo" è l'unico titolo o onorificenza che viene messo così in evidenza. Mica mettiamo "prof. dr." nel titolo delle voci sui professori! Cat 14:45, 25 set 2006 (CEST)
Pieno supporto all'iniziativa. Dovremmo coordinarci con il progetto religione però. --Fεlγx, (miao) 15:00, 25 set 2006 (CEST)

+1 vedo due gatti semplici e un'aristogatta. che ne penseranno i religiosi di questa iniziativa? --Calgaco 15:22, 25 set 2006 (CEST)

Bene, gli esperti informatici passino dunque all'azione - non occorre, secondo me, avvertire i progettisti religiosi: i naturalisti della phýsis non hanno certo chiesto il permesso ai mitologi orfisti per fondare la filosofia. E pour cause: non l'avrebbero mai ottenuto. Ilaria578 16:16, 25 set 2006 (CEST) PS: ma che ci fa un topo fra tre gatti? Masochistica eutanasia?
c'era una volta un micio tom a cui venne imposto di escludere dalla dieta jerry... --Calgaco 17:06, 25 set 2006 (CEST)

Per poter procedere ci vuole un'admin, giacché per la maggior parte si tratta di inversione di redirect. Cioè Agostino d'Ippona esiste già come voce, ma é un redirect a Sant'Agostino. Quindi bisogna spostare, cancellare, ripristinare etc. e ci vuole l'admin. Mi sembra utile fare una lista possibilmente completa di voci che vorremmo vedere corrette e poi inoltrare la richiesta. Cat 16:23, 25 set 2006 (CEST)

Allora, operativamente, cosa si fa? Intanto, per esempio, l'ottimo Felix trova uno spazio ove via via si inseriscono i nomi e, completata la lista, si avverte un admin.? Ilaria578 16:56, 25 set 2006 (CEST)

Perchè non inserirli qui? Poi basta copiaincollare la lista. Cat 17:21, 25 set 2006 (CEST)

+1 Perfettamente d'accordo. Si tratta di santi solo per chi ci crede. Sarebbe come mettere "Sua Maestà Vittorio Emanuele", ecc. --Yupa 21:13, 27 set 2006 (CEST)


((IMO))

Per gli altri credo che la decisione sia arbitraria.

Draco "Quoto Tyl" Roboter 13:50, 19 ott 2006 (CEST)

Bene l'IMO, perchè sennò la sentenza "sono più conosciuti così" mi sembrerebbe campata in aria, così senza fonti o argomenti. Cat 14:27, 19 ott 2006 (CEST)

Cosa oltre alla opinione personale si può portare a supporto? O si fa una indagine statistica sociologica su, diciamo, mille parlanti italiano (quindi anche su statunitensi, argentini e svizzeri così a memoria) chiedendo quale versione trovano più chiara, oppure si va a senso comune. Non mi vengono in mente fonti citabili a supporto della tesi <<"Sant'Ambrogio" è più conosciuto come tale che come "Aurelio Ambrogio">>. Forse qualche indizio può essere citato, ma probabilmente non è rilevante, quale il nome delle fermate della metropolitana milanese e della chiesa e piazza omonima. Ricordo inoltre a tutti voi che "più conosciuto" non va inteso, di nuovo IMBFO, come "più conosciuto tra i filosofi, o tra gli idraulici o tra quelli più alti di uno e settanta" ma più conosciuto in generale.

Draco "Quoto Tyl" Roboter 14:38, 19 ott 2006 (CEST)

Ed è proprio per questo, con cui concordo completamente, che "più conosciuto così" è un criterio troppo vago e poco utile. In che modo un criterio basato su opinioni personali potrà considerarsi NPOV? Ci vuole una policy generale per tutti i titoli delle voci. Non ci dovrebbero essere eccezioni, i singoli progetti non dovrebbero fare solo di testa loro, ci vuole uniformità e coerenza. Cat 14:59, 19 ott 2006 (CEST)

Di questa tua posizione contesto il punti fondanti (e ribadisco IMF(OGWAFOIH)O) ovvero che ci debba essere una policy totale globale valida sempre per ogni argomento sulla questione. Inoltre nel 99% dei casi

  • la cosa è ovvia (San Francesco si chiama così e viene chiamato così da tutti e i vari san piripicchio che se non fossero santi non starebbe sulla enciclopedia)
  • quelli in cui la scelta può essere fatta in modo arbitrario per al semplice ragione che il personaggio in questione è conosciuto solo da una nicchia di studiosi.

Nell'uno percento rimanente ricade sant'Ambrogio: io sono milanese, per dire, e per per me "Sant'Ambreus l'è Sant'Ambreus e l'è mia Aurelio Ambrogio Te capì?". Vorrei che fosse chiaro che quello che deve indirizzare la scelta, qualsiasi scelta venga fatta, è la ricercabilità e la facilità di comprensione non altre considerazioni.

Draco "Quoto Tyl" Roboter 15:15, 19 ott 2006 (CEST)

Nè l'una nè l'altra verrebbero compromesse, perchè rimarrebbe il redirect da San X a X e nelle prime tre righe si chiarisce chi sia e perchè sia enciclopedico. Contestare così a vuoto è facile, dammi qualche argomento. Il miei li ho ripetuti fin troppo. "San Francesco si chiama così e viene chiamato così da tutti" non è vero. Io non lo chiam o""San Francesco" ma "Francesco d'Assisi". E no lo dico solo per gusto di contestazioni, Ireneo è Ireneo, non mi sono mai soffermato sul fatto che possa essere stato dichiarato santo dalla chiesa. Stessa cosa per Anselmo, etc. Poi sull'enciclopedicità di certi santi che sono solo santi e basta ci sarebbe da discutere. Non direi che sono tutti automaticamente enciclopedici. Ma no è questo quello che staimo discutendo qui. Credi che non sia possibile formulare una policy generale sui nomi delle voci biografiche? Eppure una policy così per i Santi ce l'abbiamo già, solo che non viene applicata ... Cat 15:30, 19 ott 2006 (CEST)

(Uh?) Veramente a me pareva di avere espresso la mia opinione qui sopra (e mi pareva anche abbastanza precisa nel caso specifico e non una contestazione generale alla proposta): se la stessa non è chiara, e la stessa ti interessa, fammi delle domande, perchè non capisco cosa altro dovrei scrivere per precisarla.

Aggiungo che non c'e' bisogno di essere admin per invertire tutti i redirect. Inoltre nel progetto cattolicesimo c'è scritto che il san va davanti solo a quei santi che sono più conosciuti con quella denominazione (o che sono conosciuti solo così) e tra i motivi di enciclopedicità per le biografie credo ci sia anche "essere santo". Al momento non ho link sotto mano ma dovrebbero essere facile trovarli.

Draco "Quoto Tyl" Roboter 15:44, 19 ott 2006 (CEST)

Tu dici: "Di questa tua posizione contesto il punti fondanti ovvero che ci debba essere una policy totale globale valida sempre per ogni argomento sulla questione." Perchè? Come la contesti? Non basta mica dire "Obbietto!" Dimmi perchè. Infatti ti faccio una domanda ben precisa: "Credi che non sia possibile formulare una policy generale sui nomi delle voci biografiche?" Io credo sia possibile e auspicabile. Perchè credo questo? Perchè credo sia necessario per un'enciclopedia come wikipedia essere omogenea (titoli basati su una schema generale) e coerente (policy vanno applicate senza eccezioni) per poter essere fruibile (trovare le informazioni che si cercano). Inoltre ci siamo dati regole come il NPOV e ci sono legittimi dubbi sulla neutralità della denominazione "santo". Se mettiamo il Santo davanti "solo a quei santi che sono più conosciuti con quella denominazione" ci impantaniamo nel discorso sul come siano conosciuti. Francamente Gregorio di Nazianzo non lo conosce nessuno. Questo 1) non ne sminuisce l'enciclopedicità 2) non ci dice come chiamarlo. Ci vuole una policy in base a cui decidere nei casi specifici contestabili. Qui le linne guida di due progetti collidono. Che facciamo? Secondo me ci si può mettere d'accordo molto facilmente e i presupposti ci sarebbero già. Si rileva che con la situazione attuale ci son problemi. Si propone un cambiamento che toglie i problemi senza crearne di nuovi. Si propone la cosa all'udienza generale. Tu che problemi avrest a spostare San Anselmo ad Anselmo? "Aggiungo che non c'e' bisogno di essere admin per invertire tutti i redirect." Spiegami 'sta cosa: io ho due pagine di cui preservare la crono, A e B. Sposto A ad un luogo sicuro C, poi cancello A. Sposto B ad A. Cancello B. Sposto C a B. Cancello C. Dimmi come fare senza essere damin e ti do un bacio in fronte. :) Cat 16:02, 19 ott 2006 (CEST)
  • Mi stavo riferendo alla lista specifica di santi non alla questione globale.
  • (sulla questione globale) Io contesto proprio che debba essere omogenea nel senso da te descritto a me basta che sia fruibile. E questo era il senso della regola finora utilizzata: usiamo il nome più comune in modo che la voce sia facilmente riconoscibile. Tutto qui.
  • Si può fare in altra maniera e sbattersi in merito : buon lavoro. (non chiedetemi di farlo però)
  • (non admin) Avevo in mente uno schema ma prevedeva uno spostamento su una voce già esistente che temo che tale operazione sia vietata.

Draco "Quoto Tyl" Roboter 16:34, 19 ott 2006 (CEST)

Filosofia della musica

Un'anima buona che la vada a vedere? (Ho chiesto anche al progetto musica) --alf · scrivimi 11:42, 26 set 2006 (CEST)

Mi sembra una voce sostanzialmente troppo teoretica e poco enciclopedica. Dove sono tutti i riferimenti storici che la filosofia della musica dovrebbe avere, a partire da Platone fino ad arrivare ad Adorno? Senza i nomi la voce è tecnicamente un parlare a vanvera.
Consiglierei di rifarla proprio da zero, o perlomeno di dare una decisa risistemata a tutti i temi trattati cercando di rendere il tutto molto più schematico e universalmente comprensibile.
--Σω 18:49, 16 ott 2006 (CEST)
Purtroppo l'autore si ostina a scrivere voci come se fossero digressioni. Anche secondo me non c'è alternativa a riscriverla da capo. Ylebru dimmela 12:49, 26 ott 2006 (CEST)

ermeneutica e kabala.

ciao, cercando nel vostro sito l'origine della parola ermeneutica mi è sembrato molto curioso non trovarvi affatto nessun riferimento alla kabala ebraica, che è pur sempre un metodo per andare in fondo al significato dei testi della Torah.non ho materiale idoneo da poter inserire. ma potreste dirmi se il collegamento tra i due termini è esatto. ciao e grazie.

Template:Filosofia

Ciao a tutti. Mi sono permesso di apportare qualche ritocco al template in oggetto. Le intenzioni erano le migliori, ma se non piacesse sapete cosa fare :-) --Kal - El 18:43, 29 set 2006 (CEST)


ReSocrate

Ho finalmente inserito quelle due righe su Socrate, sono verso la fine dentro la sezione Fonti storiche. Spero possano interessarvi dato che mi è parso di capire che non abbiatee mai sentito parlare di quella teoria. Saluti Duke.

Secondo me ti sbagli e ti spiego perchè. Invito gli interessati a continuare la discussione su Socrate sulla pagina di discussione apposita. Cat 17:02, 8 ott 2006 (CEST)

Filosofo o burla?

Salve a tutti. Nella voce Giordano (nome) è stato inserito il nome Giordano Cremona, filosofo. Non ho riscontri dell'esistenza di questo signore e, quindi, l'ho depennato. Se invece a voi, nobili cultori dell'arte filosofica, risultasse l'esistenza del signore in questione, vi prego di rollbakkare la voce. Grazie. --Starlight · Ecchime! 19:00, 15 ott 2006 (CEST)

AIUTATEMI

DILEMMA!!!ho da poco iniziato a studiare filosofia..nel libro si accennava ai 7 savi e ho letto hce a Pittaco, secondo quanto riportato da Diogene, si attribuisce il motto "sappi cogliere l'opportunità" allora la domanda sorge spontanea.......


perchè c ostiniamo a dire Carpe diem??? insomma che ha orazio in + rispetto a pittaco? sempre che la risposta stia nel fatto che uno l detto orazio e l' altro pittaco


vi prego aspetto una risposta

AIUTATEMI

 
 
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Categoria

Ho ripulito un sacco di roba che era presente nella voce categoria, ora trasformata in disambigua. C'era ben poco da salvare. L'unico pezzo che conteneva delle informazioni era una sezione, che ho copiato nella pagina di discussione, che potrebbe essere riportata nella (ancora non esistente) voce categoria (filosofia), se qualcuno di voi la ritenesse valida... a me non sembra scritto in modo enciclopedico, ma non ho molte competenze in materia. Ylebru dimmela 11:02, 26 ott 2006 (CEST)

Presocratici

Ciao, ho notato la voce Presocratici e mi sono chiesto il perché di quel titolo. Io infatti, avendoli da poco studiati (liceo scientifico, 3° anno...), ho sentito che sebbene "storicamente" abbiano quel appellativo è probabilmente più corretto chiamarli presofisti (voce che ora come ora non esiste). Dato che faccio filosofia da un paio di mesi non ho abbastanza conoscenze per effettuare una modifica con la sicurezza di non sbagliare quindi ho pensato di chiedere prima qua al bar. Attendendo risposta, Filnik\b[Mm]sg\b 13:18, 29 ott 2006 (CET)

Spostato da Discussioni portale:Filosofia. Cat 13:29, 29 ott 2006 (CET)
thanx cat :)
Il termine "Presocratici" è una convenzione utilizzata da quando all'inizio del '900 gli studiosi Diels e Kranz raccolsero in un'unica opera tutti i frammenti a noi pervenuti degli autori precedenti a Socrate e Platone. Sono chiamati così perché si ritiene che con Socrate sia iniziato un modo di fare filosofia più "totale" dei precedenti, che non indaga solo la physis ma anche questioni etiche. Sarebbe forse più preciso chiamarli "Preplatonici", come fece Nietzsche, per indicare il fatto che prima di Platone non s'arrivò ad una forma di sistematizzazione del pensiero che raccoglieva anche quanto era stato pensato dai primi filosofi.
A parte questa storia del termine, penso che si possa interpretarlo semplicemente come "quelli che hanno fatto filosofia prima di Socrate", e in quel caso la lista non contiene contraddizioni. Del resto il pensiero dei Sofisti soffre delle stesse condizioni di frammentarietà in cui sono giunti gli altri Presocratici.
--Σω 16:03, 1 nov 2006 (CET)
(ricordo che parlo da neofito) Comunque, il mio libro afferma (io non affermo nulla, sia chiaro :) ) che vengono chiamati presocratici solo per "convenzione" in quanto "cronologicamente" alcuni dei Presocratici sono praticamente contemporanei di Socrate sebbene le loro idee siano molto diverse (faccio comunque notare che non sono ancora arrivato a Socrate :P ) quindi, loro parlano di presofisti distinguendoli ideologicalmente... (se può servire, studio sul libro dell'Abagnano...). Ciao, Filnik\b[Mm]sg\b 20:02, 1 nov 2006 (CET)


Ciao, a parte il fatto che sarebbe una discussione da fare sulla pagina, mister {{Utente:Σω}} ha perfettamente ragione: la dicitura convenzionale per indicare i filosofi prima di Socrate è (strano a dirsi) "presocratici". Trattasi di convenzione certamente e non ha particolare significato, tuttavia wikipedia dovrebbe attenersi alle terminologie più diffuse nel mondo scientifico. --Qskwatsch 15:06, 3 nov 2006 (CET)

Metodo socratico e Maieutica

Queste due pagine mi sembrano trattare la stessa cosa. Qualcuno si vuole prender la briga di integrare una pagina con l'altra e trasformare l'altra in un redirect? --Σω 15:56, 1 nov 2006 (CET)

Credo che Metodo socratico, Maieutica e Dialogo socratico vadano tutti e tre integrati. Cosa dovrebbe essere la voce principale? "Metodo socratico" mi sembra la formulazione più generale e conosciuta e gli altri potrebbero restare come redirect. Cat 16:11, 1 nov 2006 (CET)
OK: Dialogo socratico -> integrato in Metodo socratico, ancora da sistemare. Cat 16:20, 1 nov 2006 (CET)
Tutto fatto, resta da sistemare la voce Metodo socratico, che ora raccoglie tutto il materiale. Cat 16:32, 1 nov 2006 (CET)

Liste e Categorie

Al Bar centrale si discute su come affrontare le liste. Cosa ne vogliamo fare delle nostre liste (comodamente raccolte nella Categoria:Liste filosofiche)? La proposta sarebbe di integrarle con le categorie: cioè verificare che le voci esistenti (link blu) siano categorizzate come appartenenti alla categoria rilevante e poi toglierle dalla lista e mettere le voci mancanti (link rossi) come "to do" nella pagina discussione della categoria con un template:da fare. Alternativamente si potrebbero anche tutte spostare in sottopagine del progetto. Che ne pensiamo? Cat 17:44, 1 nov 2006 (CET)

Alle categorie non puoi accedere direttamente con la ricerca su Wikipedia, cosa che invece puoi fare con le liste. Ad esempio se cerco "filosofi italiani" devo arrivare alla pagina della lista prima di poter accedere alla categoria.
Se si vogliono eliminare le liste bisogna sostituire alla pagina delle liste una che spieghi effettivamente in cosa consista la categoria cercata (ad esempio, per i filosofi italiani una storia della filosofia italiana, o qualcosa di simile). E' una cosa che funziona benissimo, vedi ad esempio Logica. --Σω 19:38, 1 nov 2006 (CET)
La discussione in corso nel bar è troppo lunga e ormai troppo articolata e complessa. Se è possibile, aggiustiamoci tra noi "filosofi" :). Allora: le liste possono essere una pagina enciclopedica, eccome! Non solo perché istituiscono un percorso interpretativo (ogni enciclopedia è un tentativo di ordinamento del sapere, ricordate Aristotele, Pietro Ramo e Diderot?), ma soprattutto perché noi siamo su Internet, non su un libro; vale a dire, WIKI è innanzi tutto e per lo più un ipertesto, e deve funzionare come ipertesto. Le liste, quando sono ragionate come quella che io ho cercato di organizzare sui siti di interesse filosofico, sono il cuore stesso di un ipertesto ecnciclopedico. Vogliamo mica scrivere un libro?!
La questione che ponevo era più che altro riguardante l'organizzazione dello strumento web di Wikipedia: esistono già delle pagine chiamate "categorie" che possono fungere da liste in modo automatico, ma esse non possono essere raggiunte mediante la ricerca. Per questo, se non si vuole creare due entia multiplicata (latino che ho sparato a caso perché non lo conosco), la pagina con la lista "fatta a mano" dei filosofi italiani - oltre alle liste analoghe - sarebbe migliore se integrata con delle informazioni maggiori sulla filosofia italiana in sé, anche magari in senso storico. Questo compito però lo lascio a chi ha già le competenze necessarie per delineare un'evoluzione del pensiero "italiano". --Σω 19:30, 7 nov 2006 (CET)

Agnosticismo

Non capisco come mai alcuni utenti si definiscano contemporaneamente atei ed agnostici sui loro babelfish, qualcuno mi spieghi o meglio ancora riveda le sue posizioni filosoficamente contraddittorie. Pifoyde 16:31, 4 nov 2006 (CET)

Tecnicamente dovrebbe essere possibile. Ad esempio se credo che non sia possibile sapere se ci sia un dio o meno (agnosticismo forte), risolvo il mio dubbio vivendo come se non ci fosse un dio. L'agnosticimo in questo caso viene trattato come una posizione epistemologica sulla conoscibilità di dio, mentre l'ateismo come una posizione ontologica, sull'esistenza di dio. La posizione opposta sarebbe quella della scommessa di Pascal: nel dubbio, meglio credere. Ma nel caso specifico non sono affatto sicuro che sia stato seguito questo ragionamento ... a chi ti riferivi? Cat 16:57, 4 nov 2006 (CET)

2 Holbach

Le voci Paul Henri Thiry d'Holbach e Paul-Henry Thiry barone d'Holbach andrebbero unite. --Lucio Di Madaura (disputationes) 23:06, 5 nov 2006 (CET)

Paul Henri Thiry d'Holbach dovrebbe essere il titolo più corretto. La seconda pagina va integrata nella prima. Cat 09:53, 6 nov 2006 (CET)
Fatto. C'era già praticamente tutto. Cat 10:17, 6 nov 2006 (CET)

Benedetto Croce

Ciao. Ho Per un esame di letteraratura debbo studiare anche Benedetto Croce. Il fatto è che non lo capisco assolutamente. Ho già visitato la voce correlata. Qualcuno potrebbe spiegarmelo in maniera semplice semplice? Grazie

Luciano De Crescenzo

Salve! Secondo la mia opinione per un filosofo del nostro secolo è indispensabile la figura di Luciano De Crescenzo. Perciò vorrei creare un bar tematico. Chi volesse partecipare,drmi consigli ma anche dirmi che l'idea è irrealizabile è pregato di rispondere alla discussione. Socrate il filosofo

Mito della Caverna

Ho appena incominciato a lavorare sulla voce "Mito della Caverna": le modifiche all'articolo le potete trovare nella mia sandbox, aspetto che il testo sia più sviluppato e coordinato, poi lo proporrò nella sua pagina. Saluti --FrancescoUgolini 23:21, 13 nov 2006 (CET)

Convenzioni di nomenclatura: santi

Visto che l'argomento è stato affrontato anche in questo progetto, segnalo che è in corso un sondaggio sulle convenzioni di nomenclatura per le voci rigurdanti i santi. --Charlz 16:36, 20 nov 2006 (CET)

Contraddizioni nella definizione delle correnti filosofiche

Ciao, nella pagina di discussione della Filosofia analitica ho elencato due contraddizioni che riguardano la classificazione delle scuole e dei filosofi. Non essendo esperto in materia, propongo che qualcuno più in gamba di me intervenga in proposito. Grazie! --Iari 11:43, 24 nov 2006 (CET)

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