Saluti & template modifica

Ciao Daniele! Mi fa piacere sentirti! Non ti scrivo molto qui che non è il luogo appropriato, abbiamo le mail per questo. Si, ho dedicato qualche giornata ai buchi neri di kerr newmann, anzi se trovi errori modifica pure! Raccontami le novita (per mail)


--Sal.vi (scrivi) 20:02, 16 ott 2007 (CEST)Rispondi

Ti ho messo il template di laureato in fisica.

--Sal.vi (scrivi) 20:13, 16 ott 2007 (CEST)Rispondi

Cosmologia‎ modifica

Dibattito in corso nella voce, sei invitato. --Bramfab Discorriamo 12:33, 18 ott 2007 (CEST)Rispondi

Biuso theory modifica

Caro Deltasun,

io volevo sono essere un po' ironico, l'acidità mi è scappata. Il fatto è che vedo tante discussioni crescere a dismisura solo perché le risposte sembrano fatte apposta per mantenere il dibattito acceso, che essere implicitamente accusato io (non da te) di "perdere tempo" mi ha un po' provocato. Anche la "risposta standard" (quella data inizialmente da Francesco), "niente ricerche originali su WP", a me sembra largamente insoddisfacente: a parte un certo disagio che ancora provo ogni volta che vedo accusare una persona di ricerche originali come se fosse qualcosa di spregevole, spesso gli stessi crackpots hanno "pubblicato" le loro idee su qualche libretto autoprodotto, e quindi si deve stare a discutere su quali pubblicazioni siano valide e quali no... Sembra di essere in una commissione di concorso, ma almeno in quelle il candidato non partecipa alla discussione.

La querelle in questione (sulla gravità) è particolarmente surreale, perché sembra che avvenga per interposta persona; ovviamente non possiamo essere certi che l'interlocutore e l'ing. Biuso non siano la stessa persona. Se noti, l'interlocutore è stato molto attento: l'autore della teoria non è lui, non chiede di creare una voce ma solo di inserire un paragrafo che citi quella "teoria", e oltretutto si rivolge al progetto:Fisica invece di fare direttamente un'aggiunta alla voce gravità... infatti qualche wikipediano tutt'altro che inesperto c'è cascato. Non escludo che fra qualche giorno il nostro ricompaia con un tentativo di aggirare l'obiezione; in quel caso, io ribadirò l'invito a spedire il lavoro a una rivista del settore.

La questione se la teoria newtoniana sia "errata e superata", invece, meriterebbe un approfondimento. In realtà, a me sembra che lo status della gravità newtoniana nei confronti della RG sia molto simile a quello dell'elettrostatica nei confronti dell'elettromagnetismo, eppure nei corsi di Fisica nessuno sostiene che il modello coulombiano è radicalmente diverso da quello di Maxwell, e che il primo è sbagliato: si presenta il modello coulombiano semplicemente come il caso statico dell'elettromagnetismo. E' vero che nel caso della gravità, il moto di una particella di test nella metrica di Schwarzschild differisce dalla soluzione newtoniana, ma questo vale anche per il caso coulombiano rispetto al moto di una particella relativistica in un campo elettrostatico; diciamo che in entrambi i casi la teoria "più antica" è un'approssimazione valida nel limite nonrelativistico. E la stessa RG oggi è vista dalla maggioranza dei fisici teorici come un'approssimazione di bassa energia di qualche teoria più fondamentale che ancora non siamo riusciti a mettere insieme in modo soddisfacente, non è vero? Ovviamente queste cose le sai benissimo, ma voglio farti notare che parlando ai non-addetti-ai-lavori (e spesso, ahimé, anche agli studenti) noi stessi invece di cercare un modo conciso per dare un'idea di come stanno veramente le cose tendiamo molto spesso, volendo tagliar corto, a dare l'idea che esista una teoria fisica "soddisfacente e accettata" che ha confutato e sostituito le teorie precedenti. Ed è proprio questo, oltretutto, che incoraggia i crackpots. E' chiaro però, come tu hai giustamente fatto notare, che oggi non si può confrontare una teoria della gravitazione SOLO con la gravità newtoniana.

Scusami se sembra che ti abbia voluto fare la lezione, in realtà sono bloccato a casa perché ho un bambino con un po' di febbre e non posso lavorare...

Buona giornata, --Guido 10:24, 17 gen 2008 (CET)Rispondi

Coulomb : Maxwell = Newton : Einstein (?) modifica

Ciao Daniele, ti scrivo ulteriormente sulla questione "modello coulombiano vs. elettromagetismo".

Io stesso, di fronte alla tradizione didattica universalmente condivisa in ogni corso di fisica generale, che lascia intendere che "l'elettrostatica è una parte (esatta!) della teoria completa dell'elettromagnetismo" (per usare le tue parole), mentre "la gravità newtoniana è un'approssimazione opportuna della RG" sarei tentato di credere che sia così, eppure resto convinto del contrario. Vediamo se riesco a convincerti (poi avanzerò un'ipotesi sul perché praticamente tutti i fisici che conosco la pensino come te).

Sulla relazione fra GR e gravità newtoniana siamo d'acordo: "la RG stravolge direi in maniera radicale la teoria di Newton, basata sul concetto di forza (a distanza per altro) [...] la RG non è una mera 'evoluzione' della teoria di Newton, è un suo stravolgimento a partire dai concetti di base". Quello che voglio sostenere è che anche fra l'elettrostatica coulombiana e l'elettrodinamica (non quantistica) c'è una differenza analoga (non la STESSA differenza, intendiamoci). Per la precisione, intendo dire che (i) come modello fisico, il modello coulombiano è radicalmente diverso dall'elettromagnetismo, e quest'ultimo non è semplicemente una generalizzazione di quello; (ii) le equazioni del moto di una particella carica in un campo coulombiano non sono una conseguenza esatta dell'elettrodinamica (non quantistica), corrispondente al caso di un campo elettrico costante, ma sono un'approssimazione di queste.

(i) Il modello di Coulomb è basato sull'azione a distanza fra cariche (esattamente come la gravità newtoniana, a parte il segno della costante di accoppiamento, e il fatto che nella gravità newtoniana ci sono solo "cariche" positive, coincidenti con le masse inerziali - ma queste, nell'orizzonte concettuale di questi due modelli, sono differenze "accidentali"). Il concetto di campo elettrico è puramente fittizio (come nel caso gravitazionale): si associa a ogni punto dello spazio un vettore che rappresenta la forza che si eserciterebbe su una carica unitaria di test, se questa fosse posta in quel punto. In altre parole: niente carica, niente forza. Il campo elettrico, nella prospettiva coulombiana, non è un ente fisico, è solo un artificio matematico: l'unica realtà fisica sono le cariche che interagiscono direttamente fra loro. Nell'elettrodinamica di Maxwell e Lorentz, invece, non c'è alcuna azione a distanza fra cariche (e non potrebbe esserci, visto che le equazioni di Maxwell e la forza di Lorentz sono relativisticamente invarianti, mentre nessuna azione a distanza può esserlo). Ogni carica interagisce PUNTUALMENTE col campo elettromagnetico, attraverso l'accoppiamento fra derivate del campo e densità di carica/corrente descritto dalle equazioni di Maxwell non omogenee, e subisce a sua volta un'accelerazione dovuta alla forza di Lorentz. Nel modello di Maxwell il campo elettromagnetico è un ente fisico che esiste e può assumere configurazioni non banali anche in totale assenza di cariche. Quindi, concettualmente il modello descritto da Coulomb non è un "caso particolare" dell'elettromagnetismo, è proprio una diversa descrizione dei fenomeni elettrici. Resta allora da vedere se le equazioni dell'elettrostatica coulombiana si possano reinterpretare (almeno in un particolare sistema di riferimento, visto che non sono covarianti) come casi particolari delle equazioni dell'elettrodinamica. Naturalmente, elettrostatica coulombiana ed elettromagnetismo coincidono quando si tratta di determinare la configurazione del campo elettrico per una data distribuzione (statica) di cariche. Ma questo non è l'aspetto fisicamente più significativo, proprio perché nella prospettiva coulombiana il campo elettrico è un ente fittizio: vediamo invece cosa capita per quanto riguarda ciò che Coulomb si prefigge di descrivere, e cioè il moto delle particelle cariche.

(ii) In linea di principio, per dedurre la forza che si esercita su una carica a causa della presenza di un'altra carica si dovrebbe risolvere un sistema che nessuno risolve, nelle trattazioni elementari: le equazioni di Maxwell (con opportune condizioni al contorno) determinano la configurazione del campo elettrico corrispondente alla posizione di una delle cariche, e a quel punto le equazioni della forza di Lorentz determinano l'accelerazione dell'altra particella (questo prescinde dalla radiazione determinata dall'accelerazione della seconda particella, ma credo che per questo non ci siano vie d'uscita). In realtà, più semplicemente si assume che il campo elettrico generato da una delle due cariche sia statico e a simmetria sferica, e si studia il moto della seconda particella in questo campo centrale, il che è molto più semplice (la stessa cosa si fa in RG, no? Si studia il moto di una particella massiva di test nella metrica di Schwarzschild). Anche in questo modo, però, se uno considera le equazioni esatte del moto della particella, che sono quelle relativistiche, trova come risultato un moto di tipo "kepleriano" (come sarebbe previsto dall'elettrodinamica coulombiana, nel caso attrattivo) solo in prima approssimazione: la soluzione esatta, infatti, prevede una precessione dell'asse dell'orbita (più o meno come le correzioni relativistiche per l'orbita di Mercurio...), ANCHE se si considera la particella come particella di test (e pertanto il campo si assume statico, trascurando la radiazione dovuta all'accelerazione della particella).

Quindi, se ne dovrebbe ricavare che il modello coulombiano non è "una parte esatta dell'elettromagnetismo": il modello fisico è radicalmente diverso, e le equazioni si ottengono dall'elettromagnetismo solo come limite nonrelativistico. Esattamente come nel caso della gravità newtoniana, io direi: naturalmente la RG mette in gioco l'idea che non esista affatto l'interazione gravitazionale, che la forza attrattiva sia solo apparente e che le forze "di marea" che si osservano in un sistema di riferimento inerziale siano una manifestazione della curvatura dello spaziotempo, e tutto questo non c'è nell'elettromagnetismo (incidentalmente, ti faccio notare che la maggioranza dei fisici teorici - a parte i cosmologi - tende a non condividere affatto questo modo - einsteiniano - di intendere la RG, e a vedere la RG piuttosto come una teoria di campo classica: se no, come potrebbero parlare di "gravitone"?).

Ma che le idee di Faraday e Maxwell abbiano completamente stravolto il modello coulombiano, secondo me, è un dato di fatto. Io credo che, a differenza della RG, questo aspetto "rivoluzionario" non sia stato percepito dalla comunità dei fisici alla fine del XIX secolo, diversamente da quanto è avvenuto per la RG. Questo perché il modello di Faraday e Maxwell era ispirato dai modelli fenomenologici della meccanica dei continui, che erano il modello dominante in quegli anni, mentre il modello dei punti materiali e delle loro azioni a distanza era considerato un vecchiume adatto a descrivere il sistema solare e poco altro (a livello di fisica fondamentale). Se è così, si spiega che l'avvento dell'elettromagnetismo non sia stato percepito come una "rivoluzione concettuale", e ancora oggi lo si veda come un naturale sviluppo dell'elettrostatica.

Ti ho convinto? --Guido 19:10, 21 gen 2008 (CET)Rispondi

Sono d'accordo sul fatto che Faraday e Maxwell spiegarono i fenomeni di induzione elettromagnetica DOPO che questi erano stati osservati, mentre nel momento in cui Einstein introdusse la RG non vi era alcuna evidenza sperimentale di fenomeni gravitazionali qualitativamente diversi da quelli deducibili dalla gravità newtoniana (la precessione dell'asse dell'orbita di Mercurio, infatti, è uno scostamento quantitativo dalle previsioni newtoniane, non "un nuovo fenomeno"). Questo dipende, naturalmente, dall'ordine di grandezza dell'interazione gravitazionale rispetto a quella elettromagnetica, che impedisce di produrre onde gravitazionali in laboratorio. Tutto ciò è ben vero, ma spiega a mio parere solo la diversa percezione dello status reciproco dei due modelli: non toglie il fatto che la legge dell'inverso del quadrato della distanza, sia nel caso gravitazionale che nel caso elettromagnetico, sia un modello fisico anteriore che si può ottenere dalla teoria di campo solo come approssimazione (ancorché valida in molte situazioni fisiche, nel caso della gravità anche più che nel caso dell'elettrodinamica!). Con questo non voglio mica "rivalutare" la gravità newtoniana, né disconoscere la portata della RG: al contrario, voglio dire che sarebbe bene che il cambiamento di modello fisico che intercorre fra Coulomb e Faraday fosse reso più esplicito nella presentazione dell'elettromagnetismo, invece di suggerire più o meno esplicitamente che l'interazione coulombiana resti alla base di tutto e che il concetto di campo e.m. si "aggiunga" in qualche modo a questa. Quanti studenti (inclusi quelli dei corsi di laurea in Fisica) hanno chiaro il fatto che l'azione a distanza fra cariche non esiste? --Guido 09:35, 22 gen 2008 (CET)Rispondi



 
Messaggio dal Progetto Fisica

Ciao Deltasun,

nell'ambito del Progetto Fisica, al quale ti sei iscritto/a tempo fa come persona interessata, stiamo verificando il reale livello delle forze in campo contattando tutti gli utenti registrati al progetto. Ti preghiamo pertanto di farci sapere se sei ancora interessato/a a partecipare, andando in questa pagina del progetto e confermando il tuo nominativo nell'elenco dei partecipanti seguendo le istruzioni indicate. Se non riceviamo alcuna tua notizia entro 15 giorni, ossia il 16 giugno 2009, sposteremo il tuo nominativo nell'elenco degli ex partecipanti. Questo non è ovviamente un problema, potrai contribuire in ogni momento a qualsiasi voce o discussione che riguardi la Fisica (e ti invitiamo a farlo!), tuttavia ti chiediamo di confermare la tua presenza per organizzare meglio il lavoro del progetto.

Per qualunque domanda o suggerimento puoi lasciare una nota nella pagina di discussione del progetto, il Millibar (questa è la discussione aperta riguardo la conferma dell'adesione).

Cordiali saluti,

-gli utenti del Progetto Fisica.

Messaggio automatico di AushulzBot.

Grazie per aver caricato File:Friedmann.svg. Ho notato che attualmente il file risulta orfano, ovvero non usato in nessuna voce di Wikipedia. Per favore, cerca di inserirla in una voce appropriata e/o considera la possibilità di trasferirla su Wikimedia Commons. Se, per qualche motivo, il file non è più utile all'enciclopedia, per favore richiedine la cancellazione.--valepert 18:22, 19 mar 2010 (CET)Rispondi

Avviso modifica

Grazie per aver caricato File:Friedmann.svg. Ho notato che attualmente il file risulta orfano, ovvero non usato in nessuna voce di Wikipedia. Per favore, cerca di inserirla in una voce appropriata e/o considera la possibilità di trasferirla su Wikimedia Commons. Se, per qualche motivo, il file non è più utile all'enciclopedia, per favore richiedine la cancellazione.--79.41.44.2 (msg) 11:26, 26 dic 2010 (CET)Rispondi

Funzione di Green - Il laplaciano modifica

Buongiorno, scrivo per la prima volta su wikipedia e, probabilmente, potrei sbagliare la forma... Nella stesura del documento relativo alla Funzione di Green, Laplaciano, risulta poco chiaro, almeno per me che non sono un esperto del settore, il passaggio nella quarta riga di formule, dall'ultimo integrale con esponenziale in kr all'integrale con sen(kr)/k. Non sarebbe più chiaro dettagliare meglio il passaggio? Grazie per l'attenzione che vorrete dedicare alla mia segnalazione

ciao, ti rispondo qui...se sei iscritto a wikipedia ed hai un nome, magari quando scrivi aggiungi la firma (la puoi mettere, ad esempio, con il simbolino della matita sulla barra strumenti della scrittura), così sei più facilmente 'rintracciabile'. Allora, innanzitutto grazie mille per l'attenta lettura della voce, anzi, se hai modifiche da suggerire dimmi pure, oppure fai pure tu direttamente..questo è il bello (e la forza) di wikipedia. La cosa migliore, quando si vogliono fare modifiche 'importanti', è quella di scriverlo prima sulla pagina di discussione dell'articolo in questione (il tag in alto a sinistra, subito a destra del tag Voce). Questo come linea generale, nel caso volessi aggiungere o modificare qualcosa =)

Per l'integrale: per fare quel passagio bisogna fare l'integrale su cos\theta. in pratica si tratta di fare un integrale tipo

 

dove si è usata la formula di eulero  . Poi rimane l'integrale su k, come indicato nell'ultima uguaglianza. Se credi, la aggiungo, o la puoi aggiungere tu. Questo è un tipo di integrali che si incontrano continuamente nelle trasformate di Fourier, per cui l'avevo dato per scontato, probabilmente dimenticando che si tratta di un'enciclopedia 'generalista' e non 'specialista'.

Spero di essere stato utile, ciaociao --Deltasun 12:01, 22 ago 2011 (CEST)Rispondi

Partecipa ora a Wiki Loves Monuments: c'è un posto giusto per te modifica

 
Concorso Wiki Loves Monuments Italia 2018 (English version)

Gentile Deltasun, ti scrivo per ringraziarti del tuo contributo alle voci sul territorio italiano, in particolare Imola.

Wiki Loves Monuments (WLM), il più grande concorso fotografico del mondo, si svolge anche questo settembre per documentare e promuovere il patrimonio culturale italiano, con una licenza copyright libera. Quest'anno è doppiamente facile partecipare: gli oggetti fotografabili coprono quasi 1000 comuni in più, compresi i luoghi di cui hai scritto in Wikipedia in italiano. Hanno infatti aderito centinaia di nuovi enti fra cui Roma, e si possono fotografare circa 2000 alberi monumentali.

Controlla le liste di monumenti fotografabili e carica tutte le foto che vuoi entro il 30 settembre. Potresti anche scoprire un monumento da visitare fra quelli che ancora non hanno una foto.

Grazie, Nemo 08:19, 21 set 2018 (CEST)Rispondi

Un grazie e un libro sulla conoscenza libera per te modifica

 
Wikimedia Italia

Gentile Deltasun,

oggi ti scrivo a nome dell'associazione Wikimedia Italia per ringraziarti del tempo che hai dedicato ai progetti Wikimedia.

Come piccolo omaggio avremmo piacere di spedirti una copia (tutta in carta riciclata) del libro di Carlo Piana, Open source, software libero e altre libertà. Fornisci un recapito per ricevere una copia del libro.

Pochi giorni fa il mondo ha festeggiato la giornata dell'amore per il software libero, ma ogni giorno è buono per ricordare le garanzie delle licenze libere e le centinaia di migliaia di persone che si sono unite per costruire questo bene comune della conoscenza. Speriamo che questo libro ti sia utile per apprezzare quanto hai fatto e per trasmettere la passione della conoscenza libera a una persona a te vicina.

Se desideri una copia ma non puoi fornirci un indirizzo a cui spedirla, contatta la segreteria Wikimedia Italia e troviamo una soluzione insieme.

Grazie ancora e a presto,

Lorenzo Losa (msg) 11:26, 24 feb 2020 (CET)Rispondi