Distintivo di pilota

Il distintivo di pilota (in tedesco Flugzeugführerabzeichen) fu una decorazione militare del Terzo Reich, concessa ai militari tedeschi in possesso di brevetto di pilota.

Distintivo di pilota
Distintivo di pilota
Bandiera della Germania
Terzo Reich
TipoDistintivo di specialità
StatusCessato
CapoHermann Göring
IstituzioneBerlino, 12 agosto 1935
CessazioneBerlino, 1945
Concessa aMilitari tedeschi
DiametroAltezza della corona: 53 mm - Larghezza: 42 mm.
La larghezza dell'apertura alare dell'aquila misura circa 65 mm

Inquadramento storico modifica

 
Il distintivo di pilota dell'aviazione prussiana

Il distintivo di pilota - come attestazione di specialità - è comune a tutte le forze armate del mondo. In Germania esso venne istituito il 27 gennaio 1913, alla nascita dell'aviazione militare tedesca: formalmente istituito dal Kaiser Guglielmo II, venne adottato dalla Prussia e dalla Baviera, ma esteso a tutti i piloti tedeschi, a qualsiasi stato germanico appartenessero.

Non è ancora del tutto certa la data d'istituzione del distintivo nel Terzo Reich: ciò è dovuto al fatto che la Luftwaffe - formalmente vietata dal trattato di Versailles - venne segretamente creata ancora all'epoca della Repubblica di Weimar, fino a quando nel marzo del 1935 la Germania ripudiò ufficialmente il trattato. Il 19 gennaio 1935 era però stato istituito il Fliegerschaftabzeichen (Distintivo per gli equipaggi aerei), che si può ritenere il precedente diretto del distintivo di pilota. Il primo riferimento scritto relativo all'esistenza di un distintivo di pilota si può ritrovare nel Foglio degli Ordini della Luftwaffe (Luftwaffen-Verordnungsblatt) del 27 maggio 1935, ma solo il 12 agosto dello stesso anno il comandante della forza aerea germanica Hermann Göring istituì ufficialmente il Flugzeugführerabzeichen. Il regolamento contenente le esatte specifiche del distintivo e del suo conferimento, nonché il modo di indossarlo, vennero pubblicate il 27 novembre 1935.

Il conferimento del distintivo modifica

Il distintivo di pilota fu destinato a tutto il personale che avesse ottenuto il brevetto di pilota militare, indipendentemente dall'arma di appartenenza: anche un militare dell'esercito, della marina da guerra o delle Waffen-SS avrebbe potuto riceverlo.

Si pose particolare attenzione sul fatto che i decorati avessero effettivamente ricevuto il brevetto militare, tanto che si vennero a creare delle situazioni al limite del paradosso: l'asso Wilhelm Joswig, accreditato di centinaia di missioni di volo e successivamente decorato con la Croce di Cavaliere della Croce di Ferro, volò dal 1941 al 1943 con la sola licenza civile e ricevette il suo distintivo di pilota solo nel 1943, dopo aver dovuto sostenere il relativo esame per l'ottenimento del brevetto militare.

Il numero esatto delle decorazioni consegnate non è noto, ma si può stimare nell'ordine delle migliaia. I primi esemplari del distintivo vennero conferiti a partire dal mese di marzo del 1935 (prima quindi della sua istituzione ufficiale). Le ultime disposizioni regolamentari sul conferimento risalgono a maggio del 1944.

Descrizione modifica

 
Il distintivo di pilota nella rara versione in stoffa[1]

Il distintivo da pilota è in metallo, è leggermente convesso e presenta un'aquila in volo col capo rivolto alla propria sinistra e stringente fra gli artigli una croce uncinata, fissata con rivetti ad una corona ovale formata per metà di foglie d'alloro e per metà di foglie di quercia. Mentre l'aquila presenta una finitura scura ottenuta tramite ossidazione, la corona è invece placcata in argento. Al verso, un robusto fermaglio permette di appuntare il distintivo all'uniforme. Il materiale di fabbricazione del manufatto è il metallo, del quale con l'andare degli anni si sperimentarono vari tipi: tombac (una lega fra rame e zinco) placcato, alluminio, nichel placcato in argento ed altri tipi di leghe.

Secondo quanto previsto dal regolamento del 1935, era permessa anche una versione del distintivo in stoffa grigio-blu, coll'aquila in rilievo ricamata. Questa versione oggi è estremamente rara, ed essendo stata riprodotta in grande quantità a partire dagli anni ottanta del XX secolo, risulta molto difficile stabilirne l'autenticità.

Il distintivo di pilota veniva di norma consegnato all'interno di un elegante astuccio in cartone blu, foderato internamente in raso e velluto, recante all'esterno la scritta dorata in caratteri gotici "Luftwaffen Flugzeugführerabzeichen" (su due righe). Assieme al manufatto, veniva anche consegnato un diploma, di solito firmato a nome di Göring dal comandante di reparto.

Nel 1957, la Repubblica Federale Tedesca promulgò una nuova regolamentazione relativa alle medaglie e ai distintivi dell'era nazista, permettendo quindi ai decorati con distintivo di pilota di indossarne una nuova versione denazificata, senza quindi la svastica centrale.

Note modifica

  1. ^ L'esemplare rappresentato potrebbe essere una riproduzione.

Bibliografia modifica

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  • John R. Angolia, For Führer and Fatherland. Military Awards of the Third Reich, 3rd Edition, R.James Bender Publishing, San Jose 1989
  • John R. Angolia, For Führer and Fatherland. Political & Civil Awards of the Third Reich, 2nd Edition, R.James Bender Publishing, San Jose 1989
  • Brian L. Davis, Badges and Insigna of the Third Reich 1933-1945, Arms and Armour, London 1999
  • Heinrich Doehle, Medals & Decorations of the Third Reich, Reprinted and Published by Reddick Enterprises, Denison 1995
  • Giorgio Dotti, Decorazioni al Valore e al Merito delle Forze Armate Germaniche 1933-1945, Ermanno Albertelli Editore, Bologna 1991
  • Adrian Forman, Forman's Guide to Third Reich German Awards... And Their Values, 3rd Edition, R.James Bender Publishing, San Jose 2001
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  • André Hüsken, Katalog der Orden und Ehrenzeichen des Deutschen Reiches 1871-1945, H.M.Hauschild GmbH, Bremen 1999
  • Kurt-Gerhard Klietmann, Auszeichnungen des Deutsches Reiches 1936-1945, Motorbuch Verlag, Stuttgart 1994
  • Kurt-Gehrard Klietmann, Deutsche Auszeichnungen, 2 vol., Verlag "Die Ordens-Sammlung", Berlin 1971
  • David Littlejohn, C.M.Dodkins, Orders, Decorations, Medals and Badges of the Third Reich (including the Free City of Danzig), R.James Bender Publishing, Mountain View 1968 (2 voll.)
  • Robin Lumsden, Medals and Decorations of the Hitler's Germany, Airlife, Shrewsbury 2001
  • Rolf Michaelis, Deutsche Auszeichnungen, Michaelis-Verlag, S.L. Anni vari (serie di monografie su varie decorazioni tedesche)
  • Detlev Niemann, Bewertungs-Katalog Orden und Ehrenzeichen Deutschland 1871-1945, Niemann Verlag, Hamburg 1999
  • Stephen Thomas Previtera, The Iron Time. A History of the Iron Cross, Winidore Press, Richmond 1999
  • Antonio Scapini, Le Decorazioni della Luftwaffe, B&D Publishing Italia, Richmond 2017
  • Gordon Williamson, Thomas McGuirl, German Military Cuffbands 1784-Present, R.James Bender Publishing, San Jose 1999

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