Distretto di Campobasso

ex suddivisione amministrativa del Regno delle Due Sicilie

Il distretto di Campobasso fu una delle suddivisioni amministrative del Regno delle Due Sicilie, subordinate alla provincia di Molise, soppressa nel 1860.

Distretto di Campobasso
Informazioni generali
CapoluogoCampobasso
Dipendente da Molise
Suddiviso in15 circondari
60 comuni
Amministrazione
Organi deliberativiIntendente[1]
Consiglio distrettuale
Evoluzione storica
Inizio1806
CausaL. 132 del 1806 del Regno di Napoli
Fine1860
CausaOccupazione garibaldina e annessione al Regno di Sardegna.
Cartografia

Istituzione e soppressione modifica

Fu costituito con la legge 132 del 1806 Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno, varata l'8 agosto di quell'anno da Giuseppe Bonaparte. Nel settembre successivo, con la separazione amministrativa del Molise dalla Capitanata, Campobasso divenne capoluogo di provincia e, dunque, sede di intendenza (legge 189 del 27 settembre 1806). La definizione dei confini tra le due province, però, fu completata solo nel 1811 e, di conseguenza, anche i confini del distretto di Campobasso furono ridisegnati: si ebbero, infatti, modifiche territoriali che portarono, da un lato, ad acquisizioni (dal distretto di Isernia e dal distretto di Foggia) e, dall'altro, a cessioni (al distretto di Larino) di comuni e casali[2]. Con l'occupazione garibaldina e l'annessione al Regno di Sardegna del 1860, l'ente fu soppresso.

Suddivisione in circondari modifica

Il distretto era suddiviso in successivi livelli amministrativi gerarchicamente dipendenti dal precedente. Al livello immediatamente successivo, infatti, individuiamo i circondari, che, a loro volta, erano costituiti dai comuni, l'unità di base della struttura politico-amministrativa dello Stato moderno. A questi ultimi potevano far capo i casali, centri a carattere prevalentemente rurale. I circondari del distretto di Campobasso ammontavano originariamente a dodici ed erano i seguenti[3]:

  1. Circondario di Campobasso:
  2. Circondario di Montagano:
  3. Circondario di Trivento:
  4. Circondario di San Giovanni in Galdo:
  5. Circondario di Sant'Elia:
  6. Circondario di Jelsi:
  7. Circondario di Riccia:
  8. Circondario di Colle:
  9. Circondario di Pontelandolfo:
  10. Circondario di Sepino:
  11. Circondario di Baranello:
  12. Circondario di Castropignano:

*I circondari furono in seguito portati a quindici con la creazione dei circondari di Baselice (Baselice, Foiano di Val Fortore, Castelvetere in Val Fortore), Morcone (Sassinoro, Morcone) e Santa Croce di Morcone (Castelpagano, Cercemaggiore, Santa Croce del Sannio)[4][5].

Note modifica

  1. ^ Nei distretti dei capoluoghi di provincia non era prevista la figura del sottintendente ma le funzioni erano assegnate all'intendente della provincia
  2. ^ Pasquale Albino, Biografie e ritratti degli uomini illustri della provincia di Molise, vol. 1, Campobasso, 1864, p. 16. ISBN non esistente
  3. ^ Bullettino delle leggi del Regno di Napoli, su play.google.com.
  4. ^ Attilio Zuccagni-Orlandini, Corografia fisica, storica e statistica dell'Italia e delle sue Isole, vol. 11, Firenze, Tipografia L'Insegna di Clio, 1845, p. 1005. URL consultato il 22 luglio 2010. ISBN non esistente
  5. ^ Dizionario statistico de' paesi del regno delle Due Sicilie, su books.google.it.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica