Distretto di Rolpa

distretto nepalese

Il distretto di Rolpa è uno dei 75 distretti in cui è diviso amministrativamente il Nepal e si trova nell'area sudoccidentale del Paese. Fa parte della Provincia No. 5; fino al 2015 faceva parte della zona del Rapti.

Distretto di Rolpa
distretto
रोल्पा
Distretto di Rolpa – Veduta
Distretto di Rolpa – Veduta
Meleto a Chalabang
Localizzazione
StatoBandiera del Nepal Nepal
ProvinciaProvincia No. 5
Amministrazione
CapoluogoLivang
Territorio
Coordinate
del capoluogo
28°18′N 82°38′E / 28.3°N 82.633333°E28.3; 82.633333 (Distretto di Rolpa)
Superficie1 879 km²
Abitanti210 004 (2001)
Densità111,76 ab./km²
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+5:45
Cartografia
Distretto di Rolpa – Localizzazione
Distretto di Rolpa – Localizzazione
Distretto di Rolpa – Mappa
Distretto di Rolpa – Mappa
Sito istituzionale

Geografia modifica

Confina con il distretto di Dang a sud, con il distretto di Pyuthan a est, con il distretto di Salyan a ovest e con il distretto di Rukum a nord.

Copre un'area di 1879 km² e ha una popolazione di 210.004 abitanti.[1] Il suo capoluogo è il centro abitato di Livang.

Geograficamente il distretto appartiene alla zona collinare delle Mahabharat Lekh. La zona, montuosa e percorsa da pochissime strade (non asfaltate), è tra le più arretrate del Nepal, con un'aspettativa di vita di 52 anni e un reddito medio inferiore ai 100 dollari annui pro capite.

La popolazione è prevalentemente di etnia Kham Magar e vive in larghissima maggioranza grazie alla coltivazione del riso. Quasi tutti i villaggi sono privi di energia elettrica e di acqua corrente.

Il distretto di Rolpa è noto anche per essere stato la culla dell'insurrezione proclamata nel 1996 dal Partito Comunista Maoista Nepalese di Prachanda, durata fino al 2006.

Geografia antropica modifica

Suddivisioni amministrative modifica

Il distretto è diviso in dieci municipalità, 1 urbana e 9 rurali:

  1. Rolpa (municipalità urbana)
  2. Runtigadi
  3. Triveni
  4. Sunil Smiriti
  5. Lungri
  6. Sunchhahari
  7. Thawang
  8. Madi
  9. Ganga Dev
  10. Pariwartan

Note modifica

  1. ^ Da sito GeoHive (censimento 2001-06-22), su geohive.com. URL consultato il 05-12-2009 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2015).

Bibliografia modifica

  • Alessandro Gilioli, Premiata macelleria delle Indie, ed. Rizzoli, 2007, ISBN 88-17-01871-6

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN132745036 · LCCN (ENn2006206963