Dmytro (Bohdan) Hryhorak (in ucraino Дмитро Григорак?; Ivano-Frankivs'k, 1º gennaio 1956) è un vescovo cattolico ucraino della Chiesa greco-cattolica ucraina, dal 23 luglio 2011 eparca di Bučač.

Dmytro (Bohdan) Hryhorak, O.S.B.M.
vescovo della Chiesa greco-cattolica ucraina
БОГ Є ЛЯБОВ
 
TitoloBučač
Incarichi attualiEparca di Bučač
Incarichi ricopertiAmministratore apostolico di Bučač
 
Nato1º gennaio 1956 (68 anni) a Ivano-Frankivs'k
Ordinato diacono21 settembre 1992
Ordinato presbitero25 ottobre 1992 dall'eparca Sofron Dmyterko, O.S.B.M
Nominato vescovo? dal Sinodo della Chiesa Greco-Cattolica Ucraina (confermato il 23 luglio 2011 da papa Benedetto XVI
Consacrato vescovo18 settembre 2011 dall'arcivescovo maggiore Svjatoslav Ševčuk
 

Biografia modifica

Dmytro Hryhorak (battezzato con il nome di Bohdan) è nato a Ivano-Frankivs'k il 1º gennaio 1956.[1]

Formazione e ministero sacerdotale modifica

Dal 1963 al 1973 ha compiuto gli studi secondari nella città di Ivano-Frankivs'k. Nel 1973 è stato ammesso all'Istituto per il petrolio e il gas di Ivano-Frankivs'k. Nel 1978 ha conseguito la laurea in ingegneria meccanica. Ha quindi lavorato in diverse fabbriche della città di Ivano-Frankivs'k come ingegnere e designer.[1]

Il 14 ottobre 1989 è entrato nell'Ordine basiliano di San Giosafat. Ha compiuto il noviziato a Gošev e Krechov tra il 1990 e il 1991. Dal 1991 al 1996 ha studiato nel seminario dei monaci basiliani e presso l'Istituto spirituale teologico-catechetico di Ivano-Frankivs'k. Ha completato gli studi teologici con la laurea in ecclesiologia conseguita presso l'Università Cattolica di Lublino.[1]

Il 21 settembre 1992 è stato ordinato diacono e il 25 ottobre dello stesso anno presbitero da monsignor Sofron Dmyterko. In seguito è stato collaboratore pastorale della parrocchia di Cristo Re a Ivano-Frankivs'k, cappellano in un monastero basiliano femminile e cappellano del carcere di Ivano-Frankivs'k. Il 2 febbraio 1997 ha emesso la professione solenne. È stato poi inviato come missionario in Volinia, nelle città di Volodymyr-Volyns'kyj e Luc'k. Nel 1998 è stato nominato parroco e superiore del monastero di San Basilio Magno a Luc'k. Ha iniziato a costruire un complesso di edifici ecclesiastici. Allo stesso tempo, è stato assistente dell'organizzazione "UMH" e ha organizzato sessioni di preghiera interconfessionale ecumeniche. Ha particolarmente curato ed è stato l'ispirazione spirituale della ONG "Movimento per la vita". Ha contribuito a ricostruire la vita spirituale e il servizio della Chiesa greco-cattolica ucraina in Volinia, la terra del santo martire Giosafat Kuncewycz.[1]

Il 28 luglio 2007 papa Benedetto XVI lo ha nominato amministratore apostolico ad nutum Sanctae Sedis dell'eparchia di Bučač.[1] Nel gennaio dell'anno successivo ha compiuto la visita ad limina.

Ministero episcopale modifica

Il 23 luglio 2011 papa Benedetto XVI ha dato il suo assenso all'elezione canonicamente fatta dal Sinodo dei vescovi della Chiesa greco-cattolica ucraina a eparca di Bučač. Ha ricevuto l'ordinazione episcopale il 18 settembre successivo nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo a Čortkiv dall'arcivescovo maggiore di Kiev-Halyč Svjatoslav Ševčuk, co-consacranti l'eparca di Ternopil'-Zboriv Vasyl' Semenjuk e l'eparca emerito di Ivano-Frankivs'k Sofron Stefan Wasyl Mudry.[1]

Nel febbraio del 2015 ha compiuto una seconda visita ad limina.

Genealogia episcopale modifica

La genealogia episcopale è:

Araldica modifica

Stemma Titolare Descrizione[1]
 
Dmytro (Bohdan) Hryhorak
Eparca di Bučač
Interzato in palo: al primo d'oro al roveto ardente di rosso movente da un monte di verde, sormontato da un'ombra di sole di 24 raggi diritti di rosso, caricata dei caratteri greci ΙΧC d'oro, la Χ cimata da una croce dello stesso; al secondo, allargato, d'azzurro, alla croce d'oro a tre traverse, la I alla sommità, la I e la III scorciate, sormontata da una colomba in maestà d'argento nimbata d'oro, sormontata da un triangolo d'argento caricato d'un Occhio della Provvidenza d'azzurro; al terzo d'oro alla Vergine orante di carnagione, vestita d'azzurro e ammantata di porpora.[2]

Ornamenti esteriori da eparca.

Motto: "БОГ Є ЛЯБОВ" (Boh je ljubov, "Dio è amore").[3]

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g Profilo biografico sul sito dell'eparchia di Bučač.
  2. ^ L'alternanza dei colori oro e azzurro richiama i colori della bandiera dell'Ucraina. Sopra la croce vi è lo Spirito Santo in forma di colomba. Sopra di essa è raffigurato l'Occhio onniveggente in un triangolo d'argento. Poiché Dio è il centro eterno di tutte le cose e deve essere al centro della vita di ogni essere umano, i simboli della Santissima Trinità sono raffigurati nel centro dello scudo. Il pilastro di fuoco o roveto ardente simboleggia l'amore che collega la terra con il cielo. Questo elemento è presente anche nello stemma dell'Ordine basiliano di San Giosafat. La Vergine orante è la madre spirituale di tutti i cristiani ed è la via per suo Figlio seguendo l'esempio della sua vita. Allo stesso tempo, la Beata Vergine rappresenta la Chiesa, senza la quale la salvezza è impossibile. La Madre di Dio e la spiritualità basiliana sono due modi in cui il vescovo cammina verso Dio.
  3. ^ Questo è il Vangelo della vita e la chiamata per il mondo a vivere nell'amore di Dio. Questo motto esprime armoniosamente il contenuto principale dello stemma del vescovo: la salvezza dell'anima. Dio Padre dà amore all'uomo per la sua Parola e dona la vita attraverso il Figlio nello Spirito Santo. La Chiesa, prendendo la Parola vivificante e il dono della grazia, risponde al Padre attraverso l'amore per Cristo nello Spirito Santo.

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