Dodecadodecaedro

poliedro stellato con 24 facce

In geometria, il dodecadodecaedro è un poliedro stellato uniforme avente 24 facce - 12 a forma di pentagono e 12 a forma di pentagramma - 60 spigoli e 30 vertici.

Dodecadodecaedro
TipoPoliedro stellato uniforme
Forma facce12 pentagoni
12 pentagrammi
Nº facce24
Nº spigoli60
Nº vertici30
Caratteristica di Eulero-6
Incidenza dei vertici5.5/2.5.5/2
Notazione di Wythoff2 | 5 5/2
2 | 5 5/3
2 | 5/2 5/4
2 | 5/3 5/4
Diagramma di Coxeter-Dynkin


Gruppo di simmetriaIh, [5,3], *532
DualeTriacontaedro rombico mediano
ProprietàNon convessità
Politopi correlati
Figura al vertice
Poliedro duale

Proprietà modifica

Scoperto indipendentemente da Hess, Badoureau e Pitsch, rispettivamente nel 1878,[1] nel 1881[2] e nel 1882,[3] questo poliedro, che viene spesso indicato con il simbolo U36,[4] è il prodotto della rettificazione del grande dodecaedro (o di quella del suo duale, il piccolo dodecaedro stellato).

Gli spigoli di questo poliedro formano 10 esagoni centrali che, se proiettati su una sfera, diventano 10 cerchi massimi. Questi ultimi, assieme ai cerchi massimi derivanti dalla proiezione di altri due poliedri, ossia l'icosidodecaedro e l'esacisicosaedro, danno origine alla disposizione chiamata "31 cerchi massimi dell'icosaedro sferico", utilizzata nella costruzione delle cupole geodetiche.

Costruzioni di Wythoff modifica

Utilizzando la costruzione di Wythoff, il dodecadodecaedro si può ottenere utilizzando quattro famiglie di triangoli di Schwarz: 2 | 5 5/2, 2 | 5 5/3, 2 | 5/2 5/4 e 2 | 5/3 5/4, ottenendo sempre lo stesso risultato. Allo stesso modo, il dodecadodecaedro può essere rappresentato con quattro diversi simboli di Schläfli: r{5/2,5}, r{5/3,5}, r{5/2,5/4} e r{5/3,5/4} e con quattro diagrammi di Coxeter-Dynkin:        ,        ,           e          .

Poliedri correlati modifica

Il dodecadecaedro, il cui inviluppo convesso è un icosidodecaedro, ha la stessa disposizione di spigoli di un piccolo dodecaemicosaedro, con cui ha in comune anche la disposizione delle facce a forma di pentagramma, e di un grande dodecaemicosaedro, con cui ha in comune anche la disposizione delle facce pentagonali.

 
Dodecadodecaedro
 
Piccolo dodecaemicosaedro
 
Grande dodecaemicosaedro
 
Icosidodecaedro
 
Sequenza di troncamento animata dallo {5/2, 5} al {5, 5/2}.

Questo poliedro può essere considerato un grande dodecaedro rettificato, e in particolare come la fase centrale di un troncamento che va da un piccolo dodecaedro stellato a un grande dodecaedro:

Il piccolo dodecaedro stellato troncato sembra del tutto un dodecaedro in superficie, ma ha in realtà 24 facce: 12 pentagoni provenienti dal troncamento dei vertici più altri 12 pentagoni, che si sovrappongono a questi, come pentagrammi troncati. Il troncamento del dodecadodecaedro non è di per sé uniforme, e il tentativo di renderlo tale porta a un poliedro degenere (una figura somigliante a un piccolo rombidodecaedro con poligoni {10/2} che riempiono un insieme di lacune dodecaedriche), tuttavia esiste il risultato di un suo troncamento quasi-uniforme: il dodecaedro troncato.

Nome Piccolo dodecaedro stellato Piccolo dodecaedro stellato troncato Dodecadodecaedro Grande
dodecaedro
troncato
Grande
dodecaedro
Diagramma di
Coxeter-Dynkin
                                       
Picture          

Il dodecadodecaedro risulta topologicamente equivalente a uno spazio quoziente della tassellatura iperbolica pentagonale di ordine-4 trasformandone i pentagrammi in pentagoni regolari. Come tale, esso è topologicamente un poliedro regolare di ordine due:[5]

 

Nell'immagine soprastante, i colori corrispondono ai pentagrammi rossi e ai pentagoni gialli del dodecadodecaedro raffigurato all'inizio della voce.

Triacontaedro rombico mediano modifica

Triacontaedro rombico mediano
 
TipoPoliedro stellato
Nº facce30
Nº spigoli60
Nº vertici24
Caratteristica di Eulero-6
Gruppo di simmetriaIh, [5,3], *532
DualeDodecadodecaedro

Il triacontaedro rombico mediano, chiamato anche piccolo triancotaedro stellato, è un poliedro isoedro, nonché il duale del dodecadodecaedro, avente per facce 30 aquiloni.[6]

Stellazione modifica

Il triacontaedro rombico mediano è il risultato di una stellazione del triacontaedro rombico, ossia del duale dell'icosidodecaedro che, come detto, è l'inviluppo convesso del dodecadodecaedro, a sua volta duale del triacontaedro rombico mediano.

Considerando il triacontaedro rombico mediano come formato da 30 facce rombiche intersecanti, le quali corrispondono alle facce del triacontaedro rombico convesso, in cui le diagonali delle facce stanno in un rapporto 1 ad   (essendo   la sezione aurea), si vede che il triacontaedro rombico mediano può esser ottenuto stirando le diagonali minori delle facce del suddetto poliedro convesso e portando la loro lunghezza da 1 a  , così che le diagonali delle facce del triacontaedro rombico mediano venutosi a creare saranno in rapporto di 1 a  .

Il triacontaedro rombico convesso, a sinistra, e mediano, a destra.

Tassellatura iperbolica correlata modifica

Il poliedro è topologicamente equivalente a uno spazio quoziente della tassellatura iperbolica quadrata di ordine-5 trasformandone gli aquiloni in quadrati. Come tale, esso è topologicamente un poliedro regolare di ordine due.

 

Si noti che la tassellatura iperbolica quadrata di ordine-5 è il duale della tassellatura iperbolica pentagonale di ordine 4, e che, come detto precedentemente, lo spazio quoziente di quest'ultima è topologicamente equivalente al poliedro duale del triacontaedro rombico mediano, ossia il dodecadodecaedro.

Note modifica

  1. ^ (DE) Edmund Hess, Vier archimedeische Polyeder höherer Art, Cassel. Th. Kay, 1878, JFM 10.0346.03.
  2. ^ (FR) Albert Badoureau, Mémoire sur les figures isoscèles, in Journal de l'École Polytechnique, vol. 49, 1881, pp. 47-172, JFM 10.0347.01.
  3. ^ (DE) Johann Pitsch, Über halbreguläre Sternpolyheder, in Zeitschrift für das Realschulwesen, vol. 7, 1882, JFM 14.0448.01.
  4. ^ Roman Maeder, 36: dodecadodecahedron, su Mathconsult. URL consultato il 24 maggio 2022.
  5. ^ David A. Richter, The Golay Code on the Dodecadodecahedron, su homepages.wmich.edu. URL consultato il 10 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2018).
  6. ^ Magnus Wenninger, Dual Models, Cambridge University Press, 1983, ISBN 978-0-521-54325-5, MR 730208.

Collegamenti esterni modifica

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