Dolzago

comune italiano

Dolzago (Dulzàgh /dulˈtsɑːk/ in dialetto brianzolo[4]) è un comune italiano di 2 558 abitanti della provincia di Lecco in Lombardia.

Dolzago
comune
Dolzago – Stemma
Dolzago – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Lombardia
Provincia Lecco
Amministrazione
SindacoPaolo Lanfranchi (lista civica Impegno comune per Dolzago) dal 26-5-2019 (2º mandato)
Territorio
Coordinate45°46′N 9°20′E / 45.766667°N 9.333333°E45.766667; 9.333333 (Dolzago)
Altitudine298 m s.l.m.
Superficie2,26 km²
Abitanti2 558[1] (31-12-2019)
Densità1 131,86 ab./km²
Comuni confinantiBarzago, Castello di Brianza, Colle Brianza, Ello, Oggiono, Sirone
Altre informazioni
Cod. postale23843
Prefisso0341
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT097031
Cod. catastaleD327
TargaLC
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 493 GG[3]
Nome abitantidolzaghesi
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Dolzago
Dolzago
Dolzago – Mappa
Dolzago – Mappa
Posizione del comune di Dolzago nella provincia di Lecco
Sito istituzionale

Storia modifica

Gli unici ritrovamenti archeologici effettuati nel territorio di Dolzago sono[5]:

  • un coperchio in granito, ritrovato nel 1888 presso la frazione Castello ma la cui attuale collocazione risulta ignota;
  • un masso avello in granito, trovato presso il cascinale detto Cavagnolo.

La più antica attestazione storica della località risale a un documento, scritto a Pavia nel 927, che certifica la vendita dei beni di Dulciago da un certo Sigfrido di Milano ai frati del monastero di Civate.[5] Menzione dei possedimenti del monastero in località Cavonio si ritrova anche in un diploma di Federico Barbarossa datato 1162[5].

Simboli modifica

Lo stemma comunale è stato concesso con D.P.R. del 25 marzo 1998. La torre merlata alla guelfa, posta su una pianura verde, sta a rappresentare l'antico castello.[6] La torre è sormontata da una ruota dentata d'oro di otto raggi e ventiquattro denti, simbolo del lavoro e del progresso.[7]

Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

  • Chiesa di Sant'Alessandro, in località Cavonio,[8] risalente alla seconda metà del XII secolo[9] ma rimaneggiata nel corso dei secoli.[5]
  • Chiesa di San Biagio, attestata nei pressi del castello sin dal 1577.[5]
  • Chiesa parrocchiale dell'Assunta[10]
  • Chiesa dedicata alla Madonna del Pilastrello[11]

Architetture civili modifica

  • Castello, nell'omonima frazione.[5]
  • Castellaccio, torre coronata di merlatura ghibellina e inserita nel contesto dell'omonima villa[12] Ottocentesca.[13]
  • Cascina Gorla[14]
  • Villa Calderara Montecuccoli (XVIII secolo)[15]
  • Villa Nava Brusadelli (XVIII secolo)[16]
  • Torre di Cogoredo, di origine altomedievale, situata nei pressi di Villa Nava Brusadelli.[17][12]

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[18]

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2009 2014 Adelio Isella lista civica sindaco
2014 in carica Paolo Lanfranchi lista civica sindaco

Infrastrutture e trasporti modifica

Fra il 1902 e il 1915 la località ospitò una stazione della tranvia Monza-Barzanò-Oggiono.

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 252, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ a b c d e f Borghese, p. 200.
  6. ^ Storia del Comune, su Comune di Dolzago.
  7. ^ Gloria Crippa, Stemmi comunali, tocca all'oggionese, su casateonline.it. URL consultato il 27 agosto 2022.
  8. ^ Belloni et al., p. 124.
  9. ^ Chiesa di S. Alessandro, su lombardiabeniculturali.it.
  10. ^ Parrocchiale dell'Assunta - complesso, su lombardiabeniculturali.it.
  11. ^ Madonna del Pilastrello, su lombardiabeniculturali.it.
  12. ^ a b Comune di Dolzago, su www.comune.dolzago.lc.it. URL consultato il 5 luglio 2022.
  13. ^ Il Castellaccio, su lombardiabeniculturali.it.
  14. ^ Cascina Gorla - complesso, su lombardiabeniculturali.it.
  15. ^ Villa Calderara, Montecuccoli - complesso, su lombardiabeniculturali.it.
  16. ^ Villa Nava Brusadelli - complesso, su lombardiabeniculturali.it.
  17. ^ Tutte le fortificazioni della provincia di Lecco in sintesi, Castelli della Lombardia, su www.mondimedievali.net. URL consultato il 5 luglio 2022.
  18. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.

Bibliografia modifica

  • Annalisa Borghese, Dolzago, in Il territorio lariano e i suoi comuni, Milano, Editoriale del Drago, 1992, p. 200.
  • Luigi Mario Belloni, Renato Besana e Oleg Zastrow, Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo, a cura di Alberto Longatti, Como - Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1991.

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