Domokos

comune della Grecia

Domokòs (in greco Δομοκός?) è un comune della Grecia situato nella periferia della Grecia Centrale (unità periferica della Ftiotide) con 13199 abitanti secondo i dati del censimento 2001[1].

Domokos
comune
Δομοκός
Domokos – Veduta
Domokos – Veduta
Vista di Domokos dall'acropoli
Localizzazione
StatoBandiera della Grecia Grecia
PeriferiaGrecia Centrale
Unità perifericaFtiotide
Territorio
Coordinate39°07′48″N 22°18′00″E / 39.13°N 22.3°E39.13; 22.3 (Domokos)
Superficie708 km²
Abitanti13 199 (2001)
Densità18,64 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postale350 10
Prefisso2232
Fuso orarioUTC+2
Cartografia
Mappa di localizzazione: Grecia
Domokos
Domokos
Domokos – Mappa
Domokos – Mappa
Sito istituzionale

A seguito della riforma amministrativa detta Programma Callicrate in vigore dal gennaio 2011[2] che ha abolito le prefetture e accorpato numerosi comuni, la superficie del comune è ora di 708 km² e la popolazione è passata da 5692[3] a 13199 abitanti. Domokos è gemellata con Riofreddo(Italia).

Storia modifica

Antichità modifica

Dove oggi si trova l'odierno comune sorgeva l'antica città tessalica dell'Acaia Ftiotide, Taumaci.[4] La sua posizione, strategicamente forte e panoramicamente incantevole sull'importante passo che sbocca attraverso le montagne dell'Otri nella pianura tessalica, fa supporre l'etimologia popolare del suo nome dallo stupore e dalla meraviglia (ϑαῦμα) che coglie il viaggiatore. Questa etimologia è riferita da Tito Livio, il quale afferma che il vaiggiatore dopo aver attraversato aspre montagne e intricate valli, giunse improvvisamente in vista di un'immensa pianura simile a un vasto mare, la cui estremità era appena visibile. Sul colle sovrastante il passo, alto circa 600 m., sono conservati cospicui resti della sua cinta fortificata, con muri a grossi blocchi parallelopipedi, della fine circa del sec. III a. C. La sua situazione e la sua prospettiva sono in esatta conformità con la descrizione che Tito Livio citò da Polibio, un testimone oculare. [5]

Taumaci nelle fonti scritte è ricordata frequentemente solo a partire dalla seconda guerra macedonica, quando, dopo che l'Etolia passò di nuovo dalla parte di Attalo e dei Romani, fu assediata senza successo nel 199 a.C. da Filippo V grazie all'arrivo di un rinforzo della Lega etolica comandato da Archedemo d'Etolia.[4] Divvenne quindi Taumaci, nell'anno seguente, il centro di operazioni dell'esericito etolico per le sue scorrerie e devastazioni nella Tessaglia meridionale. Nel 191 a.C. rimase unita agli Etoli e ad Antioco contro i Romani e avendo osato sbarrare la strada da Proerna a Lamia al console romano Manio Acilio Glabrione questi approfittando di un'incauta uscita dei cittadini dalle mura di cinta, occupò la città indifesa.[6] Nel 189 a. C. probabilmente fu unita, come il resto dell'Acaia, alla Tessaglia.[4] La città fu cristianizzata in una data precoce e fu istituito un vescovado.

Battaglia di Domokos modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Domokos.

Nel 1897 vi si combatté una sanguinosa battaglia della guerra greco-turca in cui perse la vita il deputato italiano Antonio Fratti.

Note modifica

  1. ^ Popolazione comuni greci, su statoids.com. URL consultato il 9 marzo 2011.
  2. ^ Programma Callicrate (PDF), su kedke.gr. URL consultato il 2 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2017).
  3. ^ Censimento 2001 (XLS), su ypes.gr. URL consultato il 2 marzo 2011.
  4. ^ a b c TAUMACI - Treccani, su Treccani. URL consultato il 29 gennaio 2024.
  5. ^ Tito Livio, Ab urbe condita, Vol. 32.4.
  6. ^ Strabone, Geografia, Vol. IX.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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