Donald Thomas Valentine (New York City, 26 giugno 1932Woodside, 25 ottobre 2019) è stato un imprenditore statunitense, fondatore di Sequoia Capital, la società di venture capital che si è particolarmente concentrata sulle aziende tecnologiche degli Stati Uniti.[1] Era stato soprannominato "il nonno del capitale di rischio della Silicon Valley".[2][3] Il Computer History Museum gli ha attribuito "un ruolo chiave nella formazione di un certo numero di settori come semiconduttori, personal computer, software per personal computer, intrattenimento digitale e networking".[4].

Velentine nel 2009

Biografia modifica

Valentine, cattolico, nacque a Manhattan e crebbe nel Bronx, New York, in una famiglia originaria della Danimarca. Andò alla Mount Saint Michael Academy.[5] Dopo essersi laureato alla Fordham University,[6] Valentine ha iniziato la carriera come ingegnere commerciale presso Raytheon. È stato in carica per meno di un anno prima di passare a Fairchild Semiconductor, dove contribuì a creare la forza vendita per sette anni. Quindi si unì a National Semiconductor, lavorando come senior sales and marketing executive.[3][7][8]

Nel 1972, Valentine fondò la società di venture capital Sequoia Capital.[3][9] Inizialmente, la società si è concentrata nell'investire in piccole e rischiose aziende tecnologiche[10] Il primo investimento di Sequoia fu in Atari nel 1975 prima che la società fosse venduta per 28 milioni di dollari alla Warner Communications.[11] Sequoia è stato uno dei primi investitori in Apple Computer dopo l'incontro di Valentine con Steve Jobs che era un ingegnere di linea per Atari.[12][13] Così nel 1978, Sequoia ha investito 150.000 dollari in Apple Inc.[11] Tra i primi investimenti fatti dalla società di venture capital figurano, tra gli altri, LSI Logic, Oracle Corporation, Cisco, Electronic Arts, Google, YouTube.[1]

Valentine, che a metà degli anni Novanta lasciò il controllo della società a Michael Moritz e Doug Leone,[14] era presidente di NetApp e Traiana. Ha fatto parte dei consigli di amministrazione di molte altre aziende tecnologiche tra cui Apple, Atari, C-Cube, Cisco Systems, Electronic Arts, Linear Technology, LSI Logic, Microchip Technology, NetApp, Oracle, PMC-Sierra.[9][15] Nel 2011 Valentine è stato presentato nel film documentario Something Ventured.[16]

Usava sempre l'inchiostro verde e non beveva caffè.[14]

È morto il 25 ottobre 2019 all'età di 87 anni.[14] Ha avuto tre figli.

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Donald T. Valentine, in Bloomberg. URL consultato il 27 ottobre 2019 (archiviato il 28 ottobre 2019).
  2. ^ (EN) Alorie Gilbert, Legendary venture capitalist looks ahead, in CNET News, 27 novembre 2004. URL consultato il 7 ottobre 2011 (archiviato il 1º febbraio 2014).
  3. ^ a b c (EN) Karlgaard Rich, Don Valentine, Venture Capitalist, in Forbes, 9 dicembre 2005. URL consultato il 26 agosto 2017 (archiviato il 4 settembre 2016).
  4. ^ (EN) Donald T. Valentine, in Computer History Museum (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2011).
  5. ^ (EN) Legends, su Mount Saint Michael Academy. URL consultato il 28 ottobre 2019.
  6. ^ (EN) Donald T. Valentine – Executive Bio, Compensation History, and Contacts – Equilar Atlas, su people.equilar.com. URL consultato il 3 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2016).
  7. ^ (EN) Matthew Ingram, Lessons From Silicon Valley VC Legend Don Valentine, in Gigaom, 14 ottobre 2010. URL consultato il 24 luglio 2013 (archiviato il 28 luglio 2013).
  8. ^ (EN) Donald T. Valentine, su computerhistory.org. URL consultato il 3 dicembre 2015 (archiviato l'8 dicembre 2015).
  9. ^ a b (EN) Donald T. Valentine: Executive Profile & Biography – Businessweek, su Businessweek.com. URL consultato il 3 dicembre 2015 (archiviato il 7 gennaio 2017).
  10. ^ (EN) Adam Lashinsky, Sequoia branches too far, in Fortune, 23 ottobre 2009. URL consultato il 24 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2017).
  11. ^ a b Arun Rao, A History of Silicon Valley, Cambridge, MIT Press, 2010
  12. ^ (EN) Julian Guthrie, Something Ventured' tells story of tech investors, in SFGate, 18 aprile 2011. URL consultato il 23 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 10 marzo 2016).
  13. ^ Michael Moritz, Return to the Little Kingdom, The Overlook Press, 2009
  14. ^ a b c (EN) Erin Griffith, Don Valentine, Founder of Sequoia Capital, Is Dead at 87, in The New York Times, 25 ottobre 2019. URL consultato il 28 ottobre 2019 (archiviato il 28 ottobre 2019).
  15. ^ (EN) Sequoia – Donald Valentine, su Sequoia Capital. URL consultato il 27 ottobre 2019 (archiviato il 27 ottobre 2019).
  16. ^ (EN) Leena Rao, Something Ventured: VC Titans Don Valentine And Tom Perkins Will Take The Stage At Disrupt SF, su TechCrunch. URL consultato il 4 dicembre 2015 (archiviato il 28 maggio 2016).

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