Donata Govoni

velocista e mezzofondista italiana

Donata Govoni (Pieve di Cento, 3 marzo 1944) è un'ex velocista e mezzofondista italiana, 25 volte campionessa nazionale,[1] 49 volte maglia azzurra (4 Olimpiadi e 4 Europei)[2] e autrice di due record nazionali, nei 400 metri (53"2 nel 1970) e 800 metri (2'03"9 nel 1971)[3].

Donata Govoni
Donata Govoni nel 1970
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Altezza 170 cm
Peso 53 kg
Atletica leggera
Specialità Velocità
800 m
Società Fontana Bologna
Record
400 m 53"2 (1970)
800 m 2'03"9 (1971)
Carriera
Nazionale
1961-1972Bandiera dell'Italia Italia49
Palmarès
Competizione Ori Argenti Bronzi
Giochi del Mediterraneo 0 3 0

Per maggiori dettagli vedi qui

Statistiche aggiornate al 17 aprile 2011

Biografia modifica

Il capostazione di Marzabotto la vide vincere nella corsa contro i compagni maschi di scuola davanti ai binari e la indirizzò all'amico allenatore Luciano Martelli. Fu così che iniziò la carriera sportiva di Donata Govoni, durata diciotto anni, nel corso della quale vinse 32 titoli individuali sulle distanze di corsa dai 100 agli 800 metri, senza contare le staffette, e stabilì diversi record italiani all'aperto e indoor.[4]

Sposata nel 1971 con Enore Sandrini (deceduto nel 2021) anche lui ex-velocista, con il quale ha avuto una figlia, Carolina, e vive a Ponte di Legno.[5]

Carriera sportiva modifica

Iniziò la carriera come specialista della velocità, tramutandosi poi, col passare degli anni, in specialista delle gare di velocità prolungata (400 metri piani) e di mezzofondo veloce (800 metri piani). Indossò 49 volte la maglia della Nazionale di atletica, con la quale fu quinta nei 400 metri agli Europei del 1969, e partecipò 3 volte alle Olimpiadi: Roma 1960 (come riserva nella staffetta 4x100), Messico 1968 (400 m., eliminata in batteria con 54"7 ) e Monaco 1972: gareggiò prima negli 800 metri dove venne eliminata in batteria con 2'05"2 (per coincidenza nella sua serie si ritrovò con la campionessa uscente e con la futura vincitrice della medaglia d'oro) e poi nei 400 metri dove, dopo aver passato il primo turno con 53"98, venne poi eliminata nei quarti di finale correndo in 53"78.[4]

In carriera ha stabilito due record italiani:

Il suo viene considerato un talento naturale non del tutto espresso, anche per una scarsa propensione ad allenarsi duramente. Lei stessa racconta in un'intervista recente: «Non mi sacrificavo poi tanto... mi veniva tutto con naturalezza (...) se non mi controllavano a vista, per evitare qualche ripetuta ero capace di nascondermi dietro la siepe».[5] A conferma di ciò negli anni 2000, il canale satellitare Rai Sport Sat, in una puntata della trasmissione Memorie, ha riproposto un documentario del 1968 a lei interamente dedicato, ove la Govoni, allora soltanto ventiquattrenne, già manifestava propositi di ritiro.

Palmarès modifica

 
Donata Govoni nell'aprile del 1972 in uno scatto di Gustavo Pallicca
Anno Manifestazione Sede Evento Risultato Prestazione Note
1967 Giochi del Mediterraneo   Tunisi 100 metri   Argento 11"96 [7]
1968 Giochi olimpici   Città del Messico 400 metri batteria 54"7
1969 Europei   Atene 400 metri 53"6 [8]
1971 Europei indoor   Sofia 800 metri 2'09"2 [9]
Giochi del Mediterraneo   Smirne 400 metri   Argento 54"4 [7]
800 metri   Argento 2'04"9 [7]
1972 Europei indoor   Grenoble 800 metri 2'09"69 [9]
Giochi olimpici   Monaco 400 metri quarti di finale 53"78
800 metri batteria 2'05"24

Campionati nazionali modifica

Altre competizioni internazionali modifica

1970

Note modifica

  1. ^ Annuario dell'atletica 2009, da pag.499 a pag.521
  2. ^ Annuario dell'atletica 2009, da pag.734
  3. ^ Annuario dell'atletica 2009, Hall of fame, pag.734
  4. ^ a b Bologna incontra i suoi Olimpionici, su centrostudiconi.it (archiviato dall'url originale il 28 agosto 2012).
  5. ^ a b Giuliana Cassani, Fiumi di parole: a tu per tu con Donata Govoni, velocista doc degli Anni 60/70, lacorsa.it.
  6. ^ a b Liste italiane all time (PDF), su fidal.it, 24 giugno 2011. URL consultato il 16 ottobre 2011 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2011).
  7. ^ a b c (EN) Mediterranean Games, su gbrathletics.com.
  8. ^ Annuario dell'Atletica 2009, pag.368
  9. ^ a b Annuario dell'Atletica 2009, pag.450
  10. ^ (EN) European Cup Semi-Finals, su gbrathletics.com.

Bibliografia modifica

  • Annuario dell'Atletica 2009, FIDAL, 2009.

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Collegamenti esterni modifica