Duecentosei ossa

romanzo scritto da Kathy Reichs

Duecentosei ossa, scritto nel 2009, è il dodicesimo libro riguardante le avventure dell'antropologa forense Temperance Brennan, ideata dalla scrittrice statunitense Kathy Reichs.

Duecentosei ossa
Titolo originale206 Bones
AutoreKathy Reichs
1ª ed. originale2009
Genereromanzo
Sottogenerethriller medico
Lingua originaleinglese
ProtagonistiTemperance Brennan
Preceduto daLe ossa del diavolo
Seguito daLe ossa del ragno

«Freddo. Torpore. Confusione. Aprii gli occhi. Buio. Più buio di un inverno artico. Sono morta? Obbedendo a un qualche stimolo del sistema limbico, inspirai a fondo. Il mio cervello registrò degli odori. Muffa. Terra umida. Qualcosa di organico che evocava il trascorrere del tempo. Ero all’inferno? in una tomba? Mi misi in ascolto. Silenzio. Impenetrabile. No… dei rumori c’erano: il sibilo dell’aria attraverso le mie narici, il sangue che martellava nelle orecchie. I cadaveri non respirano. I cuori dei morti non battono.»

Trama modifica

La dottoressa Brennan si risveglia, legata mani e piedi, in un posto buio ed umido. Una volta che è riuscita a liberarsi, capisce di trovarsi in una cripta piena di ossa. È intontita, confusa e non si ricorda come sia finita in prigionia. Solo dopo essersi calmata un poco, riesce a ricostruire mentalmente gli avvenimenti antecedenti: insieme al tenente Ryan aveva scortato i resti di un'anziana ereditiera, risultante scomparsa da un anno, da Montréal a Chicago e l'inchiesta si chiude adducendo come motivazione "morte naturale". Tutto, però, verrà rimesso in discussione, poiché Tempe viene accusata, durante una chiamata anonima, di aver voluto insabbiare il caso, compiendo in modo lacunoso e poco professionale le analisi. Si insinua nella dottoressa il pensiero che effettivamente possa aver commesso degli errori, visto che con Ryan le cose non vanno ancora per il verso giusto, e a peggiorare le cose sarà il ritrovamento nei boschi vicino a Montréal dei cadaveri di tre donne anziane uccise ferocemente. A mano a mano che ricorda la sequenza degli eventi, nota che ai suoi presunti errori ha sempre posto rimedio la stessa persona: l'ambiziosa anatomopatologa Marie-Andréa Briel. Una persona manipolatrice che presenzia spesso in televisione per esporre il suo progetto di creare una società privata a supporto delle indagini per omicidio. Per scoprire se è questa dottoressa che ha voluto metterla fuori gioco, la Brennan dovrà ingegnarsi per trovare una via di uscita ed arrivare alla verità.

Personaggi modifica

Narrazione modifica

Il romanzo è narrato in prima persona dalla protagonista e vi è un intreccio tra descrizioni scientifiche delle procedure utilizzate, la narrazione degli eventi, dei contesti e dei personaggi ed infine le sensazioni e le emozioni della dottoressa.

Edizioni modifica

Collegamenti esterni modifica