I Duodo furono una famiglia patrizia veneziana, annoverata fra le cosiddette Case Nuove.

Stemma Duodo

Famiglia veneziana di lunga data, fu fondata nella parrocchia di Santa Maria Zobenigo. Le sue origini non sono chiare: sarebbe della Slavonia, del Peloponneso o tedesca. Diede dall'XI secolo comandanti agli eserciti e procuratori di San Marco. Fu inclusa nella nobiltà alla serrata del Maggior Consiglio.

Storia modifica

Sembra che questo casato discendesse da una nobile e potente famiglia della Slavonia, o forse della Germania[1].

Annoverata tra le famiglie aristocratiche della laguna già nei primi secoli della storia di Venezia, rimase all'interno del Maggior Consiglio anche dopo la serrata del 1297.

Alla caduta della Serenissima Repubblica, la famiglia era divisa in due differenti rami[1].

Insegne modifica

Le insegne dei Duodo sono composte da una fascia d'argento caricata con tre fiori di giglio in campo di gueules (rosso).

Personalità illustri modifica

  • Leonardo, membro del Consiglio dal 1265 al 1302;
  • Simeone Duodo e Pietro Duodo, eredi di Leonardo, prestatori allo Stato nel 1379,
  • Pietro, fino al 1483 comandante dell'esercito sul Lago di Garda e nel 1495 capo dei cavalieri albanesi durante la campagna del Taro; fece un pellegrinaggio alla chiesa e alle sette cappelle che costruì a Monselice;
  • Francesco (1518-1592), ammiraglio, comandante generale della Battaglia di Lepanto nel 1571, divenne poi procuratore di San Marco;
  • Domenico, fratello di Francesco, ottenne la stessa carica dopo la morte di Francesco;
  • Pietro, figlio del precedente, uomo istruito e onorato di molte ambasciate che, di ritorno nel 1588 dalla Polonia, ricostruì con l'architetto Vincenzo Scamozzi il palazzo Duodo presso Santa Maria Zobenigo sulle future Fondamenta Duodo; costruì il santuario delle sette chiese a Monselice e morì nel 1611.

Luoghi e architetture modifica

Note modifica

Bibliografia modifica

  • G. Bettinelli, Dizionario storico-portatile di tutte le venete patrizie famiglie, Venezia, 1780.
  • Casimir Freschot, Nouvelle relation de la Ville et République de Venise, Utrecht, Guillaume van Poolsum, 1709.
  • Franz Schröder, Repertorio genealogico delle famiglie confermate nobili e dei titolati nobili esistenti nelle provincie Venete, typografia Alvisopoli, Venezia, 1830.
  • Saggio sulla Storia civile, politica, ecclesiastica e sulla corografia e yopografia degli Stati della Repubblica di Venezia ad uso della nobile e civile gioventù, Ab. D. Cristoforo Tentori Spagnuolo, Venezia, Ed. Giacomo Storti, 1785.

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