Earth Song

singolo di Michael Jackson del 1995

Earth Song è una canzone scritta, composta e interpretata dal cantante statunitense Michael Jackson, estratta il 27 novembre 1995 come terzo singolo dall'album HIStory: Past, Present and Future - Book I, dello stesso anno.

Earth Song
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaMichael Jackson
Pubblicazione7 novembre 1995
Durata6:45 (versione album)
5:02 (versione radiofonica)
Album di provenienzaHIStory: Past, Present and Future - Book I
GenerePop progressivo
Opera lirica
Gospel
Pop
EtichettaEpic
ProduttoreMichael Jackson, David Foster, Bill Bottrell
RegistrazioneGiugno 1989-Agosto 1990

Settembre 1994-Marzo 1995

Formati7", 12", CD, MC
Certificazioni
Dischi d'oroBandiera del Belgio Belgio[1]
(vendite: 25 000+)
Bandiera del Canada Canada[2]
(vendite: 40 000+)
Bandiera della Francia Francia[3]
(vendite: 250 000+)
Bandiera della Danimarca Danimarca[4]
(vendite: 45 000+)
Bandiera della Norvegia Norvegia[5]
(vendite: 25 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti[6]
(vendite: 500 000+)
Dischi di platinoBandiera dell'Austria Austria[7]
(vendite: 50 000+)
Bandiera della Germania Germania (2)[8]
(vendite: 1 000 000+)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito (2)[9]
(vendite: 1 270 000+[10])
Bandiera della Svizzera Svizzera[11]
(vendite: 50 000+)
Michael Jackson - cronologia
Singolo precedente
(1995)
Singolo successivo
(1996)

Il singolo venne pubblicato in tutto il mondo, tranne che negli Stati Uniti, dove si preferì pubblicare il singolo promozionale e radiofonico This Time Around. La canzone fu il più grande successo di Jackson nel Regno Unito dove raggiunse la numero 1 delle classifiche e divenne il suo secondo singolo più venduto di sempre nel paese, questo grazie anche ad una storica performance live di Jackson ai Brit Awards 1996.[12]

Raggiunse inoltre la numero 1 nella classifica europea. Nel 2018 la RIAA ha certificato il singolo disco d'oro per vendite superiori alle 500.000 unità nei soli Stati Uniti.[13] Il suo videoclip venne candidato come Grammy Award al miglior videoclip ai Grammy Award 1997.[14]

Earth Song è stata ripubblicata in tutte le principali raccolte dell'artista: Nel 2003 venne inclusa nelle raccolte Number Ones e The Essential: Michael Jackson; nel 2004 nel box set The Ultimate Collection; nel 2006 è stata ripubblicata in DualDisc come una parte del box set Visionary: The Video Singles; nel 2009 in This Is It; nel 2011 il brano è stato incorporato con la poesia Planet Earth (originariamente pubblicata nella colonna sonora di This Is It) e incluso come traccia nell'album di remix, Immortal.

Descrizione modifica

Intitolata originariamente What About Us, la cui 2 demo (una del 1988, l'altra nel 1991) sono reperibili on-line, la canzone fu scritta e composta dallo stesso Jackson, e prodotta da Jackson, David Foster e Bill Bottrell, durante le sessioni di registrazione degli album Bad (1987) e Dangerous (1991), ma venivano scartate dalle tracklist finali perché l'artista voleva lavorarci ancora sopra. Venne così ripresa da Jackson durante le sessioni di registrazione del successivo album, HIStory, e terminata e registrata per tale album.[15] Si tratta di una ballad che incorpora elementi di gospel, di blues e di opera. Il cantante aveva già pubblicato in passato canzoni socialmente consapevoli, sia nei suoi album che come singoli benefici, come We Are the World, scritta da Jackson e Lionel Richie nel 1985 per raccogliere fondi per le popolazioni affamate dell'Africa, Man in the Mirror, pubblicata sull'album Bad del 1987, e Heal the World, pubblicata sull'album Dangerous; tuttavia Earth Song è stata la prima che ha apertamente affrontato il problema dell'ambiente e il benessere degli animali.[15] Jackson descrisse così la genesi e l'ispirazione per la canzone[12]:

«Ricordo di aver scritto Earth Song quando ero in Austria, in un hotel e stavo provando così tanto dolore e tanta sofferenza per la condizione del Pianeta Terra. Per me, questa è la canzone della Terra, perché penso che la natura stia cercando a fatica di compensare la cattiva gestione della Terra da parte dell'uomo. E con lo squilibrio ecologico in corso, e molti dei problemi ambientali, penso che la Terra senta il dolore, e che abbia delle ferite, e parla anche di alcune delle gioie del pianeta. Ma questa è la mia occasione per far sì che la gente ascolti la voce del pianeta. Questa è Earth Song. Questo è ciò che l'ha ispirato.»

Genesi dell'opera modifica

 
Michael Jackson il 2 giugno 1988 a Vienna, Austria, il giorno seguente all'inizio della composizione del brano Earth Song.

L'artista iniziò, pertanto, la composizione del brano durante la sua seconda notte all'Hotel Imperial di Vienna, il 1º giugno 1988, durante il passaggio in città del suo primo tour mondiale da solista, il Bad World Tour. Mentre era nella sontuosa suite imperiale dell'hotel e dalla finestra poteva scorgere tutta l'opulenza dei musei, le cattedrali e il teatro dell'Opera di Vienna, un luogo lontano anni luce dalle sue origini modeste nella casa di mattoni di Gary, Indiana, ma allo stesso tempo così carico di storia della musica essendo la città adottiva di uno dei suoi idoli, Wolfgang Amadeus Mozart[16], l'artista iniziò a concepire un brano che parlasse delle disuguaglianze sociali e dei problemi del mondo. I media in quegli anni erano pieni di notizie su una crescita di problemi ambientali e sociali di vario genere, come l'infinita guerra in Terra Santa, l'inquinamento atmosferico e la deforestazione in Amazzonia, al punto che la copertina della "Persona dell'anno" del Time nel 1988 venne dedicata alla "Terra in pericolo di estinzione" piuttosto che a un personaggio famoso.[17][18] Jackson non si occupava di politica, ma era un uomo molto religioso ed era stato cresciuto da sua madre, Katherine Jackson, con gli insegnamenti dei Testimoni di Geova (religione che l'artista aveva abbandonato nel 1987[19]) di predicazione e ad amare i propri simili e gli animali come Dio comandava. Jackson era solito visitare orfanotrofi e ospedali pediatrici in ogni città dove si recava, e, anche questo suo lavoro di filantropia fu da ispirazione per la prima stesura del brano.[20][21] Jackson creò, dunque, quella notte stessa Earth Song, un brano che era allo stesso tempo un lamento e una supplica. Il coro fu ciò che scaturì prima nella sua mente ed era un lamento senza parole. Prese il suo mini registratore portatile, che portava sempre con sé, e iniziò a registrare una prima demo; gli accordi erano semplici, ma potenti: una triade di LA bemolle minore a DO diesis, poi la modulazione, triade di SI bemolle minore a MI bemolle. Dopodiché lavorò all'introduzione e ad alcuni dei versi.[22][23]

Registrazione modifica

Una volta scartato il brano dall'album Dangerous, quando le registrazioni di HIStory iniziarono presso gli studi The Hit Factory di New York, nel gennaio del 1994, Jackson era veramente entusiasta di tornare a lavorare su Earth Song; era abbastanza soddisfatto della demo, che aveva sviluppato con Bottrell durante le sessioni di Dangerous, e la lunghezza del brano, l'arrangiamento e la produzione erano rimaste in gran parte le stesse, ma vennero aggiunti alcuni elementi fondamentali, soprattutto al culmine della canzone. Jackson si rivolse al famoso “hitmaker”, David Foster, vincitore di 16 Grammy Award, per aiutarlo a completare la canzone. Il ruolo di Foster fu quello di aiutarlo a finalizzare i dettagli e aggiungere delle piccole rifiniture.[22]

Foster portò nella squadra il talentuoso Bill Ross, che con l’orchestra conferì alla canzone un suono più pieno e più potente, soprattutto nella parte degli ottoni impetuosi. L'ingegnere del suono, Rob Hoffman dichiarò che «l’orchestra ha rafforzato l’effetto drammatico. Ha fatto di questa bellissima canzone una vera e propria epopea». Un'altra importante aggiunta fu l'impronta blues del chitarrista Michael Thompson. Prima di Thompson, Foster aveva offerto il ruolo ad Eric Clapton, ma, per diversi impegni precedenti, questa collaborazione saltò. Nella primavera del 1995, quando le registrazioni vennero trasferite nello studio Record One a Los Angeles, Jackson e il suo gruppo si concentrarono sulle rifiniture finali. L'ingegnere del suono Matt Forger ha stimato che furono usati un totale di circa 40 nastri multi-traccia: «La registrazione è passata attraversato vari formati. È iniziata su un nastro analogico di 24 tracce, per poi essere commutata in digitale. La complessità e la quantità di lavoro investito è semplicemente sbalorditivo». Jackson si affidò ancora una volta al suo storico ingegnere del suono e produttore, Bruce Swedien, per registrare di nuovo le sue parti vocali da solista, mentre per i cori tornò ad affidarsi all'Andraé Crouch Singers Choir, che avevano già lavorato con lui ai cori delle canzoni Man in the Mirror, Heal the World, Will You Be There e Keep the Faith. Per catturare l’immediatezza e l’intensità che Jackson voleva, Swedien registrò con un microfono Neumann M 49 (invece del suo usuale SM7) e mise Jackson «il più vicino fisicamente possibile al microfono, eliminando così quasi tutti i primi riverberi del suono. Non ho usato nessuno schermo. Ho cercato di disporlo il più vicino davanti a questo incredibile vecchio microfono. Il risultato è stato sensibile, ma palpabile. Il vero scopo di registrare musica è preservare l’energia fisica della musica e il messaggio musicale in sé».[22][24][25]

Nel corso dei giorni successivi, Jackson e un nutrito piccolo gruppo d’ingegneri, dormirono in studio pur di terminare il pezzo in tempo. Jackson registrò le linee finali e le parti più "urlate" del coro nell’ultima sessione, in modo da preservare la voce nelle prime sessioni; Rob Hoffman ha ricordato: «Ha cantato e miscelato musica [...] Una sera, mentre si preparava a cantare l’ultima parte vocale del suo canto (gli acuti liberatori finali di Earth Song), stavamo parlando di John Lennon. Gli ho raccontato la storia di quando Lennon registrò Twist and Shout pur avendo la voce rauca, e sebbene la maggior parte della gente credeva che gridasse per creare l’effetto, in realtà era la sua voce che stava cedendo. L’aneddoto gli è piaciuto molto, e poi è andato a cantare lasciando l’anima nella sua interpretazione».[22]

Com’era sua abitudine, Jackson registrò le sue parti vocali con tutte le luci dello studio spente. Bruce Swedien e il suo team di assistenti non vedevano niente dalla sala di controllo, ma rimasero sbalorditi dall'interpretazione di Jackson, proveniente dall’oscurità, che il critico musicale Joseph Vogel descrisse così: «Era sorprendente. Era come se Jackson incanalasse con dolore e con una veemente e profetica voce, l’energia attraverso i polmoni della Terra, esprimendo tutta la sofferenza del mondo. I presenti al momento della registrazione hanno ammesso che i loro capelli si drizzarono».[22]

Promozione modifica

Esibizioni dal vivo modifica

Earth Song fu eseguita dal vivo dall'artista per la prima volta a Berlino il 4 novembre del 1995 in una esibizione esclusiva per il programma TV tedesco Wetten, dass..?, trasmesso dalla ZDF, che, all'epoca, era il programma più seguito della Germania. Con i capelli corti e lisci e con una camicia bianca, l'artista interpretò la canzone improvvisando dei passi e, sul finale, salendo in cima ad una gru idraulica a piattaforma aerea, come quelle utilizzate durante le esibizioni live della canzone Beat It durante i suoi precedenti tour, mentre un gruppo gospel, composto da adulti e bambini, lo accompagnava nei cori finali.[26][27] Questa esibizione portò il singolo al numero 1 delle classifiche tedesche e fece raggiungere al programma gli oltre 18 milioni di telespettatori, tra i suoi ascolti più alti di sempre.[28]

In seguito si è esibito nella canzone il 19 febbraio del 1996 a Londra ai Brit Awards 1996, con un'esibizione più elaborata rispetto alla precedente; l'artista apparve vestito con un abito nero e rosso, come nel videoclip della canzone, in cima ad una passerella con uno schermo gigante alle sue spalle, che mostrava immagini di animali maltrattati e scene di incendi di foreste, disboscamento ed inquinamento, mentre alla fine venne raggiunto sul palco da un gruppo di bambini e adulti di tutte le razze che, dopo la fine della canzone, lasciavano il palco abbracciando e ringraziando l'artista che stava fermo sul palco con le braccia spalancate, mentre si era cambiato in un abito completamente bianco. A causa di questo finale, definito da alcuni media "messianico", l'esibizione ai Brit Awards creò anche alcune controversie a causa del fatto che il musicista dei Pulp, Jarvis Cocker, fosse salito sul palco ubriaco sul finale dell'esibizione di Jackson per protestare per il fatto che, secondo lui, Jackson si ergeva a "nuovo Gesù Cristo". Jackson, in una dichiarazione ufficiale rilasciata alla fine dello spettacolo, si disse «schifato e arrabbiato» per il gesto di Cocker.[12][29][30]

In seguito Jackson si è esibito nella canzone anche ai World Music Awards 1996, nel Principato di Monaco, l'8 maggio dello stesso anno, alla presenza della famiglia reale monegasca. L'esibizione fu più contenuta rispetto alla precedente, e più simile a quella della TV tedesca, le cui uniche differenze furono l'entrata e l'uscita sul palco dell'artista, che avveniva tramite un enorme globo terrestre che si apriva in due parti, e il finale improvvisato e cantato a cappella dal cantante, che aggiunse dei versi inediti alla canzone.[31] Il 6 luglio dello stesso anno, Jackson ha interpretato la canzone anche al Royal Concert del Brunei, dove venne invitato ad esibirsi in un concerto speciale (del tutto simile al Dangerous World Tour) per le celebrazioni del 50º compleanno del sultano, dove la eseguì come ultima canzone del concerto e dove nuovamente improvvisò a cappella alcuni versi sul finale del pezzo.[32]

 
Michael Jackson passa sopra al pubblico, tenendosi solo dalle mani, in cima ad una gru "sherry picker" durante l'esibizione di Earth Song in una tappa dell'HIStory World Tour.

La canzone è stata in seguito eseguita da Jackson durante il suo HIStory World Tour 1996-1997, dove sul palco veniva raggiunto da un carro armato che Jackson fermava piazzandosi davanti come il rivoltoso sconosciuto della protesta di Piazza Tienanmen in una scenografia simulando una città in guerra. Ai due concerti benefici del Michael Jackson & Friends del giugno 1999, la canzone venne eseguita da Jackson esibendosi da sopra un ponte che veniva simbolicamente "bombardato" e che crollava; ad uno dei due concerti, quello di Monaco di Baviera, Jackson rimase contuso alla fine dell'esibizione a causa di un guasto dell'effetto speciale del ponte, che precipitò velocemente verso terra col cantante ancora sopra.[33] Il finale col carro armato è uguale a quello dell'HIStory World Tour.

Jackson ha provato la canzone anche nella primavera del 2009 per il suo residency show, This Is It, che alla fine non ebbe luogo a causa della sua improvvisa scomparsa. Fu l'ultima canzone interpretata da Michael Jackson prima della sua morte, allo Staples Center di Los Angeles durante le sessioni di prove del 24 giugno 2009.[34]. Stavolta la scenografia e diversa. Invece di una città in guerra, si passa ad una foresta che viene distrutta da vari bulldozer

Ai Grammy Awards 2010 la canzone venne eseguita come tributo a Jackson da Smokey Robinson, Céline Dion, Jennifer Hudson, Carrie Underwood e Usher, accompagnati da un video in 3D che Jackson aveva preparato per i concerti mai eseguiti del This Is It.[14][35]

Videoclip modifica

Il videoclip del brano venne diretto dal fotografo e regista inglese Nick Brandt e fu composto da scene girate appositamente per la canzone inframezzate da un montaggio di immagini di repertorio molto dirette che mostrano deforestazione, brutali uccisioni di animali a fini economici, esplicite immagini di estrema povertà in Africa, ciminiere di industrie inquinanti e altri danni sociali e ambientali.

Le immagini ex novo sono state girate nel marzo del 1995 in quattro regioni geografiche popolate da etnie diverse sofferenti o per la distruzione di flora e fauna, o per le guerre in atto nel novecento in ex-Jugoslavia; in un quinto ambiente desolato e in fiamme si aggira il cantante, con una camicia nera, una maglia rossa e dei pantaloni neri. Con il crescendo musicale del brano, pian, piano i cinque ambienti vengono investiti da un forte vento rinnovatore e salvifico accompagnato dal grido di dolore e liberazione di Jackson; il vento circonda l'intero pianeta Terra e porta a una ideale "rinascita" di bioclimi e vittime della guerra, lasciando così un segno di speranza nei confronti della civiltà nel mondo.

Pubblicazione modifica

Il video venne pubblicato per la prima volta nella seconda raccolta di video dell'album HIStory intitolata HIStory on Film, Volume II del 1997 (in VHS e DVD) dove apparve in una versione diversa da quella televisiva, che comprendeva l'aggiunta di vari nuovi suoni e un audio Dolby Digital 5.1 nel DVD; nel 2003 venne pubblicato per la prima volta nella sua versione televisiva (senza i suoni aggiunti) sulla raccolta video Number Ones (in DVD) e, in seguito, in Visionary: The Video Singles del 2006 (in DualDisc) e in versione rimasterizzata nel box set Michael Jackson's Vision del 2010 (in DVD).

Riconoscimenti modifica

Il video ha ricevuto un Doris Day Music Award ai Genesis Awards del 1996, conferito a Jackson per la sensibilità musicale mostrata verso gli animali[36], ed ottenne anche una nomination ai Grammy Awards 1997 come Best Music Video, Short Form.[37]

Accoglienza e successo commerciale modifica

Earth Song ha ricevuto recensioni generalmente favorevoli dai critici musicali e dalle riviste specializzate, ricevendo negli anni anche diversi riconoscimenti dalle organizzazioni ambientali di tutto il mondo. Rolling Stone la descrisse così: «La lenta opera blues Earth Song, per tutti i suoi nobili sentimenti, suona principalmente come un pezzo forte».[38] Il critico ed esperto musicale Joseph Vogel definì la canzone la magnum opus di Michael Jackson, descrivendola con queste parole: «Ha sovvertito le aspettative per gli inni tradizionali. Al posto del nazionalismo, immaginava un mondo senza confini o gerarchie. Al posto del dogma o dell'umanesimo antropocentrico, aspirava a una visione più ampia di armonia ecologica e sostenibilità. Al posto della semplicistica propaganda per una causa, era una genuina espressione artistica».[22]

Il singolo fu un grande successo anche di vendite raggiungendo la Top-Five nelle classifiche di molti paesi europei, specialmente nel Regno Unito, dove rimase per ben sei settimane consecutive alla prima posizione della Official Singles Chart, con una vendita complessiva di oltre 1 270 000 copie (al 2018)[39], diventando così il singolo di Jackson con il secondo maggior successo di sempre nel Regno Unito, dopo Billie Jean,[12][40] e in Germania, dove rimase invece alla numero uno per cinque settimane consecutive.[28] Nel 2009, dopo la morte di Jackson, la canzone è rientrata nelle principali classifiche mondiali, raggiungendo inoltre la vetta della Eurochart Hot 100 Singles.[41]

Il 2 febbraio 2023 Earth Song ha superato le 100 milioni di streaming su Spotify, diventando il 25esimo singolo di Jackson a raggiungere questo traguardo[42]

Tracce modifica

Singolo 7" Regno Unito CD1

Testi e musiche di Michael Jackson (tranne dove indicato).

  1. Earth Song (Radio Edit) – 4:58
  2. Earth Song (Hani's Club Experience) – 7:55
  3. Michael Jackson DMC Megamix (medley di Bad, Billie Jean, Black or White, Don't Stop 'til You Get Enough, Remember the Time, Rock with You, Scream, Thriller e Wanna Be Startin' Somethin') – 11:18 (Michael Jackson, Riley, Bell, Janet Jackson, Jam & Lewis, Rod Temperton)
Singolo 7" Regno Unito CD2

Testi e musiche di Michael Jackson.

  1. Earth Song (Radio Edit) – 4:58
  2. Earth Song (Hani's Radio Experience) – 3:33
  3. Wanna Be Startin' Somethin' (Brothers in Rhythm House Mix) – 7:40
  4. Wanna Be Startin' Somethin' (Tommy D's Main Mix) – 7:35
The Visionary Single (2006)

Testi e musiche di Michael Jackson.

  1. Earth Song (Radio Edit) – 4:58
  2. Earth Song (Hani's Extended Radio Experience) – 4:34
  3. Earth Song (Video)

Classifiche modifica

Classifiche di fine anno modifica

Classifica (1995) Posizione
Belgio (Vallonia)[63] 47
Germania[64] 48
Paesi Bassi[65] 66
Regno Unito[66] 8
Svezia[67] 63
Classifica (1996) Posizione
Austria[68] 10
Belgio (Fiandre)[69] 88
Belgio (Vallonia)[70] 50
Germania[71] 13
Italia[72] 40
Paesi Bassi[73] 48
Svezia[74] 63
Svizzera[75] 19
Classifica (2009) Posizione

massima

Eurochart Hot 100 Singles[41] 1

Note modifica

  1. ^ (NL) GOUD EN PLATINA - singles 1996, su Ultratop. URL consultato il 29 settembre 2021.
  2. ^ (EN) Earth Song – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 24 aprile 2024.
  3. ^ (FR) Michael Jackson - Earth Song – Les certifications, su SNEP. URL consultato il 16 marzo 2021.
  4. ^ (DA) Earth Song, su IFPI Danmark. URL consultato il 13 luglio 2023.
  5. ^ (NO) IFPI Norsk Platebransje, su ifpi.no, IFPI Norge. URL consultato il 15 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 luglio 2012).
  6. ^ (EN) Michael Jackson - Earth Song – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 16 marzo 2021.
  7. ^ (DE) Michael Jackson - Earth Song – Gold & Platin, su IFPI Austria. URL consultato il 16 marzo 2021.
  8. ^ (DE) Michael Jackson – Earth Song – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 16 marzo 2021.
  9. ^ (EN) Earth Song, su British Phonographic Industry. URL consultato il 19 novembre 2021.
  10. ^ Michael Jackson's Top 60 songs on the Official Chart, su officialcharts.com, 27 agosto 2018.
  11. ^ (DE) Edelmetall, su Schweizer Hitparade. URL consultato il 16 marzo 2021.
  12. ^ a b c d (EN) Leo Hickman, Michael Jackson's biggest selling UK single wasn't Thriller or Billie Jean — but a song about the environment, in The Guardian, 26 giugno 2009.
  13. ^ (EN) Michael Jackson’s Catalogue Garners Major New Gold & Platinum Awards, su RIAA, 23 agosto 2018.
  14. ^ a b (EN) Michael Jackson: A Pop Messiah, su GRAMMY.com, 23 giugno 2010.
  15. ^ a b Joseph Vogel, Man in the Music: The Creative Life and Work of Michael Jackson, Sterling, 2011 [13 ottobre 2011], pp. 196-197, ISBN 978-1-4027-7938-1.
  16. ^ (EN) Michael Jackson – the reincarnation of Mozart?, su Personality & Spirituality, 29 giugno 2009.
    «I also then learned that Michael Jackson used a very intriguing alias when he contributed a song (Happy Birthday, Lisa) to an episode of The Simpsons. The writing credit for the song is given to one W. A. Mozart!»
  17. ^ (EN) TIME Magazine Cover: Endangered Earth, Planet of the Year - Jan. 2, 1989, su TIME.com. URL consultato il 17 novembre 2021.
  18. ^ (EN) Deseret News, TIME MAGAZINE PICKS EARTH IN LIEU OF MAN OF THE YEAR, su Deseret News, 26 dicembre 1988.
  19. ^ (EN) John Dart, Jackson Out of Jehovah's Witness Sect, su Los Angeles Times, 7 giugno 1987.
  20. ^ (EN) Michael Jackson's Forgotten Humanitarian Legacy, su HuffPost, 24 settembre 2017.
  21. ^ (EN) Michael Jackson's Good Cause and Humanitarian Work, su Music Raiser, 22 febbraio 2021.
  22. ^ a b c d e f (EN) Joseph Vogel, Earth Song: Inside Michael Jackson's Magnum Opus, BlakeVision Books, 11 dicembre 2012, ISBN 978-0-9816506-7-8.
  23. ^ (EN) Home, su Joseph Vogel. URL consultato il 17 novembre 2021.
  24. ^ Mike Senior, Bruce Swedien: Recording Michael Jackson, su Sound on Sound, novembre 2009.
  25. ^ (EN) By Joe Callahan, Ocala's Bruce Swedien, legendary sound engineer behind Michael Jackson's 'Thriller,' dies at age 86, su Ocala, 20 novembre 2020.
  26. ^ (DE) "I love you all" und Abgang, su stern.de, 3 agosto 2020.
  27. ^ (DE) Der "King of Pop" bei "Wetten, dass..?", su ZDF, 6 novembre 2021.
  28. ^ a b Michael Jackson Performed "Earth Song" On The Popular German TV Show "Wetten, Das", su Michael Jackson Official Site, 4 novembre 2019.
  29. ^ (EN) Callum Crumlish, Michael Jackson 'sickened and angry' by Jarvis Cocker crashing his Earth Song performance, su Express, 19 febbraio 2021.
  30. ^ (EN) Remembering when Jarvis Cocker crashed the Brit Awards stage and 'mooned' Michael Jackson, su Smooth Radio, 11 maggio 2021.
  31. ^ (EN) Patricia Brennan, World Music Awards Honor Michael Jackson, Diana Ross, su Los Angeles Times, 31 maggio 1996.
  32. ^ (EN) A LITTLE BIRTHDAY PARTY FOR WORLD'S RICHEST MAN, in Washington Post, 16 lug 1996.
  33. ^ (DE) Hamburger Abendblatt, Michaels Absturz in München, su abendblatt.de, 29 giugno 1999.
  34. ^ (EN) Shelby Grad, Michael Jackson’s final day: A sleepless night, dangerous drugs and a death that shook the world, su Los Angeles Times, 25 giugno 2019.
    «The rehearsal ended around midnight Wednesday night with a performance of “Earth Song”.»
  35. ^ (EN) Sean Michaels, Michael Jackson 3D tribute to be shown at Grammys, in The Guardian, 21 gennaio 2010.
  36. ^ (EN) Revolvy LLC, "Genesis Awards", su revolvy.com. URL consultato il 7 marzo 2019 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2019).
  37. ^ (EN) Michael Jackson, su GRAMMY.com, 23 novembre 2020.
  38. ^ (EN) James Hunter, HIStory: Past, Present, Future, Book I, su Rolling Stone, 10 agosto 1995.
  39. ^ (EN) Michael Jackson's biggest singles on the Official Chart, su Official Charts, 27 agosto 2018.
  40. ^ (EN) The UK's Official Chart 'millionaires' revealed, su officialcharts.com, 19 settembre 2017.
  41. ^ a b Michael Jackson - Chart history | Billboard, su billboard.com. URL consultato il 7 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 20 luglio 2018).
  42. ^ World Music Awards on Twitter, su twitter.com.
  43. ^ (EN) Australian Charts – Michael Jackson – Earth Song, su australian-charts.com, australiancharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2010.
  44. ^ (DE) Austrian Charts – Michael Jackson – Earth Song, su austriancharts.at, austriancharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2010.
  45. ^ a b (NL) Ultratop – Michael Jackson – Earth Song, su ultratop.be, Ultratop. URL consultato il 2 ottobre 2010.
  46. ^ (EN) Top Singles - Volume 62, No. 25, February 05 1996, su Collectionscanada.gc.ca, Library and Archives Canada. URL consultato il 23 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale l'11 gennaio 2016).
  47. ^ (EN) Danish Charts – Michael Jackson – Earth Song, su danishcharts.com. URL consultato il 24 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 29 dicembre 2014).
  48. ^ Nielsen Business Media, Inc., Hits of the World - Eurochart Hot 100, su books.google.it, Billboard, 27 gennaio 1996, p. 71. URL consultato il 16 agosto 2011.
  49. ^ (EN) Finnish Charts – Michael Jackson – Earth Song, su finnishcharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2010.
  50. ^ (FR) French Charts – Michael Jackson – Earth Song, su lescharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2010.
  51. ^ (DE) German Charts – Michael Jackson – Earth Song, su offiziellecharts.de. URL consultato il 2 ottobre 2010.
  52. ^ Irish Recorded Music Association, Search the Charts - Earth Song, su irishcharts.ie, Fireball Media. URL consultato il 2 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  53. ^ Hit Parade Italia - Indice per Interprete: J, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 15 novembre 2014.
  54. ^ (EN) Norwegian Charts – Michael Jackson – Earth Song, su norwegiancharts.com. URL consultato il 2 ottobre 2010.
  55. ^ (EN) New Zealand Charts – Michael Jackson – Earth Song, su charts.org.nz. URL consultato il 2 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2014).
  56. ^ (NL) Dutch Charts – Michael Jackson – Earth Song, su dutchcharts.nl. URL consultato il 2 ottobre 2010.
  57. ^ (EN) Michael Jackson – Earth Song, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 25 maggio 2012.
  58. ^ (EN) Archive Chart: 1995-12-23, su officialcharts.com, Official Charts Company. URL consultato il 25 maggio 2012.
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