Edilio Capotosti

pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano (1924-1996)

Edilio Capotosti (Torino, 6 novembre 1924Milano, 6 agosto 1996) è stato un pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano. Autore di canzoni di successo, tra le quali Nessuno, partecipante al Festival di Sanremo 1959 nell'interpretazione di Betty Curtis e Wilma De Angelis, incisa in seguito da moltissimi altri artisti tra cui Jula de Palma, Mina e il duo Musica Nuda (Petra Magoni e Ferruccio Spinetti).

Biografia modifica

Nasce a Torino perché i genitori si erano trasferiti nel capoluogo piemontese da Moresco, piccolo centro in Provincia di Fermo. Dopo il diploma al Liceo-Ginnasio A. Caro di Fermo e il diploma al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino in pianoforte, inizia la carriera di musicista e compositore, iscrivendosi alla SIAE nel 1949[1] lavorando per la radio.

Il primo successo è Maliziusella, che viene lanciata da Gino Latilla nel 1956 e ripresa nel 1958 da i Campioni[2]; scrive poi Ma che guaglione, incisa da Natalino Otto nel 1957[3], e nel 1958 Julia per johnny Dorelli[4], ripresa anche da Fred Buscaglione[5][6], Paolo Bacilieri[7], Mina[8] e Tony Dallara[9].

Partecipa al Festival di Napoli 1958 con Mandulino d' 'o Texas, presentata da Gloria Christian e Nicla Di Bruno.

Nel 1959 partecipa con Nessuno, scritto da Antonietta De Simone per il testo e da Capotosti insieme a Vittorio Mascheroni per la musica, edito dalle edizioni musicali Melodi e presentato da Betty Curtis per la CGD e da Wilma De Angelis per la Philips, al Festival di Sanremo, ottenendo un discreto successo, reso più ampio grazie alla successiva reinterpretazione in chiave rock di Mina (che però irrita l'autore, al punto che sosterrà che quella non è più la sua canzone[10]).

Partecipa poi alla Sei giorni della canzone 1960 con Tu sei l'ultimo, presentata da Anna D'Amico, che si classifica al secondo posto[11] e, nello stesso anno, al Burlamacco d'oro con Cinzia, interpretata da Gian Costello[12] ed incisa anche da Tony Dallara[13].

Sempre nello stesso anno è in gara a Canzonissima con Il primo mattino del mondo, interpretata da Milva[14].

Nel 1963 si dedica alla canzone per i bambini, e partecipa allo Zecchino d'Oro 1963 con Non lo faccio più, su testo di Antonietta De Simone.

Torna al Festival di Sanremo nel 1974 con Valentintango, interpretata da Piero Focaccia[15] e nel 1975 con Un grande addio, presentata da Valentina Greco; in seguito collabora con le edizioni musicali La Palmierana[16].

Alla SIAE sono depositate a suo nome 141 canzoni[17].

Morì a Milano e venne sepolto al locale Cimitero di Lambrate[18].

Le principali canzoni scritte da Edilio Capotosti modifica

Anno Titolo Autori del testo Autori della musica Interpreti
1956 Maliziusella Francesco Specchia Edilio Capotosti Gino Latilla
1957 Ma che guaglione Angelo De Lorenzo Edilio Capotosti Natalino Otto
1958 Julia Alberico Gentile Edilio Capotosti Johnny Dorelli e Tony Dallara
1958 Mandulino d' 'o Texas Alberico Gentile Edilio Capotosti Gloria Christian e Nicla Bruno
1959 Nessuno Antonietta De Simone Vittorio Mascheroni e Edilio Capotosti Betty Curtis e Wilma De Angelis
1960 Tu sei l'ultimo Antonietta De Simone e Alberico Gentile Edilio Capotosti Anna D'Amico
1960 Cinzia Alberico Gentile Edilio Capotosti Gian Costello
1960 Beviamoci su[19] Alberico Gentile Edilio Capotosti Johnny Dorelli
1960 Il primo mattino del mondo Antonietta De Simone e Alberico Gentile Edilio Capotosti Milva
1961 Il primo mattino del mondo Antonietta De Simone e Alberico Gentile Edilio Capotosti Milva
1964 Aria di festa[20] Antonietta De Simone Edilio Capotosti Milva
1965 Quando sarai più grande[21] Antonietta De Simone Edilio Capotosti Milva
1965 Come puoi lasciarmi[22] Antonietta De Simone e Franco Torti Edilio Capotosti e Guido Castaldo Milva
1967 Vieni vieni ragazzina Antonietta De Simone e Gino Ingrosso Gryar Rogers
1967 C'è chi può[23] Alberico Gentile Edilio Capotosti Edda Ollari
1968 Il mago[24] Herbert Pagani Edilio Capotosti e Vittorio Buffoli Antoine
1972 Jungle's Men[25] Luciano Beretta e Andrea Lo Vecchio Edilio Capotosti, Franco Chiaravalle e Guido Maria Ferilli Jungle's Mandolino
1973 Idea d'infinito Antonietta De Simone Edilio Capotosti Dalton
1973 Stagione che muore Antonietta De Simone Edilio Capotosti Dalton
1973 Cara Emily Antonietta De Simone Edilio Capotosti Dalton
1973 Riflessioni Strumentale Edilio Capotosti Dalton
1973 Un bambino, un uomo Andrea Lo Vecchio Edilio Capotosti Dalton
1973 Dimensione lavoro Andrea Lo Vecchio Edilio Capotosti Dalton
1973 Questo amore un po' strano[26] Joe Iozzo e Guido Maria Ferilli Edilio Capotosti e Alfredo Gilibert Giovanna
1974 Valentintango Luciano Beretta Edilio Capotosti Piero Focaccia

Note modifica

  1. ^ Viva Verdi - Bollettino SIAE, numero di ottobre 1996, rubrica Gli amici scomparsi, pag. 64
  2. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  3. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  4. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  5. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  6. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  7. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  8. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  9. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  10. ^ https://books.google.it/books?id=QBko1XW9KOUC&pg=PA300&lpg=PA300&dq=%22edilio+capotosti%22&source=bl&ots=chZt9_m6NV&sig=doj4V4xZRrnfdSWwGwD2yEpbGeE&hl=it&sa=X&ved=0CDkQ6AEwBDgKahUKEwiy2OSjz63HAhXMtBQKHQb6Dz0#v=onepage&q=%22edilio%20capotosti%22&f=false
  11. ^ Maurizio Carpinelli, C'era una volta...il disco!, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa, (2001); alla voce Sei giorni della canzone 1960, pagg. 10-14
  12. ^ Maurizio Carpinelli, C'era una volta...il disco!, Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali, Pisa, (2001); alla voce Burlamacco d'oro 1960, pagg. 14-15,
  13. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  14. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  15. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  16. ^ Edilio Capotosti
  17. ^ Archivio Opere Musicali, su operemusicali.siae.it. URL consultato il 16 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2011).
  18. ^ Comune di Milano, App di ricerca defunti Not 2 4get.
  19. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  20. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  21. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  22. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  23. ^ Il negozio di Euterpe: Edda Ollari - C'è chi può/Chi sei (1967)
  24. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  25. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana
  26. ^ Discografia Nazionale della canzone italiana

Bibliografia modifica

  • Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, editore Armando Curcio (1990); alla voce Capotosti, Edilio, di Enzo Giannelli, pag. 286
  • Eddy Anselmi, Festival di Sanremo. Almanacco illustrato della canzone italiana, edizioni Panini, Modena, alla voce Edilio Capotosti, pag. 625
  • Alberto Calcagno, Guida della musica leggera 1967-1968, alla voce Edilio Capotosti, pag. 74

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN79926263 · ISNI (EN0000 0000 5957 1351 · SBN CUBV034118 · GND (DE135035414 · BNE (ESXX968266 (data) · WorldCat Identities (ENviaf-79926263