Edoardo De Angelis (regista)

regista e sceneggiatore italiano

Edoardo De Angelis (Napoli, 31 agosto 1978) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano.

Edoardo De Angelis

Biografia modifica

Nato a Napoli, dov'è a tutt'oggi residente, cresce tra Portici (NA) e Caserta. Dopo essere stato giocatore di pallanuoto, a 19 anni scopre il cinema e realizza i suoi primi cortometraggi tra le cave abbandonate e le campagne del capoluogo casertano.

Nel 2006 si diploma in regia presso il Centro sperimentale di cinematografia. Suo saggio di diploma è il cortometraggio Mistero e passione di Gino Pacino, storia di un uomo che sogna di fare l'amore con santa Lucia e perde la vista per il senso di colpa. Questo cortometraggio gli procura il premio della critica presso il 1° Küstendorf Film and Music Festival dove incontra Emir Kusturica e Paula Vaccaro che lo aiuteranno a realizzare il suo primo lungometraggio.

Nel 2011 realizza il suo lungometraggio di esordio Mozzarella Stories[1]. Il regista serbo Emir Kusturica in un'intervista concessa a Il Venerdì di Repubblica ha definito Edoardo De Angelis un "talento visionario"[2][3].

Prodotto da Bavaria Media Italia, Eagle Pictures e Centro Sperimentale di Cinematografia Production. Emir Kusturica è produttore esecutivo. Tra gli interpreti Aida Turturro, Luisa Ranieri, Massimiliano Gallo, Andrea Renzi e Luca Zingaretti.

Francesco Alberoni, dedica al film un editoriale del Corriere della Sera: "Gli artisti spesso intuiscono il senso dei tempi. Lo ha fatto Edoardo De Angelis nel suo bellissimo e divertente film"[4].

Nel 2014, con la società fondata assieme a Pierpaolo Verga, la O' Groove, scrive dirige e produce il suo secondo lungometraggio: Perez., presentato in selezione ufficiale fuori concorso alla 71ª Mostra del Cinema di Venezia.

Nel 2016 firma l'episodio Magnifico Shock del film in tre episodi Vieni a vivere a Napoli, presentato in anteprima al Bifest.

Nel 2016 firma la regia e la sceneggiatura di Indivisibili[5], presentato alle Giornate degli autori della Mostra del cinema di Venezia, vincendo il Premio Pasinetti come miglior film e una menzione speciale alle gemelle esordienti Angela Fontana e Marianna Fontana. Il film vince inoltre 6 David di Donatello, 5 Nastri d'argento oltre al Premio Guglielmo Biraghi per Angela e Marianna Fontana e 8 Ciak d'oro[6][7].

Nel 2018 realizza Il vizio della speranza[8], che vince il premio del pubblico alla Festa del Cinema di Roma oltre al premio per miglior regista e miglior attrice protagonista al Tokyo International Film Festival, 1 David di Donatello, 3 Ciak d'oro e 3 Nastri d'argento.

Dello stesso anno anche il libro dal titolo omonimo, Il vizio della speranza.

Nel 2020 dirige una Tosca per il Teatro di San Carlo di Napoli[9] con scenografie di Mimmo Paladino.

Sempre nel 2020 dirige il film per la televisione Natale in casa Cupiello, il primo capitolo di una trilogia sulla famiglia tratta dalle omonime commedie teatrali di Eduardo De Filippo[10] che prosegue nel 2021 con Non ti pago e Sabato, domenica e lunedì (premiato con il Nastro d'argento al miglior film tv)

Tra il 2021 e il 2022 dirige una serie televisiva Netflix original in sei episodi tratta dal romanzo di Elena Ferrante, La vita bugiarda degli adulti.,

Nel 2023 pubblica con la casa editrice Bompiani il romanzo Comandante, scritto a quattro mani con Sandro Veronesi e ispirato all'eroica figura reale del comandante Salvatore Todaro e lavora alla regia e produzione del film per il cinema dal titolo omonimo, sceneggiato assieme a Veronesi.

Vita privata modifica

Dal maggio 2017, in una cerimonia privata a Castel Volturno, Edoardo De Angelis si è sposato con l'attrice Pina Turco. Il loro primogenito, Giorgio, è nato nel luglio 2017[11]. Il secondogenito Massimo è nato il 16 marzo del 2022.

Filmografia modifica

Regista e sceneggiatore modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Cortometraggi modifica

  • Okappa e Kappao (2000)
  • Lo Scambio (2001)
  • Mors Tua (2002)
  • Tropical Snack (2005)
  • Quanta donna vuoi (2004)
  • Mistero e passione di Gino Pacino (2008)
  • Fisico da spiaggia (2009)

Solo regista modifica

Solo sceneggiatore modifica

Premi e riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ MOZZARELLA STORIES di Edoardo De Angelis (2011) | OPERE PRIME, in OPERE PRIME, 20 gennaio 2017. URL consultato il 4 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2020).
  2. ^ Intervista rilasciata a Il Venerdì del 23 settembre 2011
  3. ^ Monica Bellucci sul set per Edoardo De Angelis, in Repubblica.it, 7 agosto 2018. URL consultato il 4 ottobre 2018.
  4. ^ La crisi e il compito più duro: far nascere un mondo diverso
  5. ^ Indivisibili, su MYmovies.it. URL consultato il 10 aprile 2018.
  6. ^ Tutti i premiati dei CIAK D'ORO 2017, su ivid.it. URL consultato il 4 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 4 ottobre 2018).
  7. ^ Accademia del Cinema Italiano - Premi David di Donatello, su daviddidonatello.it. URL consultato il 4 ottobre 2018.
  8. ^ Edoardo De Angelis: 'Il mio nuovo film a Castel Volturno sull'Italia che cambia', su la Repubblica, 8 settembre 2018. URL consultato il 4 ottobre 2018.
  9. ^ Sensuale e potente Tosca: al San Carlo un'opera trionfale, su la Repubblica, 24 gennaio 2020. URL consultato il 23 febbraio 2020.
  10. ^ Tff: De Angelis, quelle di De Filippo sono tragedie, su ANSA, 30 novembre 2021. URL consultato il 30 novembre 2021.
  11. ^ Pina Turco, dal matrimonio con il produttore Edoardo De Angelis il figlio Giorgio, su Corriere dell'Umbria, 5 aprile 2021. URL consultato il 30 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2021).
  12. ^ David di Donatello 2017 le nomination: testa a testa tra "La pazza gioia" e "Indivisibili", su huffingtonpost.it, 21 febbraio 2017. URL consultato il 4 ottobre 2018.
  13. ^ Premi e nomination di Edoardo De Angelis, su mymovies.it. URL consultato il 4 ottobre 2018.
  14. ^ Elisa Grando, Ciak d'Oro 2017: tutti i premi, su ciakmagazine.it, 8 giugno 2017. URL consultato il 5 luglio 2021 (archiviato dall'url originale il 24 gennaio 2021).
  15. ^ Edoardo De Angelis vince al Festival di Tokyo, su video.sky.it, 2 novembre 2018. URL consultato il 14 febbraio 2019.

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Collegamenti esterni modifica

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