Edoardo Plantageneto, II duca di York

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Edoardo Plantageneto in inglese Edward of Norwich, 2nd Duke of York and 1st Duke of Aumale (Norwich, 1373Azincourt, 25 ottobre 1415) fu conte di Rutland dal 1390, duca di Aumale dal 1397 al 1399, poi dal 1414 e duca di York dal 1402 fino alla sua morte.

Edoardo di Norwich
II Duca di York
Stemma
Stemma
In carica1402 –
1415
PredecessoreEdmondo Plantageneto
SuccessoreRiccardo Plantageneto
Altri titoliConte di Cambridge
Conte di Rutland
NascitaNorwich, 1373
MorteAzincourt, 25 ottobre 1415
DinastiaPlantageneti
PadreEdmondo Plantageneto, I duca di York
MadreIsabella di Castiglia
ConsorteFilippa di Mohun
ReligioneCattolicesimo

Origine modifica

Figlio primogenito del duca di York, Edmondo I, (figlio maschio quintogenito di Edoardo III d'Inghilterra) e di Isabella (1355 - 1392), terzogenita del re di Castiglia e León, Pietro I e della moglie segreta Maria di Padilla. La sorella di Isabella, Costanza di Castiglia (1354 - 1394), aveva sposato Giovanni Plantageneto, I duca di Lancaster, figlio maschio quartogenito di Edoardo III d'Inghilterra, quindi fratello di Edmondo.

Biografia modifica

Edoardo crebbe alla corte del cugino, il re, Riccardo II, che lo prese a benvolere e, nel 1390, lo creò conte di Rutland.
Negli anni che seguirono Edoardo prese parte alle campagne di Riccardo II in Scozia ed Irlanda, guadagnandosi fama di buon militare.
Nel 1397, re Riccardo lo fece duca di Arundel e quando Riccardo II, nel 1399, venne deposto da Enrico Boolimbroke, Edoardo si vide privare dei suoi titoli, per cui, nel 1400, prese parte ad una congiura per assassinare l'usurpatore, Enrico Boolimbroke, divenuto re, Enrico IV. La congiura fallì ed Edoardo, pentito, forse tradendo i cospiratori, riuscì a ottenere il perdono del re, grazie anche all'intercessione di suo padre Edmondo, ma il ducato di Arundel non gli venne restituito.

Nel 1402, alla morte del padre, Edoardo di Norwich gli succedette come secondo duca di York e secondo conte di Cambridge.

 
Edoardo di Norwich

Dopo la morte di Riccardo II, nel 1400, Edmondo era rimasto fedele al Casato dei Lancaster, ma, nel 1405, si fece coinvolgere nel rapimento[1] dei due giovani Mortimer, Edmondo, quinto conte di March[2], e Ruggero, da Windsor, dove il casato di Lancaster li teneva relegati. In un primo tempo, il duca di York, Edoardo, fu imprigionato e le sue terre confiscate, ma poi venne perdonato e rientrò in possesso di titoli e terre.

In seguito Edoardo fu lealmente fedele alla casata di Lancaster e, nel 1413, alla morte di Enrico IV, si mise a disposizione del nuovo re, il figlio di Enrico IV, Enrico V, che, nel maggio del 1414, gli restituì il ducato di Aumale e poi, nel 1415, lo volle tra i suoi comandanti, per l'invasione della Francia.
Quando la partenza per la Normandia era già stata programmata, il fratello di Edoardo, Riccardo, nel luglio 1415, con altri nobili[3] aveva organizzato una congiura[4], che si proponeva di porre il quinto conte di March, Edmondo sul trono al posto di Enrico V.

Edoardo, non solo non partecipò alla congiura, ma prese parte alla spedizione francese, e il 13 agosto 1415, con la flotta inglese arrivò a Cap de la Hève, alla foce della Senna, nei pressi di Le Havre. In ottobre, Enrico V, coi suoi 13.000 soldati, si avviò verso Calais, con l'intenzione di svernare, ma arrivato in Piccardia, l'esercito inglese si trovò di fronte l'armata francese, composta da ben 50.000 uomini. Nonostante il parere negativo del duca di Berry, Giovanni[5], alle undici del 24 ottobre del 1415, si iniziò ad Azincourt, una battaglia che alle quattro del pomeriggio era già finita con un disastro francese ove morirono, combattendo per la Francia, circa 10.000 uomini tra cui i due fratelli di Giovanni Senza Paura, duca di Borgogna, Antonio, Duca del Brabante e Filippo, Conte di Nevers, mentre il duca d'Orleans, Carlo cadde prigioniero.
Edoardo morì combattendo nella battaglia di Azincourt guidando l'avanguardia dell'esercito inglese e con Michael de la Pole, 3º Conte di Suffolk, furono i soli nobili inglesi di primo piano che persero la vita nella battaglia.

  Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Azincourt.

Essendo Edoardo senza figli il suo parente maschio più prossimo, Riccardo Plantageneto, III duca di York, figlio di suo fratello, Riccardo, gli subentrò nel titolo, ereditandone le terre, nonostante qualche esitazione di Enrico V.

Matrimonio e figli[6] modifica

Dopo essere stato fidanzato[7], per due anni, dal 1380 al 1382, con la principessa portoghese, Beatrice del Portogallo (1372-1408), figlia del re del Portogallo, Ferdinando I, e di Eleonora Telles de Menezes, che sfumò quando il Portogallo fece[8] la pace con la Castiglia.

Tra il 1397 e il 1398, Edoardo sposò la figlia di Giovanni di Mohun 2º signore di Mohun e di Joan di Burghersh, Filippa di Mohun (ca. 1375-1431), che era già vedova di Walter FitzWalter († 1386) e John Golafre († 1396). Comunque Edoardo non ebbe figli da Filippa e di lui non si conoscono anche discendenti illegittimi.

Nella letteratura modifica

William Shakespeare mette Edoardo di Norwich tra i personaggi di due sue opere:

  • col titolo di duca di Aumerle è tra i protagonisti del Riccardo II
  • mentre col titolo di duca di York è uno dei personaggi minori dell'Enrico V.

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Edoardo II d'Inghilterra Edoardo I d'Inghilterra  
 
Eleonora di Castiglia  
Edoardo III d'Inghilterra  
Isabella di Francia Filippo IV di Francia  
 
Giovanna I di Navarra  
Edmondo Plantageneto, I duca di York  
Guglielmo I di Hainaut Giovanni I di Hainaut  
 
Filippa di Lussemburgo  
Filippa di Hainaut  
Giovanna di Valois Carlo di Valois  
 
Margherita d'Angiò  
Edoardo Plantageneto, II duca di York  
Alfonso XI di Castiglia Ferdinando IV di Castiglia  
 
Costanza del Portogallo  
Pietro I di Castiglia  
Maria del Portogallo Alfonso IV del Portogallo  
 
Beatrice di Castiglia  
Isabella di Castiglia  
Juan Diego García de Padilla García de Padilla  
 
Leonor de Vera  
Maria di Padilla  
María Fernández de Henestrosa Fernán González de Hinestrosa  
 
Aldonza Ramírez de Silva  
 

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Nel 1405, un gruppo di nobili ribelli a Enrico IV, con l'aiuto della sorella di E$doardo e cugina dei Mortimer, Costanza di York, riuscì a rapire i due fratelli Mortimer, per condurli nel Galles, nella contea di March; ma i due Mortimer furono ripresi a Cheltenham, prima di giungere in Galles.
  2. ^ La contea di March era l'insieme di un certo numero di territori e contee sul confine tra il Galles e l'Inghilterra, che era stata definita marca del Galles (March of Wales).
  3. ^ I principali congiurati erano Thomas Gray e Henry Scrope di Masham, uno dei più fidati servitori di Enrico V.
  4. ^ Edmondo, quinto conte di March era stato messo a parte del piano, ma, colto da un grave senso di colpa, corse a riferire il tutto al re, Enrico V, che perdonò Edmondo ma Riccardo, assieme a Thomas Gray e Henry Scrope di Masham, venne condannato a morte per alto tradimento. Il fratello di Edoardo, Riccardo, privato di tutti i suoi titoli e beni, fu mandato al patibolo, il 5 agosto di quello stesso anno, a Southampton Green, Hampshire.
  5. ^ Il terreno era troppo fangoso, perché era appena stato arato ed aveva piovuto tutta la notte, quindi inadatto per la cavalleria.
  6. ^ (EN) http://fmg.ac/Projects/MedLands/ENGLAND,%20Kings%201066-1603.htm#RichardConisburghdied1415
  7. ^ Il fidanzamento di Edoardo con Beatrice del Portogallo era stato organizzato da suo zio, Giovanni, nella sua politica di alleanza anglo-portoghese in chiave anti-castigliana
  8. ^ Pace siglata, a Salvaterra de Magos, nell'agosto del 1382, tra Portogallo e Castiglia, dato che Giovanni I di Castiglia era rimasto vedovo, fu concordato un matrimonio tra Giovanni e l'erede al trono del Portogallo, Beatrice del Portogallo, con la clausola che sino a che un figlio di Beatrice non avesse raggiunto l'età di 14 anni, in caso di morte di Ferdinando la reggenza sarebbe stata della regina, Eleonora Telles de Menezes.

Bibliografia modifica

  • Bernard L. Manning, "Inghilterra: Edoardo III e Riccardo II", cap. XIX, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 718–783
  • K.B. Mc Farlane, "I re della casa di Lancaster, 1399-1461", cap. XIII, vol. VII (L'autunno del medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1999, pp. 445–508.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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