Elementi primordiali

Gli elementi primordiali sono, in geochimica, gli elementi chimici che esistono nella loro forma attuale da prima della formazione del pianeta terra, secondo l'accettata teoria dell'evoluzione stellare. Ciò implica che l'emivita dei determinati atomi deve essere più grande di 108 anni.

Tutti gli elementi stabili sono primordiali, come anche alcuni elementi radioattivi come il torio (derivato dal torio-232), e l'uranio.

Alcuni isotopi instabili che sono presenti in natura (come il carbonio-14, il trizio, e il plutonio-239) non sono primordiali, in quanto devono essere costantemente rigenerati da una radiazione stellare (nel caso del carbonio e del trizio) o da una trasmutazione geochimica (nel caso del plutonio).

Gli elementi primordiali sono, in astrochimica, gli elementi chimici che furono sintetizzati durante la prima fase della sintesi nucleare dopo il Big Bang. Si pensa che essi siano l'idrogeno, l'elio, il litio e il berillio. Per produrre atomi più pesanti è necessaria la nucleosintesi stellare; per questa ragione è risaputo che il sole non è una stella di prima generazione.

Bibliografia modifica

  • Giorgio Bendiscioli, Fenomeni Radioattivi, Springer, 2008, ISBN 978-88-470-0803-8.
  • Maurizio Pelliccioni, Fondamenti Fisici della Radioprotezione, Pitagora Editrice Bologna, 1993, ISBN 88-371-0470-7.

Voci correlate modifica