Elezioni parlamentari in Slovacchia del 2012

Elezioni parlamentari in Slovacchia del 2012
Stato Bandiera della Slovacchia Slovacchia
Data
10 marzo
Assemblea Consiglio nazionale della Repubblica Slovacca
Robert Fico, 2016.jpg
Ján Figeľ 2011.jpg
Igor Matovič October 2020 (cropped).jpg
Leader
Liste
Voti
1.134.280
44,41%
225.361
8,82%
218,537
8,55%
Seggi
83 / 150
16 / 150
16 / 150
Distribuzione del voto per distretto
     Smer
     Most-Híd
     SMK-MKP
Presidente del Governo
Robert Fico
2010 2016

Le elezioni parlamentari in Slovacchia del 2012 si tennero il 10 marzo per il rinnovo del Consiglio nazionale. In seguito all'esito elettorale, Robert Fico, espressione di Direzione - Socialdemocrazia, divenne Presidente del Governo.

Le consultazioni ebbero luogo in anticipo rispetto alla scadenza naturale della precedente legislatura, giacché il governo guidato da Iveta Radičová non era riuscito ad approvare in prima lettura il fondo europeo salva-stati.

Risultati modifica

Liste
Voti % Seggi
1 134 280 44,42 83
225 361 8,82 16
218 537 8,56 16
176 088 6,90 13
155 744 6,10 11
150 266 5,88 11
116 420 4,56
109 484 4,29
99% - Voce Civica
40 488 1,59
40 460 1,58
Cambiamento dal Basso, Unione Democratica di Slovacchia
33 155 1,30
Partito della Libertà di Parola
31 159 1,22
23 722 0,93
18 583 0,73
Nazione e Giustizia
16 234 0,64
10 832 0,42
Diritto e Giustizia
10 604 0,42
8 908 0,35
Verdi
7 860 0,31
Altri <5.000 voti
25 492 1,00
Totale
2 553 726
100
150

Esito modifica

I risultati delle elezioni hanno visto il partito socialdemocratico Smer dell'ex premier Robert Fico ottenere la maggioranza assoluta dei seggi, formando così un governo monocolore, il primo dal 1989, anche se il leader era intenzionato ad allearsi con altri partiti per una coalizione più ampia. Il partito di governo dell'Unione Democratica e Cristiana Slovacca - Partito Democratico (SDKÚ-DS), guidata da Iveta Radičová e dall'ex premier Mikuláš Dzurinda, colpito dallo scandalo di corruzione "Gorilla", è crollato dal 15,4% al 6,9%, perdendo il ruolo di principale partito del centrodestra, a favore del Movimento Cristiano-Democratico (KDH) dell'ex commissario europeo Ján Figeľ. Il terzo posto in Parlamento è andato al nuovo partito conservatore OĽaNO (Obyčajní Ľudia, "gente comune"), guidato da Igor Matovič.

Al di sotto della soglia del 5%, e quindi fuori dal Parlamento, sono rimasti i nazionalisti del Partito Nazionale Slovacco (SNS), assieme al nuovo movimento populista 99% - Voce civica. Il Partito Popolare dell'ex primo ministro Vladimír Mečiar ha ottenuto solo 23.000 voti per un totale dello 0,93%; Mečiar ha annunciato l'abbandono della vita politica.[1]

Tra le ragioni dell'ulteriore svolta a sinistra dell'elettorato slovacco, dopo le elezioni del 2010, vi sono l'associazione tra Fico e il periodo di rilancio economico della Slovacchia durante il suo precedenti governi, assieme allo scandalo "Gorilla" che, pur colpendo quasi tutti i principali partiti del paese, ha gravemente minato la credibilità del governo uscente.[2] Il programma elettorale di Fico prevede di eliminare l'aliquota unica al 19%, imporre tasse sul grande capitale e procedere alla ridistribuzione del reddito.[3]

Lo scandalo "Gorilla", reso pubblico nel dicembre 2011, riguarda la pubblicazione di documenti e intercettazioni dei servizi segreti slovacchi relativi all'ambiente di corruzione, mediazioni, appalti truccati e tangenti tra il secondo governo di Mikuláš Dzurinda (Sdku-Ds) e la compagnia d'investimenti Penta, una delle grandi protagoniste del mercato slovacco dei servizi.[4][5]

Note modifica

  1. ^ Danubio Balcani[collegamento interrotto], 11 marzo 2012
  2. ^ East Journal, 11 marzo 2012
  3. ^ East Journal, 10 marzo 2012
  4. ^ Radio Europa Unita
  5. ^ Presseurop / Respekt, su presseurop.eu. URL consultato l'11 marzo 2012 (archiviato dall'url originale l'11 marzo 2012).

Collegamenti esterni modifica