Elisa Di Eusanio

attrice italiana

Elisa Di Eusanio (Teramo, 12 agosto 1980) è un'attrice italiana.

Biografia modifica

Si diploma al liceo classico Melchiorre Delfico di Teramo e trascorre infanzia e adolescenza nel laboratorio di arte e spettacolo della madre, dove frequenta corsi di danza. Nel 1998 frequenta la scuola di teatro "Spazio tre" di Teramo gestita da Silvio Araclio. Dopo il diploma si trasferisce a Roma e viene ammessa all'Accademia nazionale d'arte drammatica "Silvio D'Amico", dove si diploma in qualità di attrice nel 2002. Nello stesso anno vince il premio Salvo Randone di Siracusa, come miglior attrice emergente.[1]

Successivamente entra nella compagnia di Carlo Giuffré e interpreta il ruolo di Gemma nella pièce Miseria e nobiltà per due stagioni. L'esordio al cinema avviene con Come tu mi vuoi (2007), dove il regista Volfango De Biasi la sceglie per il ruolo di Sara.[2] Nel 2008 è nella serie TV Chirurgia d'urgenza di Alessandro Piva, in seguito chiamata La scelta di Laura (2009), mentre nel 2017 viene scelta da Carlo Verdone per il suo film Benedetta follia[3] e in seguito sarà lo stesso Verdone a segnalarla su Rb Casting nella rubrica Occhio al talento.[4]

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Cortometraggi modifica

  • Au pair, regia di Giulio La Monica (2008)
  • Una fortuna da ricordare, regia di Rudy Di Giacomo (2011)

Teatro modifica

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ Anna Fusaro, Elisa Di Eusanio «Mi ha voluta Verdone», su Il Centro, 23 luglio 2017. URL consultato il 1º aprile 2019.
  2. ^ Anna Fusaro, Elisa Di Eusanio: «Che spettacolo la vita fra teatro, cinema e l’amore», su Il Centro, 9 dicembre 2017. URL consultato il 1º aprile 2019.
  3. ^ Alessandra Vitali, 'Benedetta follia', Verdone travolto dalle donne: "Loro e l'amore sono il perno di tutto", su repubblica.it, la Repubblica, 27 gennaio 2019. URL consultato il 6 aprile 2019.
  4. ^ Redazione, Occhio al Talento: Carlo Verdone segnala Elisa Di Eusanio | RB Casting, su www.rbcasting.com. URL consultato il 1º aprile 2019.

Collegamenti esterni modifica