Elisabetta di Görlitz

Elisabetta di Görlitz (Hořovice, novembre 1390Treviri, 2 agosto 1451) fu Duchessa del Lussemburgo dal 1411 al 1443; fu anche Duchessa consorte di Lorena e Brabante e del Limburgo, dal 1409 al 1415 e poi Duchessa consorte di Baviera-Straubing e Contessa consorte d'Olanda e di Hainaut, dal 1418 al 1425.

Elisabetta di Görlitz
Illustrazione sulla tomba di Elisabetta a Treviri
Duchessa del Lussemburgo
Stemma
Stemma
In carica18 gennaio 1411 –
1443
PredecessoreJobst di Moravia
SuccessoreFilippo il Buono
Duchessa consorte di Brabante e
Limburgo
In carica16 luglio 1409 –
25 ottobre 1415
PredecessoreElisabetta di Lussemburgo-Ligny
SuccessoreGiacomina di Hainaut
Duchessa consorte di Baviera-Straubing
Contessa consorte d'Olanda, Zelanda e Hainaut
In carica1418 –
6 gennaio 1425
PredecessoreMargherita di Borgogna
SuccessoreUmfredo Plantageneto
Altri titolicontessa di Chiny
NascitaHořovice, novembre 1390
MorteTreviri, 2 agosto 1451
SepolturaTreviri
Casa realeCasata di Lussemburgo
PadreGiovanni di Görlitz
MadreRiccarda Caterina di Meclemburgo
ConsortiAntonio di Borgogna
Giovanni III di Baviera-Straubing
ReligioneCattolica

Origine modifica

Elisabetta, secondo la Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, era l'unica figlia del duca di Görlitz, Giovanni, e della moglie, Riccarda Caterina di Meclemburgo[1], figlia del re di Svezia e duca di Meclemburgo-Schwerin, Alberto di Meclemburgo[1] e di Riccarda di Schwerin.
Giovanni di Görlitz, secondo il Francisci Chronikon Pragense item Benessii de Weitmil Chronicon ecclesiae, era il figlio maschio secondogenito del Re dei Romani, Imperatore del Sacro Romano Impero, Re di Boemia, Conte di Lussemburgo e Margravio del Brandenburgo Carlo IV e della quarta moglie[2], Elisabetta di Pomerania[3], figlia, sempre secondo il Francisci Chronikon Pragense item Benessii de Weitmil Chronicon ecclesiae, del duca Boghislao V di Pomerania e di Elisabetta dei Piasti, figlia del re di Polonia, Casimiro III[2].

Biografia modifica

Elisabetta, nel 1396, rimase orfana del padre, Giovanni, e, nel 1400, morì anche la madre, Riccarda Caterina.

Elisabetta, dallo zio, Venceslao di Lussemburgo, re di Boemia fu data in moglie al Duca di Brabante, Antonio di Borgogna[4], a Bruxelles, il 16 luglio 1409, come conferma il Ægidii de Roya Annales Belgici (non consultato)[5]; ancora secondo la Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, il contratto di matrimonio era stato stipulato a Praga, il 27 aprile 1409[1], che prevedeva 12 punti[6]; Antonio di Borgogna, vedovo dal 1407 di Giovanna di Lussemburgo († 1407), figlia di Valerano III di Lussemburgo-Ligny, conte di Saint-Pol e di Ligny, e di Maud Holland, come conferma il Ægidii de Roya Annales Belgici (non consultato)[5], secondo il Iohannis de Thilrode Chronicon, era figlio del duca di Borgogna, Filippo II l'Ardito e dell'erede delle contee di Fiandra, di Nevers, di Rethel, di Borgogna e d'Artois, e pretendente dei ducati di Brabante e Limburgo, Margherita di Male[7], che, ancora secondo il Iohannis de Thilrode Chronicon, era figlia del Conte di Nevers (Luigi III), Conte di Rethel (Luigi III), Signore di Mechelen e Conte di Fiandra, Luigi II di Male[7] (13301384), e dalla moglie pretendente dei ducati di Brabante e Limburgo, Margherita del Brabante (1323-1368), figlia del duca di Brabante e Limburgo, Giovanni III, e di Maria d'Évreux, come ci conferma la Oude Kronik van Brabant (non consultata)[8] ed il Trophees tant sacres que profanes de la duché de Brabant ..., Volume 1[9].
Il terzo paragrafo del contratto di matrimonio prevedeva che Elisabetta, alla morte del cugino, Jobst, margravio di Moravia e duca di Lussemburgo, sarebbe entrata in possesso del ducato di Lussemburgo[10].

Suo cugino, Jobst, che, nel 1410, era stato eletto anche re di Germania morì a Brno, il 18 gennaio 1411 e fu inumato in quella stessa città[11]. Dato che non aveva discendenti, i suoi titoli passarono al cugino Sigismondo, ad eccezione del Lussemburgo e la contea di Chiny, che andarono a Elisabetta e che confermò i privilegi al ducato del Lussemburgo[12].

Quando gl'inglesi invasero il nord della Francia, suo marito, Antonio, nonostante il fratello Giovanni Senza Paura rimanesse neutrale, rispose all'appello del re e, come Valois (Valois-Borgogna) si schierò con la casa reale[13], partecipando alla battaglia di Azincourt[14], del 24 ottobre 1415, dove perse la vita[14] insieme ad altri francesi[15] prigionieri come lui; parecchi francesi furono uccisi perché i prigionieri erano troppi[16]; anche la Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, ricorda la morte di Antonio, che fu ucciso in battaglia, precisando che il cadavere fu riconosciuto solo tre giorni dopo e che gli succedette il figlio tredicenne di primo letto, Giovanni[17].

  Lo stesso argomento in dettaglio: Battaglia di Azincourt.

Rimasta vedova, Elisabetta continuò a governare il ducato di Lussemburgo con l'aiuto del cognato, Giovanni Senza Paura, il capo della casata di Valois-Borgogna[18].

In seguito, però, per la troppa invadenza di Giovanni Senza Paura, Elisabetta si sposò, in seconde nozze, nel 1418 col Duca di Baviera-Straubing e Conte d'Olanda e di Hainaut, Giovanni III di Baviera-Straubing[19], che, secondo il continuatie IV della Chronologia Johannes de Beke era il figlio minore (il maschio terzogenito) del duca di Baviera, conte d'Olanda e Zelanda e conte d'Hainaut, Alberto I e della moglie, Margherita di Brieg[20], figlia di Ludovico I il Giusto e di sua moglie Agnese di Sagan (sia il matrimonio che la paternità sono confermati dal Scriptores rerum silesiacarum: oder, Sammlung schlesischer ..., Volume 1[21]).
Alberto I era il figlio maschio terzogenito della Contessa di Hainaut e Contessa d'Olanda e di Zelanda, Margherita e del marito, il duca di Baviera, re di Germania e imperatore, Ludovico IV di Wittelsbach, detto il Bavaro: infatti secondo il continuatie III della Chronologia Johannes de Beke era fratello del conte, Guglielmo V[22], che, secondo il capitolo n° 81a della Chronologia Johannes de Beke Guglielmo era figlio della Contessa di Hainaut e Contessa d'Olanda e di Zelanda, Margherita e del marito, il duca di Baviera, re di Germania e imperatore, Ludovico IV di Wittelsbach, detto il Bavaro[23], figlio, secondo la Notæ Fuerstenfeldenses de Ducibus Bavariæ, del duca dell'Alta Baviera Ludovico II (il Severo) e di Matilde d'Asburgo[24].

Suo marito, Giovanni III, nel 1417, aveva rinunciato alla carriera ecclesiastica, ed aveva abbandonato il vescovato quando sua nipote Jacqueline era divenuta Contessa d'Olanda e Hainaut e duchessa di Baviera-Straubing. Con l'aiuto del Principe elettore di Brandeburgo, Re d'Ungheria, Re di Croazia, Rex Romanorum e futuro Re di Boemia e Imperatore del Sacro Romano Impero, Sigismondo di Lussemburgo e zio della futura moglie di Giovanni III, Elisabetta di Lussemburgo; Giovanni III iniziò subito una guerra civile contro Jacqueline ed il suo giovane marito, il Duca Giovanni IV di Brabante, figliastro di Elisabetta di Lussemburgo e nipote di Giovanni di Borgogna.
Giovanni III venne inoltre supportato dalla città di Dordrecht e dal Duca Filippo il Buono di Borgogna, che nel 1419 era succeduto al padre, Giovanni senza Paura. L'assedio di Dordrecht del 1419 non ebbe successo, perciò Giovanni IV di Brabante si accordò per una pace con Giovanni III. Giovanni IV di Brabante a nome di Jacqueline stessa, alla fine rinunciò all'Olanda ed all'Hainaut e lasciò il governo a Giovanni III di Baviera, che venne però avvelenato nel 1425; secondo la Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, Giovanni III fu avvelenato il 6 gennaio 1424, durante un'operazione militare e fu sepolto a L'Aia[25].

Rimasta vedova per la seconda volta, mantenne il controllo del ducato col sostegno del nipote, Filippo il Buono, a cui, nel 1427, cede tutti i suoi diritti, nominandolo suo erede[26].

Nel 1431, Elisabetta fu confermata duchessa di Lussemburgo dallo zio, l'imperatore Sigismondo[27].

Nel 1441 Elisabetta confermò i diritti sul Ducato del Lussemburgo, in favore di Filippo III di Borgogna[28]. La cosa non piacque ai suoi sudditi, che avrebbero preferito un duca di tedesco, per cui nel ducato si ebbero tumulti intorno al palazzo ducale, ed Elisabetta si rifugiò a Digione[29]; il nipote, Filippo la sostiene e nel 1443, interviene direttamente con le sue truppe in Lussemburgo[30], ed in pratica succede a Elisabetta, come duca di Lussemburgo[31].

Nel 1444, Elisabetta rinunciò ai suoi diritti, in cambio di un vitalizio e si ritirò a Treviri[32].

Elisabetta morì dopo circa sette anni, nel 1451, a Treviri dove fu tumulata[33].

Figli modifica

Elisabetta al suo primo marito, Antonio diede due figli[5][34]:

Giovanni da Elisabetta non ebbe figli[35][36].

Ascendenza modifica

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Giovanni I di Boemia Enrico VII di Lussemburgo  
 
Margherita di Brabante  
Carlo IV di Lussemburgo  
Elisabetta di Boemia Venceslao II di Boemia  
 
Guta d'Asburgo  
Giovanni di Görlitz  
Boghislao V di Pomerania Vartislao IV di Pomerania  
 
Elisabetta di Slesia  
Elisabetta di Pomerania  
Elisabetta di Polonia Casimiro III di Polonia  
 
Aldona di Lituania  
Elisabetta di Görlitz  
Alberto II di Meclemburgo Enrico II di Meclemburgo  
 
Anna di Sassonia-Wittenberg  
Alberto di Meclemburgo  
Eufemia di Svezia Erik Magnusson  
 
Ingeborg di Norvegia  
Riccarda Caterina di Meclemburgo  
Otto di Schwerin Gunzelin VI di Schwerin  
 
Riccarda di Tecklenburg  
Riccarda di Schwerin  
Matilde di Werle Giovanni III di Werle  
 
Matilde di Pomerania  
 

Note modifica

  1. ^ a b c (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 219
  2. ^ a b (LA) Francisci Chronikon Pragense item Benessii de Weitmil Chronicon ecclesiae, pag 373
  3. ^ (LA) Francisci Chronikon Pragense item Benessii de Weitmil Chronicon ecclesiae, pag 406
  4. ^ R.G.D.Laffan, "L'impero nel XV secolo", cap. VI, vol. VII, pag. 204
  5. ^ a b c (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy:DUKES of BRABANT - ELISABETH de Luxembourg Herzogin von Görlit (ANTOINE de Bourgogne)
  6. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pagg. 219 - 224
  7. ^ a b (LA) Monumenta Germaniae Historica, Scriptores, tomus XXV, Iohannis de Thilrode Chronicon, capitulum 28, pagina 583 Archiviato il 23 ottobre 2017 in Internet Archive.
  8. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy:conti delle FIANDRE - LOUIS de Flandre
  9. ^ (FR) #ES Trophees tant sacres que profanes de la duché de Brabant ..., Volume 1, pag. 469
  10. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 220
  11. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 213
  12. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 224
  13. ^ Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII, pag. 433
  14. ^ a b Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII, pag. 434
  15. ^ Antonio di Borgogna fu ucciso perché, come già detto non indossava i suoi colori abituali, quindi non fu riconosciuto e valutato per quanto il suo riscatto potesse valere.
  16. ^ A. Coville, Francia: armagnacchi e borgognoni (1380-1422), cap. XVII, vol. VI , pag. 666
  17. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 237
  18. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 238
  19. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 239
  20. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, continuatie IV, par. 2, pag. 328
  21. ^ (LA) Scriptores rerum silesiacarum: oder, Sammlung schlesischer ..., Volume 1, pag. 145
  22. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, continuatie III, pag. 325
  23. ^ (LA) Chronologia Johannes de Bek, cap. 87b, pag 305
  24. ^ (LA) Monumenta Germanica Historica, tomus XXIV, Notæ Fuerstenfeldenses de Ducibus Bavariæ, righe 22 - 24, pag 75 Archiviato il 25 settembre 2017 in Internet Archive.
  25. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 319
  26. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 330
  27. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 336
  28. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 381
  29. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 382
  30. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pagg. 384 e 385
  31. ^ Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII, pag. 437
  32. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pagg. 440 e 441
  33. ^ (FR) #ES Histoire ecclésiastique et civile du duché de Luxembourg et comté ..., Volume 7, pag. 441
  34. ^ (EN) #ES Genealogy:Capet 25 - Elisabeth of Luxemburg (Antoine)
  35. ^ (EN) #ES Foundation for Medieval Genealogy:Conti di Hainaut - ELISABETH of Bohemia (JOHANN)
  36. ^ (EN) #ES Genealogy:wittelsbach 9 - Elisabeth of Bohemia (Johann)

Bibliografia modifica

Letteratura storiografica modifica

Voci correlate modifica

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