Ellera (Albisola Superiore)

frazione di Albisola Superiore

Èllera (Èllia in ligure) è una frazione del comune di Albisola Superiore, in provincia di Savona, posta circa a metà della strada provinciale n° 2 che collega Albisola a Stella.

Ellera
frazione
Ellera – Veduta
Ellera – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Liguria
Provincia Savona
Comune Albisola Superiore
Territorio
Coordinate44°21′52.31″N 8°27′54.9″E / 44.36453°N 8.46525°E44.36453; 8.46525 (Ellera)
Altitudine70[1] m s.l.m.
Abitanti491[2] (2001)
Altre informazioni
Cod. postale17011
Prefisso019
Fuso orarioUTC+1
Cod. catastaleD397
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ellera
Ellera

Già comune autonomo, il Regio decreto n. 289 del 18 febbraio 1929[3] sancì la soppressione dell'ente e il suo inglobamento nel comune di Albisola Superiore come frazione.

Storia modifica

Il borgo principale, arroccato sulla sponda destra del torrente Sansobbia alla confluenza con il rio Montegrosso, ha probabili origini alto medievali. In posizione più difendibile della vicina Albisola (all'epoca Alba Docilia), fu probabilmente costruita come rifugio in caso di attacchi dei pirati saraceni e in seguito al progressivo abbandono della piana albisolese divenuta insalubre.

Le alture di Ellera furono teatro di alcune battaglie napoleoniche: sull'estremità del Monte San Giorgio, uno dei monti più alti della zona, l'esercito Napoleonico attaccò di notte l'esercito austriaco respingendolo.

Al nucleo storico, si aggiungono numerose case sparse di epoca più tarda (dal Cinquecento in poi) quando la colonizzazione contadina si espanse sulle colline circostanti. I nuclei più consistenti sono le località Olmo, Magrania, Canavisse, Magrini, Barletto, Marroni, Pernigari. Numerosi erano in passato i mulini che traevano forza dall'acqua del torrente Sansobbia, utilizzati per macinare grano e per la spremitura delle olive. Alcuni di questi mulini iniziarono ad essere utilizzati per macinare i colori utilizzati dall'industria ceramica albisolese, a partire dal XVII secolo.[4]

Èllera fu comune autonomo dal 1804 al 1929, quando venne riassorbita da Albisola Superiore.

I cognomi originari del luogo sono: Rossello, Giacchino, Siri e Saettone.

Monumenti e Luoghi d'Interesse modifica

Architetture religiose modifica

Nel territorio sono presenti due chiese:

ed una Cappelletta, detta di "Loreto", situata nei pressi dell'edificio delle ex scuole elementari, lungo la strada provinciale, di recente ristrutturata da volontari dell'Associazione Nazionale Alpini, che ogni anno l'8 dicembre qui tengono una cerimonia.

Arte modifica

 
Vista su Ellera da Localitá Frascio
 
Pannello ceramico realizzato da Alfredo Sosabravo
 
Vecchia cartolina raffigurante la piazza Vittorio Emanuele III ora piazza Fratelli Bandiera

Da alcuni anni, in occasione del Festival della Maiolica, nel borgo sono stati installati a più riprese numerosi pannelli ceramici con l'intento di costituire una "Galleria all'aperto della ceramica d'arte".

Note modifica

  1. ^ a b Tavola: Popolazione residente - Savona (dettaglio loc. abitate) - Censimento 2001, ISTAT, on-line su dawinci.istat.it Archiviato il 4 marzo 2016 in Internet Archive. (consultato nel gennaio 2016)
  2. ^ [1]
  3. ^ Regio decreto 18 febbraio 1929, n. 289
  4. ^ Centro ligure per la storia della ceramica (a cura di), XLII Convegno 2009: Fornaci. Tecnologie e produzione della ceramica in età medievale e moderna, All’Insegna del Giglio, 2010, ISBN 8878144231.
    «(...) nel mulino delle Chiappe a Ellera (SV): il primo mulino da colore di Albisola. (...) Nella caratata del 1612 di Albisola Superiore compare registrato un mulino delle Chiappe, per macinare il grano, a nome di Isabella Saetùn, mentre un secondo mulino delle Chiappe è di proprietà di Nicolosio Isola e presenta un'innovazione: macina il piombo e altri metalli e minerali per ottenere le polveri per creare le vernici colorate per decorare i manufatti ceramici. (...) RESTAGNO 1976 pp. 351-384. RESTAGNO 1978 pp. 147-172»

Voci correlate modifica

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