Emilio Casalini (giornalista)

giornalista, conduttore radiofonico e scrittore italiano

Emilio Casalini (Padova, 31 agosto 1969) è un giornalista, conduttore radiofonico e scrittore italiano.

Emilio Casalini

Ha vinto il Premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi nel 2012 con un'inchiesta sul traffico internazionale di rifiuti[1][2] e il Premio Giornalistico Enzo Baldoni nel 2010 con un documentario sulla condizione dei giovani in Iran.[3]

Biografia modifica

Si laurea in relazioni internazionali presso l'Università di Padova nel 1997.[4]

La sua esperienza come giornalista inizia nel 1993 quando, al seguito dell'iniziativa pacifista "Mir Sada", vive per sei mesi nell'assedio di Sarajevo come inviato dell'emittente televisiva padovana TeleChiara.[5]

Nel 1997 si trasferisce a Roma dove inizia la carriera di fotoreporter, collaborando nei successivi quattro anni, con l'agenzia internazionale AFP, con i settimanali Sette, Io Donna, Avvenimenti, Il Borghese, Expresso ed i quotidiani il manifesto, Il Gazzettino e l'Unità realizzando servizi e reportages internazionali tra cui la guerra in Cambogia tra esercito regolare e Khmer Rouge.

Nel frattempo scopre il fascino della telecamera e collabora, come corrispondente da Roma, con l'emittente Match Music TV, realizza servizi di approfondimento per Tele+, una serie di documentari da Lituania, Lettonia ed Estonia per Telemontecarlo ed è co-regista dell'inchiesta Invisibili siete voi sul lavoro minorile in Italia.

Nel 1999 realizza per il canale Rai News, sempre come freelance, servizi televisivi dai campi profughi in Albania e nel Kosovo liberato dalle truppe NATO, documentando i massacri perpetrati sui civili dall'esercito serbo.[5]

Nel 2001 entra a Rai 3 come redattore e inviato della trasmissione di geopolitica internazionale Dagli Appennini alle Ande realizzando reportages dalla Georgia, Russia, Francia, Inghilterra.

Nel 2002 è inviato della trasmissione C'era una Volta[2] firmando una serie di reportages sulla guerra in Repubblica del Congo, gli sfruttamenti petroliferi della Guinea Equatoriale, la guerra civile per il controllo del cacao in Costa d'Avorio e sulla diversità culturale del Senegal.[6]

Per il programma Euromed Heritage dell'Unione Europea realizza una serie di documentari sulla condizione della donna e del patrimonio culturale in Algeria, Egitto, Malta.

Nel 2004 entra a Rai Educational, come inviato del programma Un Mondo a Colori,[2] condotto da Valeria Coiante, trasmissione legata ai temi dell'immigrazione e dei cittadini stranieri. Vi realizza inchieste in Italia in particolare sul mondo dei Rom e speciali sul multiculturalismo in Inghilterra, sul problema dell'islam in Tunisia, Francia e Paesi Bassi, sul tema dell'immigrazione clandestina ("La Frontera") in Spagna, Marocco, Algeria, Grecia, sulla rinascita della Romania, sulla modernizzazione della Giordania.

Nel 2007 la trasmissione cambia nome in Crash e ne diventa uno degli autori,[2] realizzando una serie di inchieste sul caporalato in Puglia tra cui il documentario l'Ingegnere e il Caporale, il racconto della ribellione pacifica degli immigrati sfruttati guidata da Yvan Sagnet,[7] vincitore del premio Giornalisti del Mediterraneo. Nel 2009 realizza il documentario Iran About, entrando in Iran, durante il periodo della rivolta giovanile denominata Movimento Verde. Nel 2012 segue i traffici di rifiuti tossici che escono dall'Italia, arrivano in Cina, vengono lavorati e tornano al Paese di partenza sotto forma di giocattoli. Nel 2013 il documentario sulla divisione dell'isola di Cipro e della sua capitale, Nicosia, attraverso l'esperienza di un uomo che, dopo 40 anni, varca il confine per tornare alla casa e alla terra che aveva lasciato in poche ore e non aveva mia rivisto pur restando nella stessa isola.

Nel 2010 torna a Rai 3, entrando a far parte del gruppo di giornalisti di Report[2] dove realizza inchieste su temi legati al demanio marittimo, all'ambiente, agli scandali delle Regioni, in particolare il Molise e ai traffici di rifiuti con l'inchiesta Spazzatour, il viaggio dei rifiuti tossici che partono dall'Italia, arrivano in Cina da dove, trasformati nuovamente in giocattoli, tornano nei nostri negozi. Nel 2011 è uno dei primi giornalisti ad arrivare nelle valli intorno al reattore di Fukushima.

Dal 2011 collabora con il Corriere della Sera.[2]

Nel 2014 pubblica l'ebook Fondata sulla bellezza, un testo per ragionare su come rifondare l'Italia grazie al suo patrimonio, il più invidiato al mondo.

Nel 2015 è autore e conduttore della trasmissione radiofonica di Rai Radio 2 Bella davvero, un viaggio guidato dalle emozioni alla scoperta dei luoghi meno conosciuti dell'Italia.

Nel 2016 fonda la casa editrice Spino Editore con cui esce il libro Rifondata sulla bellezza, naturale evoluzione del precedente testo, ma maggiormente incentrato sul valore della narrazione come percorso identitario di un'intera nazione.

Dal 2020 è autore e conduttore del programma di Rai 3 Generazione bellezza.

Riconoscimenti modifica

  • nel 2016-2017 il libro "Rifondata sulla bellezza" vince: Premio Internazionale città di Como, Premio Internazionale Città di Capalbio, Premio Thesaurus, Premio Pegasus Cattolica, Premio Casentino
  • nel 2010 vince il Premio Giornalistico Enzo Baldoni con "Iran About"[8][2][4]
  • nel 2012 vince il Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi, sezione miglior reportage breve con "Spazzatour"[4]
  • nel 2012 vince il Premio Giornalisti del Mediterraneo, sezione Solidarietà ed Accoglienza con "l'Ingegnere ed il Caporale"
  • nel 2012 menzione speciale all'Ecologico International Film Festival per "Spazzatour"
  • nel 2012 menzione speciale della giuria all'European Environment Festival (Bulgaria) per "Spazzatour"
  • nel 2013 vince la 19 edizione di Visioni Italiane, Concorso Nazionale per corto e mediometraggi, nella sezione "Visione Ambientali" con "Spazzatour"
  • il documentario "Iran About" https://vimeo.com/17832440 è stato selezionato come finalista nei seguenti concorsi competitivi: Grand Prix International du Documentaire d'Auteur (Montecarlo), Prix Europa (Berlino), FIPA (Biarritz), Festival International du Film des Droits de l'Homme (Parigi), International Human Right Documentary Film Festival (Glasgow), Middle East: What Cinema Can Do (Parigi), International TV Festival Bar (Montenegro), Journées Cinématographiques Dionysiennes (Parigi), Arcipelago Film Festival (Roma), Terra di Tutti Film Festival (Bologna), FIDRA (Genova), Festival Corto d'Autore (Gaeta)

Note modifica

  1. ^ Il Premio Ilaria Alpi va allo “Spazzatour” del padovano Casalini, su PadovaOggi, 10 settembre 2012. URL consultato il 17 aprile 2023 (archiviato il 16 aprile 2023).
  2. ^ a b c d e f g Emilio Casalini "Rifondata sulla bellezza", su Il Posto Delle Parole. URL consultato il 17 aprile 2023 (archiviato il 17 aprile 2023).
  3. ^ L'economia della bellezza, su Rai Scuola. URL consultato il 17 aprile 2023 (archiviato il 17 aprile 2023).
  4. ^ a b c Sala Anziani di Palazzo Moroni, su PadovamOggi, 10 marzo 2016. URL consultato il 17 aprile 2023 (archiviato l'11 marzo 2016).
  5. ^ a b Emilio Casalini, su Elastica. URL consultato il 21 aprile 2023 (archiviato il 30 gennaio 2023).
  6. ^ Stefano Maria Bianchi e Emilio Casalini, costa d'avorio, su Peacelink, 27 novembre 2003. URL consultato il 17 aprile 2023 (archiviato il 13 maggio 2021).
  7. ^ L'ingegnere e il caporale, su emiliocasalini.com. URL consultato il 21 aprile 2023 (archiviato il 21 aprile 2023).
  8. ^ Assegnati i premi dedicati a Enzo Baldoni, su Millecanali, 2 dicembre 2010. URL consultato il 17 aprile 2023 (archiviato il 4 dicembre 2022).

Collegamenti esterni modifica

  • Scheda sul sito RAI, su rai.it. URL consultato il 9 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
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