Emilio Costantini (18421926) è stato un pittore e mercante d'arte italiano.

Pubblicità per le riproduzioni di Old Master di Costantini, "Handbook for Lancashire", 1880

Biografia modifica

Originario di Genzano di Roma, ma stabilito a Firenze[1], ha insegnato all'Istituto statale d'arte di Firenze[2].

Era in contatto regolare con importanti mercanti d'arte dell'epoca, come Herbert Percy Horne e Bernard Berenson; in particolare, tramite Berenson, vendette il Ritratto di Fedra Inghirami di Raffaello ad Isabella Stewart Gardner nel 1898[1]. La corrispondenza tra Berenson e Gardner rivela che, inizialmente, il primo aveva poca fiducia nell'onestà di Emilio Costantini e di suo figlio e collaboratore David Costantini ("Vi avverto che sempre più sfacciatamente i commercianti italiani commerciano falsi, e i più grandi di questo giro sono i Costantini"[3]), ma questa opinione è stata poi riconsiderata[1]. Fu anche in contatto con importanti dealer londinesi come Edgar Vincent d'Abernon e Walter Dowdeswell[1].

Costantini era ben considerato nella società londinese come un artista specializzato in copie di antichi dipinti ad olio . Dal 1888 al 1891 produsse quattordici copie ad acquarello di importanti capolavori, per lo più italiani, per l'Arundel Society[1]. Nel 1887 si recò a Viseu in Portogallo, per esiguire una copia del San Pietro di Grão Vasco[2].

Note modifica

  1. ^ a b c d e Patrizia Cappellini, Trading Old Masters in Florence 1890–1914: heritage protection and the Florentine art trade in Post-Unification Italy, in Journal of the History of Collections, vol. 31, n. 2, 2018, pp. 363–371, DOI:10.1093/jhc/fhy030. URL consultato il 31 ottobre 2020.
  2. ^ a b (PT) Vera Mariz, "A magnificent work": O entusiasmo da Inglaterra Vitoriana em torno do São Pedro da Sé de Viseu, obra-prima do Grão Vasco [«A magnificent work»: Victorian England's enthusiasm for the Saint Peter of Viseu Cathedral, a masterpiece by Grão Vasco], in Artis – Revista de História da Arte e Ciências do Património, n. 5, 2018, pp. 120–129. URL consultato il 30 ottobre 2020.
  3. ^ Wayne Craven, Stanford White: Decorator in Opulence and Dealer in Antiquities, New York, Chichester, West Sussex, Columbia University Press, 2005, p. 72, ISBN 9780231133449.

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