Encephalartos gratus

specie di pianta della famiglia Zamiaceae

Encephalartos gratus Prain, 1916 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, diffusa in Malawi e Mozambico.

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Encephalartos gratus
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Plantae
Superdivisione Spermatophyta
Divisione Cycadophyta
Classe Cycadopsida
Ordine Cycadales
Famiglia Zamiaceae
Genere Encephalartos
Specie E. gratus
Nomenclatura binomiale
Encephalartos gratus
Prain, 1916

Descrizione modifica

 
Cono femminile

È una cicade con fusto solitario, globoso, alto sino a 1,2 m e con diametro di 60 cm, ricoperto da catafilli triangolari, tomentosi.[2]

Le foglie, pennate, arcuate, lunghe 90–180 cm, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 10–12 cm; sono composte da 30-70 paia di foglioline lanceolate, con margine intero, lunghe mediamente 18–26 cm, ridotte a spine verso la base del picciolo.

È una specie dioica con esemplari maschili che presentano da 1 a 5 coni fusiformi, lunghi 30–40 cm e larghi 7–10 cm, peduncolati, di colore rosso brunastro, tomentosi, ed esemplari femminili che possono presentare sino a 10 coni cilindrici, lunghi 55–68 cm e con diametro di 15–20 cm, di colore giallo oro.

I semi sono oblunghi, lunghi 30–37 mm, ricoperti da un tegumento rosso vermiglio.

Distribuzione e habitat modifica

L'areale di questa specie si estende dal Malawi sud-orientale al Mozambico nord-occidentale.[1]

Cresce su substrati rocciosi, spesso in prossimità dei corsi d'acqua, in aree con abbondanti precipitazioni (1000–1750 mm all'anno), ad altitudini comprese tra 625 e 925 m.[2]

Conservazione modifica

La IUCN Red List classifica E. gratus come specie vulnerabile[1].
La specie è inserita nella Appendice I della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3]

Note modifica

  1. ^ a b c (EN) Donaldson, J.S. 2010, Encephalartos gratus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ a b Whitelock 2002, pp.197-198.
  3. ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2012).

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

  • Encephalartos gratus, su The Cycad Pages. URL consultato il 23 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2014).
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