Endless Summer (Christian Fennesz)

album di Christian Fennesz del 2001

Endless Summer è un album in studio del chitarrista Christian Fennesz pubblicato nel 2001.

Endless Summer
album in studio
ArtistaChristian Fennesz
Pubblicazione2001
Durata44:28
Dischi1
Tracce8
GenereGlitch
EtichettaMego
Christian Fennesz - cronologia
Album precedente
Hotel Paral.lel
(1997)
Album successivo
(2004)

Viene considerato uno dei dischi più importanti nell'ambito della glitch music[1][2]. Pitchfork considera Endless Summer il ventiduesimo album ambient migliore di sempre.[3]

Il disco modifica

Decisamente meno "spigoloso" e cacofonico rispetto ai precedenti titoli di Fennesz, Endless Summer combina ecletticamente suoni melodiosi e rasserenanti messi in loop a distorsioni glitch e rumore bianco.[1][4][5] Secondo quanto riportato da alcuni, l'album rievoca le atmosfere solari della "surf music" degli anni sessanta.[4][5][6] Il titolo dell'album sembra essere un riferimento all'omonima antologia dei Beach Boys[4][7] (secondo altre fonti, potrebbe essere ispirato a quello del film The Endless Summer di Bruce Brown).[6]

Tracce modifica

Tutte le tracce sono state composte da Christian Fennesz.

  1. Made in Hong Kong – 4:20
  2. Endless Summer – 8:33
  3. A Year in a Minute – 5:59
  4. Caecilia – 3:51
  5. Got to Move On – 3:49
  6. Shisheido – 2:56
  7. Before I Leave – 4:04
  8. Happy Audio – 10:56

Note modifica

  1. ^ a b Fennesz - Endless Summer :: Le pietre miliari di OndaRock, su ondarock.it. URL consultato il 3 aprile 2014.
  2. ^ Federico Guglielmi, Rock 2001-2010: 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #36 estate 2011.
  3. ^ (EN) The 50 Best Ambient Albums of All Time, su pitchfork.com. URL consultato il 24 luglio 2018.
  4. ^ a b c Fennesz Endless Summer - All Music Guide, su allmusic.com. URL consultato il 3 aprile 2014.
  5. ^ a b (EN) Andy Beta, Fennesz - Black Sea, in SPIN, pag. 88, gennaio 2009.
  6. ^ a b Joanna Demers, Listening through the Noise: The Aesthetics of Experimental Electronic Music, Oxford University Press, 2010, p. 64.
  7. ^ Fennesz: Endless Summer, su pitchfork.com. URL consultato il 3 aprile 2014.

Collegamenti esterni modifica

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