Enrico II di Borbone-Condé
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Enrico II | |
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Principe di Condé | |
Nascita | Saint-Jean-d'Angély, Francia, 1º settembre 1588 |
Morte | Hôtel de Condé, Francia, 26 dicembre 1646 |
Padre | Enrico I, Principe di Condé |
Madre | Charlotte Catherine de La Trémoille |
Consorte | Charlotte Marguerite de Montmorency |
Figli | Anna Genoveffa, Duchessa di Longueville Luigi, Principe di Condé Armando, Principe di Conti |
Enrico II di Borbone–Condé (Saint-Jean-d'Angély, 1588 – Parigi, 1646) fu il 3º principe di Condé, governatore della Borgogna, duca di Montmorency, duca d'Albret, duca d'Enghien, duca di Bellegarde, Pari di Francia. Era principe di sangue reale e fu gran cacciatore di Francia.
BiografiaModifica
Figlio di Enrico I di Borbone-Condé e di Carlotta Caterina de La Trémoille, non conobbe i suoi genitori essendo stato il padre assassinato e la madre imprigionata a seguito di questo assassinio.
Fu perciò Enrico IV di Francia che si fece carico della sua educazione. Fu cresciuto nella religione cattolica (il padre era calvinista).
Gli fu data in moglie nel 1609 Carlotta di Montmorency, che venne così intensamente ed assiduamente corteggiata dal già anziano Enrico IV, da costringere la coppia a lasciare Parigi per Bruxelles allo scopo di sfuggire alle voglie del re.
Morto quest'ultimo (1610), Enrico II di Borbone-Condé tornò a Parigi ed iniziò nel 1613 a fomentare la rivolta dei principi contro la vedova di Enrico IV Maria de' Medici, reggente al trono per conto del figlio Luigi, a causa delle economie imposte dall'esaurimento delle risorse finanziarie dello stato.
Le prime lotte si conclusero con un accordo con la reggente avvenuto a Sainte-Menehould il 15 maggio 1614 in base al quale le nuove prebende sarebbero state pagate direttamente dalla corona e l'alleanza matrimoniale con la Spagna sarebbe stata sospesa.
Sarebbero stati convocati anche gli Stati generali (Francia). Questi ultimi però non soddisfecero i desideri della nobiltà in quanto diedero mano libera a Maria de' Medici e per di più nel 1616 vennero celebrate le nozze di Luigi XIII con l'infanta di Spagna, Anna d'Austria.
Riesplosa la collera dei principi, il Condé ottenne un nuovo accordo con la reggente a Loudun il 3 maggio 1616 in base al quale lui stesso sarebbe entrato a far parte del consiglio reale ma il 1º settembre fu arrestato e rinchiuso nel castello di Vincennes dal quale venne liberato per ordine di Luigi XIII circa tre anni dopo.
Divenuto fedele suddito del re, partecipò alle campagne volte a soffocare il protestantesimo nella Francia meridionale (1627 – 1629) ed in seguito assurse alle più alte cariche del regno fino a diventare nel 1643 presidente del Consiglio di Reggenza.
DiscendenzaModifica
Da Carlotta di Montmorency ebbe tre figli:
- Anna Genoveffa di Borbone-Condé, duchessa di Longueville (1619 – 1679);
- Luigi II di Borbone-Condé (1621 – 1686) detto il Gran Condé;
- Armando di Borbone-Conti (1629 – 1666), principe di Conti, capostipite del ramo Borbone-Conti.
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Controllo di autorità | VIAF (EN) 69084993 · ISNI (EN) 0000 0001 1768 7804 · LCCN (EN) n88002631 · GND (DE) 119164434 · BNF (FR) cb13494267x (data) · CERL cnp00944967 |
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