Enrico di Borgogna, conte del Portogallo
Enrico di Borgogna (Henri in francese, Enric in catalano, Enrique in spagnolo e in aragonese e Henrique in portoghese e in galiziano e Henrike in basco. Henricus in latino; Digione, 1069 circa – Astorga, 22 maggio 1112) fu conte del Portogallo dal 1093 fino alla sua morte.
Enrico di Borgogna | |
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Conte del Portogallo | |
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In carica | 1093 – 1112 |
Predecessore | nessuno[1] |
Successore | Teresa di León |
Nome completo | Enrico di Borgogna |
Altri titoli | Signore di Braga Conte di Tordesillas |
Nascita | Digione, 1069 circa |
Morte | Astorga, 22 maggio 1112 |
Casa reale | Casa portoghese di Borgogna |
Padre | Enrico di Borgogna |
Madre | Sibilla di Barcellona |
Consorte | Teresa di León |
Figli | Alfonso del Portogallo Urraca del Portogallo Sancha del Portogallo Teresa del Portogallo Enrico del Portogallo Alfonso Henriquez |
OrigineModifica
Figlio ultimogenito di Enrico di Borgogna, erede del duca di Borgogna, Roberto I e di Sibilla di Barcellona figlia del conte di Barcellona, Berengario Raimondo I. Enrico era il fratello dei duchi di Borgogna Ugo I e Oddone I.[2][3]
BiografiaModifica
In un documento del 1082 circa, suo fratello Oddone, confermando una donazione ricevuta da suo fratello Ugo I, cita anche Enrico definendolo un fanciullo (Henricus puer), ci conferma la data di nascita attorno al 1070[2].
Essendo l'ultimo di sette figli (il quarto maschio), Enrico, valutò di avere poche possibilità di ereditare il titolo di duca di Borgogna, per cui, quando aveva circa diciotto anni, si recò nella penisola Iberica, per prendere parte alla lotta contro i Mori, che sotto la guida degli Almoravidi stavano prendendo il sopravvento, al seguito del fratello, Oddone[2], futuro duca di Borgogna.
Enrico giunse in Castiglia tra la fine del 1086 e l'inizio del 1087, assieme al suo lontano cugino, Raimondo di Borgogna.
La zia di Enrico e Oddone, Costanza (ca.1046-1093), figlia del duca di Borgogna, Roberto I e di Hélie de Samur, che era la terza moglie del re di León e Castiglia, Alfonso VI, li invitò a corte,[2] assieme a Raimondo, che, in quello stesso 1087, si fidanzò con la figlia di Costanza e di re Alfonso VI, Urraca mentre a Enrico fu promessa la mano di Teresa (ca. 1080-1130), figlia naturale di Alfonso VI.
Nel 1092, molto probabilmente, il 24 agosto, fu celebrato il matrimonio tra Enrico e Teresa[4].
Nel 1093, Alfonso VI concesse il governo del regno di Galizia al genero Raimondo[5] e, ad Enrico, dopo averlo investito della signoria di Braga[2], concesse[2] la contea di Portogallo, in sottordine a Raimondo.
Siccome Raimondo pensava di succedere ad Alfonso sul trono di León e Castiglia, sempre tra il 1094 e il 1095, aveva convenuto con Enrico di lasciargli il regno di Galizia[6][7].
Enrico, stabilita la sua residenza a Guimarães, governò la contea del Portogallo (a sud del fiume Minho), praticamente in autonomia dal regno di Galizia[6], difendendola dagli attacchi dei Mori, sconfiggendoli in parecchie battaglie[6].
Nel 1097 fu investito della contea di Tordesillas[6].
Essendosi, la pressione dei musulmani, alleggerita, Enrico poté compiere un pellegrinaggio a Santiago di Compostela, nell'inverno 1097-1098, poi, dopo aver subito una sconfitta ad opera dei Mori, nel 1100, a Malagón[6], fu alla corte di Alfonso nel periodo 1000-1001; dopo, tra il 1101 e il 1003 si recò in Palestina[6] ed infine alternò la sua presenza a Coimbra nella gestione della contea a periodi alla corte di Alfonso.
Quando la vedova di Raimondo, Urraca divenne regina di León e Castiglia, nel 1109, i nobili castigliani non gradirono, perché avrebbero preferito un re combattivo e spinsero la regina a risposarsi. Così, Urraca, nell'autunno del 1009, sposò il re di Aragona e Navarra, Alfonso I il Battagliero. Tra i coniugi scoppiarono quasi subito delle ostilità che portarono ad una guerra civile. Enrico approfittò della situazione e continuò a governare la contea a suo piacimento, praticamente indipendente da Urraca[6].
Enrico, molto irritato per il fatto che Urraca non gli concedeva il regno di Galizia, nel 1110, andò in Francia ad arruolare un esercito e quando tornò nella penisola iberica stipulò un accordo con Alfonso I per deporre la regina e dividersi il regno.
Però una temporanea riconciliazione tra i coniugi fece fallire l'accordo.
Nel 1111, dopo aver perso Santarem, ad opera dei Mori, rinnovò la lega con Alfonso I e, il 26 ottobre, sconfissero la regina a Candespina, vicino a Sepúlveda[6]. I nobili castigliani però convinsero Urraca ad impegnarsi a consegnare una parte del regno ad Enrico, per cui le alleanze furono ribaltate e, nel 1112, unendo le loro forze, Enrico ed Urraca costrinsero Alfonso I a Peñafiel, dove lo assediarono. A questo punto a Peñafiel, giunse la moglie di Enrico, Teresa, per sollecitare la sorellastra Urraca a mantenere la promessa fatta ad Enrico di consegnargli una parte del regno, per l'aiuto che gli dava nella guerra contro il marito.
La regina accondiscese alla divisione del suo regno; vedendo, però, che i soldati portoghesi trattavano Teresa come una regina, Urraca, indispettita, decise di fare la pace col marito annullando il patto con Enrico e Teresa.
Il 22 maggio dello stesso anno, però Enrico, combattendo ancora per Urraca, morì nell'assedio della città di Astorga[6], mentre i coniugi Urraca ed Alfonso, stavano ormai rappacificandosi.
Nella contea del Portogallo ad Enrico successe la moglie Teresa[6], perché il figlio Alfonso, l'unico maschio sopravvissuto al padre aveva solo tre anni.
I suoi resti mortali furono tumulati nella cattedrale di Braga[6], dove riposano ancora oggi, accanto a quelle della moglie, Teresa.
DiscendenzaModifica
Enrico e Teresa ebbero sei figli:[6][8]
- Alfonso del Portogallo (ca. 1098- prima del 1110)
- Urraca del Portogallo (ca. 1100- dopo il settembre 1161), sposò nel 1120 Bermudo Pérez di Trava(?-1161), conte di Trastamara, figlio di don Pedro Froilaz di Traba e della sua seconda moglie, Mayor Rodríguez. Un documento del 1161 conferma che in quella data Urraca Enriquez era ancora viva
- Sancha del Portogallo (C. 1095 o 1097-1163), sposò D. Sancho Nunes de Barbosa (1070 - 1130) e D. Fernao Mendes (1095 - 1160), signore di Braganza
- Teresa del Portogallo (1102-?)
- Enrico del Portogallo (1106- prima del 1110)
- Alfonso Henriquez (1109-1185), dal 1128 conte del Portogallo e dal 1139 re del Portogallo, noto come Alfonso I il Conquistatore
Enrico ebbe anche un figlio illegittimo da una sua amante:
- Pedro Afonso del Portogallo (1105- 9 maggio 1175). Gran maestro dell'Ordine di Aviz, dal 1162, benedettino nel monastero di Alcántara. Fu amico di Bernardo di Chiaravalle.
AscendenzaModifica
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ugo Capeto | Ugo il Grande | ||||||||||||
Edvige di Sassonia | |||||||||||||
Roberto II di Francia | |||||||||||||
Adelaide d'Aquitania | Guglielmo III di Aquitania | ||||||||||||
Adele di Normandia | |||||||||||||
Roberto I di Borgogna | |||||||||||||
Guglielmo I d'Aquitania | Bernardo III di Tolosa | ||||||||||||
Ermengarda II d'Alvernia | |||||||||||||
Costanza d'Arles | |||||||||||||
Adelaide d'Angiò | Folco II d'Angiò | ||||||||||||
Gerberga | |||||||||||||
Enrico del Portogallo | |||||||||||||
Raimondo Borrell di Barcellona | Borrell II di Barcellona | ||||||||||||
Letgarda di Tolosa | |||||||||||||
Berengario Raimondo I di Barcellona | |||||||||||||
Ermesinda di Carcassonne | Ruggero I di Comminges | ||||||||||||
Adelaide di Gévaudan | |||||||||||||
Sibilla di Barcellona | |||||||||||||
Sunifredo II di Lluça | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
Guilla (o Guisla) de Lluça | |||||||||||||
Ermesinda di Basareny | … | ||||||||||||
… | |||||||||||||
NoteModifica
- ^ La contea del Portogallo, dal 1072, era parte corona di Galizia, che era unita al regno di León e Castiglia.
- ^ a b c d e f (EN) Duchi di Borgogna
- ^ (EN) Capetingi
- ^ (EN) Dinastie reali di Castiglia
- ^ (EN) Nobiltà del regno di Borgogna
- ^ a b c d e f g h i j k l (EN) Portogallo
- ^ Ma le cose poi andarono diversamente, perché Raimondo, nel 1007, premorì ad Alfonso VI, che quando a sua volta, nel 1009 morì, lasciò unica erede la figlia Urraca, deludendo Enrico che si aspettava la Galizia
- ^ (EN) Capetingi
BibliografiaModifica
- Rafael Altamira, La Spagna (1031-1248), in "Storia del mondo medievale", vol. V, 1999, pp. 865–896.
- Edgar Prestage, Il Portogallo nel medioevo, in "Storia del mondo medievale", vol. VII, 1999, pp. 576–610.
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enrico di Borgogna, conte del Portogallo
Collegamenti esterniModifica
- Enrico (conte di Portogallo), su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Enrico di Borgogna, conte del Portogallo, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (ES) Enrico di Borgogna, conte del Portogallo, in Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 233276603 · CERL cnp01937964 · GND (DE) 1020826479 · BNE (ES) XX5190135 (data) · WorldCat Identities (EN) viaf-233276603 |
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