Enrico di Lussemburgo
Enrico di Lussemburgo, nato Henri Albert Gabriel Félix Marie Guillaume (Betzdorf, 16 aprile 1955), è il granduca di Lussemburgo dall'abdicazione del padre Giovanni il 7 ottobre 2000.
Enrico di Lussemburgo | |
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Granduca di Lussemburgo | |
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In carica | dal 7 ottobre 2000 |
Predecessore | Giovanni |
Erede | Guglielmo |
Nome completo | francese: Henri Albert Gabriel Félix Marie Guillaume italiano: Enrico Alberto Gabriele Felice Maria Guglielmo |
Trattamento | Sua Altezza Reale |
Altri titoli | Duca di Nassau Conte palatino del Reno Conte di Sayn, Königstein, Katzenelnbogen e Diez Visconte di Hammerstein Signore di Mahlberg, Wiesbaden, Idstein, Merenberg, Limburg e Eppstein |
Nascita | Betzdorf, 16 aprile 1955 |
Casa reale | Borbone di Parma-Nassau-Weilburg |
Padre | Giovanni di Lussemburgo |
Madre | Giuseppina Carlotta del Belgio |
Consorte | María Teresa Mestre |
Figli | Guglielmo Felice Luigi Alessandra Sebastiano |
Religione | Cattolicesimo |
La titolatura completa è la seguente: Sua Altezza Reale Enrico, Granduca di Lussemburgo, Duca di Nassau, Conte palatino del Reno, Conte di Sayn, Königstein, Katzenelnbogen e Diez, Visconte di Hammerstein, Signore di Mahlberg, Wiesbaden, Idstein, Merenberg, Limburg e Eppstein.
BiografiaModifica
Infanzia ed educazioneModifica
Principe capetingio, del ramo dei Duchi sovrani di Parma, il granduca Enrico I è nato a Betzdorf in Lussemburgo. È il secondogenito, primo maschio, del granduca Giovanni I e della granduchessa Giuseppina Carlotta, nata principessa del Belgio. Suo padrino di battesimo fu lo zio re Alberto II dei Belgi e madrina la zia, principessa Maria Gabriella di Lussemburgo.
Oltre al lussemburghese, il granduca parla il francese, l'inglese e il tedesco. Dopo aver conseguito il diploma in Francia nel 1974, ha frequentato l'Università di Ginevra, dove nel 1980 si è laureato in scienze politiche. Nell'esercito lussemburghese ha raggiunto il grado di Generale e ha il comando nominale delle forze armate.
MatrimonioModifica
Durante i suoi studi a Ginevra ha incontrato la sua attuale moglie, María Teresa Mestre, nata a Marianao il 22 marzo 1956, sua compagna di università e laureatasi anche lei in scienze politiche nel 1980. Il loro matrimonio è stato celebrato il 14 febbraio 1981.
Dal 1980 al 1998, Enrico, allora Granduca ereditario, è stato membro del Consiglio di Stato. È membro del Comitato Internazionale Olimpico dal 1998.
Granduca di LussemburgoModifica
Enrico divenne Granduca del Lussemburgo il 7 ottobre 2000, in seguito all'abdicazione del padre, il granduca Giovanni (abdicazione annunciata fin dal 24 dicembre 1999).
La coppia granducale fa parte della Fondation Mentor, creata sotto il patrocinio dell'Organizzazione mondiale della sanità per vietare il consumo di droghe tra i giovani. Ha creato la "Fondation Grand-Duc Henri - Grande-Duchesse Maria Teresa" con scopi assistenziali e umanitari.
Inoltre il granduca Enrico è presidente della sezione lussemburghese del "Galapagos Darwin Trust" ed è membro del comitato di direzione della Fondazione Charles Darwin per le isole Galápagos.
Dal 2005 i Granduchi sono presidenti onorari dell'Orchestra Filarmonica del Lussemburgo.
Il 12 marzo 2006 il granduca Enrico e la granduchessa Maria Teresa sono diventati nonni per la prima volta, con la nascita di Gabriel, figlio del principe Luigi; il neonato Gabriel, secondo le leggi dinastiche, non entrerà a far parte della linea granducale del Lussemburgo.
Il 16 maggio 2007 la corte granducale annunciò che la coppia aspettava il secondo figlio per l'autunno: il 21 settembre 2007 è nato Noè Guglielmo di Nassau, figlio secondogenito di Luigi e Tessy.
Nell'agosto 2019 il Primo Ministro Xavier Bettel ha incaricato il rappresentante speciale presso la Corte granducale, Jeannot Waringo, di verificare l'esistenza di eventuali sprechi tra le spese della famiglia del granduca Enrico.[1] Il 24 gennaio 2020 è stato pubblicato il rapporto Waringo nel quale, da un lato, viene evidenziata scarsa trasparenza in relazione alla rendicontazione dell'appannaggio sovrano e, dall'altro, come, nonostante la costituzione fissi in 1.241.590 Euro[2] annui la dotazione della Corte, questi corrispondano solo all'11,7% del totale degli importi effettivamente ricevuti ogni anno dalla Maison du Grand-Duc.[3] Il rapporto propone di riformare il sistema.[3] La famiglia granducale è stata dunque tacciata di opacità nella gestione dei fondi e la granduchessa Maria Teresa è finita al centro di polemiche poiché accusata dai media di spendere troppo e di comportarsi in modo tirannico con il personale.[1][4][5][6]
DiscendenzaModifica
Enrico di Lussemburgo e María Teresa Mestre hanno avuto cinque figli e cinque nipoti:
- Principe Guillaume Jean Joseph Marie, granduca ereditario di Lussemburgo (nato il 11 novembre 1981), sposato nel 2012 con la principessa Stéphanie Marie Claudine Christine, granduchessa ereditaria di Lussemburgo (nata contessa de Lannoy il 18 febbraio 1984);
- Principe Charles Jean Philippe Joseph Marie Guillaume di Lussemburgo (nato il 10 maggio 2020);
- Principe François Henrie Luis Marie Guillaume (nato il 27 marzo 2023);
- Principe Félix Léopold Marie Guillaume di Lussemburgo (nato il 3 giugno 1984) sposato nel 2013 con la principessa Claire Margareta di Lussemburgo (nata Lademacher il 21 marzo 1985):
- Principessa Amalia Gabriela Maria Teresa di Nassau (nata il 15 giugno 2014),
- Principe Liam Henri Hartmut di Nassau (nato il 28 novembre 2016);
- Principe Louis Xavier Marie Guillaume di Lussemburgo (nato il 3 agosto 1986), sposato nel 2006 con la principessa Tessy di Lussemburgo (nata Antony il 28 ottobre 1985), dalla quale ha divorziato nel 2017:
- Principe Gabriel Michael Louis Ronny di Nassau (nato il 12 marzo 2006),
- Principe Noah Etienne Guillaume Gabriel Matthias Xavier di Nassau (nato il 21 settembre 2007);
- Principessa Alexandra Joséphine Teresa Charlotte Marie Wilhelmine di Lussemburgo (nata il 16 febbraio 1991);
- Principe Sébastien Henri Marie Guillaume di Lussemburgo (nato il 16 aprile 1992).
AscendenzaModifica
Ascendenza patrilineareModifica
Enrico di Lussemburgo è, insieme al cugino Filippo VI di Spagna, l'ultimo Borbone a sedere su un trono.
È discendente diretto di Luigi XIV di Francia:
OnorificenzeModifica
Onorificenze lussemburghesiModifica
Co-Gran Maestro e Cavaliere dell'Ordine del Leone d'Oro di Nassau | |
— 7 ottobre 2000 |
Gran Maestro e Cavaliere di gran croce dell'Ordine militare e civile di Adolfo di Nassau | |
— 7 ottobre 2000 |
Gran Maestro e Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Corona di Quercia | |
— 7 ottobre 2000 |
Gran Maestro dell'Ordine al merito del Granducato di Lussemburgo | |
— 7 ottobre 2000 |
Medaglia del giubileo d'argento di Giovanni di Lussemburgo | |
— 12 novembre 1989 |
Gran Collare della Fondazione Europea al Merito | |
«In occasione del 40° anniversario della Fondazione.» — 2010[7] |
Onorificenze straniereModifica
Grande Stella dell'Ordine al merito della Repubblica austriaca | |
— 15 aprile 2013[8] |
Gran Cordone dell'Ordine di Leopoldo (Belgio) | |
— [9] |
Gran Collare dell'Ordine Nazionale della Croce del Sud (Brasile) | |
— 3 dicembre 2007[10] |
Ordine di Amilcare Cabral di I Classe (Capo Verde) | |
— 12 marzo 2015 |
Cavaliere dell'Ordine dell'Elefante (R.E., Danimarca) | |
— 20 ottobre 2003[11] |
Collare dell'Ordine della Croce della Terra Mariana (Estonia) | |
— 5 maggio 2003[12] |
Commendatore di Gran Croce con Collare dell'Ordine della Rosa Bianca di Finlandia | |
— 24 novembre 2008[13] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Legion d'Onore (Francia) | |
— 6 marzo 2015 |
Gran croce classe speciale dell'Ordine al merito della Repubblica Federale di Germania | |
— 23 aprile 2012 |
Collare del Supremo ordine del Crisantemo (Giappone) | |
— 27 novembre 2017[14] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Salvatore (Grecia) | |
— 12 luglio 2001[15] |
Cavaliere di gran croce decorato di gran cordone dell'Ordine al merito della Repubblica italiana | |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 14 marzo 2003[16][17][18] |
Commendatore di gran croce con collare dell'Ordine delle Tre Stelle (Lettonia) | |
— 5 dicembre 2006 |
Gran Croce dell'Ordine della Croce di Riconoscimento (Lettonia) | |
— 13 marzo 2023[19] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine nazionale del Mali | |
— 9 novembre 2005[20] |
Cavaliere di gran croce con collare dell'Ordine reale norvegese di Sant'Olav (Norvegia) | |
— 18 aprile 1996[21] |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine della Corona (Paesi Bassi) | |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Leone dei Paesi Bassi | |
— 24 aprile 2006[22][23] |
Cavaliere dell'Ordine dell'Aquila Bianca (Polonia) | |
— 30 aprile 2014 |
Gran Collare dell'Ordine dell'Infante Dom Henrique (Portogallo) | |
— 6 maggio 2005 |
Gran Collare dell'Ordine militare di San Giacomo della Spada (Portogallo) | |
— 7 settembre 2010 |
Gran Collare dell'Ordine della Libertà (Portogallo) | |
— 23 maggio 2017[24] |
Gran Collare dell'Ordine militare del Cristo (Portogallo) | |
— 11 maggio 2022 |
Cavaliere gran croce onorario dell'Ordine Reale Vittoriano (G.C.V.O. (hon.), Regno Unito) | |
— 1976[25] |
Medaglia de la Royal Military Academy Sandhurst (Regno Unito) | |
— 22 settembre 2020[26] |
Collare dell'Ordine della Stella di Romania | |
— 2004[27] |
Cavaliere di Collare dell'Ordine Piano (Santa Sede) | |
Cavaliere di gran croce dell'Ordine del Leone (Senegal) | |
— 21 gennaio 2018 |
Membro di I classe dell'Ordine della Doppia Croce Bianca (Slovacchia) | |
— 2002[28] |
Balì cavaliere di gran croce di onore e devozione del Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta (SMOM) | |
— 7 febbraio 2008[29] |
Cavaliere di Gran croce del Reale e distinto Ordine spagnolo di Carlo III (Spagna) | |
— 8 luglio 1980[30] - 11 maggio 2001 |
Collare del Reale e distinto Ordine spagnolo di Carlo III (Spagna) | |
— 11 maggio 2001[31] |
Cavaliere dell'Ordine del Toson d'Oro (Spagna) | |
— 13 aprile 2007[32][33] |
Commendatore di gran croce del Reale Ordine della Stella Polare (KmstkNO, Svezia) | |
— 21 settembre 1983 |
Collare del Reale Ordine dei Serafini (Svezia) | |
Medaglia commemorativa per il cinquantesimo genetliaco di re Carlo XVI Gustavo (Svezia) | |
— 30 aprile 1996[34] |
Ordine di Stato della Repubblica di Turchia | |
— 19 novembre 2013[35] |
NoteModifica
- ^ a b Michaela K. Bellisario, Scandalo in Lussemburgo: la granduchessa Maria Teresa accusata di spese folli, su iO Donna, 28 gennaio 2020. URL consultato il 1º marzo 2020.
- ^ Pari alla somma rivalutata di 300.000 Franchi Lussemburghesi fissata dall'art. 43 della Costituzione lussemburghese, come revisiontato nel 1948.
- ^ a b Waringo Jeannot, Représentant spécial du Premier Ministre auprès de la Cour grand-ducale, Rapport sur l’exécution de ma mission comme Représentant spécial du Premier Ministre auprès de la Cour grand-ducale (PDF), 24 gennaio 2020.
- ^ (EN) Waringo Report reveals a culture of fear dominates Luxembourg’s Grand Ducal Court, su Royal Central, 31 gennaio 2020. URL consultato il 1º marzo 2020.
- ^ (EN) Call for royal shake-up over staff exodus, lack of oversight, su luxtimes.lu. URL consultato il 1º marzo 2020.
- ^ (EN) Prosecutor probes royals after reports of violence against staff, su luxtimes.lu. URL consultato il 1º marzo 2020.
- ^ merite-europeen.eu
- ^ Royautes (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
- ^ Photo with Order of Leopold illustrating an article of "Noblesse et Royautes" website (archiviato dall'url originale il 20 dicembre 2012).
- ^ DECRETO DE 3 DE DEZEMBRO DE 2007. - website JusBrasil
- ^ The royal forums., Grand-Dukes' state visit to Denmark, October 2003 : Photo.
- ^ Estonian State decorations., 05/05/2003
- ^ "Noblesse et Royautés" website (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2013)., State visit of President Tarja Halonen in Luxembourg in november 2008 (article in French with photos showing the decorations)
- ^ Luxarazzi.
- ^ www.gouvernement.lu/ (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2013)., State visit of President Stephanopoulos in Luxembourg, July 2001
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato..
- ^ (FR) Noblesse et Royautes (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016)., Visita di Stato del Presidente Napolitano in Lussemburgo, febbraio 2009
- ^ Immagine.
- ^ Vestnesis
- ^ Agency photo. taken during the state visit (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2013). (French) of Malian President Amadou Toumani Touré in Luxembourg in November 2005.
- ^ "Noblesse et Royautes" website (archiviato dall'url originale il 24 agosto 2011)., State visit of Grand-Dukes in Norway, 30 May - 1 June 2011
- ^ "Noblesse et Royautes" website (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2012)., State visit of Queen Beatrix in Luxembourg, 21-23 march 2012
- ^ On April 24-26, upon the invitation by HM Queen Beatrix, TRH Grand Duke Henri & Grand Duchess Maria Teresa of Luxembourg will make a State Visit to Netherlands.
- ^ State visit in Luxembourg (JPG).
- ^ "Noblesse et Royautes" website., William and Catherine's wedding, photos of royal guests
- ^ Grand Duke, Hereditary Grand Duke Awarded Sandhurst Medal, su chronicle.lu, 23 settembre 2020.
- ^ Tabella degli insigniti (XLS), su canord.presidency.ro. URL consultato il 28 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 luglio 2015).
- ^ Slovak republic website, State honours (archiviato dall'url originale il 10 gennaio 2013). (French) of President Rudolf Schuster in Luxembourg (november 2002).
- ^ News Summary.
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
- ^ Spanish Royal Family website., State visit of Juan Carlos & Sofía in Luxembourg, April 2007 , Photo (JPG). of the Sovereign couples
- ^ Bollettino Ufficiale di Stato (PDF).
- ^ Gettyimages.
- ^ Grand Duke Henri of Luxembourg at the Çankaya Presidential Palace, Presidency of the Republic of Turkey, 19 novembre 2013. URL consultato il 22 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 12 marzo 2016).
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Enrico di Lussemburgo
Collegamenti esterniModifica
- (EN) Enrico di Lussemburgo, su Olympedia.
- (EN) Enrico di Lussemburgo, su Internet Movie Database, IMDb.com.
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